Un fuoristrada duro e puro. Realizzato con i migliori componenti presenti sul mercato. Ad Hambach, in Francia, cittadina molto vicino alla Germania e al Lussemburgo, si è concretizzato un miracolo già annunciato da tempo. Ovvero mettere in produzione un veicolo per sfidare i Suv a cinque stelle più gettonati. Si chiama Grenadier, l’ha voluto il miliardario inglese Jim Ratcliffe, 69 anni, proprietario del colosso chimico britannico Ineos e primo produttore di idrogeno in Europa.

L'idea del Grenadier ha preso forma in un pub di Belgravia, nel centro di Londra, dove Sir Ratcliff ebbe la voglia di lanciare la sfida costruendo un fuoristada antico e moderno allo stesso tempo, forte e robusto, senza compromessi e dedicato alla vera e pura avventura, senza rinunciare a quelle comodità tipiche dei giorni nostri. Ineos Grenadier è andato oltre quell'idea, perché ha voluto richiamare l'attenzione su come dev'essere oggi un'auto da off-road puro. Da quei momenti sono passati oltre 1 milione e 900mila km di collaudi, e ora siamo al prodotto finale, un oggetto fatto di metallo e tecnologia oltre l'avanguardia.

Cuore BMW e vocazione off-road

La Grenadier nasce nello stesso stabilimento in cui vengono realizzate le Smart elettriche, di cui lo stesso Ratcliff ha rilevato l'intera produzione. Ciononostante, i motori della Ineos non sono di origine Mercedes, bensì BMW. Si tratta dei 6 cilindri della Casa bavarese, benzina e Diesel, di 3.0 litri, rispettivamente con 285 e 245 cv. La politica è stata quella di aggiudicarsi ciò che di meglio c’era sul mercato, come dimostrano ad esempio i sedili Recaro o gli assali rigidi di ultima generazione prodotti dalla Carraro. Per non parlare della collaborazione dell’austriaca Magna Steyr, che il suo apporto lo ha dato al Mercedes Classe G. Per il cambio si è optato per un ZF a 8 rapporti con trazione integrale permanente che prevede il differenziale centrale meccanico e l’anteriore e posteriore a controllo elettronico.

Gli angoli di attacco (35,5°) e di uscita (36,1°) lasciano capire le intenzioni del Grenadier. Che misura una lunghezza di 4,90 metri più i paraurti secondo normativa. Un test per verificare le doti tecniche, prima con arrampicate e discese ardite su percorso artificiale con dislivelli e passaggi tecnici, per passare poi a uno boschivo, uno scenario naturale, in grado di verificare la grande comodità, anche per i passeggeri posteriori, e testare l'aiuto dell'elettronica né invasiva né esasperante per godere del piacere dell'avventura. Completa il quadro la strumentazione di tipo aeronautico, con info più che complete e dall'uso facile.

Assistenza immediata

Grenadier piace e ha ricevuto numerose prenotazioni a scatola chiusa: 60.500 euro il prezzo iniziale in Italia, omologazione M1 a 5 posti, ma anche N1 come autocarro a 2 o a 5 posti. Stefano Gavioli, responsabile del mercato Italia, ha spiegato strategie di vendita e assistenza, grazie all'accordo con Bosch Car Service (in 150 Paesi), per la reperibiltà dei ricambi in 24 ore. Tutto preciso, nello spirito di Ineos. In futuro attesa una versione pick-up e forse anche una a 7 posti. Non sono previste varianti ibride e nemmeno elettriche. Piuttosto Ratcliffe crede, non a caso, in un futuro a idrogeno.

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