Prova Cupra Leon: la berlina sportiva punta in alto ispirandosi al mondo delle corse

La nuova Cupra Leon rappresenta uno dei passaggi più significativi nella giovane ma già intensa storia del marchio spagnolo, nato nel 2018.

Una decina di anni fa, Cupra era soltanto l’allestimento sportivo di SEAT; oggi è un costruttore a tutti gli effetti, con una gamma indipendente, una riconoscibilità stilistica precisa e risultati commerciali importanti. La Leon è stata uno dei modelli più determinanti nella definizione dell’identità del brand: prima come interpretazione prestazionale della berlina compatta del Marchio spagnolo, poi come manifestazione più matura di un’idea diversa di sportività stradale, più emozionale e meno vincolata alle logiche tradizionali del gruppo Volkswagen.

L’ultimo aggiornamento ha portato novità sul fronte del design, secondo il linguaggio visivo inaugurato su Tavascan, Terramar e la best-seller Formentor; all’interno i materiali e l’infotainment seguono l’ultima evoluzione tecnologica dei sistemi Cupra, e sul piano tecnico la gamma motori mantiene una logica multi-fonte, includendo alimentazioni benzina eTSI (Mild Hybrid), Diesel TDI e una variante Plug-in Hybrid con potenze fino a 272 CV. Al vertice della gamma, la proposta più attesa dagli appassionati: la Cupra Leon VZ TCR, un’edizione speciale che porta su strada lo spirito delle Leon impegnate nei campionati turismo di mezzo mondo.

Sotto il suo cofano, per pochi cultori della guida, la VZ TCR adotta un quattro cilindri turbo 2.0 in grado di erogare 325 CV e 420 Nm di coppia, diventando la Leon a trazione anteriore più potente mai prodotta e beneficiando di un differenziale anteriore autobloccante elettronico e un impianto frenante Akebono con pinze a sei pistoncini, insieme al DCC (controllo elettronico dell’assetto) a taratura racing e ai quattro terminali di scarico color rame tipici del marchio.

La Cupra Leon non abbandona quindi le sue radici da compatta sportiva, ma amplia l’orizzonte d’uso: vuole essere adatta alla quotidianità quanto capace di sostenere una guida dinamica, affiancandosi a alternative come Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A, il tutto mantenendo un DNA marcatamente sportivo e un feeling orientato al piacere di guida.

Cupra Leon

Cupra Leon in 5 punti

  • Design, il logo si illumina: frontale con firma luminosa triangolare Cupra, griglia più ampia, paraurti ridisegnati, diffusore posteriore e terminali di scarico reali; nella VZ TCR, appendici aerodinamiche e dettagli ispirati alle competizioni.
  • Motorizzazioni, tanto ibrido, ma il top è il 2.0 TSI: gamma benzina eTSI Mild Hybrid, Diesel TDI, Plug-in Hybrid e varianti VZ ad alte prestazioni fino a 325 CV sulla VZ TCR.
  • ADAS: dotazione standard con Front Assist, Lane Assist, Traffic Sign Recognition, ACC predittivo, XDS; pacchetti di optional (Intelligent Drive) con parcheggio intelligente e guida autonoma di livello 2.
  • Interni: cockpit digitale, infotainment evoluto, materiali Cupra soft-touch e ambient lighting; nella TCR cinture a quattro punti, sedili CUP Bucket e sedili posteriori rimovibili.
  • Gamma e prezzi: la gamma parte da 33.450 euro per la Cupra Leon 1.5 TSI con cambio manuale a sei rapporti. Si sale a 38.150 euro per il 2.0 TDI, da 43.500 euro l’e-Hybrid. La potente VZ da 300 CV parte da 48.350 euro.

Com’è fatta fuori

Cupra Leon e-hybrid

Esteticamente, la Cupra Leon introduce un’evoluzione estetica significativa rispetto alla serie precedente, pur mantenendo proporzioni e impostazione da hatchback sportiva. Il frontale adotta la nuova firma luminosa a tre elementi triangolari del marchio, elemento che crea una connessione diretta con gli altri modelli Cupra. La griglia è più ampia, ma ribassata rispetto a prima, con il muso da squalo studiato a fini aerodinamici. Gli inserti rame, specie sui cerchi in lega, definiscono il carattere distintivo di Cupra.

