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Tesla elettrica

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Tesla elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Se si pensa ad un’auto elettrica, quasi sicuramente la prima cosa che viene in mente è Tesla. Il giovane marchio americano, fondato nel 2003 dall’istrionico imprenditore sudafricano Elon Musk, è riuscito con un’ascesa inarrestabile a diventare quasi sinonimo dell’automobilismo elettrico. A oltre 15 anni dalla prima elettrica Tesla di serie, la mitica Roadster, oggi Tesla è il marchio che ha venduto più automobili elettriche al mondo, e ha una gamma di vetture tutte desiderabili e all’avanguardia. Oltre alla produzione di auto, poi, Tesla affianca la realizzazione di quella che, per molti, è la migliore infrastruttura di ricarica al mondo: i Supercharger. Da qualche tempo aperti anche alle vetture non-Tesla, i Supercharger sono caricatori Ultra-Fast affidabili, diffusi sul territorio (anche in Italia, dove sono in costante ascesa) e facili da usare, vero punto di forza reale delle vetture americane. Leggi di più

Tesla produce anche sistemi fotovoltaici, sistemi di accumulo dell’energia domestica e, soprattutto, delle automobili elettriche che convincono per efficienza, prestazioni e riconoscibilità. Dalla prima Roadster del 2008, realizzata sull’eccellente base della Lotus Elise e oggi diventata un’auto di culto, la prima elettrica Tesla pensata per i grandi numeri è stata la berlina di grandi dimensioni Model S. Prodotta ininterrottamente dal 2012, oggi con la versione Plaid è anche l’automobile di serie con la migliore accelerazione al mondo, capace di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi.

Alla Model S si è poi aggiunto nel 2015 il SUV Model X, con le sue iconiche porte ad apertura verticale Falcon Doors, e successivamente le due auto elettriche più vendute di sempre: la berlina Model 3, lanciata nel 2019, e il SUV medio Model Y, proposta in Europa dal 2020. Negli Stati Uniti, poi, Tesla vende anche un folle pick-up dallo stile futuristico e fantascientifico, il Cybertruck, e in futuro programma di lanciare altri modelli per diventare il leader indiscusso del mondo delle auto elettriche. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi delle elettriche Tesla.

Tesla elettrica: modelli e versioni

Come accennato in apertura, in Europa sono quattro i modelli di elettrica Tesla commercializzati ufficialmente. L’unica automobile che, per il momento, non arriverà nel Vecchio Continente è il Cybertruck. Questo folle pick-up, simbolo della potenza Tesla che le permette di realizzare un veicolo che, sulla carta, sembrava irrealizzabile, incontra dei limiti importanti a livello di sicurezza e omologazioni in Europa, che per il momento lo relegano al solo mercato nordamericano. Questi sono, quindi, i modelli di elettrica Tesla venduti in Italia:

  • Tesla Model S
  • Tesla Model 3
  • Tesla Model X
  • Tesla Model Y

I fan del marchio californiano sapranno che la lista che abbiamo scritto non è in ordine casuale. Tra le scelte “particolari” del patron Musk c’è infatti il desiderio che la gamma di modelli Tesla formassero la frase “Sexy Cars”: in assenza della “Model E”, marchio registrato da Ford, Musk si è dovuto “accontentare” della Model 3. Stravaganze del fondatore a parte, il successo delle automobili Tesla in Italia e nel mondo è sotto gli occhi di tutti. Gran parte del successo è dovuto all’eccellente rapporto qualità-prezzo dei due modelli di elettrica Tesla più venduti, ovvero le “piccole” Model 3 e Model Y. La prima è stata l’auto elettrica più venduta nella storia per diversi anni, salvo poi essere superata solo dalla Model Y. Le due vetture sono “sorelle”: la Model Y, infatti, è la versione SUV della Model 3, e condividono meccanica, motori e gran parte dello stile interno ed esterno.

