



Prima Milano, poi Junior. Non è servito il “dissing” con il Governo italiano e relativo cambio di nome per oscurare alla nascita un modello che sta riscontrando ottimi risultati sul mercato, contribuendo al raddoppio delle immatricolazioni del brand a circa un anno dal lancio.

L'Alfa Romeo Stelvio, prima di lanciare la serie speciale Intensa, ha dato lustro al tricolore italiano con la serie Tributo Italiano. Il Marchio di Arese si prepara a salutare l’attuale generazione del SUV prima dell’ingresso del nuovo modello, che sarà per la prima volta elettrico e ibrido.

Alla prova, la versione finale del Suv Alfa, con l’allestimento Veloce e il 2.2 turbodiesel da 210 cv sotto al cofano. Assetto e piacere di guida sono al top

Un raffinato sistema ibrido ricaricabile trasforma il Suv del Biscione in una trazione integrale che scatta forte sullo 0-100. Ma per godere della sua sportività la batteria deve essere sempre carica.

La versione più potente del Suv del Biscione con motore 4 cilindri monta le sospensioni attive, che fanno una bella differenza nella dinamica di guida.

Il nuovo Suv del Biscione mostra di avere nel sangue la dinamica di una vera Alfa Romeo. Ma è impreziosita da soluzioni ergonomiche eccellenti e materiali di qualità. Brillante il motore 1.5 mild hybrid.

La taglia “small” non deve trarre in inganno, perché la Mito ha tutte le caratteristiche che ci si aspetta di trovare su un’Alfa Romeo: dai motori brillanti alla linea sportiva, passando per prestazioni e doti dinamiche da piccola “racer”.