Nel 2020, con l'avvento dell'elettrificazione, la 500 ha voltato pagina in modo netto, dando vita alla nuova 500, la 500e: un modello completamente elettrico, sviluppato su una piattaforma inedita, prodotta interamente nello stabilimento di Mirafiori a Torino. Sono già nate le varianti 3+1, comoda per i più piccoli grazie alla singola portiera posteriore che facilita l’accesso alla seconda fila, e la Cabrio.
Questa scelta non è solo un salto tecnologico, ma anche una dichiarazione d’intenti: FIAT vuole guidare la transizione sostenibile nel segmento delle citycar. Mezzo passo indietro dopo la conferma che, a partire dalla fine del 2025, l’elettrica verrà affiancata da una versione ibrida con il motore FireFly della vecchia 500 simile nel design e negli interni, con la presenza del cambio manuale, così da aumentare i volumi di produzione grazie a un prezzo più competitivo.
Un discorso che ha senso per quei mercati, tra cui quello italiano, dove l’elettrico continua a fare fatica ad affermarsi. L’arrivo dell’ibrida segnerà quindi un’evoluzione strategica per la gamma 500, permettendole di essere ancora più trasversale, accessibile ed efficace in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità ma con esigenze e ritmi di adozione molto differenti.
La FIAT 500 in 5 punti
- Motorizzazioni – Attualmente disponibile solo in versione completamente elettrica, con due livelli di potenza (95 e 118 cavalli) e due tagli di batteria (23,65 kWh e 42 kWh), la FIAT 500 sarà presto affiancata da una versione ibrida basata sulla stessa piattaforma.
- Design – L’aspetto esterno è uno dei punti di forza. Mantiene i richiami al passato, con le sue linee arrotondate, ma li reinterpreta con linee più tese e moderne. La firma luminosa a LED, il cofano bombato e i passaruota scolpiti rendono la 500 riconoscibile da qualsiasi angolazione.
- Interni – L’abitacolo della 500 elettrica è essenziale ma curato, con materiali riciclati e un'impostazione minimalista. Il display centrale è touchscreen da 10,25 pollici è ben integrato, e la strumentazione digitale è chiara e completa. Lo spazio a bordo è ovviamente limitato, ma più che sufficiente per due adulti e i loro bagagli.
- Tecnologia – La 500 offre un ecosistema tecnologico moderno, con compatibilità wireless Apple CarPlay e Android Auto, aggiornamenti OTA, :guida autonoma di livello 2 solo sugli allestimenti più ricchi e applicazioni dedicate per la gestione della ricarica e del veicolo da remoto.
- Prezzi – La versione base della 500 elettrica parte da circa 29.900 euro, con un’autonomia dichiarata di circa 200 km. Le versioni La Prima e Giorgio Armani possono toccare e superare i 40.000 euro, ma non vanno oltre i 310 km di autonomia. In gamma sono presenti anche la 3+1 (da 31.450 euro) e la 500e Cabrio (da 32.450 euro).
Com’è fuori
I dettagli estetici della FIAT 500 è da sempre uno dei suoi cavalli di battaglia, e anche la versione elettrica del 2020 non fa eccezione. Il design è stato completamente rivisitato, ma con grande rispetto per le proporzioni e lo spirito dell’originale. L’auto appare più matura, sofisticata e tecnologica, ma senza perdere quel tocco giocoso che l’ha resa celebre. La lunghezza complessiva è cresciuta (ora misura 3,63 metri), così come la larghezza e il passo, migliorando l’abitabilità e la presenza su strada. Le linee sono fluide, le superfici morbide, i dettagli ben rifiniti: dai fari ovali divisi in due livelli alla linea di cintura che sale dolcemente verso il posteriore.
La nuova 500 è proposta in versione berlina, cabriolet e persino in una particolare variante 3+1, che integra una piccola porta controvento sul lato destro per facilitare l’accesso ai sedili posteriori. Una soluzione originale e unica nel segmento. I cerchi, da 15 a 17 pollici, completano un look urbano ma premium. In breve, la FIAT 500 riesce ancora una volta a sedurre al primo sguardo, con un equilibrio raro tra nostalgia e innovazione. Vediamo, nel dettaglio, le dimensioni della 500. Non varia la capacità del vano posteriore tra la 500 e la 500 Cabrio:
- Lunghezza: 3,63 metri
- Larghezza: 1,68 metri (1,96 con retrovisori aperti)
- Altezza: 1,53 metri
- Passo: 2,54 metri
- Bagagliaio: 185-550 litri
Com’è dentro
Il lavoro fatto sugli esterni della nuova 500 si ricalca anche, e soprattutto, in abitacolo. L’abitacolo è stato completamente ridisegnato da zero rispetto alla versione del 2007, con uno stile minimalista, funzionale e sostenibile. L’uso di materiali riciclati e rivestimenti eco-friendly sottolinea l’attenzione del marchio per l’ambiente. Al centro della plancia spicca il display touch Uconnect da 10,25 pollici, fluido e ben leggibile, integrato in un cruscotto pulito e lineare. Il quadro strumenti è digitale, personalizzabile e facilmente leggibile. Tutti i comandi principali sono stati razionalizzati e posizionati in modo ergonomico, compresi i pulsanti per le modalità di marcia sempre a portata di mano e quelli per la climatizzazione, che rimane controllabile da pulsanti fisici.
