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Auto sportive economiche: i migliori modelli nuovi e usati

Se le auto sono generalmente sempre più costose, la situazione è simile, se non addirittura peggiore, per le auto sportive.

Per chi cerca qualcosa di più pepato, infatti, la situazione è complicata: sia cercando i migliori modelli nuovi che usati, le auto sportive economiche sono sempre meno, e sempre più costose. Negli ultimi cinque anni, infatti, il numero di automobili con qualcosa da dire in termini di piacere di guida sono diventate sempre meno, e soprattutto sempre più costose. Anche sul mercato dell’usato, tutte (o quasi) le automobili con qualche velleità sportiva hanno subito importanti rincari, rendendo le auto sportive economiche di pochi anni fa non più così economiche. Nonostante i prezzi sempre più alti sul mercato del nuovo e dell’usato, abbiamo spulciato sia il listino ufficiale che gli annunci e le quotazioni delle auto sportive, trovando alcune “chicche” che possiamo definire senza grandi indugi auto sportive economiche.

Abbiamo scelto di inserire tra i migliori modelli di auto sportive nuove i migliori prodotti sotto i 35.000 euro, una cifra che fino a pochi anni fa avrebbe dato la possibilità di acquistare fior di sportive, ma che oggi porta “solamente” ad Hot Hatch di Segmento B, seppur una delle migliori degli ultimi 20 anni. Per quanto riguarda le auto sportive economiche usate, abbiamo scelto di porre un limite massimo di 10.000 euro, cercando il più possibile di rimanere ben al di sotto di questa soglia, quando possibile. Per entrambe le “classifiche”, abbiamo inserito automobili che spiccano tra la “massa” per una guidabilità capace di emozionare, prestazioni quantomeno vivaci e costi di gestione non esagerati. Non troveremo, quindi, delle vecchie super-berline con motori V8 o V10 come Audi S6 ed S4 o Mercedes C32/C63 AMG, in quanto queste vetture, sebbene siano intorno alla soglia massima di 10.000 euro, sono molto, molto costose nel mantenimento, richiedendo migliaia di euro in costi di manutenzione e riparazione, senza contare gli oltre 1.500 euro minimi annui dell’accoppiata bollo+superbollo.

Scopriamo allora i migliori modelli di auto sportive economiche nuove e usate.

Sommario

Auto sportive economiche: i migliori modelli nuovi

upGTI_17405.JPG Partiamo conoscendo subito i migliori modelli nuovi di auto sportive economiche, iniziando salutando un paio di automobili che, per pochi mesi, non sono riuscite ad entrare nella classifica per la loro cancellazione dalla produzione. La principale vettura che non riesce ad entrare tra i migliori modelli di auto sportive economiche nuove è la discussa ma molto divertente Volkswagen up! GTI. La piccola utilitaria tedesca è stata proposta fino all’inizio del 2023 in versione pepata, dotata del motore 1.0 tre cilindri turbo TSI da 116 CV e 200 Nm di coppia e cambio manuale a 6 marce. Grazie al peso di poco meno di 1.000 kg, la piccola up! GTI scatta da 0 a 100 km/h in 8,8 secondi, per una velocità massima di 196 km/h e una guidabilità molto interessante. Purtroppo, però, tra i migliori modelli nuovi di auto sportive economiche Volkswagen up! GTI non è più presente, lasciando il testimone di auto sportiva più economica del listino alla mitica Abarth 595.

Sebbene infatti la versione d’accesso con il 1.4 T-Jet da 145 CV non sia più in produzione, la nuova versione base “Performance” con il 1.4 turbo da 165 CV parte da 26.800 euro. Per una top di gamma Competizione con motore 1.4 T-Jet da 180 CV arriva invece a 32.600 euro, e per una versione super-accessoriata e in versione Cabrio si arriva a oltre 35.000 euro. Nonostante la longevità del progetto (la prima Abarth 500 da 135 CV, ben poco diversa da quella attuale, è datata 2008), Abarth 595 ha ancora delle frecce al suo arco. Non è la più tecnologica, né la più rifinita o raffinata, e il baricentro alto e il passo corto le regalano un comportamento nervoso ma molto divertente. Lo sterzo leggero e poco preciso e la seduta alta non sono il top per i più appassionati, ma il carisma e il sound del motore T-Jet, le prestazioni vivaci (0-100 km/h in 7,3 secondi, 218 km/h di velocità massima) e l’agilità nello stretto la rendono una piccola molto divertente e carismatica. Chi cerca la massima sportività, però, potrebbe non trovarsi completamente soddisfatto.

