SUV sotto i 20.000 euro 2025: tutti i modelli e i prezzi

La febbre dei SUV è iniziata negli anni ’00, e nel passaggio tra il primo decennio del Nuovo Millennio e gli anni ’10 del 2000 sono diventati davvero inarrestabili. In Italia, più di un’auto su due è un SUV, e il trend non è molto diverso in giro per il mondo. Quando sono nate queste vetture, però, spesso costavano molto, complici dimensioni generose, motori potenti e vigorosi e la presenza della trazione integrale, all’inizio indispensabile per un SUV per essere credibile.

Con l’ascesa dei crossover, ovvero vetture con l’estetica e le caratteristiche di abitabilità e posizione di guida di un SUV ma con una meccanica del tutto simile ad un’auto normale, compresa la presenza della trazione su un solo asse, i prezzi dei SUV si sono progressivamente abbassati. L’arrivo della Nissan Qashqai nel 2007 e, soprattutto, della Dacia Duster nel 2010 hanno dato il via al segmento dei SUV e crossover economici, modelli dall’estetica accattivante ma con un prezzo molto contenuto.

Complici i prezzi in continua ascesa delle automobili, se fino a qualche anno fa era possibile trovare degli Sport Utility e dei crossover a prezzi da utilitaria,__ nel 2025 i SUV sotto i 20.000 euro non sono molti__. Nonostante l’assenza di molte proposte che, fino alla generazione precedente, rientravano in questa speciale “classifica”, grazie all’entrata di diversi marchi cinesi o di prodotti di derivazione orientale ci sono circa 15 SUV che possono essere acquistati sotto questo “scoglio” così importante. Scopriamo allora quali sono i SUV sotto i 20.000 euro, quali modelli scegliere e i loro prezzi nel 2025.

Sommario

• I SUV sotto i 20.000 euro del 2025
• SUV sotto 20.000 euro i modelli consigliati
• I prezzi dei SUV sotto i 20.000 euro 2025

I SUV sotto i 20.000 euro del 2025

Fino a qualche anno fa, era possibile acquistare un buon numero di SUV e crossover sotto la soglia psicologica dei 20.000 euro. Con l’aumento del costo dell’energia, delle materie prime e il generale aumento dei listini dell’automobile, nel 2025 i SUV sotto i 20.000 euro sono diminuiti parecchio, e molti di quelli che sono rimasti offrono una singola versione, la più accessibile, sotto la temuta soglia dei “20k”. Grande spazio in questa speciale classifica lo trovano i modelli di origine cinese, con crossover di brand orientali o di Case italiane specializzate nell’importazione di questi veicoli che rivestono un ruolo centrale nell’offerta di SUV e crossover a buon mercato.

Cirelli, ad esempio, è un importatore lombardo che importa modelli di diverse provenienze dalla Cina, personalizzandoli a livello estetico e di dotazioni per adattarli al mercato italiano. Sotto i 20.000 euro, il brand bresciano offre il suo modello d’accesso, la Cirelli 1. Si tratta di un SUV dalle linee molto squadrate e con dimensioni davvero generose (è lungo ben 4,61 metri), interni spaziosi con tre file di sedili e sette posti, motore 1.5 da 110 CV e una qualità discreta degli interni.

La Cirelli 1, però, è proposta in Italia anche dal brand che la produce originariamente in Cina, SWM. Erede di un’azienda costruttrice di moto di Vimercate, vicino a Milano, SWM ha una gamma di SUV e crossover dal prezzo contenuto, e porta in Italia proprio la SWM G03F, il modello da cui Cirelli prende la sua 1. Le linee, le dimensioni e i 7 posti sono invariati (anche se è disponibile anche a 5 posti), mentre il frontale è differente. Non è cambiato anche l’abitacolo spartano, così come il motore 1.5 da 110 CV, mentre di serie c’è sempre il Clima (optional sulla Cirelli 1 base, la Plus).

Rimanendo sui brand cinesi, uno dei modelli più economici è la DFSK Glory 500, il crossover d’accesso della Casa del Gruppo Dongfeng. Lunga 4,39 metri, la Glory 500 ha linee semplici e piuttosto gradevoli, interni spartani ma relativamente spaziosi e un motore 1.5 aspirato da 106 CV, piuttosto tranquillo. Ottima la dotazione di serie, e sotto i 20.000 euro si può anche avere il cambio automatico CVT.