La vista laterale conferma un equilibrio tra praticità e sportività, con un profilo allungato, passaruota marcati e un gioco di superfici tese che alleggerisce visivamente il volume. Detto dei dettagli ramati sui cerchi, questi sono disponibili in più configurazioni, con diametri fino a 19 pollici.

Il posteriore introduce la luce a tutta larghezza con logo Cupra illuminato al centro. Peccato per la presenza, su alcune motorizzazioni, degli scarichi finti. Su alcune, ma non sulle VZ e VZ TCR: quattro terminali di scarico veri cui si aggiungono splitter anteriore, minigonne laterali, spoiler sul tetto, diffusore più pronunciato, insieme a cerchi specifici e pneumatici da 245 mm, tutti elementi dichiaratamente ispirati alle competizioni turismo.

La versione più sportiva introduce anche una livrea dedicata e dettagli in fibra di carbonio, enfatizzando ancora la derivazione dal mondo delle corse. Limitata a 499 esemplari, celebra simbolicamente il numero totale di Leon TCR da competizione prodotte negli anni.

Com’è dentro

Cupra Leon interior

L’abitacolo rappresenta un’evoluzione coerente con la nuova direzione del marchio. Il cockpit digitale orientato al guidatore, la barra centrale semplificata e il grande schermo del sistema di infotainment posizionato in alto sulla plancia definiscono un ambiente essenziale ma tecnologico. I materiali soft-touch con colorazione scura e dettagli rame confermano la volontà di differenziare Cupra da SEAT e dalle altre compatte del gruppo Volkswagen.

L’ergonomia è stata migliorata e alcune funzioni tornano ad avere comandi fisici o retroilluminati, rispondendo alle osservazioni degli utenti sulle precedenti generazioni. L'infotainment supporta servizi connessi, aggiornamenti OTA e una gestione clima integrata più intuitiva rispetto al passato.

La VZ TCR offre un’esperienza ancora più specialistica: sedili anteriori CUP Bucket, cinture a quattro punti e sedili posteriori rimovibili, con una barra duomi posteriore utile per aumentare la rigidità e richiamare visivamente l’ambiente delle vetture TCR da gara.

Spazio e visibilità rimangono buoni considerando la vocazione sportiva, e il bagagliaio conserva una capacità adatta alla quotidianità, mantenendo così la duplice anima della vettura. Nel dettaglio la Leon offre un vano bagagli con capacità a partire da 270 litri della e-Hybrid, penalizzata dalla presenza del pacco batterie. Le altre Leon (benzina, Diesel e Mild Hybrid) aumentano la loro capacità a 380 litri fino a un massimo di 1.301 litri abbattendo gli schienali della seconda fila.

Alla guida della Cupra Leon, dai 150 CV fino ai 325 CV delle TCR ispirate alle competizioni

In una gamma che si conferma versatile, queste sono le motorizzazioni della Cupra Leon:

  • 1.5 TSI 150 CV: motore entry level, unico proposto con un cambio manuale a sei rapporti, vanta una coppia di 250 Nm e consumi nell’ordine dei 5,7-6,1 l/100 km.
  • 1.5 eTSI 150 CV: si tratta di un motore turbo benzina 4 cilindri con buone prestazioni, pensando che accelera la vettura da 0 a 100 km/h in poco meno di 9 secondi. Pesa poco più di 1.400 kg in ordine di marcia, a tutto vantaggio dell’agilità e dei consumi (5,3-5,7 l/100 km nel ciclo combinato WLTP). L’ibrido 48V aiuta a recuperare energia in frenata e in rilascio, altrimenti dispersa.
  • 1.5 e-Hybrid 204 CV: motore d’accesso della gamma PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), consta di un 1.5 a ciclo Miller associato a un motore elettrico in grado di muovere le ruote. Autonomia elettrica fino a 132 km, 0-100 km/h in 7,7 secondi e velocità massima pari a 220 km/h.
  • 1.5 e-Hybrid 272 CV: la variante più sportiva aumenta la potenza del motore termico ma non dell’elettrico. Scende gradualmente l’autonomia (max 125 km in elettrico) ma contemporaneamente migliorano, anche se di poco, le prestazioni: 0-100 km/h in 7,1 secondi e 229 km/h di velocità massima.
  • 2.0 TDI 150 CV: il 2.0 quattro cilindri turbodiesel si conferma in gamma come motore dai consumi più contenuti nel ciclo combinato WLTP (4,8-5,1 l/100 km). La coppia di 360 Nm consente accelerazioni piuttosto buone.
  • 2.0 TSI 300 CV: il più prestazionale tra i motori in gamma è un quattro cilindri turbo benzina, sempre anteriore la trazione. 250 km/h di velocità massima, 0-100 km/h in 5,7 secondi. Le VZ TCR non solo aumentano la potenza a 325 CV ma propongono anche elementi come la barra duomi per aumentare la rigidità all’anteriore mentre l’impianto di scarico a vista aumenta la percezione di sportività di questo modello.

