Pick-Up ibridi 2025: tutti i modelli e i prezzi

Quando si pensa ai Pick-Up, le prime parole che vengono in mente sono robustezza, praticità e durabilità. L’elettrificazione, invece, non è tra le principali associazioni con i mitici cassonati, tanto cari a chi lavora e a chi sogna di vivere “all’americana”. Se, poi, oggi siamo piuttosto abituati all’idea di un pick-up elettrico, con modelli (principalmente proposti negli Stati Uniti) che hanno fatto parlare di sé come il Rivian R1T o il discusso Tesla Cybertruck, il mercato dei pick-up ibridi sembra ancora una soluzione particolare.

In realtà, sono oltre 20 anni che sono proposti sul mercato dei Pick-Up ibridi, soprattutto sul mercato nordamericano dove questo tipo di veicoli spopola.

Il primo “truck” dotato di un sistema ibrido è infatti arrivato nel 2005, figlio del desiderio di General Motors di elettrificare tutti i suoi modelli (un trend che ha anticipato di circa 15 anni la recente “corsa” ai modelli ibridi ed elettrici) con il lancio dei gemelli GMC Sierra 1500 e Chevrolet Silverado 1500 Hybrid. Questi due modelli erano dotati di un enorme motore 5.3 V8 a benzina, al quale si aggiungeva un sistema che oggi chiameremmo Mild Hybrid con sistema a 12 V. Dopo questo primo tentativo, nel 2009 GM lanciò un nuovo powertrain ibrido, con motore elettrico posizionato all’interno del cambio, una soluzione portata avanti per diversi anni fino ai primi anni ’10, senza essere poi portata avanti.

Oggi, invece, gran parte dei modelli proposti sul mercato americano hanno almeno una versione ibrida a listino, dai grandi pick-up con sistemi Mild Hybrid piuttosto raffinati, simili a quelli che vediamo sulle nostre automobili europee, fino a modelli che sfruttano sistemi più complessi, Full Hybrid o addirittura Plug-In Hybrid. In Europa, invece, questa nicchia dei Pick-Up ibridi nel 2025 sta cominciando a nascere, con una manciata di modelli che propongono la praticità del cassone con un sistema propulsivo elettrificato. Scopriamo allora quali sono i Pick-Up ibridi nel 2025, i modelli e i prezzi.

Sommario

• I Pick-Up ibridi del 2025
• Pick-Up ibridi 2025, i modelli migliori sul mercato
• I prezzi dei Pick-Up ibridi 2025

I Pick-Up ibridi del 2025

Dopo i primi tentativi degli anni ’00 e ’10, nel 2025 i Pick-Up ibridi cominciano a diventare più popolari, soprattutto nella patria di questo tipo di veicoli: gli Stati Uniti. Se, infatti, in altre zone del mondo dove i cassonati sono popolari come, ad esempio, il Sud-Est Asiatico il motore d’elezione resta il Diesel, in Nord America sono ormai diversi i modelli di pick-up ibridi, con diversi livelli di elettrificazione. Come detto in apertura, il primo pick-up ibrido è stato prodotto da General Motors, che nel 2005 ha lanciato le versioni Hybrid dei GMC Sierra 1500 e Chevrolet Silverado 1500. Dopo di loro, in realtà, il mercato non ha seguito questo nuovo trend, o per lo meno non subito. Ci sono voluti circa 15 anni, e alcuni altri cassonati Mild Hybrid prodotti da GM, per vedere il primo pick-up Full Hybrid, arrivato nel 2020.

Se, però, abbiamo parlato fino ad ora di pick-up di grandi dimensioni, il primo cassonato Full Hybrid è stato, nel 2020, il Ford Maverick, il più piccolo e “automobilistico” dei pick-up dell’Ovale Blu. Realizzato sullo stesso pianale della Ford Kuga (nota in America come Escape), con quest’ultima condivide il powertrain con motore 2.5 aspirato a benzina unito ad un motore elettrico.

Oltre al Maverick, poi, si sono aggiunti all’offerta alcuni Pick-Up Mild Hybrid come, ad esempio, il Ford F-150 Powerboost e il Ram 1500 eTorque, entrambi capaci di unire il loro motore V6 a benzina (turbo per l’F-150, aspirato per il Ram) con un powertrain Mild Hybrid, per un miglioramento nelle emissioni e nei consumi.

Negli ultimi anni, poi, sono arrivati due modelli di dimensioni “medie”, ovvero con portata di 1.500 libbre, e grandi spinti da motori Full Hybrid. Da un lato abbiamo Toyota, che ha portato il suo sistema Full Hybrid sui pick-up Tacoma e Tundra, con una versione chiamata i-Force MAX. Il Tacoma, più piccolo, è spinto dal 2.4 turbobenzina con motore elettrico e cambio automatico a 8 marce (331 CV è la potenza combinata), mentre il più grande Tundra può contare sul 3.4 V6 biturbobenzina con sistema ibrido e cambio automatico a 10 marce, per una potenza combinata di 443 CV.