Proseguendo in ordine alfabetico, tra i modelli di SUV sotto i 20.000 euro di origine cinese non può mancare una DR. La Casa fondata a Macchia d’Isernia ha fatto da pioniera sia delle auto cinesi in Italia che dei SUV economici, e proprio l’erede della prima DR 5, la DR 5.0, è proposta sotto i 20.000 euro. Dotata di linee piuttosto gradevoli, interni dall’aspetto moderno (ma non così al passo coi tempi durante l’utilizzo) euna buona abitabilità, la DR 5.0 deriva dalla Chery Tiggo 5x, ed è proposta sotto i 20.000 euro in versione Unica, con dotazione ricca, motore 1.5 aspirato da 117 CV e cambio manuale. In casa DR c’è anche la più piccola 3.0, derivata dalla cinese Chery Tiggo 3x Plus e caratterizzata da linee piuttosto aggressive, interni razionali e dall’aspetto dinamico e da una buona dose di abitabilità. Il motore è il classico 1.5 da 117 CV, disponibile con cambio manuale o automatico sotto la soglia dei 20.000 euro.

In Casa DR, poi, c’è anche il brand EVO, che porta in questa speciale classifica dei SUV sotto i 20.000 euro del 2025 ben tre modelli. Alla base della gamma c’è il crossover più economico in Italia, l’EVO 3. Derivata dalla Jac Refine S2, ha linee che ricordano una classica compatta, un interno semplice ma non troppo povero e una buona abitabilità interna, con classico motore 1.5 aspirato da 113 CV. La EVO 4, invece, deriva dalla Jac Refine S3, e ha uno stile più aggressivo e personale soprattutto davanti, anche se non così ben proporzionato. Discreti gli interni, mentre il motore è un 1.6, sempre aspirato, da 114 CV. Il modello più interessante è però la EVO 5, derivata dalla Beijing X3 e dotata di linee più accattivanti, interni più moderni e un motore 1.5 Turbo che, nonostante i 127 CV, è ben più vivace dei “soliti” motori aspirati.

Rimanendo su brand “italo-cinesi”, la bresciana EMC (Eurasia Motor Company) importa in Italia un suv dalle dimensioni contenute, la EMC Quattro, che è lunga 4,01 metri e ha linee pulite e molto classiche, ma non sgradevoli. Derivata dalla Livan X3, ha interni con un layout e uno stile classico, con diversi comandi analogici, mentre è buona l’abitabilità e la capacità del bagagliaio (almeno sulla carta). Il solo motore disponibile è un 1.5 da 103 CV, anche disponibile con cambio automatico, mentre si può avere anche l’impianto GPL.

L’ultimo modello di origine cinese è anche il più venduto, nonché il più “occidentale” nello stile e nell’esecuzione: MG. Dal 2006 in mani cinesi, il marchio inglese MG è oggi uno dei brand più vivaci sul mercato, forte di prodotti piacevoli da guardare e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Tra i SUV, a prendersi la scena è la MG ZS: la seconda generazione del modello più venduto in Italia del brand supera i 20.000 euro, ma è ancora a listino l’apprezzata prima generazione, venduta come ZS Classic. Lunga 4,32 metri, ha uno stile pulito e razionale, con alcune “ispirazioni” occidentali, interni ben fatti e una buona abitabilità. Il motore più accessibile è il 1.5 VTi quattro cilindri aspirato da 106 CV, non così vispo ma sufficiente per la vita di tutti i giorni.

Arrivamo così ai quattro modelli di costruttori occidentali che riescono ad offrire SUV a meno di 20.000 euro, a partire da Citroen. Al fianco della C3, che per via di dimensioni, prezzo e posizionamento è più una compatta rialzata che un vero SUV, c’è infatti la Citroen C3 Aircross, sorella maggiore lunga 4,40 metri che, in versione base You con motore 1.2 turbo entra in questa classifica. Molto grande e spaziosa, la C3 Aircross ha uno stile derivato da quello della C3, gli stessi interni moderni ma piuttosto spartani e un’impostazione dinamica rilassata e confortevole.

Con la sua versione base, poi, rientra anche uno dei modelli più apprezzati di questa nicchia di mercato, la Dacia Duster. Con la quarta generazione, infatti, i prezzi sono saliti, così come la qualità e la ricercatezza. Lunga 4,34 metri, ha uno stile moderno e molto accattivante, interni fatti con materiali rigidi ma ben disegnati e spaziosi e una dinamica di guida nettamente più curata rispetto al passato. Per rimanere nella fascia di prezzo, è obbligatorio scegliere la versione ECO-G benzina-GPL, spinta da un ottimo 1.0 da 100 CV.

