


Pro
- Prestazioni estreme
- Design audace e unico
Contro
- Mancanza di controlli elettronici
- Visibilità cruscotto ridotta
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TVR Cerbera: Target e Punti di Riferimento
- Per chi cerca un’auto sportiva senza compromessi
- Per i collezionisti di modelli rari e con un DNA da corsa
- Interni curati e originali
- Motori potenti e dal sound unico
- Design affascinante e retrò
Dati TVR Cerbera
Motori TVR Cerbera
Il progetto Cerbera nacque da un'esigenza specifica di Peter Wheeler, il proprietario di TVR dell'epoca: costruire un'auto che potesse competere con le migliori GT del mondo, ma con il DNA ribelle e anticonformista tipico della casa di Blackpool. All’inizio, la vettura era mossa da ottimi motori o Land Rover o Ford. Il grande salto in avanti, tuttavia, fu l’adozione di un motore progettato e costruito dalla stessa azienda, una scelta audace che segnò un punto di svolta.
La Cerbera, doveva essere un’opera interamente britannica, dal telaio al motore. Il risultato fu un V8 a manovella piatta che non solo garantiva una potenza stratosferica, ma aveva anche un’anima unica e un sound inconfondibile. La sua architettura a otto cilindri a 75 gradi con una manovella piana (flat-plane crank) le conferiva un suono che a bassi regimi assomigliava a quello di un quattro cilindri, per poi trasformarsi in un urlo gutturale e metallico che si faceva più acuto con l’aumentare dei giri. Questa configurazione, più comune nelle auto da corsa e nelle Ferrari, permetteva al motore di salire di giri molto più rapidamente rispetto ai V8 tradizionali, ma introduceva anche vibrazioni significative e richiedeva una progettazione meticolosa.
I cilindri funzionavano a coppie, per tale ragione sono sempre due coloro che scoppiano, pertanto il rumore assomiglia a un quattro cilindri. Questo particolare V8 erogava ben 360 cavalli e spingeva la vettura fino ad un massimo di 297 chilometri orari. In seguito vi sarà anche una versione da 4,5 litri del motore che erogava 420 CV. Il propulsore è in grado di pesare solo 121 kg. Questo particolare motore era accoppiato ad un cambio rigorosamente manuale a sei rapporti e a una trazione posteriore. Inoltre il 1996 fu un anno importante poiché in versione di serie è stata presentata la TVR Cerbera Speed 12, con l'intenzione di partecipare alle competizioni di categoria.
- V8 4.2 litri, 360 CV, cambio manuale a 6 rapporti, trazione posteriore
- V8 4.5 litri, 420 CV, cambio manuale a 6 rapporti, trazione posteriore
Dimensioni TVR Cerbera
Le dimensioni della TVR Cerbera sono:
- lunghezza 4,28 metri
- larghezza 1,86 metri
- altezza 1,22 metri
- passo 2,56 metri
La vettura si presenta con un design aerodinamico e una linea dolce, ma al contempo aggressiva. L’anteriore ha un paraurti sportivo e un cofano con linee profonde, mentre il posteriore è caratterizzato da un lunotto obliquo e un pronunciato terzo volume, che dona alla vettura una linea marcatamente retrò. I cerchi da 19” e i proiettori tondi incavati contribuiscono a creare un look unico e sportivo.
Prezzi TVR Cerbera
Il listino prezzi della TVR Cerbera era molto semplice: da nuova, costava circa 35.000 sterline. Non erano previsti allestimenti complessi, ma un’unica versione con motore V8 e dotazioni di serie di alto livello. Oggi, invece, il discorso cambia notevolmente e le quotazioni di mercato di questa supercar sono in netta salita.
Si va da un minimo di 40.000 euro a 90.000 euro, soprattutto nelle aste. D’altra parte all’epoca quel mezzo era in diretta competizione con mostri sacri del calibro di Ferrari F355 e Porsche 911 Turbo (993). L’unico posto dove si mantengono a un prezzo più contenuto è in Gran Bretagna, dove costano circa 30.000 euro.
Allestimento / Categoria | Prezzo Indicativo (euro) |
---|---|
Prezzo da nuova (originale) | 40.000 |
Mercato collezionistico (estero) | Da 40.000 a 90.000 |
Mercato collezionistico (Regno Unito) | 30.000 |
Design TVR Cerbera
Esterni TVR Cerbera
Il design della TVR Cerbera è un concentrato di stile britannico, con linee sinuose e decise che le conferiscono un aspetto senza tempo. Il grande lavoro fatto all’anteriore, con il paraurti sportivo e il cofano unico nel suo genere, si sposa perfettamente con i proiettori tondi incavati, tipici della casa. La fiancata presenta una matita dolce che accentua al massimo le linee della coupé, con grande attenzione all'aerodinamica. Il posteriore è definito da un lunotto obliquo con un terzo volume e sbalzo molto pronunciato, che le permette di restare ancorata al terreno e, al contempo, presentare una linea retrò.