suzuki-swift-sport-front Per i più esigenti in fatto di sterzo, telaio e precisione di guida, infatti, la piccola Suzuki Swift Sport Hybrid sarà sicuramente più nelle proprie corde. Fin dal lancio della prima Swift, la Casa di Hamamatsu ha realizzato una versione pepata della sua compatta. Con l’arrivo della quarta generazione, nel 2017, la Sport ha adottato per la prima volta un motore turbo, che nel 2020 ha visto l’aggiunta di un modulo Mild Hybrid a 48 V, rendendola l’unica compatta sportiva elettrificata sul mercato. Nonostante i 129 CV termici (11 in meno rispetto alla Swift Sport termica), grazie ad un peso di poco più di 1.000 kg Swift Sport Hybrid ha prestazioni di tutto rispetto (0-100 km/h in 9,1 secondi e 210 km/h) ma soprattutto una guidabilità quasi sorprendente. Lo sterzo preciso, la posizione di guida rialzata, il telaio sincero e un motore molto pieno ai bassi (sebbene un po’ “vuoto” nella parte alta del contagiri), unito a cambio manuale a 6 marce e freni ben realizzati, rendono Suzuki Swift Sport Hybrid una delle auto sportive economiche nuove più divertente. Peccato solo per il prezzo, che dal lancio della quarta generazione si è alzato fino a raggiungere gli attuali 27.400 euro.

A rimanere per il rotto della cuffia sotto la soglia dei 30.000 euro troviamo una delle rivelazioni degli ultimi anni tra i migliori modelli nuovi di auto sportive economiche, Hyundai i20 N, offerta a 29.950 euro. Dopo la prima Hyundai griffata dal reparto sportivo N, l’ottima i30 N, con la più piccola i20 la Casa coreana ha riproposto in scala minore gli ingredienti della più grande i30. Motore quattro cilindri turbo, in questo caso un 1.6 T-GDi da 204 CV, cambio manuale a 6 marce preciso e con doppietta automatica, freni e differenziale autobloccante meccanico di serie e realizzati in casa e un telaio affilato ma capace di far divertire, con un comportamento sovrasterzante in rilascio davvero divertente. Lo sterzo preciso, il motore potente e con un sound coinvolgente e le prestazioni davvero notevoli per le dimensioni (0-100 km/h in 6,2 secondi e 230 km/h) fanno il resto: sebbene sia l’ultima arrivata, Hyundai i20 N merita un posto tra le migliori auto sportive economiche nuove.

Per qualche centinaio di euro in più, però, è possibile portarsi a casa la regina delle auto sportive economiche: Mazda MX-5. La quarta generazione, ND per gli appassionati, ha ricevuto nel 2023 un nuovo set di allestimenti e introdotto la versione d’accesso Prime Line, offerta con il motore 1.5 SkyActiv-G a 30.270 euro. Nonostante sia la versione “base”, questa MX-5 “da puristi” ha tutto ciò che serve: fari Full LED, clima manuale, Cruise Control, radio DAB e cerchi in lega. Per il resto, è l’unica sportiva “vera” presente sotto i 35.000 euro.

mazda-mx-5-nd-side Dotata di motore anteriore longitudinale, trazione posteriore, cambio manuale a 6 marce e due posti secchi, Mazda MX-5 ha un bagagliaio davvero risicato (130 litri), non è comodissima per chi supera gli 1,80 metri e, con il motore 1.5 da 132 CV, non ha prestazioni fuori dal comune (0-100 km/h in 8,3 secondi e 204 km/h). Il piccolo 1.5, però, arriva a 7.500 giri, e cambio e sterzo hanno una precisione rara da trovare su qualsiasi automobile moderna. Grazie al suo bilanciamento, alla sua precisione e al piacere di guida quasi impareggiabile, se non avete bisogno di spazio e volete una vera auto sportiva, anche per chi ha un budget superiore ai 35.000 euro Mazda MX-5 è una delle migliori sportive sul mercato. Se volete prestazioni più vivaci e desiderate il differenziale autobloccante, infine, potete considerare il potente 2.0 SkyActiv-G da 184 CV (lo 0-100 km/h scende a 6,5 secondi), che parte da 35.320 euro.