Nel corso dei prossimi mesi, poi, arriveranno altri due pick-up ibridi in America, il Nissan Frontier Pro e il Jeep Gladiator 4xe, quest’ultimo spinto dal sistema ibrido ricaricabile visto anche in Europa sul fuoristrada Wrangler, sul quale il Gladiator si basa interamente. Infine, arriviamo ai modelli di pick-up ibridi del 2025 proposti anche in Europa. Nel Vecchio Continente, infatti, questo tipo di veicoli è spesso considerato unicamente per il suo ruolo come mezzo da lavoro o, in misura minore, da tempo libero, e meno come una vera e propria alternativa alle auto tradizionali.

Questa concezione da veicolo da lavoro ha concentrato l’offerta europea sui soli motori Diesel, più adatti a situazioni di carico gravose e generalmente più robusti e adatti alla guida fuoristrada. Per questo, solo negli ultimi anni si sono fatti strada i primi modelli di pick-up ibridi anche in Europa. Nello specifico, in Italia i modelli sono principalmente tre, due Mild Hybrid e uno Plug-In Hybrid, il primo per il mercato europeo: i due ibridi “leggeri” sono l’immortale Toyota Hilux e il poco noto Foton Tunland V9, mentre il primo cassonato ibrido ricaricabile è il Ford Ranger PHEV.

Pick-Up ibridi, i modelli migliori sul mercato

Scopriamo allora un po’ più da vicino i tre modelli di pick-up ibridi del 2025 in Europa. Se, infatti, è possibile importare alcuni modelli americani come il Toyota Tundra, il RAM 1500 eTorque o l’interessante Ford Maverick, nessuno di questi è ufficialmente a listino: per questo, ci concentriamo sui tre modelli che sono effettivamente acquistabili in tutte le concessionarie dei rispettivi brand in Italia.

Ford Ranger Plug-In Hybrid

Andando in ordine rigorosamente alfabetico, troviamo il primo dei modelli di pick-up ibridi che porta in Europa la tecnologia Plug-In, il Ford Ranger PHEV. Realizzato sulla quarta generazione del noto e apprezzato Ranger, come le versioni termiche è stato sviluppato in Australia in collaborazione con Volkswagen, che utilizza la stessa base per il suo Amarok. La versione Plug-In, però, è esclusiva dell’Ovale Blu. A livello estetico, ci sono ben poche differenze con le versioni tradizionali: all’esterno, infatti, sono i loghi specifici sul parafiamma anteriore e la presenza del bocchettone di ricarica integrato sulla fiancata sinistra del cassone, dietro al bocchettone della benzina, a far capire l’anima PHEV del modello.

All’interno, le differenze sono ridotte al minimo, con qualche tasto dedicato alla gestione del sistema ibrido e la visualizzazione del quadro strumenti digitale che indicano la presenza del powertrain ricaricabile all’interno del bel pick-up americano. Le linee, anche in questo caso, sono infatti azzeccate, aggressive ma allo stesso tempo non esagerate, mentre all’interno la qualità è di buon livello, così come la gestione tecnologica con il grande display verticale del sistema SYNC 4 al centro della plancia. Invariato anche il cassone, da 165x162 cm, così come le dimensioni (è lungo 5,37 metri) e la portata massima di 3.500 kg.

La principale novità, ovviamente, risiede sotto la scocca: sotto il cofano coesistono infatti il potente 2.3 EcoBoost quattro cilindri turbobenzina, mentre il motore elettrico da 102 CV porta la potenza a 281 CV, con cambio automatico a 10 marce, trazione integrale e una batteria da 11,8 kWh netti, che permette di avere un’autonomia omologata di circa 50 km in modalità 100% elettrica. Molto interessante il sistema Pro Power Onboard, un caricatore posizionato nel cassone che permette di alimentare dispositivi esterni da 2,3 kW direttamente dal veicolo, e con la possibilità di installare altre due prese da 3,45 kW e 15 A.

Foton Tunland V9

Un po’ a sorpresa, la seconda proposta tra i tre modelli di pick-up ibridi 2025 è la Foton Tunland V9, uno dei due cassonati proposti dalla Casa cinese in Italia. Importata dalla Eurasia Motor Company, la Foton è specializzata nella produzione di pick-up e veicoli commerciali, e oltre al piccolo G7, più “europeo” nelle dimensioni, propone in Italia il V9, un cassonato che richiama nello stile e nelle dimensioni i pick-up americani. Lungo ben 5,62 metri, largo 2,09 e alto quasi 2 metri, il Foton Tunland V9 ha un frontale a dir poco imponente, con una calandra anteriore a nido d’ape che richiama da vicino quella dei Ram americani, mentre nella parte finale del cofano anteriore trova posto il nome Foton a tutta larghezza.

Dotato di un grosso cassone con una capacità di 1.379 litri, è all’interno che il Foton Tunland V9 colpisce per un design moderno e al passo coi tempi, con un grande tunnel centrale dove si trovano dei rotori per gestire anche la selezione della modalità di guida, la presenza del cambio automatico con il selettore per le ridotte e, nella parte alta, un doppio schermo digitale, il primo per il quadro strumenti e il secondo, da 14,6 pollici, che ospita il sistema di infotainment dotato anche dell’interfaccia Apple CarPlay.

