Recensione Ferrari Purosangue: com’è fatta, pro e contro

In tanti, se non tantissimi, lo hanno banalmente definito il primo SUV della Ferrari. Frase indigesta alla Casa del Cavallino rampante, perché la Ferrari Purosangue è molto più di un semplice SUV: alcuni lo hanno definito FUV (Ferrari Utility Vehicle).

Dopo decenni in cui la Ferrari ha incarnato la quintessenza delle sportive a due porte, nel 2022 è arrivata la Purosangue, il primo modello a quattro porte e quattro posti veri della Casa fondata da Enzo Ferrari nel 1947.

Una scelta che ha sicuramente fatto discutere i puristi, ma che risponde a un’evoluzione del mercato in cui i SUV di lusso hanno conquistato un ruolo centrale. Eppure, a differenza di concorrenti come Lamborghini Urus, Aston Martin DBX o Porsche Cayenne Turbo GT, la Ferrari ha voluto fare le cose a modo suo: la Purosangue non è un SUV convenzionale, bensì una GT rialzata che punta tutto sulle prestazioni, sul design e sull’esperienza di guida.

Con proporzioni uniche, soluzioni tecniche raffinatissime e un motore V12 aspirato, senza alcuna traccia di ibrido, la Purosangue mantiene intatta l’anima Ferrari pur introducendo comfort alla guida e utili tecnologie come la trazione integrale e le quattro ruote sterzanti che aiuta a dissimulare i suoi quasi 5 metri rendendola più agile nei tornanti.

Ferrari Purosangue 04

La Ferrari Purosangue in 5 punti

  • Motorizzazioni – V12 aspirato 6.5 litri da 725 CV e 716 Nm, 0-100 km/h in 3,3 secondi, velocità massima poco oltre i 310 km/h.
  • Design – Proporzioni uniche da crossover coupé, portiere posteriori ad apertura controvento, dettagli aerodinamici attivi.
  • Interni – Abitacolo a quattro posti singoli, plancia digitale sdoppiata, materiali pregiati e infinite possibilità di personalizzazione.
  • Tecnologia – Trazione integrale, quattro ruote sterzanti, sospensioni attive, sistema multimediale evoluto con doppio display. ADAS di ultima generazione.
  • Prezzi – Da circa 390.000 euro, con ampie possibilità di personalizzazione che possono spingere il prezzo ben oltre i 450.000 euro con una lista optional, sebbene non ufficiale, quasi sterminata.

Com’è fuori

Ferrari Purosangue 01

La Ferrari Purosangue si presenta con un design che rompe con qualsiasi canone da SUV tradizionale, anche per questo la definizione di Sport Utility Vehicle le sta piuttosto stretta. Le proporzioni sono quelle di una coupé rialzata, con un cofano esagerato in lunghezza, abitacolo arretrato e passaruota muscolosi. Nonostante l’altezza maggiore rispetto a una GT classica, la silhouette rimane filante e aggressiva, segno evidente del lavoro aerodinamico svolto a Maranello e al Centro Stile coordinato da Flavio Manzoni. Il frontale è dominato da gruppi ottici sottili e affilati, che si fondono con le prese d’aria, scuola Ferrari Roma, mentre la calandra non è esagerata come su molte rivali, tra cui l’inglese DBX, ma integrata con eleganza nel design.

Il vero colpo di scena riguarda le portiere posteriori, ad apertura controvento: una soluzione tecnica e scenografica che facilita l’accesso ai sedili posteriori, separati, e diventa simbolo stesso dell’unicità del modello. Al posteriore, benché non ci fossero dubbi, i quattro terminali di scarico e lo spoiler integrato nel tetto sottolineano l’anima sportiva della vettura. Ogni elemento è pensato non solo per colpire l’occhio, ma per garantire efficienza aerodinamica: dalle appendici attive agli sfoghi d’aria posizionati strategicamente. Con cerchi fino a 22 pollici e una palette colori che spazia dalle tinte classiche alle configurazioni più esclusive, c’è una storia da raccontare. Il figlio del fondatore nonché vice-presidente del cavallino, Piero Ferrari, ha voluto la sua Purosangue in color Verde Dora, in omaggio alla 400 Superamerica di suo padre.

Vediamo le dimensioni della Ferrari Purosangue:

  • Lunghezza: 4,97 metri
  • Larghezza: 2,03 metri
  • Altezza: 1,59 metri
  • Passo: 3,02 metri
  • Bagagliaio: 473/n.d. litri

Com’è dentro

Ferrari purosangue interni

Gli interni della Purosangue sono la seconda rivoluzione per Ferrari dopo il debutto di una quattro porte in oltre 70 anni di storia. Per la prima volta troviamo, infatti, un abitacolo a quattro posti veri, con sedili singoli separati anche nella seconda fila. Questa configurazione esalta il comfort e la sportività allo stesso tempo, rendendo la vettura adatta sia a un viaggio in famiglia sia a un’esperienza di guida estrema. Tutti i sedili sono avvolgenti e regolabili elettricamente in ogni direzione, disponibili con funzioni di ventilazione e massaggio.

La plancia abbandona lo schermo centrale, tornato d’attualità sulla 12Cilindri, per puntare su un approccio sia driver oriented sia passenger oriented: davanti al conducente c’è un ampio display digitale configurabile, mentre il passeggero dispone di un secondo schermo che consente di gestire navigazione, infotainment e informazioni sulla vettura. Al centro, i comandi sono ridotti al minimo, con una logica presa direttamente dal mondo racing.