Nonostante le dimensioni compatte, l’abitabilità anteriore è buona: i sedili sono comodi, con una seduta sufficientemente alta da garantire un’ottima visuale. Dietro, come prevedibile, lo spazio è limitato, sia per le gambe che per la testa, ma è maggiore rispetto alla 500 (progetto 312). Non è un’auto da lunghi viaggi in quattro, ma per due adulti è perfetta in città. Il bagagliaio ha una capienza di 185 litri, più che sufficiente per una spesa o una borsa da palestra, ma sacrificato se confrontato con citycar più convenzionali. I dettagli fanno la differenza: la 500 è ricca di riferimenti alla città di Torino che ospita la sua produzione, sia sui pannelli porta sia nel vano portaoggetti che restituisce lo skyline di Torino. È un’auto che riesce a essere chic senza ostentazione, offrendo un’esperienza premium nel corpo di una citycar.
Come si guida la 500: presente elettrico, futuro ibrido
La guida della FIAT 500 elettrica è esattamente ciò che ci si aspetta da una citycar moderna: silenziosa, fluida e scattante. Il motore elettrico da 118 cavalli della versione più potente garantisce uno 0-100 km/h in 9 secondi netti, rendendola brillante per effettuare un sorpasso anche fuori città. In modalità Normal si ha una risposta brillante, mentre in modalità Range o Sherpa (la più efficiente, che limita anche la climatizzazione) si attiva la guida one-pedal, con un freno motore rigenerativo marcato che permette di rallentare senza toccare il pedale del freno. La batteria dal taglio più grande (42 kWh) consente oltre 300 km di autonomia nel ciclo WLTP, ideale per un uso urbano e interurbano.
L’assetto è rigido, grazie al baricentro basso e alla taratura delle sospensioni che è pensata per offrire comfort senza compromettere l’agilità. L’isolamento acustico è tra i migliori del segmento, e la sensazione generale è quella di una vettura solida e ben progettata. La versione da 95 cavalli, abbinata alla batteria da 23,8 kWh, è pensata per chi si muove principalmente in città: meno potente, ma più economica e con tempi di ricarica più brevi.
Con l’arrivo della versione ibrida, prevista sempre sulla stessa base architetturale debitamente modificata e sempre prodotta a Mirafiori, la FIAT 500 potrà offrire una guida più tradizionale ma comunque efficiente. Si prevede l’adozione di un powertrain mild hybrid simile a quello già presente su Panda e Pandina, sempre con cambio manuale.
Gli ADAS e la sicurezza
La dotazione di sicurezza della FIAT 500 è decisamente superiore alla media del segmento A, e in linea con i veicoli di categoria superiore. La citycar torinese è una delle poche a offrire la guida autonoma di livello 2, grazie alla combinazione di cruise control adattivo, mantenimento attivo della corsia e riconoscimento dei segnali stradali. A questi si aggiungono la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il monitoraggio dell’angolo cieco, la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Tutti questi sistemi lavorano in modo armonico e discreto, migliorando il comfort e soprattutto la sicurezza durante la guida urbana e nei trasferimenti extraurbani. In città, la frenata automatica e lo sterzo leggero si rivelano particolarmente utili, mentre in autostrada è possibile viaggiare con un buon livello di assistenza attiva, cosa impensabile fino a poco tempo fa in una vettura di queste dimensioni.
In definitiva, la FIAT 500 non solo è sicura, ma riesce a trasmettere un senso di protezione al conducente, un aspetto sempre più importante in un’auto pensata per il traffico urbano contemporaneo.
Perché scegliere la 500 e perché no
Scegliere la FIAT 500 elettrica significa optare per una citycar dal design coinvolgente, capace di aggiungere quel quid in più per rappresentare un manifesto della mobilità urbana sostenibile. Offre un’esperienza di guida piacevole, silenziosa e tecnologica, è costruita in Italia e trasmette una qualità percepita superiore rispetto alla media del segmento. La dotazione di sicurezza è superiore alla media, così come la cura per l’ambiente e l’attenzione ai dettagli. Per chi vive in città e ha la possibilità di ricaricare facilmente, è un’auto che coniuga stile, storia e futuro.
Tuttavia, ci sono motivi per cui potrebbe non essere la scelta ideale per tutti. Il prezzo è alto e resta elevato rispetto ad altre utilitarie elettriche asiatiche o ibride più versatili.
Il tentativo di proporre una versione entry level con batteria più piccola ha comunque un prezzo elevato. Inoltre, l’autonomia reale, pur sufficiente per un uso quotidiano urbano, può soffrire l’autostrada e diventare un problema se non si hanno a disposizione ricariche veloci. La futura versione ibrida potrebbe colmare queste lacune offrendo una soluzione più flessibile e meno costosa, anche se sono da confermare non tanto il design, capace di ereditare tutto il meglio dalla versione elettrica, bensì il prezzo, specie nei confronti della concorrenza asiatica che preme con nuovi prodotti a un ritmo incessante.
In conclusione, la FIAT 500 è un'auto da scegliere con il cuore ma anche con la testa: indicata per chi vuole distinguersi in città con uno stile unico e una coscienza ecologica, meno per chi cerca spazio, autonomia elevata o un prezzo contenuto sempre considerando che stiamo parlando di una citycar lunga poco più di 3,6 metri che arriva a costare più di 40.000 euro.