Spazioso e generoso nella carrozzeria doppia cabina a cinque posti, è molto accessoriato fin dalla versione “base”, la Flagship, mentre la Ultra offre la guida autonoma di Livello 2 di serie. A livello meccanico, invece, il Tunland V9 è offerto unicamente con un motore 2.0 turbodiesel dotato di sistema Mild Hybrid da 159 CV, con cambio automatico a 8 marce con le ridotte, sistema di trazione integrale permanente e un robusto telaio a longheroni, che convince nell’utilizzo fuoristradistico.

Toyota Hilux

Uno dei pick-up più apprezzati e amati sul mercato, la Toyota Hilux è uno dei veicoli più robusti, affidabili e longevi che si possano acquistare. Giunto alla ottava generazione, nel corso degli anni l’Hilux è stato costantemente aggiornato nello stile, nella tecnologia e, dal 2024, nella meccanica, con l’introduzione di un powertrain Mild Hybrid a 48 V affiancato al motore di punta da 2.8 litri.

Disponibile sia nelle versioni tradizionali che nella cattiva GR Sport II, dotata di una mascherina molto più aggressiva con la scritta Toyota in lettere, carreggiate allargate e altezza da terra maggiorata, l’Hilux ha dimensioni da pick-up europeo (è lungo 5,33 metri), un cassone da 156x154 cm in versione a doppia cabina e un abitacolo razionale, ma non povero. L’abitacolo è robusto e ben fatto, con tanti comandi fisici, un quadro strumenti analogico e l’adozione, al centro della plancia, di un display con Apple CarPlay e Android Auto per le versioni più ricche.

A livello meccanico, invece, non manca il telaio a longheroni, la trazione integrale con le ridotte e la possibilità di modificare le modalità di guida, per adattare l’erogazione del motore, la gestione della trazione integrale e le logiche di funzionamento del cambio automatico. La versione Mild Hybrid 48 V, infatti, è accoppiata al solo motore di punta, il 2.8 D-4D quattro cilindri turbodiesel da 204 CV e 500 Nm con cambio automatico a 6 marce.

Al motore è collegato, tramite una cinghia, un motore elettrico da 12 kW e 65 Nm di coppia, che aiuta il motore nelle ripartenze e rende queste ultime più fluide, limitando l’effetto trascinamento del classico automatico con convertitore di coppia, con consumi leggermente inferiori e una migliore fluidità di marcia.

I prezzi dei Pick-Up ibridi 2025

Sono questi, quindi i pick-up ibridi del 2025, con tre modelli piuttosto differenti tra loro e con destinazioni d’utilizzo piuttosto differenziate. A livello di prezzi, i pick-up ibridi del 2025 sono piuttosto simili, con poche differenze una volta preso in mano il listino. Il modello più economico è, a sorpresa, il Foton Tunland V9, che in versione Flagship parte da 47.250 euro.

Il prezzo di questo pick-up cinese comprende, nella dotazione di serie, fari a LED anteriori e posteriori, differenziale posteriore autobloccante, sedili anteriori riscaldabili, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, Cruise Control e schermo dell’infotainment da 14,6 pollici con Apple CarPlay. La versione Ultra, invece, aggiunge il Cruise Control Adattivo, i sensori e le telecamere a 360 gradi, il tetto panoramico, i sedili anteriori ventilati e il monitoraggio dell’angolo cieco, il tutto ad un prezzo di 50.910 euro.

Segue il Toyota Hilux 2.8 D-4D 48 V, che in allestimento Lounge, il più economico in accoppiata con la versione ibrida, parte da 44.300 euro IVA esclusa, ovvero quasi 59.000 euro con tasse incluse. Il prezzo della versione Lounge, poi, offre di serie sedili riscaldabili, clima bizona, cerchi in lega da 17 pollici, sistema di infotainment da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, Cruise Control, cambio automatico a 6 rapporti, trazione integrale, fendinebbia a LED, quadro strumenti analogico con display da 4,2 pollici multifunzione, vetri scuri posteriori e dettagli cromati.

Il più alto tra i prezzi dei pick-up ibridi del 2025 è il Ford Ranger PHEV, che parte, in versione XLT, da 48.000 euro IVA esclusa, ovvero 58.650 euro con l’imposta sul valore aggiunto. Oltre al powertrain da 281 CV, l’allestimento XLT offre di serie retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente, pedana laterale, cerchi in lega da 17 pollici, display dell’infotainment da 12 pollici, clima manuale, quadro strumenti digitale, Cruise Control Adattivo, frenata automatica, pad per la ricarica wireless, fari fendinebbia e tergicristalli automatici. Questi sono quindi, ricapitolando, i prezzi dei pick-up ibridi 2025:

• Ford Ranger PHEV, da 58.650 euro
• Foton Tunland V9, da 47.250 euro
• Toyota Hilux 2.8 D-4D 48 V, da 58.920 euro