Mercedes-Benz CLK 63 AMG

Mercedes CLK 63 AMG: com’è fatta, pro e contro

La CLK di seconda generazione, nota internamente come C209 (ha debuttato nel 2002), è un modello ancora adesso molto apprezzato per via della carrozzeria armoniosa ed elegante: ha forme sinuose, il tetto arcuato ed i fari rotondi, anche se uniti due a due e non più separati come nella generazione precedente. Anche la mascherina trasmette un’impressione di maggiore eleganza, grazie ai più spessi listelli cromati, mentre le luci posteriori sono tagliate come nella berlina Classe E. Le dimensioni della Mercedes CLK sono generose: basata sul pianale a trazione posteriore condiviso con la Classe C, raggiunge i 4,65 metri di lunghezza ed i 1,83 metri di larghezza. La plancia è austera, come da tradizione per la casa tedesca, ma è evidente il tentativo di renderla più moderna, grazie alla presenza di più estesi inserti in legno o alluminio.

Tre anni dopo la presentazione della CLK, ne viene svelata la potente versione 55 AMG, il cui look – come da tradizione per l’elaboratore tedesco – coniuga alla perfezione eleganza e sportività. A distinguerla sono le aperture maggiorate nella parte bassa del fascione, le minigonne sotto le portiere ed i quattro scarichi, oltre alle scritte nel portello posteriore e agli inconfondibili cerchi in alluminio di 18”, con 5 razze sdoppiate (tale design ha contraddistinto per anni le AMG). L’abitacolo, con toni scuri, ha poche differenze rispetto alle Mercedes CLK, ma a dargli grinta sono i sedili, il volante e la pedaliera di tipo sportivo. Sotto il cofano della 55 AMG c’è il motore V8 5.4 sovralimentato con compressore volumetrico, che sviluppa 367 CV di potenza e 510 Nm di coppia. E’ un’evoluzione del motore della precedente CLK 55 AMG, ma ciò non basta per fargli tenere il passo del ben più rabbioso aspirato 3.0 della rivale BMW M3, con 343 CV; anche il cambio automatico a 5 marce inizia a sentire il peso degli anni.

Nel 2005 la CLK riceve l’aggiornamento di metà carriera: vengono rinnovati i fascioni, la mascherina e le luci posteriori, debutta un nuovo sistema multimediale e arriva il più moderno cambio automatico a 7 marce. Un anno più tardi fa il suo esordio la Mercedes CLK 63 AMG, rinfrescata nello stile e con un motore nuovo di zecca, progettato internamente dalla AMG (il 5.4 della 55 AMG era un’evoluzione del V8 della Mercedes): è il cattivo V8 aspirato di 6.2 litri, che sprigiona 481 CV di potenza e 630 Nm di coppia, vale a dire 114 CV e 120 Nm in più rispetto al precedente 5.4. Le prestazioni della CLK 63 AMG migliorano nettamente, come dimostrano i soli 4,6 secondi per completare lo ‘0-100’ (la 55 AMG aveva bisogno di 5,2 secondi), e la Mercedes CLK 63 AMG può finalmente dar fastidio alla M3. La CLK 63 AMG viene proposta anche in variante Cabriolet e nel 2007 arriva la serie speciale Black Series, con il 6.2 potenziato a 507 CV: lo 0-100, complice l’alleggerimento, scende a 4,1 secondi e la velocità sfiora i 300 km/h.

A dare lustro alla Mercedes CLK 63 AMG contribuisce la partecipazione al campionato Formula 1 2006, dove “corre” nelle vesti di safety car: a disposizione di Bernd Mayländer, lo storico ex pilota che guida la safety car in Formula 1 dalla stagione 2000, c’è una vettura modificata nei freni, nelle sospensioni, nel sistema di raffreddamento e in quello di scarico, in modo da essere performante in pista anche dopo diversi giri. A tale scopo non è meno importante l’alleggerimento di 150 kg: la Safety Car pesa 1.600 kg. La CLK 63 AMG Safety Car è dotata inoltre dei lampeggianti al tetto, dei sedili a guscio, delle cinture con 4 punti di ancoraggio e di un sistema per mettere in comunicazione Mayländer con il direttore di gara.

Mercedes CLK 63 AMG: allestimenti, motori e prezzi

La Mercedes CLK 63 AMG adotta il motore aspirato V8 6.2, noto internamente con il codice di progetto M156 e “figlio” di un progetto del tutto nuovo: la potenza è di 481 CV a 6.800 giri e la coppia si attesa a 630 Nm, disponibili a 5.200 giri. La CLK 63 AMG la trazione sulle ruote posteriori e il cambio automatico a 7 rapporti, ben più rapido del precedente 5 marce, tanto è vero che lo 0-100 di 4,6 secondi è fra i migliori del periodo. L’8 cilindri viene modificato per la CLK 63 Black Series: cambiano i sistemi di aspirazione e scarico, i condotti che portano l’aria al motore hanno dimensioni maggiorate e debutta un impianto di scarico più performante, ma i tecnici della AMG rendono anche più reattiva la risposta all’acceleratore. Anche il cambio viene rivisto, perché non offre la più turistica modalità di guida Comfort (restano le Manual e Sport) e la rapportatura è accorciata, in modo da rendere più entusiasmanti accelerazioni e riprese.

Benzina

• V8 6.2 da 481 CV
• V8 6.2 da 507 CV

La Mercedes CLK 63 AMG costava in Italia circa 100.000 euro, poco meno di 10.000 euro della CLK 63 AMG Cabriolet. Gli esemplari usati meno costosi si trovano a circa 7.500 euro, ma per quelli meglio conservati bisogna spendere circa 15.000 euro. La più raffinata CLK 63 AMG costava invece poco meno di 150.000 euro. Sul mercato dell’usato, navigando fra gli annunci presenti al sito internet AutoScout24, gli esemplari meno costosi si trovano a partire da circa 24.000 euro, ma per quelli in condizioni pari al nuovo bisogna investire almeno 65.000 euro.

Mercedes CLK 63 AMG: conclusioni

La coupé tedesca ha un look non troppo appariscente, oltre ad un abitacolo lussuoso e curato fin nei minimi dettagli. È insomma un’auto per tutti i giorni, ma sa come farsi apprezzare nei percorsi guidati e in quelli dove può far “sfogare” il motore V8 6.2, il cui sound è davvero inebriante; in più, la versione Black Series se la cava egregiamente in pista (pur soffrendo il peso elevato) e ha un indubbio valore collezionistico. Guidandola in città, però, la CLK 63 AMG consuma tanto ed è poco confortevole sulle asperità più decise.