Recensione BMW X2: com’è fatta, pro e contro

La nuova BMW X2 segna un importante punto di svolta per il modello bavarese. Nata nel 2017 come declinazione coupé e sportiva della X1, con linee filanti e dimensioni compatte, la X2 ha incarnato il concetto di Sports Activity Coupé (SAC), una sigla coniata dal costruttore tedesco.

Con la seconda generazione, però, il modello evolve in modo deciso: cresce nelle dimensioni, prima era lunga 4,36 metri, si avvicina al mondo dei SUV tradizionali e adotta proporzioni più robuste, abbandonando parte del suo carattere coupé a favore di maggiore abitabilità e versatilità. La lunghezza ora si attesta i 4,55 metri, con un passo più ampio che offre più spazio a bordo e un bagagliaio più capiente.

Questo non significa rinunciare alla sportività: il tetto rastremato, i dettagli aerodinamici e la gamma di motori potenti, 300 CV la termica, 313 CV l’elettrica, confermano l’anima dinamica del modello. La nuova X2 si inserisce così in un segmento sempre più competitivo, affiancandosi a rivali come Audi Q3 Sportback e Mercedes GLA, con l’obiettivo di combinare un design d’impatto, tecnologia avanzata anche in termini di assistenza alla guida e guida coinvolgente in un’unica proposta.

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La BMW X2 in 5 punti

  • Motorizzazioni – Gamma articolata con unità benzina/Diesel Mild Hybrid, Diesel efficienti (sDrive 18d) e la sportiva M35i xDrive da oltre 300 CV. L’elettrica iX2, però, arriva a 313 CV. Design – Look più muscoloso e meno coupé, nuova calandra a doppio rene illuminata, fari full LED o Matrix, cerchi fino a 21 pollici.
  • Interni – Plancia dominata dal BMW Curved Display con quadro strumenti da 10,25 pollici e display centrale da 10,7 pollici; completano l’insieme i materiali premium i sedili sportivi e il bagagliaio più ampio grazie all’aumento di dimensioni.
  • Tecnologia – BMW iDrive 9 con funzioni connesse, aggiornamenti OTA, assistente vocale, compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto.
  • Prezzi – Partenza da circa 45.200 euro per le versioni entry-level, fino a poco oltre 63.000 euro per la M35i da 300 CV.

Com’è fuori

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La BMW X2 si è letteralmente trasformata nel passaggio generazionale. Non esageriamo dicendo che le sue dimensioni sono lievitate, passando dai precedenti 4,36 metri a 4,55 metri, 19 centimetri che vanno a tutto vantaggio dell’abitabilità interna ma che si fanno notare su strada. Anche nei confronti della X1, la lunghezza è maggiore di 5 centimetri, definendo questa vettura come una vera propria due volumi e mezzo, visto la coda sporgente e lo sbalzo al posteriore piuttosto avanzato. Concentrandosi sull’anteriore, la nuova calandra ora è stata maggiorata come su altre BMW, è chiusa nella versione elettrica iX2 e può avere il contorno impreziosito da una luce a LED. Da una berlina leggermente più alta da terra, la nuova X2 si è trasformata non solo allungandosi ma proponendo un lato B piuttosto sportiveggiante che include il lunotto obliquo e lo spoiler integrato. Qui rientra la piena definizione di SAC, ossia Sport Activity Coupé.

I cerchi in lega vanno dai 17 ai 21 pollici, una misura inedita, in questo segmento, per il costruttore tedesco. Simile vista di fronte a una X1, anche nella conformazione e nella disposizione delle luci diurne a LED, è dietro che si ritrovano le maggiori differenze. Qui le luci si differenziano sviluppandosi in orizzontale. Spostando la vista più in basso, ecco il diffusore praticamente verticale, e poco realistico, che dona quel quid in più di sportività. La BMW X2 si può personalizzare fino a 13 colorazioni, comprese le due tinte opache Frozen e la nuova Fire Red metallizzata. Le Frozen Pure Gray e Frozen Portimao Blue sono le più costose e si pagano sempre a parte.

Vediamo le __dimensioni della BMW X2, più lunga di 5 centimetri rispetto alla BMW X1 anche se la piattaforma è la stessa, la FAAR, evoluzione della UKL adattata per accettare, sotto lo stesso cofano, motori termici ed elettrici. Ecco i dati corretti:

  • Lunghezza: 4,55 metri (M35i: 4,57 metri)
  • Larghezza: 1,85 metri
  • Altezza: 1,56 metri (M35i: 1,58 metri)
  • Passo: 2,69 metri
  • Bagagliaio: 560/1.470 litri (20i 515/1.400 litri; iX2: 525/1.400 litri)

Com’è dentro

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L’abitacolo della nuova X2, che ha molto in comune con la X1, rappresenta un importante e travolgente passo avanti rispetto alla precedente generazione. La plancia è letteralmente dominata dal BMW Curved Display, una combinazione di due schermi (10,25 pollici per la strumentazione e 10,7 pollic per l’infotainment) con disposizione dello schermo che ingloba entrambi leggermente curva e leggermente orientato verso il guidatore; il sistema operativo è il BMW iDrive 9. Quest’ultimo introduce funzioni avanzate di connettività, in primis Apple CarPlay e Android Auto wireless, aggiornamenti OTA (Over-the-Air, grazie alla eSim integrata) e comandi vocali intelligenti. L’ambiente è moderno e tecnologico, ma non manca la cura per i materiali: superfici soft-touch che ben si intonano con l’isola centrale, flottante, ricca di tasti fisici tra cui i più importanti letteralmente a portata di mano. Il climatizzatore, un tri-zona, però, ha la regolazione della temperatura e degli altri parametri esclusivamente digitale. Dalla corona molto spessa il volante, come da tradizione BMW.

