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Jeep CJ-7

Jeep CJ-7 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Jeep CJ-7 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

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Jeep CJ-7: la Civilian Jeep prima di Wrangler

La Jeep CJ-7 fa parte della mitica generazione dei Civilian Jeep che dà il nome alla gamma intera, una serie di mezzi che hanno fatto la storia del fuoristrada. Una storia nata dall’utilizzo durante la Seconda Guerra Mondiale della mitica MB, sulla base della quale sono state sviluppate varie generazioni della Civilian Jeep (CJ). Una saga nata nel 1944, che si è chiusa solo nell’86 seguito dal lancio della Wrangler. Prima di quest’ultima c’è stata, appunto, la CJ-7, che sostituisce la gloriosa CJ-5, modello di grande successo, venduta in oltre 603.000 tra il 1954 e il 1983. Nata sotto l’impulso di una nuova proprietà, quella dell’imprenditore e filantropo americano Herny John Kaiser, resterà una delle pietre miliari della Jeep e spianerà la strada all’azienda fino a quel momento di proprietà della Willys-Overland. La Jeep CJ-7 è stata venduta dal 1976 al 1986.

Jeep CJ-7: com’è fatta, pro e contro

Rispetto alla CJ-5, la CJ-7 propone un passo più lungo di 25 cm, ma pur essendo più lunga della precedente versione, apparteneva sempre alla categoria delle Jeep “a passo corto”. Esistevano anche delle versioni a passo lungo, sia della CJ-5 sia della CJ-7, chiamate “CJ-6” e “CJ-8 Scrambler”, ovvero dei piccoli pick-up con le forme tipiche di Jeep e con la parte posteriore utilizzabile come cassone.

Esteticamente, il frontale della CJ-7 propone la classica calandra frontale a sette feritoie verticali famosa in tutta il mondo e brevettata come Jeep grille. Il resto della carrozzeria richiamava le forme della sua antenata, forme che sono rimaste iconiche fino al Wrangler dei giorni nostri.

Il passo più lungo della CJ-7 non influì minimamente sulle prestazioni on road e offroad, che al contrario risultarono migliorate sensibilmente. La serie delle CJ, infatti, ha raggiunto il livello massimo di qualità e tecnica con l'arrivo della CJ-7. Maggiori anche comfort e sicurezza rispetto alla serie precedente, con una maggiore maneggevolezza, data principalmente dal passo lungo. Un pacchetto ben bilanciato quello della Jeep CJ-7, che offriva anche un tettuccio rimovibile in plastica e porte metalliche. Successivamente la CJ-7 fu fornita anche di freni a disco anteriori. Gli interni vantavano una buona qualità costruttiva, anche se nel complesso l’abitacolo rimaneva piuttosto spartano, come da tradizione Jeep. Di serie il sistema di riscaldamento, con finestrini a scorrimento e con l’aria condizionata disponibile solo su alcune versioni e allestimenti.

Tra i concorrenti rimasero la britannica Land Rover e altri veicoli, come la Toyota Land Cruiser.

Jeep CJ-7: allestimenti, motori e prezzi

Oltre al ben noto allestimento Renegade, la CJ-7 propose anche l’introduzione della lussuosa versione Laredo che ancora oggi conosciamo perché è stata proposta anche sui modelli successivi. Oltre a Renegade e Laredo si aggiunse più avanti anche il pacchetto Golden Eagle, quello che portò la famosa Aquila d’oro sul cofano, oltre a tanti particolari estetici e dotazioni che l’hanno resa celebre e ricercata dai collezionisti.

Le motorizzazioni più celebri sono i benzina sei cilindri 4,2L da 110 CV e il V8 5,0L da 150 CV. Per quanto riguarda i Diesel, venne anche prodotta una versione con motore Isuzu aspirato 2,4L, molto diffusa sul mercato europeo e italiano. La proposta delle trasmissioni era duplice: o cambio automatico a 3 marce (per la prima volta andò in scena l’abbinamento tra il cambio automatico e la trasmissione "Quadratrac" a trazione integrale permanente con differenziale centrale bloccabile), o cambi manuali a 3 o 4 marce, con quest’ultimo disponibile solo dal 1980 in poi. La motorizzazione Diesel, invece, era disponibile solo il cambio manuale.

Come tutte le Jeep CJ, anche la CJ-7 sono dotate di trazione integrale (part-time o full-time) con riduttore, mentre le sospensioni sono a ponti (stretti) rigidi con balestre e ammortizzatori idraulici e il telaio è a longheroni e traverse di tipo portante con carrozzeria imbullonata sopra. Le Jeep CJ-7 prodotte dal 1982 al 1986 hanno abbandonato i ponti stretti, allargandoli e beneficiando di una carreggiata più larga, oltre che più stabile ed imponente su strada. La guidabilità ne ha giovato, anche se le caratteristiche di guida garantite dalla serie CJ rimangono sempre indicativamente quelle.

Per quanto riguarda la Jeep CJ-7 di seconda mano, questa è disponibile su AutoScout24.

Jeep CJ-7: conclusioni

L’ultima Civilian Jeep, insieme alla 8, sono le più grandi rappresentanti dello spirito “americano” prima dell’arrivo della Wrangler. Entrambi i modelli portano avanti la tradizione Jeep, ma l’evoluzione della serie CJ ha portato a grandi innovazioni, oltre a un successo che ha pochi rivali nel mondo del 4x4. Lo spirito USA si nota anche nell’utilizzo quotidiano, con motori più adatti al mercato nordamericano rispetto a quello domestico. L’abitacolo spartano offre robustezza, ma poco comfort (solo il clima e pochi altri accessori) e un’abitabilità piuttosto ridotta. Al contempo però, la robustezza e l’affidabilità, rappresentano punti cardine di questo modello, come dei suoi antenati. I modelli degli ultimi anni di commercio rappresentano quelli più stabili, confortevoli e ricchi.

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