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Ferrari Purosangue: il Super SUV da 725 CV scelto anche da Sinner

Un’auto rivoluzionaria capace di mantenere un DNA e una storia famose in tutto il mondo?

Sembra una missione impossibile, ma la Ferrari Purosangue è riuscita in un’impresa che sta dando già grandi frutti: non scontentare i fedelissimi del Marchio e catturare nuovi clienti, figli di un trend più modaiolo e “SUV oriented”.

Ferrari Purosangue Sinner Photo Credit: Ferrari

Come hanno fatto? Come hanno conquistato già il benestare dei più puristi oltre che di grandi personaggi dello sport come Cristiano Ronaldo e Jannik Sinner? La ricetta è tanto semplice quanto difficile da ottenere e ve la raccontiamo nelle prossime righe, dopo aver guidato a fondo la Ferrari Purosangue.

Prima, però, vi raccontiamo quanto costa la Purosangue. Il prezzo di partenza è di 390.000 euro, ma con gli optional presenti per quest’auto è relativamente facile salire oltre quota 450.000 euro. Nonostante questo listino altamente proibitivo, la produzione dei prossimi due anni è andata completamente esaurita in poco tempo e accaparrarsi una Purosangue oggi è impresa assai ardua.

Ferrari Purosangue Sinner 04 Photo Credit: Ferrari

Design da SUV ribassato che mette tutti d’accordo

La Purosangue nasce dalla matita di Flavio Manzoni e del Centro Stile Ferrari da lui diretto. Con una lunghezza di 4,97 metri, un’altezza di 1,58 metri e un passo di 3,01 metri, le dimensioni parlano di un’auto imponente, ma con un design snello e filante, con muscoli ben definiti, come quelli di un’atleta potente, ma dotato di grande resistenza.

Luci posteriori ispirate alla “sorellina” 296 GTB, muso e gruppi ottici anteriori di derivanti dal concetto espresso dalla Ferrari Roma: la Purosangue unisce caratteri di design degli ultimi modelli del Cavallino, con una rielaborazione delle forme per alzare le sedute e, allo stesso tempo, non perdere dinamicità dell’insieme. La prima Ferrari a quattro porte stupisce e attira, con le sue soluzioni inedite, come la particolare apertura delle portiere posteriori, che avviene controvento (anche elettricamente), o come il tetto interamente in vetro elettrocromico dotato di pellicola elettrosensibile, in grado di filtrare o meno la luce a seconda delle condizioni meteo.

Ferrari Purosangue Sinner 03 Photo Credit: Ferrari

Un salotto da 300 km/h

Gli interni della Purosangue sono altrettanto originali e ricchi di soluzioni inedite. Quadro strumenti digitale ispirato a Roma e cockpit sdoppiato, senza display centrale, ma, appunto, con uno schermo orizzontale posizionato davanti al passeggero. Questa idea di Dual Cockpit, si estende al vano intermedio dove trovano spazio due sedili separati da un tunnel piuttosto largo. Qui trovano spazio il cancelletto del cambio automatico, i tasti per l’apertura apertura/chiusura vetri, il doppio portabicchieri e la sede della chiave, affiancata dalla piastra di ricarica wireless.

Ferrari Purosangue 02

Parlando di SUV, bisogna per forza di cose parlare di spazio. Tutti e quattro i passeggeri vivono l’ambiente in maniera sportiva, ma comoda, grazie a sedili contenitivi e molto ergonomici, che garantiscono davanti e dietro spazio alle gambe, alle spalle e alla testa.

Praticamente per la prima volta su una Ferrari si parla anche di bagagliaio, che è ovviamente il più grande mai visto su una vettura di Maranello. Il vano parte da 473 litri e può aumentare rimuovendo la cappelliera e ripiegando le singole sedute che si raccolgono su sé stesse.

Ferrari Purosangue 04

Alla guida della Ferrari Purosangue, un’ode al V12

Mettendo in moto la vettura, si sveglia il V12 del Purosangue, accompagnato da un ruggito degno dei tempi migliori. I 725 CV del 6.5 litri spingono davvero bene e c’è tanta coppia fin dai bassi regimi (716 Nm la coppia massima). Al tempo stesso, le sospensioni attive sono davvero abili a regolare trasferimenti di carico e a limitare il rollio in curva, mentre quando le sospensioni sono selezionate su soft, l’assetto riesce a farti galleggiare sulle sconnessioni in maniera estremamente confortevole.

Ferrari Purosangue 01

La grande differenza tra questa e gli altri modelli Ferrari del presente e del passato è che con la Purosangue le sensazioni positive sono principalmente per chi sta dietro al volante, mentre in questo caso, la goduria è dedicata a tutti gli occupanti dell’abitacolo. Oltre allo spazio esclusivo per ogni persona che prende posto, la gran parte del merito è della dinamica di guida paragonabile a quella di una supercar, con una maggiore facilità grazie alla trazione integrale, che dona maggiore confidenza anche a ritmi alti.

Attraverso il manettino si sceglie tra 5 modalità di guida: ICE, WET, Comfort, Sport e ESC OFF. Le prime tre modalità permettono di regolare le sospensioni in medium e soft, mentre in Sport e ESC OFF le possibilità diventano tre: soft, medium e hard. Lo sterzo è leggero, ma estremamente preciso e l’handling è ottimo anche grazie alle quattro ruote sterzanti, che, nonostante la massa, garantiscono assoluta precisione e rapidità di esecuzione.

Ferrari Purosangue 03

A proposito di rapidità, la Purosangue passa da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi ed è coordinata dal cambio DCT a otto marce, con rapporti mediamente più corti rispetto alle vetture Ferrari di taglia simile, con l’ottava che è dedicata alla marcia autostradale. Per completare la versatilità della vettura, la guida offroad non è più un tabù, anzi, ad aiutare l’integrale e le sue notevoli capacità di trazione su fondi a scarsa aderenza, c’è per la prima volta l’Hill Descent Control, che permette di mantenere la velocità impostata sul display del cruscotto anche su strade in discesa.

Pronto per gli step successivi?

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