L’erede di SsangYong, la coreana KGM, propone uno dei suoi modelli storici tra i SUV sotto i 20.000 euro del 2025, la Tivoli. Nonostante il nome dedicato alla città alle porte di Roma, lo stile è molto orientaleggiante, con linee tagliate e superfici irregolari, mentre all’interno i materiali non saranno premium, ma sono ben assemblati e c’è tutto quello che serve. Anche la versione base è poi spinta da un vivace 1.5 turbobenzina a inezione diretta da 135 CV, disponibile (senza sovrapprezzo) anche con 163 CV.

Conclude questa particolare lista la KIA Stonic, modello con più di 8 anni di carriera ma ancora piacevole da guardare sia fuori che dentro. Caratterizzata da linee pulite e riuscite e da un abitacolo abbastanza analogico, con tanti tasti fisici, ma ben assemblato, la Stonic è un crossover compatto (è lunga 4,14 metri) e piacevole da guidare, anche con il motore d’accesso, il 1.2 aspirato da 79 CV.

SUV sotto i 20.000 euro, quali modelli scegliere

Abbiamo quindi scoperto quali sono i modelli di SUV sotto i 20.000 euro disponibili nel 2025 in Italia. Tra molti modelli di origine cinese e qualche proposta europea con un allestimento piuttosto spartano, quali sono i modelli da scegliere se si cerca un’auto nuova sotto la soglia dei 20.000 euro con stile da SUV?

Una delle proposte più interessanti è sicuramente la MG ZS Classic, forse la più credibile e apprezzabile tra le auto di origine e produzione cinese. Forte anche di uno sviluppo e di una progettazione fatta in Inghilterra da MG, tr la storica sede di Longbridge e Londra, la ZS Classic ha uno stile riuscito (anche se si trovano molti elementi di auto più note, come ad esempio il frontale “in stile Mazda”), un interno robusto e una buona abitabilità. Peccato per il sistema di infotainment un po’ lento, dal quale si comanda anche il clima, mentre il motore 1.5 VTi (di origine General Motors) è molto regolare ma non troppo vivace, anche se spinge più di quanto i soli 106 CV possano far pensare. La versione d’accesso Comfort, poi, ha già tutto quello che serve.

Lo stesso si può dire della KGM Tivoli, che con 20.000 euro tondi offre un motore 1.5 turbo da ben 163 CV, depotenziabile a 135 CV per renderla adatta ai neopatentati, con una dotazione ricca e uno stile particolare e per nulla sgradevole. Lo spazio è buono sia per i cinque passeggeri che per il generoso bagagliaio (423 litri), l’abitacolo è assemblato con una buona attenzione e la dotazione della variante Must, la più economica, è già più che sufficiente.

Se, invece, si cerca un po’ di cura in più, l’ottima Dacia Duster è acquistabile anche nella sua versione più economica, la 1.0 ECO-G in allestimento Essential. A livello di motore, infatti, l’ottimo 1.0 tre cilindri a doppia alimentazione da 100 CV non sembra mai troppo lento, è piacevole e consuma poco, mentre la dotazione di serie ha già Cruise Control e clima. Per l’infotainment, invece, è necessario utilizzare il proprio smartphone, in quanto al centro della plancia c’è un semplice supporto per il telefono. Se si vuole il display centrale, è necessario passare all’allestimento Expression, che costa 1.700 euro in più.

Condivide la stessa “soluzione” per il sistema di intrattenimento la Citroen C3 Aircross, che in versione 1.2 PureTech Turbo You ha un semplice supporto al centro della plancia. Se non desiderate un display più grande, non c’è da disperare, perché clima, Cruise Control e frenata automatica sono di serie, e lo spazio a bordo è davvero generoso per un prezzo così contenuto. L’abitacolo, anche in versione base, non è così spartano, e il 1.2 tre cilindri turbobenzina da 100 CV è vivace e piuttosto parco, con un cambio manuale a fuoco per l’indole tranquilla e turistica della vettura.