Infine, tra le migliori auto sportive economiche nuove non può mancare colei che, per anni, è stata la regina del segmento, Ford Fiesta ST. Sebbene la piccola della Casa americana sia ai saluti nel 2023, la sua versione pepata è ancora una delle migliori Hot Hatch sul mercato. Dopo il restyling arrivato all’inizio del 2022, Fiesta ST sfoggia un nuovo frontale, il quadro strumenti digitale derivato dalla più grande Puma e 30 Nm in più rispetto al passato. Il pluri-premiato 1.5 tre cilindri turbo EcoBoost ha sempre 200 CV, ma la coppia arriva a 320 Nm, per prestazioni davvero vivaci (0-100 km/h in 6,5 secondi e 232 km/h). Grazie ad uno sterzo molto diretto ed estremamente preciso, il cambio manuale a 6 marce dagli innesti veloci e un telaio dalla spiccata tendenza sovrasterzante, nonostante le piccole dimensioni Ford Fiesta ST è una delle auto a trazione anteriore più divertenti degli ultimi anni. Se invece volete le massime prestazioni, grazie al differenziale autobloccante Quaife che “tira” verso l’interno della curva la piccola Fiesta è possibile dare fastidio ad auto ben più potenti e veloci. Il prezzo, infine, è il più alto nella nostra lista (33.700 euro), e entro il 2023 non sarà più sul mercato. Per gli orfani di Fiesta ST, però, Ford continuerà a produrre la sua sorellona Puma ST, offerta a 35.500 euro, che nonostante la carrozzeria da SUV offre praticamente le stesse sensazioni ma con più praticità.

ford-fiesta-st-front Abbiamo dovuto escludere dai migliori modelli di auto sportive economiche nuove la “nuova arrivata” Toyota GR86, che sebbene abbia tutte le carte in regola per eccellere in questa classifica è di poco fuori dal nostro limite dei 35.000 euro (è proposta a 35.200 euro), e per tutto il 2023 non ci sono più esemplari previsti per il mercato italiano. Non entra, invece, la Volkswagen Polo GTI: sebbene la potenza (207 CV), le prestazioni (0-100 km/h in 6,5 secondi) e il prezzo (32.000 euro) possano entrare di diritto nella lista, la sua grande stabilità e neutralità alla guida la mette un gradino più in basso di i20 N e Fiesta ST per gli appassionati della guida. Se invece volete un’auto da tutti i giorni estremamente vivace e capace anche di divertire tra le curve, Polo GTI è comunque un’ottima scelta. Menzione d’onore per la MINI Cooper S, che con i suoi 33.850 euro di partenza rimane piuttosto interessante, anche se è più matura e raffinata che divertente e affilata, e per la “tiepida” SEAT Ibiza FR. Con il motore 1.5 TSI da 150 CV e il cambio DSG, la compatta spagnola ha prestazioni di tutto rispetto (0-100 km/h in 8,2 secondi e 216 km/h), una guida molto divertente e, soprattutto, un prezzo davvero concorrenziale: 25.500 euro.

Leggi anche: Auto sportive elettriche 2023: marche, modelli, prestazioni e prezzi

Auto sportive economiche: i migliori modelli usati

Dopo aver conosciuto i migliori modelli nuovi, rispondiamo alla domanda principale che muove gran parte degli appassionati: quali sono i migliori modelli di auto sportive economiche usate? Fino a qualche anno fa, infatti, era possibile portarsi a casa automobili dall’ottimo rapporto “divertimento-prezzo”, con Hot Hatch dalle ottime prestazioni spesso sotto i 5.000 euro. Oggi, invece, con l’aumento esponenziale dei prezzi delle auto nuove, come abbiamo visto poco fa, anche le auto sportive economiche usate hanno visto un'enorme crescita del proprio valore. Automobili “umili” come la FIAT Panda 100 HP o la Peugeot 106 Rallye, ad esempio, non si trovano sotto gli 8.000 euro in ottime condizioni, mentre la precedente generazione di Ford Fiesta ST con motore 1.6 EcoBoost è introvabile sotto i 12/13.000 euro. Ci sono, però, alcune chicche ancora nascoste, che fanno gola agli appassionati in cerca dell’affare poco battuto.

La più economica delle auto sportive usate ancora sottovalutate è la Toyota Yaris TS di prima generazione, prodotta tra il 2001 e il 2005. È vero, parliamo di un’auto che, nel suo ultimo anno di produzione, ha già 18 anni, mentre le prime TS del 2001 superano i 20 anni. Nonostante questo, la loro reputazione di automobili indistruttibili e facili da riparare le precede. La prima generazione di Toyota Yaris, arrivata sul mercato nel 1999, è ancora gettonatissima nelle sue versioni “normali” grazie alla sua robustezza, versatilità e guidabilità facile e disinvolta. La versione TS, lanciata nel 2001, fu il primo tentativo di Toyota nel mondo delle Hot Hatch. La prima Toyota Sport poteva contare su un motore 1.5 quattro cilindri con fasatura variabile da 105 CV e 143 Nm di coppia: non tantissimi, ma grazie ad un peso di 1.050 kg in ordine di marcia, uno sterzo preciso e un cambio manuale a 5 marce piacevole da usare riesce ad essere agile, vivace e divertente senza superare esageratamente i limiti di velocità. Vista la sua importanza come prima Toyota Yaris pepata, in futuro Yaris TS andrà sicuramente incontro ad una rivalutazione, ma per ora è ancora molto economica: il prezzo del “Piccolo Genio” pepato sul mercato dell’usato oscilla tra i 1.800 euro per esemplari “vissuti” e i 3.500/4.000 euro per automobili perfette.