A fine 2023, però, Tesla ha lanciato la versione aggiornata della sua Model 3: questo restyling, noto agli appassionati come “Highland”, ha portato un frontale più aggressivo e sportivo, nonché più aerodinamico (ora il Cx è di soli 0,219), con fari più affilati e un paraurti più pulito, perdendo quel “labbro” così caratteristico. Anche dietro debuttano dei nuovi fari più moderni e un piccolo alettone posteriore, mentre lo stile rimane estremamente pulito e sportivo. All’interno, invece, c’è stato un netto miglioramento nella qualità costruttiva, con nuovi materiali e l’introduzione dell’ambient lighting. Spariscono anche i devioluci, sostituiti da tasti touch sul volante e da uno slider integrato nell’enorme schermo da 15 pollici centrale per il selettore delle marce (ce n’è anche uno fisico sulla plafoniera). Il sistema di infotainment è ancora più potente, e continua ad integrare tutto al suo interno, lasciando l’abitacolo di Tesla Model 3 pulitissimo e, forse, un po’ asettico.

Lo spazio è generoso, e dietro ora c’è un display da 8 pollici per l’intrattenimento dei passeggeri posteriori. A livello meccanico, la rinnovata Model 3 attende la potentissima versione Performance, ma accoglie le due bestseller, la RWD e la Long Range AWD. La prima è spinta da un singolo motore posteriore che eroga circa 280 CV (la potenza non è sempre dichiarata da Tesla), per uno 0-100 km/h coperto in 6,1 secondi. La batteria, invece, è da 57,5 kWh. Quanti km fai con una carica di Tesla? L’autonomia nel ciclo WLTP della Model 3 RWD è di 513 km. La Long Range, invece, aggiunge un secondo motore anteriore, per una potenza di ben 498 CV, che permettono alla berlina americana di scattare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi. L’autonomia, poi, sale a ben 629 km nel ciclo WLTP: il merito è della batteria, che sale a 82 kWh. La potenza di ricarica, invece, arriva a 170 kW in corrente continua per la RWD, e a 250 kW in DC per la Long Range.

Tesla ModelY 77 c -Courtesy of Tesla, Inc.-

Realizzata sullo stesso pianale, la Model Y è più lunga di un paio di centimetri (4,75 metri contro i 4,72 della Model 3), ed è più pratica. Se già la Model 3 ha un bagagliaio capiente con i suoi 594 litri (a cui si aggiungono gli 88 litri del vano anteriore), la Model Y sale a ben 854 litri più i 117 del vano anteriore. Lo stile è direttamente derivato da quello della Model 3, rispetto alla quale è peròpiù alta di quasi 20 centimetri: questo la rende poco armoniosa a livello estetico, ma regala un’ottima abitabilità interna. Lo spazio è davvero ottimo, con una sensazione di ariosità enfatizzata dalla pulizia dell’abitacolo, caratterizzato anche in questo caso da una plancia minimale e dal “dominio” dell’enorme schermo da 15 pollici al centro della plancia. In attesa dell’arrivo della variante Juniper di Model Y, le motorizzazioni disponibili in Italia sono tre: la RWD, la Long Range e la Performance.

La prima ha un motore posteriore da 325 CV unito ad una batteria da 60 kWh, che consente un’autonomia nel ciclo WLTP di 455 km. Per chi vuole di più c’è la versione Long Range, con configurazione Dual Motor, ovvero doppio motore, 351 CV combinati e una batteria da circa 75 kWh, per un’autonomia di 533 km WLTP. Al top c’è la Model Y Performance, che porta la potenza dei motori a circa 460 CV, per uno 0-100 km/h coperto in 3,7 secondi, e un’autonomia WLTP di 514 km.

Al top della gamma di modelli di Tesla elettrica ci sono le due ammiraglie di casa, Model X e Model S. Come per Model 3 e Model Y, questi due modelli sono realizzati sulla medesima piattaforma, e condividono dimensioni delle batterie, potenza e gran parte degli interni. La Model S è lo storico modello della Casa, prodotto fin dal 2012 e rivisto totalmente nel 2021 per ritornare al top tra le super-berline a zero emissioni. Lo stile è ancora pulito e semplice, per una sportività che si fa vedere dalla larghezza del posteriore e per la scarsa altezza dell’auto. Spaziosa per cinque, rispetto a Model 3 e Model Y unisce ad un enorme schermo al centro della plancia da 17 pollici orientabile anche un quadro strumenti digitale dietro il volante.

