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Audi A6 Avant (2025) alla prima prova: tutto premium, o no?

Con la nuova A6 Avant (C9), Audi ha senza dubbio realizzato la station wagon più elegante del segmento business. A Ingolstadt vorrebbero anche conquistare il primato in tutte le altre discipline. Tuttavia, non sempre ci riescono. Ecco il responso della prima prova con la nuova station wagon tedesca.

La Audi A6 Avant in pillole

  • L'A6 con motore a combustione non sarà rinominata A7
  • La station wagon business ora è lunga 4,99 metri
  • Infotainment già noto su A5 e A6 e-tron
  • Qualità degli interni non al top
  • Inizialmente disponibile come TDI e TFSI
  • Le varianti ibride plug-in arriveranno in seguito
  • Prezzo base (in Germania) da 58.000 euro
  • Le consegne inizieranno a fine maggio 2025

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Uno sguardo al passato: l’ultima A6 è stata presentata ancora a Ginevra

A volte vale la pena guardare al passato prima di parlare del futuro: quando, nel marzo 2018, fu presentata la nuova Audi A6 berlina (C8), gli ingegneri di Ingolstadt lo fecero sulle rive del mondano Lac Léman, meglio conosciuto come Lago di Ginevra. Sette anni fa, infatti, il Salone dell’Auto nel sud della Svizzera poteva ancora vantarsi di essere una vetrina automobilistica ricca di cavalli e prestigio, apprezzata tanto dagli espositori quanto dal pubblico.

Oggi, invece, il palcoscenico è più digitale e decisamente meno sfarzoso. Questo non è dovuto solo al declino dei saloni automobilistici europei, ma anche alla situazione attuale di Audi. Calo del fatturato, chiusura di stabilimenti (come quello di Bruxelles) e un futuro incerto accompagnano oggi la trasformazione verso una mobilità elettrica a batteria, che a livello UE dovrebbe diventare realtà entro il 2035.

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Design esterno e dimensioni: Avantissimo!

Diversamente dal 2018, questa volta Audi manda inizialmente in gara la nuova A6 Avant (C9). Le consegne partiranno a fine maggio, mentre la versione berlina a tre volumi seguirà alcune settimane più tardi. E a questo punto vale la pena fare un plauso agli ingegneri di Ingolstadt: era da tempo che non ci trovavamo davanti a un’Audi nuova capace di suscitare un immediato desiderio di possesso, pur senza averla ancora guidata. Già solo le spalle larghe e i terminali di scarico “aggressivi”, ora veri e non più simulati, attirano positivamente l’attenzione.

La showcar verniciata in marrone Madeira con pacchetto esterno S-Line appare elegante da ogni angolazione, e il design firmato da Francesco D'Amore risulta anche decisamente più maschile rispetto alla A6 e-tron, dalle forme più morbide. L’A6 con motore termico è ora lunga 4,99 metri e si basa sulla nuova “__Premium Platform Combustion__” (PPC) – ben 60 millimetri in più rispetto al modello precedente. Il passo e la larghezza rimangono pressoché invariati, con 2,93 e 1,88 metri rispettivamente.

Nota dolente per gli amanti delle station wagon: il bagagliaio dell’Avant è più piccolo e offre una capacità compresa tra 466/503 e 1.497/1.534 litri, a seconda della motorizzazione scelta – nettamente meno rispetto al passato. Per dare un’idea più precisa delle dimensioni: una semplice Skoda Octavia berlina (!) offre, sulla carta, da 600 a 1.555 litri di spazio – e la versione Combi, ovviamente, ancora di più.

Confronto del volume del bagagliaio nel segmento business (escluse le versioni ibride plug-in)

Modello Capacità bagagliaio (sedili in posizione) Capacità bagagliaio (sedili abbattuti)
Audi A6 Avant C9 503 litri 1.534 litri
BMW Serie 5 Touring 570 litri 1.700 litri
Mercedes Classe E SW 615 litri 1.830 litri

Audi ci ha promesso che anche i modelli A6 senza il pacchetto sportivo esterno non avrebbero avuto un aspetto più anonimo. Come prova, ci è stata mostrata la berlina, della quale però potremo parlare solo nei prossimi giorni. Nel frattempo, chi vuole spingere al massimo l'aspetto estetico può optare per cerchi fino a 21 pollici, fari anteriori Matrix-LED e luci posteriori OLED con firma luminosa personalizzabile (fino a 8 le scelte, sia davanti sia dietro). Quest'ultima caratteristica è già presente sulla nuova Audi A5.

