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Prova su strada Audi A1: la 30 TFSI la più equilibrata per tutti gli usi

Lanciata nel 2018, a 8 anni dal lancio della prima generazione, l’attuale generazione dell’Audi A1 si prepara al pensionamento dopo anni di onorata carriera.

A diversi anni dal lancio, non prima di un aggiornamento che ha portato a listino anche la versione rialzata citycarver (poi rinominata allstreet), la Audi A1 è il modello d’ingresso della Casa dei quattro anelli e oggi propone motorizzazioni esclusivamente turbo benzina, assente l’ibrido, con potenze da 116 a 207 CV.

Guidabile anche dai neopatentati, la versione protagonista di questo test drive è la top di gamma Identity Black, che si contraddistingue per la presenza dei loghi e di altri dettagli di colore nero lucido, così come dei raffinati cerchi in lega da 18”, mentre scendendo sulle versioni base è praticamente infinita la lista optional. Un modello che inizia a pagare il peso degli anni, nonostante un look sicuramente riuscito, tanto da non essere riuscita ad eguagliare il successo della prima generazione, anche in Italia.

A pesare, sempre guardando alla concorrenza, anche l’assenza di motori ibridi. Non è detto che, infine, ci possa essere un futuro per questa compatta tedesca, almeno per come la conosciamo oggi. Se i cugini di Volkswagen pensano di rivoluzionare la mobilità elettrica introducendo la futura ID. Every1, in Audi i piani sembrano più concentrati sull’alto di gamma.

In questo contesto, specie dopo l’introduzione del Nuovo Codice della Strada, questa motorizzazione (30 TFSI S tronic) è l’unica, insieme alla 30 TFSI manuale, ad essere guidabile dai neopatentati. D’altronde, è innegabile, Audi scatena ancora un certo legame con il concetto di auto status symbol su un pubblico di tutte le età. Con un delta prezzo di 1.600 euro tra la 30 TFSI manuale e la 30 TFSI S tronic, vediamo come si è comportata la compatta di Ingolstadt in questa prova su strada.

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L’Audi A1 in 5 punti

  • Design sportiveggiante: L'Audi A1 Sportback 2025 presenta un design compatto e dinamico, con linee tese e proporzioni equilibrate, tipicamente in stile Audi. La carrozzeria a cinque porte offre praticità senza compromettere lo stile sportivo. Le dimensioni sono contenute: 4,03 metri di lunghezza, 1,74 metri di larghezza e 1,41 metri di altezza, ideali per la guida urbana e per trovare facilmente parcheggio nell’habitat urbano.
  • Motorizzazioni termiche, manuale o automatica? L’Audi A1, Sportack o allstreet, si può avere solo con motorizzazione termiche turbo benzina dove a variare è il numero dei cilindri (3 o 4) e il cambio. Il manuale è un 6 marce ed è offerto solo sulla A1 30 TFSI, mentre sulla 35 TFSI (4 cilindri 150 CV) e sulla potente 40 TFSI (4 cilindri 207 CV) è di serie. Quest’ultima brucia lo 0-100 km/h in 6,5 secondi, con una velocità massima pari a 245 km/h.
  • Abitacolo di buona qualità, no al piano black: L'abitacolo è orientato al conducente, con una plancia moderna e materiali di qualità. Belle le luci a LED che contornano le bocchette d’aerazione che completano la cornice dell’Audi virtual cockpit da 10,25”. Il display MMI Touch da 8,8 è ugualmente di serie, ma può non offrire la navigazione facilmente sostituibile dall’interazione con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Attenzione, pero: non c’è la piastra di ricarica, bensì due prese USB-C visto l’alto consumo indotto dall’utilizzo del mirroring sul vostro device.
  • Tecnologia e sistemi di assistenza alla guida: Detto del sistema MMI touch, altre chicche tech sull’A1 sono rappresentate dal sistema audio SONOS opzionale offre un'esperienza sonora di alta qualità con 11 altoparlanti e 560 watt di potenza. Tra le tecnologie di assistenza alla guida, sono disponibili il cruise control adattivo, il lane departure warning e il sistema di riconoscimento dei segnali stradali.
  • Gamma declinata su tre versioni: La gamma dell'Audi A1 Sportback 2025 include diversi allestimenti: Business, S line Edition e Identity Black. I prezzi partono da circa 27.250 euro per la versione 30 TFSI con cambio manuale, fino a circa 37.450 euro per la prestazionale 40 TFSI S tronic in allestimento Identity Black, la più ricca e costosa tra tutte le A1 oggi in commercio.

Com’è fatta fuori

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Esternamente si possono considerare almeno due Audi A1 diverse se si prendono in esame l’allestimento base Business e il più accessoriato, anche visivamente, allestimento S line Edition e Identity Black. Su Business i fari, per esempio, sono alogeni, così da cambiare la firma luminosa che non può contare sui fari a LED. Questa tecnologia, però, è utilizzata al posteriore.