I materiali sono al livello che ci si aspetta da una Ferrari: pelle, Alcantara, fibra di carbonio e inserti in metallo, con possibilità di personalizzazione quasi infinita tramite il programma Tailor Made. Non manca la tecnologia più avanzata, con connettività completa, impianto audio premium Burmester e sistemi di climatizzazione separati per ogni passeggero. Nonostante la sportività estrema, la Purosangue offre un bagagliaio di 473 litri, sorprendentemente generoso per una Ferrari, che la rende adatta anche al trasporto di bagagli come mai si era visto prima.

Come si guida la Purosangue: il V12 aspirato è pura…emozione, ma non basta

Il cuore della Purosangue è il V12 aspirato da 6,5 litri in posizione anteriore, un motore che rappresenta la tradizione Ferrari nella sua forma più pura, senza alcuna forma di elettrificazione. Capace di erogare 725 CV a 7.750 giri/minuto e 716 Nm a 6.250, permette prestazioni fuori dal comune: 0-100 km/h in 3,3 secondi, 0-200 in 10,6 secondi e 311 km/h di velocità massima. In realtà, andando oltre a ciò che significa questo frazionamento per la Marca emiliana, ciò che rende unica l’esperienza di guida è la combinazione tra questo motore e le soluzioni tecniche adottate.

La trazione integrale distribuisce la potenza sulle quattro ruote con intelligenza, permettendo accelerazioni degne di nota anche su fondi meno ideali. In aggiunta, le quattro ruote sterzanti rendono la vettura agile come una sportiva di segmento inferiore, riducendo il raggio di sterzata a bassa velocità e aumentando la stabilità ad alta velocità. Le inedite sospensioni attive brevettate da Ferrari (TASV, True Active Spool Valve), dotate di attuatori elettrici, lavorano in tempo reale per contrastare rollio e beccheggio, rendendo la Purosangue stabile e precisa anche nelle curve più impegnative.

Ferrari Purosangue 03

Nonostante il peso superiore alle classiche Ferrari (oltre 2.000 kg), la Purosangue trasmette un piacere di guida sorprendente, mantenendo quella connessione diretta tra uomo e macchina che è il marchio di fabbrica di Maranello. Il sound del V12, puro e senza filtri, rappresenta la ciliegina sulla torta: un’esperienza emozionale che nessun SUV concorrente riesce a replicare con questa franchezza.

Gli ADAS e la sicurezza

Pur non condividendo preziosi dettagli sulla lista optional, è dal configuratore ufficiale del cavallino che possiamo scoprire qualcosa in più sul pacchetto di ADAS che equipaggia Purosangue. Anche sul fronte sicurezza, infatti, la Ferrari Purosangue si posiziona al top.

Il modello integra una gamma completa di sistemi di assistenza alla guida, un passo sicuramente figlio dei tempi ma assolutamente necessario per competere in un segmento di lusso in cui comfort e sicurezza sono imprescindibili. Troviamo il cruise control adattivo con funzione stop&go regolabile dal volante, il mantenimento di corsia, il monitoraggio dell’angolo cieco, la frenata automatica d’emergenza con rilevamento di pedoni e ciclisti e il riconoscimento dei segnali stradali. È presente anche il sistema di telecamere a 360° (Surround View) per facilitare le manovre, oltre a sensori di parcheggio e assistenti per l’uscita sicura dai parcheggi.

La scocca è realizzata con materiali compositi e leghe leggere ad alta resistenza, in grado di garantire un’ottima protezione in caso di urto. I freni carboceramici assicurano spazi d’arresto ridottissimi e una resistenza al fading che consente di sfruttare appieno la potenza del V12 senza compromessi. Nonostante la natura estrema del modello, Ferrari non ha trascurato la facilità d’uso quotidiana, integrando questi sistemi in modo discreto, così da non snaturare il piacere di guida.

Perché scegliere la Ferrari Purosangue e perché no

Entrare in possesso di una Ferrari Purosangue significa entrare in un mondo esclusivo. I motivi per sceglierla sono evidenti: un design unico, un motore V12 aspirato da più di 700 CV che è ormai una rarità, un comportamento dinamico fuori dal comune grazie alle inedite sospensioni adattive brevettate appositamente da Ferrari per questo modello e interni, per la prima volta su una Ferrari dal 1947, con quattro posti veri. È l’unica quattro porte al mondo, guai a definirla un SUV come gli altri, che riesce davvero a trasmettere l’anima di una supercar, con l’aggiunta di una versatilità che nessun’altra Ferrari ha mai avuto.

D’altro canto, ci sono aspetti che potrebbero frenare alcuni potenziali clienti. Il prezzo, vicino ai 400.000 euro e in risalita verticale optando per alcuni accessori, la colloca in una fascia accessibile a pochi, senza contare i costi di gestione proporzionati alle prestazioni e al blasone. Il peso elevato, seppur ben mascherato dalle sospensioni intelligenti, resta comunque una realtà, e per alcuni puristi l’idea stessa di una Ferrari così diversa dalle altre potrebbe risultare quasi esagerato. Inoltre, concorrenti come Lamborghini Urus Performante e Aston Martin DBX707 offrono prestazioni simili a costi inferiori, pur senza il fascino del Cavallino sopra il passaruota.

In conclusione, la Ferrari Purosangue è un’auto sicuramente straordinaria e davvero unica nel suo genere, ed è il simbolo del coraggio di Ferrari ad aprirsi alle novità lasciando, per un attimo, la sua strada abituale. Non è per tutti, ma chi può permettersela avrà tra le mani un concentrato unico di emozione, potenza e lusso, capace di ridefinire il concetto stesso di vettura a ruote alte dal taglio, decisamente, sportivo.

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