Infine, sebbene non sia più di primo pelo, la Kia Stonic ha ancora il suo perché. Grazie a dimensioni contenute (è lunga 4,14 metri) e ad una buona agilità è un’auto che convince in città, unendo una buona abitabilità interna con un’indole adatta all’ambiente cittadino. Molto facile da guidare, anche se non è troppo potente il 1.2 aspirato da 79 CV può bastare per chi usa l’auto soprattutto in ambito urbano o extraurbano e non ha grandi pretese, mentre lo spazio è buono e la dotazione della versione base City è superiore alle rivali.

I prezzi dei SUV sotto i 20.000 euro 2025

Concludiamo, così, con i prezzi dei SUV sotto i 20.000 euro del 2025, dopo aver conosciuto tutti i modelli e aver visto meglio quali sono i più interessanti. Iniziamo, però, dal più economico: con il prezzo di listino di 16.400 euro, il SUV più economico in Italia è la DR 3.0, che a questo prezzo offre già un’ottima dotazione (di serie fari a LED, interni in similpelle, infotainment da 9 pollici, cerchi in lega, tetto apribile e sensori di parcheggio con retrocamera).

Molto interessante, invece, il listino della MG ZS Classic, che in versione 1.5 VTi e allestimento base Comfort parte da 17.990 euro. Di serie, questo allestimento offre cerchi in lega, fari full LED, clima manuale, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, volante regolabile in altezza e profondità, specchietti elettrici e riscaldabili e frenata automatica. La Luxury, invece, arriva a 19.990 euro, e aggiunge navigatore, telecamere a 360 gradi, tetto apribile in cristallo, sensore per l’angolo cieco, quadro strumenti digitale, sedile di guida elettrico e fendinebbia.

Meno dotate sono, invece, le “europee” Citroen C3 Aircross e Dacia Duster, entrambe offerte a meno di 20.000 euro con una dotazione piuttosto spartana. La Citroen C3 Aircross in versione 1.2 PureTech Turbo e allestimento You parte da 19.350 euro, e offre di serie clima manuale, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, frenata automatica, vetri elettrici solo anteriori, sistema di assistenza per la partenza in salita e il famoso supporto per il cellulare al posto del sistema di infotelematica (è comunque presente una radio DAB all’interno dell’auto, comandabile tramite il satellite al volante).

Simile la dotazione della Dacia Duster 1.0 ECO-G Essential, offerta a 19.900 euro. Dotata, di serie, di vernice bianca pastello e cerchi in acciaio neri da 16 pollici, la Duster Essential offre di serie clima, Cruise Control, sedile di guida regolabile in altezza, vetri elettrici anteriori, mantenitore di corsia e supporto per lo smartphone “Media Control” (anche qui, la radio c’è comunque ed è comandabile tramite i comandi al volante).

La Kia Stonic, invece, avanza 50 euro dal budget iniziale, venendo offerta a 19.950 euro per la versione 1.2 City. Oltre al classico quattro cilindri aspirato da 79 CV sotto il cofano, la Stonic più economica ha una dotazione molto interessante: sono di serie, infatti, clima manuale, sistema di infotainment da 8 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, mantenitore di corsia e Cruise Control.

La KGM Tivoli, infine, è proposta allo stesso prezzo di 19.990 euro nel suo allestimento base Must e in due livelli di potenza del 1.5 T-GDi, da 135 CV (adattata ai neopatentati) o 163 CV (più vivace ma non adatta ai neofiti). L’allestimento è piuttosto ricco, con di serie cerchi in lega da 16 pollici, fari posteriori a LED, quadro strumenti digitale, sistema di infotainment da 9,2 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, clima manuale, Cruise Control, frenata automatica d’emergenza, volante e cambio in pelle e ingresso e accensione keyless. Questi sono, ricapitolando, i prezzi dei SUV sotto i 20.000 euro del 2025:

• Cirelli 1, da 18.800 euro
• Citroen C3 Aircross, da 19.350 euro
• Dacia Duster, da 19.900 euro
• DFSK Glory 500, da 17.988 euro
• DR 3.0, da 18.400 euro
• DR 5.0, da 19.900 euro
• EMC Quattro, da 17.700 euro
• EVO 3, da 16.400 euro
• EVO 4, da 17.900 euro
• EVO 5, da 17.900 euro
• KGM Tivoli, da 19.990 euro
• KIA Stonic, da 19.950 euro
• MG ZS, da 17.990 euro
• SWM G03F, da 19.900 euro