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Motori e prezzi: inizialmente nessuna sorpresa

Anche la gamma di motori è presa in prestito dall'Audi A5. Inizialmente, la nuova Audi A6 Avant sarà disponibile con tre motorizzazioni: due benzina e un Diesel. Come nel modello più piccolo, il motore 2.0 TFSI da 204 CV (a partire da 58.000 euro) utilizza il processo di combustione Miller modificato e il turbocompressore VGT, ed è l'ultima opzione per ordinare un A6 non elettrificato. Sia il 2.0 TDI da 204 CV (a partire da 61.700 euro) che il V6 TFSI da 374 CV (a partire da 72.500 euro) sono sempre abbinati al nuovo sistema MHEV-plus di Audi. Il generatore di avviamento a cinghia da 48 Volt contribuisce con 24 CV e fino a 230 Nm alla potenza totale del sistema. Un aspetto interessante è che, ad esempio, le manovre di parcheggio possano avvenire in modalità completamente elettrica. Tutti i motori sono abbinati a un cambio a doppia frizione a sette marce (S tronic).

Poiché, su richiesta, non è stata fornita una smentita chiara riguardo a un possibile 3.0 TDI, attualmente si presume che questo, insieme alle versioni ibride plug-in, arriverà in un secondo momento. Tuttavia, resta da vedere se sarà disponibile anche come S6 TDI. Alcuni media inglesi hanno riferito che il prossimo S6 potrebbe utilizzare un sistema ibrido plug-in V6, un sistema che verrebbe poi esteso, con maggiore potenza, anche alla futura RS 6. Si specula su una potenza fino a 800 CV, per restare in competizione con la BMW M5. Secondo gli esperti, il precedente motore V8 biturbo non avrebbe più un futuro. Un’occhiata sotto il cofano rivela inoltre che non ci sarebbe abbastanza spazio per motori con più di sei cilindri.

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Motorizzazioni disponibili al momento del lancio

Modello A6 Avant TFSI A6 Avant TDI (quattro) A6 Avant TFSI quattro
Tipo di motore Turbo 4 cilindri con Start/Stop Turbo 4 cilindri con MHEV plus Turbo 6 cilindri con MHEV plus
Cilindrata in cm³ 1.984 1.968 2.995
Trazione Anteriore Anteriore / quattro Quattro
Potenza in kW (CV) a /min 150 (204) a 4.300–6.000 150 (204) a 3.800–4.200 270 (367) a 5.550–6.300
Coppia massima in Nm a /min 340 a 2.000–4.000 400 a 1.750–3.250 550 a 1.700–4.000
Accelerazione 0-100 km/h in s 8,3 7,9 (7,0) 4,7
Velocità massima in km/h 240 241 (238) 250
Prezzo base in euro 58.000 61.700 72.500

Dinamica di guida: più comfort, più agilità

Dopo questo primo contatto, possiamo naturalmente rivelare di più sui motori e sui punti salienti della dinamica di guida. Tuttavia, Audi anticipa che ha messo mano in modo significativo anche su sospensioni, trazione integrale e sterzo.

Inizialmente, la nuova Audi A6 Avant (C9) arriva con un telaio standard che dovrebbe offrire un comfort significativamente maggiore rispetto al modello precedente. Anche la sospensione a molle di acciaio è presente nel telaio sportivo opzionale, che abbassa la carrozzeria di 20 millimetri ed è incluso nel pacchetto esterno S line. Per ottenere una massima differenza tra sportività e comfort, invece, c’è la nuova sospensione pneumatica adattiva con smorzamento regolato. Come da tradizione, la carrozzeria si abbassa a velocità più elevate per ridurre la resistenza dell'aria (Audi dichiara un positivo 0,25 di coefficiente di resistenza aerodinamica). Una novità importante è che ora i comandi del telaio, come la funzione di sollevamento, possono essere attivati tramite comando vocale.

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Nessuna vera Audi, però, sarebbe completa senza la trazione integrale quattro: anche sulla nuova A6, il sistema 4x4 sviluppato a Ingolstadt è stato ulteriormente perfezionato e, grazie a una distribuzione intelligente della coppia, che in condizioni di carico parziale disaccoppia l’assale posteriore (quattro Ultra), promette una maggiore efficienza. Chi invece apprezza la trazione integrale non solo per la maggiore stabilità di marcia, può optare, nel caso del 3.0 TFSI V6, per un differenziale sportivo opzionale. Questo distribuisce attivamente la coppia tra le ruote posteriori per migliorare l’agilità in inserimento di curva e ridurre la tendenza al sottosterzo.

