
Recensione Ford Fiesta: com’è fatta, pro e contro
In quasi cinquant’anni di storia e oltre 22 milioni di unità vendute, ha incarnato l’idea di “utilitaria globale”: pratica, compatta, accessibile eppure piacevole da guidare. Ogni generazione ha saputo interpretare i gusti e le esigenze del proprio tempo, passando dalle linee squadrate e spartane degli anni ’70 e ’80 a quelle più morbide e dinamiche degli anni ’90, fino all’ultima evoluzione, tecnologicamente avanzata e connessa e stilisticamente molto interessante. La Fiesta è stata una delle prime compatte a offrire soluzioni tipiche di segmenti superiori, come l’infotainment evoluto, così come è stata tra le prime, e con essa la Casa madre Ford, a puntare sul downsizing con i famosi motori Ecoboost.
La sua uscita di produzione, concretizzatasi nell’estate del 2023, ha segnato letteralmente la fine di un’era: Ford ha scelto di concentrare gli investimenti su nuovi modelli di SUV e di modelli elettrici, lasciando agli appassionati il ricordo di una vettura che per decenni è stata sinonimo di mobilità accessibile e divertente, senza dimenticare le versioni sportive ST che hanno fatto felici almeno due generazioni di appassionati, a partire dal 2005 quando arrivò la versione ST, inizialmente da 150 CV, sulla quinta generazione.
La Fiesta resta quindi un punto di riferimento storico, non solo per la Casa americana, ma per chiunque abbia vissuto la quotidianità di un’auto capace di adattarsi a tutto, dal tragitto cittadino al viaggio extraurbano.
La Ford Fiesta in 5 punti
- Motorizzazioni – La sesta generazione, prima dell’addio, montava motori benzina e benzina/GPL con potenze da 75 a 125 CV, con il 1.0 Ecoboost. La versione potenziata, con 500 cc in più, tocca i 200 CV della versione ST.
- Design – Linee compatte, frontale aggressivo con calandra trapezoidale, fari affilati, proporzioni bilanciate tra sportività e praticità.
- Interni – Abitacolo razionale con display centrale a sbalzo. L’ultimo aggiornamento ha portato in dote anche il quadro strumenti digitale. Permangono molti comandi fisici.
- Tecnologia – Sistema SYNC 3 con schermo touch fino a 8 pollici, compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay via cavo, ADAS avanzati di livello superiore.
- Prezzi – Partivano da circa 21.000 euro per le versioni base fino a oltre 33.500 euro per la sportiva ST full optional. Tante le offerte delle Fiesta d’occasione su Autoscout24.it.
Com’è fuori
Concentrandoci sull’ultima generazione, la Ford Fiesta si è via via trasformata da una compatta contraddistinta dalle linee squadrate a una vettura dal taglio sportivo, specie dalla sesta generazione in avanti. Quest’ultima, e anche la serie precedente, hanno consolidato questa immagine, con un design caratterizzato dalla calandra trapezoidale che richiama la griglia delle supercar Ford, una su tutte la Mustang, fari anteriori affilati con tecnologia LED e proporzioni compatte che le permettevano di distinguersi nel segmento delle utilitarie. Il cofano dall’andamento leggermente allungato, i cerchi in lega con la spalla degli pneumatici ribassata e i tagli netti lungo le fiancate hanno reso la silhouette molto riconoscibile e apprezzata.
Nelle versioni ST-Line e soprattutto ST, il design si fa ancora più aggressivo grazie a dettagli quali le minigonne, i cerchi sportivi da 18 pollici e i terminali di scarico a vista. In alternativa, la Active ha alzato da terra la Fiesta puntando sul look maggiormente da crossover. In sintesi, la Fiesta era un’auto compatta ma con personalità, capace di adattarsi alle diverse esigenze estetiche dei clienti, rimanendo sempre fresca e attuale anche a distanza di anni.
Vediamo le dimensioni della Fiesta, che lungo la sua lunga carriera si è sempre issata a manifesto dell’utilitaria tuttofare e che ha raggiunto, con l’ultima generazione MK7, i 4,04 metri di lunghezza rispetto agli originali 3,56 metri della prima serie del 1976. Ecco i dati corretti:
- Lunghezza: 4,05 metri
- Larghezza: 1,74 metri
- Altezza: 1,49 metri
- Passo: 2,70 metri
- Bagagliaio: 311/1.093 litri (GPL: 269/1.070 litri)
Com’è dentro
L’abitacolo della Fiesta di settima generazione, l’ultima in commercio, ha puntato forte sulla tecnologia con il sistema SYNC 3. Con l’ultimo aggiornamento, è arrivato anche il quadro strumenti virtuale, mentre era già presente lo schermo a sbalzo, posizionato in alto per garantire una migliore visibilità senza costringere ad abbassare lo sguardo. I materiali in abitacolo, inizialmente piuttosto rigidi, sono stati progressivamente sostituiti da superfici soft-touch e dettagli curati, soprattutto nelle versioni più accessoriate come le Vignale e le ST-Line. La posizione di guida è uno dei punti di forza: grazie al volante regolabile e ai sedili ben sagomati, persone di tutte le stature trovano nella Fiesta un’auto piacevole da guidare.