Da questi dati emerge che la gamma della compatta spagnola mantiene una struttura multienergia, in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Presenti sia motori benzina Mild Hybrid, sia benzina dal taglio più sportivo, senza dimenticare i Diesel e il nuovo ibrido plug-in con ricarica veloce e autonomia elettrica superiore ai 100 km. Le versioni VZ e in particolare la VZ TCR adottano componenti telaistici e freni specifici di derivazione motorsport, tra cui impianto Akebono, pneumatici più larghi e assetti orientati alla massima rigidità dinamica. In conclusione, la Leon è una vettura dal DNA sportivo che propone vari livelli di potenza. La scelta riguarda anche il cambio, visto che l’unica Leon con il manuale è la 1.5 TSI da 150 CV, mentre tutte le altre motorizzazioni con l’automatico DSG. Piccola differenza: DSG a 6 rapporti sull’e-Hybrid, a 7 rapporti sulle altre motorizzazioni.

Cupra Leon hybrid dynamic

Gli ADAS e la sicurezza

La dotazione di sicurezza della Cupra Leon si basa su sistemi avanzati di assistenza alla guida già inclusi nella configurazione standard. Da sottolineare anche la presenza di __7 airbag (2 frontali, 2 laterali, 2 tendina e 1 centrale). Tra i principali sistemi di sicurezza attiva sempre di serie:

  • ACC Adaptive Cruise Control predittivo con limitatore di velocità anticipato
  • Front Assist con frenata d’emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti
  • Lane Assist (mantenimento corsia)
  • Traffic Sign Recognition (riconoscimento segnali)
  • Light Assist per gestione abbaglianti
  • Riconoscimento stanchezza conducente

I pacchetti Safe & Driving Pack L e Safe & Driving Pack XL aggiungono sistemi che elevano il livello dell’assistenza:

  • Side Assist monitoraggio angolo cieco
  • Exit Assist frenata di emergenza in retromarcia
  • Exit Warning avviso apertura porte con traffico sopraggiungente
  • PreCrash Assist anteriore e posteriore
  • Lane Assist Plus con centraggio di corsia (nel Pack XL)
  • Intelligent Park Assist per manovre di parcheggio assistite

La Cupra Leon si posiziona così tra le compatte sportive più complete in materia di assistenza attiva, pur mantenendo un’impostazione orientata al coinvolgimento del guidatore. Le VZ Extreme, al vertice della gamma, aggiungono gli airbag per le ginocchia e i laterali posteriori oltre a proporre il Safe & Driving Pack XL sopra descritto.

Perché scegliere la Cupra Leon

La Cupra Leon, nella giovane gamma del Marchio di Martorell, conferma pienamente l’identità del marchio in forma compatta: design originale, prestazioni elevate e un approccio emozionale alla guida. L’arrivo della VZ TCR limitata a 499 esemplari, avvicina il modello alla dimensione del motorsport come raramente accade nel segmento, integrando soluzioni di telaio, freni, aerodinamica e interni provenienti direttamente dalle competizioni. Una rarità in questo segmento, quello delle medie, che sta via via sempre più lasciando spazio ai SUV.

È una vettura sportiva, ma non estrema nella gamma standard: può essere una daily car, soprattutto nelle versioni Mild Hybrid, Diesel o Plug-in Hybrid, grazie all’ottima autonomia in elettrico di quest’ultima e alla possibilità di ricaricare anche in viaggio dalle colonnine veloci. Gli ADAS, completi già nella dotazione di base e potenziati dai pacchetti opzionali, confermano l'attenzione alla sicurezza.

Non ha l’immagine premium delle concorrenti tedesche, sostituita dalla sua connotazione e presenza su strada marcatamente più sportiva. Non a caso, ha qualcosa che molte rivali non possiedono: una personalità fortemente riconoscibile. È una scelta consapevole per chi vuole distinguersi da Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A non per razionalità, ma per un modo diverso di intendere la sportività.

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