alfa-romeo-gt-front Rimanendo abbondantemente sotto la soglia dei 5.000 euro, tra i migliori modelli di auto sportive economiche usate non ancora colpite da un’improvvisa rivalutazione troviamo l’Alfa Romeo GT. Questa coupé un po’ dimenticata offre grandi qualità ad un prezzo ridotto. Sulla base dell’ottima 147, infatti, Giugiaro ha disegnato un corpo vettura ancora moderno ed elegante, e grazie ad un abitacolo comodo per quattro e un portellone posteriore completo di lunotto che rivela un grande bagagliaio da 320 litri. Grazie alla meccanica di derivazione 147, poi, Alfa Romeo GT si guida davvero bene “nonostante” la trazione anteriore, con sterzo preciso e grande precisione di un telaio dotato di quella “magia” made in Arese. Tra le auto sportive economiche non possiamo purtroppo inserire la meravigliosa 3.2 V6, dotata dell’ultima iterazione del mitico V6 Busso da 239 CV.

Sotto i 5.000 euro, invece, troviamo il 1.9 JTDm da 150 o 170 CV, motore Diesel rumoroso e un po’ ruvido ma davvero potente e vivace, e le più “tranquille” 1.8 Twin Spark e 2.0 JTS. Tra le due, nonostante i “soli” 140 CV è la 1.8 TS la più interessante: dotata dell’ultima versione del quattro cilindri Twin Spark, non ha prestazioni esagerate (0-100 km/h in 10,6 secondi e 200 km/h), ma ha un bel sound e si guida decisamente bene (oltre ad essere più affidabile del 2.0 JTS).

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Tra i migliori modelli di auto sportive economiche usate merita un posto anche la MINI Cooper S nella sua prima generazione, la R53. Prodotta tra il 2001 e il 2006, la prima versione di MINI prodotta sotto l’egida BMW ha diversi punti di forza, e qualche punto debole. Dotata di uno stile inconfondibile, ancora oggi considerato il più pulito e meglio riuscito tra le “nuove” MINI, la piccola inglesina (è ancora oggi prodotta nello storico stabilimento di Oxford) è realizzata su una piattaforma completamente nuova, dotata di soluzioni molto raffinate come le sospensioni posteriori indipendenti con Z-Axle e una grande attenzione alla sicurezza (almeno per l’epoca). Sotto il cofano, poi, c’è la stella della piccola MINI, un 1.6 quattro cilindri di derivazione Chrysler con 16 valvole e un compressore volumetrico che regala, nella versione post-restyling prodotta dalla metà del 2004 al 2006 (la migliore per prestazioni e affidabilità) 170 CV, 220 Nm di coppia e un sound inconfondibile. Le prestazioni sono molto vivaci anche oggi (con uno 0-100 km/h coperto in 7,2 secondi, è addirittura più veloce dell’attuale Cooper S), lo sterzo è duro e preciso e, tra le curve, l’agilità e la maneggevolezza del telaio unito ad un cambio piuttosto preciso e il motore potente e dal sound inebriante regalano un’esperienza di guida da sportiva. Il prezzo? Le versioni più chilometrate partono da poco meno di 3.000 euro, mentre le migliori Cooper S del 2006 possono arrivare ai 7.000 euro.

Tra i migliori modelli di auto sportive economiche usate non può mancare la regina indiscussa di questa categoria per diversi anni, Mazda MX-5. Per anni, la mitica Miata è stata la prima scelta di chi voleva un’auto sportiva economica. Negli ultimi anni, però, la sportiva della Casa di Hiroshima ha visto un’importante impennata nelle sue quotazioni. Se, fino a 5 anni fa, era possibile portarsi a casa una prima serie NA a meno di 5.000 euro, e la più recente seconda generazione NB a partire da 3.000 euro, oggi la prima serie di Mazda MX-5 non si trova sotto i 9.000 euro, e anche la terza generazione, la NC, non si trova sotto la soglia dei 9.000 euro. L’unica Miata rimasta a prezzi contenuti è la seconda generazione, la NB prodotta tra il 1998 e il 2005, che in versione 1.6 e con qualche acciacco sulle spalle parte da circa 5.500 euro. Dotata di un’estetica tipicamente anni ’90, tondeggiante e morbida, a livello estetico la NB non è mai stata la Miata più apprezzata. All’interno, invece, grazie ad aria condizionata, radio e ad uno spazio leggermente superiore alla NA ha un’usabilità quotidiana decisamente superiore alla mitica prima MX-5 con i fari a scomparsa.