Lo spazio interno è nella media del segmento, con giusto comfort per chi siede davanti e qualche compromesso per chi siede dietro. Non eccessivamente ampio il bagagliaio, ridotto sulla Fiesta GPL a causa del maggiore ingombro della bombola del gas. Oggettivamente belli e riusciti i sedili Recaro dell’ultima Fiesta ST. Infine, dotazione tecnologica di rilievo: prese USB, climatizzazione automatica e sistema audio B&O. In definitiva, la Fiesta prima dell’addio ha offerto un abitacolo moderno, ben costruito e adeguato a un’auto di segmento B, con quel tocco di sportività che l’ha resa amata da un pubblico trasversale.
Come si guida la Ford Fiesta: da utilitaria cittadina a sportivetta con la versione ST
Uno dei motivi principali del successo della Fiesta è sempre stato il piacere di guida. Abbiamo detto che dal 2005 è arrivata anche la Fiesta ST, che ha concluso la sua carriera con il 1.5 Ecoboost da 200 CV, capace di regalare emozioni da auto di categoria superiore a un prezzo ben più abbordabile. Fin dalla prima generazione della Fiesta, però, Ford ha puntato su un assetto equilibrato che riuscisse a coniugare comfort e dinamismo: lo dimostra perfettamente la Active, una Fiesta rialzata per fare l’occhiolino al mondo dei SUV. Con l’ultima Fiesta, si è raggiunto l’apice di questa filosofia: sterzo preciso e diretto, assetto tarato con sospensioni responsive sia lato comfort sia lato sportivo. Questo la rende una delle utilitarie più divertenti da guidare, tanto in città quanto nei percorsi extraurbani.
Le motorizzazioni EcoBoost tre cilindri turbo sono brillanti e poco assetate, da 125 CV, in variante Mild Hybrid per le auto prodotte a partire dal 2021. D’altro canto, al prezzo più contenuto, si può trovare il 1.1 aspirato da 75 CV, che funge da base per la versione GPL dove i cavalli diventano 72 e il cambio è un manuale a 5 marce. Il vero fiore all’occhiello è la Fiesta ST MK6: con il suo 1.5 EcoBoost da 200 CV, trazione anteriore e telaio dedicato, offre un comportamento dinamico da hot hatch di razza, capace di regalare emozioni degne di auto molto più costose. Una dimostrazione? 0-100 in 6,4 secondi e 230 km/h di velocità massima. ST o meno, guidare una Fiesta è sinonimo di piacere di guida su più livelli, uno dei motivi che ne ha decretato il successo commerciale.
Gli ADAS e la sicurezza
Sul fronte della sicurezza, la Fiesta di ultima generazione è ancora oggi una delle utilitarie più complete anche al confronto con chi, dopo di lei, è rimasta in vendita. Di serie sulle versioni Titanium, le entry level, si trovano Cruise Control, avviso anti colpo di sonno (monitoraggio stanchezza conducente), riconoscimento segnaletica stradale, sensori parcheggio posteriori, sistema di mantenimento in corsia. Le versioni più accessoriate integravano anche il parcheggio semi-automatico, utile soprattutto in ambito urbano.
Sul piano della sicurezza passiva, la dotazione di airbag (frontali, laterali e a tendina) è completa, mentre i sistemi elettronici come l’ESP contribuiscono a una guida più sicura anche in condizioni difficili. L’attenzione di Ford verso la sicurezza ha reso la Fiesta un’auto adatta non solo ai giovani, ma anche a famiglie e neopatentati, offrendo tranquillità in ogni condizione d’uso.
Perché scegliere la Ford Fiesta e perché no
Scegliere una Fiesta, prima nel mercato del nuovo, oggi tra le auto d’occasioni, significa optare per un’auto che sa ancora unire praticità quotidiana, tecnologia e piacere di guida. Le dimensioni compatte la rendono ideale per la città, mentre la qualità dell’assetto e dei motori permette divertimento nei tratti misti e viaggi confortevoli anche su lunghe tratte. La gamma ampia è un altro dei suoi punti di forza. Con l’ultima generazione è anche arrivata la Fiesta Active, a fare il verso ai crossover, mentre per quasi vent’anni ha fatto emozionare gli appassionati di auto sportive la Fiesta ST. In linea generale, la Fiesta ha sempre soddisfatto esigenze molto diverse. In aggiunta c’è da considerare un prezzo concorrenziale nei confronti di rivali storiche come la Volkswagen Polo e la Renault Clio, condito da una dotazione di serie migliore.
D’altro canto, non mancavano i limiti: lo spazio posteriore e il bagagliaio sono limitati, e la qualità di alcune plastiche, sebbene migliorata, non raggiunge i livelli delle rivali tedesche. Con la sua uscita di produzione, inoltre, la Fiesta ha perso tante occasioni che il mercato le avrebbe offerto. La convivenza forzata con la Puma, con la quale ha condiviso la piattaforma, ne ha decretato la fine. Dall’altro lato della medaglia, però, si sono abbassati i prezzi sul mercato dell’usato, visti gli aumenti dei listini nel nuovo cui si è assistito negli ultimi anni.
In conclusione, la Fiesta è stata per decenni una delle migliori utilitarie sul mercato grazie al suo equilibrio unico tra dinamismo, tecnologia e accessibilità. Oggi, chi la sceglie usata trova ancora una compatta affidabile e divertente, ma deve considerare che sul nuovo esistono concorrenti più aggiornate e in linea con le nuove esigenze di elettrificazione, basti pensare a vetture come la Toyota Yaris o la nuova Renault Clio, che è anche diventata ben più spaziosa. Resta a tutti gli effetti un’icona, capace di lasciare un segno indelebile nella storia dell’auto.