I cerchi sono già in lega, da 16”. Ovviamente comuni a tutte le versioni sono le dimensioni: 4,03 metri di lunghezza, 1,74 metri di larghezza e 1,41 metri di altezza, con un passo di 2,56 metri. Queste proporzioni conferiscono all'auto un aspetto dinamico e una buona maneggevolezza specialmente in città. A salire con S line Edition e Identity Black la compatta tedesca acquisisce più autorevolezza e personalità. Cambia, e lo fa profondamente, la firma luminosa, con il posteriore che guadagna gli indicatori di direzione dinamici. L’estetica S line rende più spigolose le linee, lo si capisce bene osservando frontalmente la vettura e confrontando i paraurti. La top di gamma aggiunge come esclusivi i cerchi in lega da 18”, i loghi e altri dettagli in nero lucido plus, i vetri posteriori oscurati e il tetto nero a contrasto senza sovrapprezzo.

Tutte le versioni di Audi A1 combinano di serie gli specchietti retrovisori regolabili elettricamente e riscaldabili. In appena 4,03 metri di carrozzeria c’è tutto ciò che rende un’Audi così sportiva in una dimensione mini. Tra gli optional in grado di donare ancora più carattere figurano le pinze freno rosse.

Com’è dentro

L'Audi A1 Sportback, nonostante sia passato ormai qualche anno dal lancio, offre un abitacolo ancora molto moderno e tecnologico, con finiture di qualità e un design orientato al conducente. La plancia presenta linee tese e bocchette d'aerazione ispirate alle turbine, mentre la consolle centrale è leggermente inclinata verso il guidatore, migliorando l'ergonomia per buona pace del passeggero che ha poco accesso alle informazioni. Di serie l’abitacolo della compatta Audi presenta doppio schermo (quadro strumenti 10,25” e MMI touch da 8,8” con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto), clima automatico, sedili anteriori regolabili in altezza, volante multifunzione in pelle, sensori di parcheggio posteriori e la predisposizione per il sistema di navigazione MMI Plus.

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Tra le configurazioni disponibili l’Audi virtual cockpit, che aggiunge allo schermo diverse funzionalità con la possibilità di visualizzare anche le mappe del navigatore, quando presente. Raffinato il sistema audio SONOS (560 watt, 11 altoparlanti), così come si possono avere i sedili anteriori dal taglio più sportivo e riscaldabili. Anche sulle versioni top di gamma le luci ambiente in opzione rendono più sentita l’atmosfera in abitacolo, stesso discorso per il pacchetto S line interno che rende più sportiva la rifinitura dei sedili e di alcuni materiali utilizzati per gli interni.

Per quanto riguarda lo spazio del bagagliaio siamo su 335 litri espandibili fino a 1.090 litri abbattendo i sedili. Pratica la soluzione che permette di rimuovere la cappelliera e di riporla nel doppio fondo, rendendo di fatto piatto tutto il vano una volta abbattuti i sedili. Non elevato, ma standard viste le dimensioni, lo spazio riservato ai passeggeri posteriori.

Alla guida dell’Audi A1 30 TFSI S tronic

Alla guida della A1 con la motorizzazione d’ingresso, il motore da 1,0 litri e 116 CV, l’unico 3 cilindri in gamma, la coppia è di 200 Nm tra i 2.000 e i 3.500 giri/min, identica sia con cambio manuale sia con l’automatico S tronic a 7 rapporti. Proprio sul cambio va fatto il primo appunto poiché la leva dell’automatico, in modalità sequenziale bisogna spingere in avanti per inserire il rapporto e tirare per diminuire, quando la logica, specie su un’auto definibile come sportiveggiante, vorrebbe il contrario.

Il tre cilindri non “frulla” eccessivamente e si dimostra lineare nell’erogazione, segno della particolare attenzione che i tecnici Audi hanno dedicato alla sportività della loro compatta. Anche l’assetto gode delle sospensioni sportive ma quelle a controllo elettronico (di serie sulla 40 TFSI) possono cambiare comportamento di guida grazie all’Audi drive select che permette di regolarne la rigidezza.

In quanto auto compatta, l’A1 si dimostra auto ottima per la città grazie alla sua facilità di parcheggio. Confermata una buona visibilità in manovra grazie al supporto dei sensori di parcheggio e della telecamera posteriore. Per quanto riguarda l’erogazione, l’auto è brillante e il cambio automatico è fluido nell’azionamento, sebbene non rapidissimo. Buona, infine, l’insonorizzazione è ben curata e i fruscii aerodinamici non si sentono molto anche ad andature più sostenute.