L’affidabilità, poi, è a prova di bomba, e grazie ad uno sterzo precisissimo e ad un cambio ancora da riferimento la MX-5 NB è un’auto davvero piacevole e divertente da guidare, perfetta per imparare i fondamenti della guida sportiva con un’automobile a trazione posteriore. Come tutte le MX-5, infatti, anche la NB ha motore anteriore longitudinale, cambio manuale e trazione posteriore, e i motori sono derivati da quelli della NA. La versione più economica è la 1.6, con motore bialbero da 110 CV e priva di differenziale autobloccante: costa poco, ma non è esattamente velocissima (0-100 km/h in oltre 10 secondi). Decisamente più vivace la 1.8, dotata di 140 o 145 CV, cambio manuale a 5 o 6 marce e differenziale aperto o autobloccante a seconda della versione. Più vivace ma mai veloce (la 1.8 Sport da 145 CV scatta da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi), con il più rotondo e pieno ai bassi 1.8 MX-5 diventa molto divertente, capace di esibirsi in sovrasterzi anche con l’asfalto asciutto (per la 1.6, è invece tassativo l’asfalto bagnato). Il prezzo? Le 1.6 partono da 5.500 euro e le 1.8 da 7.500 euro. Per una 1.8 Sport con cambio a 6 marce, l’esborso può anche superare i 10.000 euro.

vw-scirocco-front Concludiamo il nostro viaggio tra i migliori modelli di auto sportive economiche usate con una scelta un po’ particolare, Volkswagen Scirocco. Gran parte delle Hot Hatch sono infatti salite alle stelle. Per una Abarth Grande Punto esseesse servono almeno 9.000 euro, così come per una Honda Civic Type R o per le Renault Clio e Mégane RS. Persino le SEAT Leòn Cupra e Skoda Octavia RS si avvicinano alla soglia dei 10.000 euro, e una bella Volkswagen Golf GTI V parte da 7.500 euro. L’unica eccezione a questa regola è la mai compresa Volkswagen Scirocco, che condivide interamente la meccanica con le Volkswagen Golf V e VI, vestendo però una carrozzeria molto più sportiva e originale. Dotata di quattro posti comodi e una taratura più sportiva e dinamica di sterzo e sospensioni, Volkswagen Scirocco offre un’estetica e una guida decisamente più interessante rispetto ad una “normale” Golf, senza rinunciare alla praticità e alla versatilità della vendutissima compatta Volkswagen. Nei suoi quasi 10 anni di carriera (è stata prodotta dal 2008 al 2017), Scirocco è stata proposta solo con motori turbo, benzina e Diesel. Per chi fa tanti km, è perfetto il 2.0 TDI quattro cilindri turbodiesel da 140 o 170 CV, mentre tra i motori a benzina la scelta migliore è il 2.0 TSI, lo stesso motore della Golf GTI, proposto con potenze comprese tra i 200 e i 220 CV. Per i più esigenti è molto interessante la Scirocco R, che con il suo 2.0 TSI da 265 CV è stata penalizzata dal superbollo, ma al netto della sola trazione anteriore è una valida alternativa alle migliori Hot Hatch a trazione integrale. Il 1.4 TSI, invece, nonostante sia un motore davvero valido grazie alla sua doppia sovralimentazione (ha sia turbo che compressore volumetrico), ha avuto diversi problemi di affidabilità. Scegliendo un esemplare già riparato, però, il 1.4 TSI da 160 CV diventa un ottimo compromesso tra guidabilità, prestazioni e consumi.

Il prezzo di Volkswagen Scirocco parte da circa 5.500 euro per gli esemplari più chilometrati con il piccolo 1.4 TSI da 122 CV o il 2.0 TDI da 140 CV. Le 1.4 TSI da 160 CV, invece, partono da 7.500 euro, mentre le 2.0 TSI da 200 CV partono da 8.000 euro. Le ultime 2.0 TSI da 220 CV prodotte dopo il 2015 partono invece da 15.000 euro, mentre le Scirocco R partono da 18.000 euro.

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