Interni TVR Cerbera
Spostandoci all’interno della TVR Cerbera, è possibile notare subito le differenze da qualsiasi altra vettura, si tratta infatti di un’esperienza decisamente particolare.
La prima che salta all’occhio è l’impostazione molto più raggruppata della nuova plancia che risulta orientata verso il guidatore. Sono ben presenti tutti gli elementi stilisticamente classici di una vettura e si fa un largo uso della pelle e di una line d’altri tempi. Tutto però ha un taglio moderno. Basta guardare il volante a due razze per capire che è veramente innovativo. Infatti presenta al suo interno alcuni tasti, tra cui quello dell’immobilizer, ma nella parte inferiore sono presenti anche ulteriori indicatori che mostrano informazioni sulla vettura e ne garantiscono un ottimo controllo. Dietro a questo particolare volante si trova invece un grande classico il quadro analogico con tutti i dati principali della vettura ed un orologio posto al centro del quadro come avveniva per le vetture classiche da gara.
La console centrale vede un poggiagomiti enorme che consente a chi guida di poter avere sotto controllo sia il freno a mano che il pomello del cambio manuale, inoltre è presente una semplice autoradio nella parte centrale ed a lato il comando per il climatizzatore. Il livello di comfort interno è veramente ottimo ed è garantito anche dalla presenza di materiali pregiati come la pelle molto morbida e di rifiniture ben curate, esattamente come gli assemblaggi. I due sedili sportivi offrono anche il giusto sostegno durante la guida più sportiva, volendo dietro si possono accomodare due persone molto piccole, nonostante sia stata utilizzata la possibilità di avere una plancia più sottile per poter far avanzare maggiormente i sedili anteriori. Chiudono gli interni della TVR Cerbera il bagagliaio da 390 litri che stupiscono per una TVR Cerbera, ma perfetti per due persone per un weekend romantico.
TVR Cerbera: Alternative e Concorrenti
Le concorrenti di una TVR Cerbera sono poche e tutte molto cattive in termini di sportività e lusso. Si parla di vetture come Aston Martin Vantage, Lotus Evora, Jaguar, Porsche 993. Tutte dotate di due o quattro posti, un motore in grado di regalare grandi sorrisi e un bagagliaio di dimensioni ridotte. L'Aston Martin Vantage dell'epoca offriva un'esperienza più votata al lusso e al comfort, pur non rinunciando alle prestazioni. Era una GT in senso più tradizionale, perfetta per i lunghi viaggi, ma meno estrema e viscerale rispetto alla Cerbera. La Lotus Evora (nella versione successiva) si avvicina di più per la filosofia di leggerezza e agilità, ma si distingue per un approccio più "clinico" e preciso alla guida. Meno potenza bruta, ma una maneggevolezza senza pari. Le Porsche 993 (in particolare la Turbo) erano l'epitome della tecnologia e dell'ingegneria tedesca. Offrivano prestazioni mostruose, ma con un livello di raffinatezza e di controlli elettronici che rendeva la guida più sicura e accessibile a un pubblico più ampio. La Cerbera, invece, era deliberatamente e orgogliosamente "analogica".
Guidare una TVR Cerbera non è come guidare una qualsiasi auto sportiva. È un'esperienza sensoriale e fisica. Salire a bordo è già un rituale: non ci sono maniglie delle portiere visibili. Per aprire, bisogna premere un piccolo pulsante nascosto sotto lo specchietto retrovisore.
Una volta all'interno, la sensazione è quella di trovarsi in un vero e proprio abitacolo da corsa, ma avvolto nel lusso. Il volante a due razze dal design avveniristico, la plancia orientata interamente verso il guidatore e l'uso di materiali pregiati come pelle e alluminio creano un'atmosfera unica. Nonostante l'apparente modernità, la strumentazione è analogica, con il contagiri e il tachimetro posizionati in modo inusuale, al centro del cruscotto, mentre altri indicatori sono distribuiti sulla console e sul volante stesso, una scelta stilistica che a volte può compromettere la leggibilità.
I motori erano accoppiati a un cambio manuale rigorosamente a sei rapporti e a una trazione posteriore. La trasmissione era robusta, progettata per sopportare l'enorme coppia del V8, ma la vera sfida era la totale assenza di controlli elettronici. Niente ABS, niente controllo di trazione, niente controllo di stabilità. Il conducente era il solo responsabile del controllo della vettura, un aspetto che la rendeva tanto esaltante quanto intimidatoria.
La TVR Cerbera rappresenta il perfetto connubio tra design, alta tecnologia, sportività ed estremo lusso, il tutto racchiuso in una vettura che lascia sempre tutti a bocca aperta ed è in grado di compiere uno 0-100 km/h in poco più di tre secondi. A oggi, è una preda ambita dai collezionisti più accaniti.
Tutte dotate di 2 o 4 posti secchi, bagagliaio disegno di un pacco di caramelle e un motore in grado di regalare grandi sorrisi.