L’audi A1 è stata, soprattutto nella prima generazione, molto desiderata soprattutto nel nostro mercato e va detto che non ci sarà una nuova generazione in futuro. Dopo aver trascorso un po’ di tempo al volante della compatta tedesca, troviamo che la 30 TFSI da 116 CV rappresenta la scelta migliore, la più equilibrata in gamma abbinata all’ottimo cambio automatico S tronic perdonabile per il difetto di cui sopra. Salendo di un cilindro, le motorizzzazioni 35 TFSI (150 CV) e la sportiva 40 TFSI (207 CV) permettono di giocare maggiormente sulle prestazioni, a scapito dei consumi che per la 30 TFSI si confermano attorno ai 16 km/l. Va detto che oggi, vista la concorrenza che punta sull’ibrido, si ottengono consumi migliori grazie al supporto dell’elettrico.

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Gli ADAS e la sicurezza

La nuova Audi A1 Sportback eredita avanzati sistemi di assistenza alla guida dalle vetture di categoria superiore, offrendo sicurezza e comfort elevati. Tra le dotazioni di serie troviamo il lane departure warning, che utilizza una telecamera per rilevare la segnaletica orizzontale a partire da 65 km/h, intervenendo sullo sterzo e inviando vibrazioni per evitare uscite di corsia, e il limitatore di velocità, utile per non superare i limiti impostati e disponibile su tutta la gamma e attivabile a partire dai 30 km/h: basta un kick-down per disattivarlo in automatico.

L’Audi pre sense front, anch’esso incluso, sfrutta un radar per monitorare la strada, individuando potenziali pericoli anche con scarsa visibilità. In caso di rischio di collisione con veicoli, pedoni o ciclisti, il sistema avverte il conducente con segnali visivi e acustici, frenando automaticamente se non si interviene. Se necessario, può rallentare fino all’arresto. In situazioni critiche, il sistema opzionale Audi pre sense basic attiva misure protettive come il tensionamento delle cinture, la chiusura dei finestrini e l’accensione delle luci d’emergenza.

L’Adaptive cruise control, basato su tecnologia radar, mantiene la distanza dal veicolo che precede, con regolazioni su cinque livelli. Con cambio S tronic, funziona da 0 a 200 km/h ed è dotato di funzione Stop & Go, capace di arrestare e riavviare l’auto in base al traffico. Con cambio manuale, il sistema opera da 30 km/h.

Per facilitare il parcheggio, l’A1 Sportback propone diversi aiuti: telecamera posteriore (sempre optional), sensori a ultrasuoni, e il sistema di parcheggio automatico, non disponibile sulla Business se non in opzione, che riconosce spazi longitudinali e trasversali. Il conducente gestisce freno e acceleratore, mentre l’auto sterza autonomamente, potendo eseguire anche manovre multiple per entrare negli spazi a pettine.

Perché scegliere l’Audi A1 e perché no

L’Audi A1, a distanza di anni dal lancio della seconda generazione, è la scelta ideale per chi cerca un’auto compatta, elegante e tecnologicamente avanzata. Il design sportivo, le finiture curate e il marchio premium la rendono un’auto da mettere nella lista delle papabili per chi vuole distinguersi anche in città. Nonostante le dimensioni contenute, offre un abitacolo moderno, con una plancia digitale, comandi intuitivi e materiali di qualità. Ad esempio non ci sono superfici in piano black, che invece spopolano sulle compatte lanciate nel periodo post-covid.

Uno dei punti di forza è la dotazione tecnologica: sistemi di assistenza alla guida come il lane departure warning, l’adaptive cruise control con funzione Stop & Go, e l’Audi pre sense front, aumentano la sicurezza e il comfort. Inoltre, il sistema di parcheggio automatico e la telecamera posteriore facilitano le manovre anche negli spazi più stretti. Con il cambio S tronic, la guida diventa fluida e rilassante anche nel traffico urbano.

L’Audi A1 è adatta a chi desidera un’auto compatta ma completa, senza rinunciare a stile, innovazione e sicurezza. Nonostante i numerosi pregi, l’Audi A1 presenta anche alcuni limiti. Il prezzo, sia d’acquisto che di optional, è elevato rispetto ad altre utilitarie del segmento, rendendola meno accessibile a chi ha un budget contenuto. A questo si associa il discorso relativo all’assenza di motori ibridi, invece presenti sulla concorrenza.

Lo spazio interno, soprattutto per i passeggeri posteriori e il bagagliaio, è limitato: non è l’ideale per famiglie o per chi viaggia spesso con molti bagagli, nonostante la presenza del doppio fondo faciliti la rimozione della cappelliera per poter sfruttare tutto lo spazio fino al tetto in caso di necessità. Inoltre, molte funzioni avanzate di assistenza alla guida sono disponibili solo a pagamento, riducendo il valore della dotazione base.

Infine, chi cerca un’auto con una guida particolarmente sportiva o un motore potente potrebbe trovare le motorizzazioni d’ingresso dell’A1 poco entusiasmanti. Diverso il discorso per la 40 TFSI con i suoi 207 CV, ma la cifra da sborsare si avvicina ai 40.000 euro. In sintesi, l’Audi A1 è ancora un’auto indicata per giovani professionisti urbani, meno per chi cerca spazio o contenimento dei costi.

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