Lo sterzo progressivo elettromeccanico, nel frattempo, promette una risposta ancora più diretta ai comandi del conducente e può essere abbinato, nelle versioni quattro, a un sistema opzionale di sterzata integrale. Le ruote posteriori sterzanti non solo riducono il diametro di sterzata a 11,3 metri (per confronto: Golf 8, 10,9 metri), ma migliorano anche la stabilità direzionale a velocità medie e alte. Il concetto di telaio si completa infine con un nuovo sistema frenante a gestione ibrida, che grazie alla tecnologia brake-by-wire gestisce in modo fluido la transizione tra la frenata rigenerativa e quella meccanica, ottimizzando le prestazioni in frenata e incrementando l’efficienza.

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Percezione degli interni e qualità dei materiali: "In passato, in termini di qualità, eravamo sicuramente a un livello superiore."

Sebbene la nuova generazione, la sesta, ci abbia finora lasciato un'impressione complessivamente positiva, ci siamo già chiesti, ancor prima dell’incontro in studio, se ad Ingolstadt, oltre ad aver fortunatamente accantonato l’idea di rinominare la versione endotermica in A7, siano riusciti anche a risolvere i problemi di qualità emersi nelle ultime novità della casa.

La risposta, purtroppo, è: ni. A prima vista, l’abitacolo della nuova A6 C9 appare sicuramente ben rifinito. Il sistema Audi MMI Panoramic Display, curvo e ad altissima risoluzione con tecnologia OLED, colpisce positivamente: include l’Audi virtual cockpit da 11,9 pollici e un display touch centrale da 14,5 pollici, dando un tocco moderno e high-tech all’interno. In opzione si possono aggiungere anche un touchscreen da 10,9 pollici per il passeggero anteriore e un head-up display. Tuttavia, come spesso accade oggi, l’impressionante “landscape” di schermi sembra voler distogliere l’attenzione dalla qualità dei materiali nelle zone inferiori dell’abitacolo.

E per “inferiori” intendiamo tutto ciò che si trova al di sotto della linea dei finestrini, che a nostro avviso non raggiunge più i consueti standard Audi. A differenza dell'A5, si è chiaramente cercato di dare una sensazione di maggiore pregio, ma la plastica rigida rimane ancora dominante. Particolarmente deludente è il feedback tattile del coperchio del vano portaoggetti, delle maniglie interne delle porte e della console centrale sotto il bracciolo. Anche i comandi delle bocchette di ventilazione e il volante stesso ci hanno lasciati piuttosto perplessi. Audi sa fare di meglio – e, secondo quanto riportato da motor1.com, sembra saperlo anche internamente.

In occasione della presentazione stampa del nuovo Q5, Oscar da Silva Martins, responsabile della comunicazione prodotto e tecnologia di Audi, ha ammesso che il marchio tedesco, in termini di qualità, “era sicuramente a livelli superiori in passato”. Allo stesso tempo ha promesso miglioramenti, ammettendo che forse sono stati sottovalutati le aspettative di clienti e media verso lo standard qualitativo di Audi. Una dichiarazione che merita rispetto, anche se è probabile che nel caso della A6 tali miglioramenti non arriveranno prima del restyling di metà carriera.

A prescindere dal tema della qualità, durante il primo contatto statico abbiamo notato che, almeno nei sedili anteriori, anche chi è alto oltre 1,90 m può trovare facilmente una posizione comoda. Tuttavia, lo stesso non si può dire per la seconda fila: nonostante Audi abbia ridotto la capacità del bagagliaio nella versione Avant, lo spazio per le ginocchia dietro appare limitato. Una nota a margine: il tetto panoramico elettrocromatico presente sull’esemplare in esposizione è sicuramente imponente, ma non si può più aprire. Non è nemmeno disponibile un tetto apribile più piccolo come alternativa.

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Prima impressione – il nostro verdetto iniziale

Dopo Q6 e-tron, A5, A6 e-tron e Q5, anche la nuova A6 non riesce a convincere del tutto per quanto riguarda l’abitacolo. Al contrario, il design esterno rappresenta finalmente un vero punto di forza: armonioso da ogni angolazione, anche la versione base dell’A6 riesce già a far crescere l’attesa per le future varianti S e RS. Sul fronte della connettività, Audi si è allineata alla concorrenza, ma l’offerta motori necessita urgentemente di versioni ibride plug-in con maggiore autonomia e, soprattutto per il mercato tedesco, del ritorno di un 3.0 TDI.

Un aspetto positivo: con un prezzo base di 58.000 euro per il mercato casalingo, la nuova Audi A6 Avant è attualmente la station wagon business più “conveniente” sul mercato, se confrontata con BMW Serie 5 Touring e Mercedes Classe E Station Wagon.

Testo di Thomas Vogelhuber - Foto di Audi

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