A richiesta, si può avere il discusso volante Yoke simile ad una cloche, tanto particolare quanto poco pratico. A livello meccanico, invece, in italia ci sono due versioni dell’elettrica Tesla, entrambe spinte da una batteria da circa 100 kWh. La prima è la “base”, con doppio motore (uno per ogni asse), 670 CV, uno 0-100 km/h coperto in 3,2 secondi e un’autonomia di 634 km nel ciclo misto WLTP. La seconda è la celeberrima Plaid: ha tre motori, con due propulsori al posteriore, per una potenza di 1.020 CV e 1.424 Nm di coppia. L’accelerazione 0-100 km/h ufficiale è di 2,1 secondi, per una velocità massima di oltre 320 km/h con il Track Package. L’autonomia? 600 km nel ciclo WLTP.

Il più folle tra i modelli di elettrica Tesla proposta in Europa da Tesla è senza dubbio la Model X. Enorme SUV da oltre 5 metri e alto quasi 1,70 metri, spicca per uno stile semplice ma che, grazie a soluzioni folli come le portiere porteriori ad ala di falco, le Falcon Doors, diventa semplicemente unico. Enorme all’interno, grazie alla grande spaziosità può ospitare dalle cinque alle sette persone o, abbattendo i sedili posteriori, oltre 2.000 litri di bagagliaio. Tecnologica e all’avanguardia ma anche minimale e pulita all’interno, la Model X condivide con la Model S l’intera meccanica, comprese le due versioni.

La variante base ha quindi sempre 670 CV, che a causa del peso maggiorato di quasi 300 kg è leggermente più lenta (3,9 secondi nello 0-100 km/h contro i 3,2 secondi della Model S “base”) e ha meno autonomia: si passa infatti a 576 km nel ciclo misto WLTP. La potentissima Plaid a triplo motore da 1.020 CV mantiene un’accelerazione incredibile per un’auto da quasi 2.500 kg (2,6 secondi il tempo nello 0-100 km/h) e un’autonomia più che buona per le caratteristiche (543 km nel ciclo WLTP).

1020 pk sterke Tesla Model S / Model X Plaid eindelijk naar Nederland

Tesla elettrica: i prezzi

Arriviamo così ai prezzi delle elettriche Tesla, da sempre uno dei punti di forza della Casa californiana. Grazie allo sviluppo in casa di gran parte delle componenti, alla grande produzione che permette di abbassare i prezzi di vendita nonché all’innovazione lanciata da Tesla, come il Gigacasting, tutti i modelli Tesla hanno prezzi davvero concorrenziali. Qual è la Tesla che costa meno? Si tratta della Model 3, che parte da 42.500 euro in versione RWD, un prezzo che le permette di accedere agli incentivi statali per le auto elettriche sotto i 42.700 euro. Chi desidera la variante Long Range con trazione integrale e 629 km di autonomia, invece, il prezzo sale ma rimane sotto la soglia dei 50.000 euro.

Del tutto sovrapponibili i prezzi dell’elettrica Tesla più venduta, nonché l’auto più venduta in assoluto sia in Europa che nel mondo, la Model Y. Per la variante RWD a trazione posteriore, infatti, il prezzo è di 42.700 euro, mentre la Long Range arriva a 50.000 euro e la Performance da 462 CV tocca i 56.000 euro. Decisamente più costose le Model S e Model X, con la prima che, in versione base, parte da 96.000 euro, mentre la Model X “base” supera i 100.000 euro. Le Plaid, infine, arrivano rispettivamente a 111.000 e 118.000 euro: richieste decisamente esose, certo, ma più basse di 50.000, 60.000, anche 100.000 euro rispetto alle rivali elettriche di (quasi) pari potenza e prestazioni come Porsche Taycan Turbo S, Audi RS e-tron GT o Mercedes-Benz EQS 53 AMG, tutte comunque meno potenti e meno veloci delle EV californiane.