Lo spazio a bordo è aumentato grazie alle dimensioni maggiorate: i passeggeri posteriori godono di più spazio per gambe e testa, rendendo l’auto adatta anche a viaggi lunghi. Il bagagliaio, che varia in base alle motorizzazioni, raggiunge una capacità massima di 560 litri con la seconda fila in posizione e fino a 1.470 litri abbattendo gli schienali. I sedili anteriori possono essere sportivi e riscaldabili, mentre l’illuminazione ambientale crea un’atmosfera raffinata e personalizzabile.

Il comfort di bordo è garantito da soluzioni acustiche raffinate, con il sistema audio Harman Kardon opzionale per chi cerca un’esperienza sonora di alto livello.

Come si guida la BMW X2: tante motorizzazioni, adatte a tutti gli usi

Se la nuova X2 è una SAC, la X1 con cui condivide la piattaforma, e i motori, è una SAV (Sport Activity Vehicle). Entrambe, però, denotano una certa propensione alla sportività, con alcune differenze. Le motorizzazioni Mild Hybrid benzina (sDrive 20i) e Diesel (sDrive 20d e xDrive 20d, quest’ultima con la trazione integrale) sono il cuore di gamma di questo modello.

Se la benzina ibrida ha 170 CV, l’ibrida Diesel si “ferma” a 163 CV con consumi nell’ordine dei 22 km/l. Consuma leggermente di più, ma costa meno, la Diesel senza ibrido: la sDrive 18d ha 150 CV e il consumo si ferma a circa 19,5 km/l nell’uso combinato. Agli estremi la M35i xDrive, spinta dal 2.0 turbo benzina da 300 CV e 0-100 km/h in 5,4 secondi. Velocità massima limitata a 250 km/h. Dall’altra, le due elettriche: la iX2 eDrive20 con i suoi 204 CV e la xDrive30 da 313 CV. L’autonomia arriva a 478 km nel ciclo combinato con la batteria da 65 kWh, condivisa da entrambe.

Rispetto alla X1, la X2 perde le versioni ibride plug-in. Al volante, la BMW X2 trasmette un buon piacere di guida. Il servosterzo elettronico ad assistenza a variabile offre un buon range di utilizzo ammorbidendosi e irrigidendosi in base alla velocità. Dietro le sospensioni Multi-Link rendono l’assetto della X2, che guadagnano ulteriore rigidità. Optando per le versioni con trazione integrale, l’xDrive garantisce sicurezza su fondi scivolosi e una maggiore trazione in curva. Tra le varie motorizzazioni disponibili la sDrive 20i, Mild Hybrid con il suo tre cilindri turbo benzina da 150 CV, si dimostra un buon compromesso per l’uso misto. Il vero problema, però, deriva dal lunotto troppo inclinato: la visibilità posteriore è parzialmente compromessa. Fortunatamente, la telecamera posteriore è sempre di serie, così come i sensori di parcheggio sia anteriori sia posteriori.

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Gli ADAS e la sicurezza

La BMW X2 di seconda generazione è equipaggiata con un ampio pacchetto di sistemi ADAS, che la portano a livelli vicini alla guida autonoma di livello 2 (con i pacchetti a pagamento). Di serie troviamo la frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni e ciclisti, il mantenimento di corsia, il riconoscimento della segnaletica stradale e il cruise control adattivo. Tra gli optional, spiccano l’assistente al parcheggio automatico con visuale a 360°e l’Head-Up Display a colori.

In linea più generale, con la X2 si possono coprire centinaia di chilometri in tutto relax grazie all’assistenza dei sistemi di assistenza alla guida. C’è un però: il Driving Assistant, suddiviso tra versione base, Plus e Professional, è sempre a pagamento come optional singolo o può essere incluso nel pacchetto Innovation. I fari sono Full LED, non ci sono i fari a matrice. Particolare attenzione alla sicurezza passiva, con telaio rinforzato per prevenire i danni da urti laddove gli ADAS possano risultare superflui.

Perché scegliere la BMW X2 e perché no

La nuova BMW X2 rappresenta un’evoluzione importante per chi cerca un SUV compatto premium con un tocco sportivo. Rispetto a rivali come Audi Q3 Sportback e Mercedes GLA, offre linee più nette e un posteriore più definito, mentre come motorizzazioni le vetture di questo segmento tendono a seguire uno standard che include motori ibridi, di vario genere, mentre non tutte mantengono il Diesel. Il sistema d’infotainment, con la sua interfaccia moderna e funzioni avanzate, pone la X2 un passo avanti in termini di connettività. Inoltre, la maggiore abitabilità e il bagagliaio più ampio rispetto al passato la rendono più versatile per un uso quotidiano o familiare.

Tuttavia, non è esente da limiti. I prezzi, soprattutto con optional e allestimenti più ricchi, salgono rapidamente, avvicinandosi a modelli dei segmenti superiori L’impostazione meno coupé rispetto alla prima generazione potrebbe non piacere a chi amava il design più filante della X2 originaria. In conclusione, la BMW X2 in commercio dal 2024 è la scelta giusta per chi cerca un compromesso tra sportività, tecnologia e versatilità, accettando un prezzo premium e un design più da SUV che da coupé. Un SAC maturo, che evolve con il mercato e resta fedele al DNA dinamico di BMW.

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