Le sue origini risalgono al 1979, quando la casa di Stoccarda presentò un veicolo militare progettato per affrontare ogni tipo di terreno con una trazione integrale permanente, struttura a telaio separato e angoli di attacco e uscita senza pari. Da allora, la cosiddetta G-Class, così è conosciuta a livello internazionale, è diventata un’icona tra i fuoristrada di lusso, combinando capacità offroad stupefacentie con un’estetica inconfondibile mantenuta nel corso del tempo e interni di alto livello, da vera Mercedes che vuole sporcarsi il vestito.
La trazione integrale permanente con differenziali autobloccanti meccanici su tutti gli assi rimane il cuore pulsante della Classe G, garanzia di performance anche negli ambienti più ostili.
La gamma motori è vasta e performante. Attualmente, in ordine di prezzo, si va dalle Diesel 450 d con il loro 3.0 da 367 CV, salendo con le Mild Hybrid tra cui figura anche la potentissima G63 AMG: quest’ultima ha 585 CV e fa specie pensare che sotto quel cofano così squadrato ci sia lo stesso 8 cilindri che alimenta una supercar come la Mercedes-AMG GT. Disponibile anche in versione elettrica, la 580 EQ con batteria da 116 kWh, si dimostra estremamente scattante (ma meno dell’AMG termica) e con 3.010 kg in ordine di marcia assicura sulla carta un’autonomia non superiore ai 470 km con una singola ricarica.
Per garantire la qualità e l’affidabilità proverbiali, la Classe G viene sottoposta a severi test di collaudo che rappresentano una vera e propria prova di resistenza. Tra questi, il veicolo viene portato in condizioni estreme, come deserti roventi, climi artici con temperature sotto i -40 gradi, e test su terreni rocciosi e pendii ripidi. Famoso il circuito offroad di Schockl a pochi chilometri dalla fabbrica dove viene prodotta. G come Gelandewagen, o fuoristrada in tedesco: non poteva esserci nome migliore per la Classe G.
La Mercedes Classe G in 5 punti
- Motorizzazioni – La G-Class offre motori potenti e raffinati, con il V8 biturbo come top di gamma capace di esprimere sulle quattro ruote ben 585 CV. Presenti anche le versioni Diesel per chi cerca più efficienza senza rinunciare alla potenza. Già disponibile la versione elettrica che combina 587 CV a una batteria che le consente di percorrere, sulla carta, fino a 470 km.
- Design – Mantiene dal 1979, il suo anno di nascita, un aspetto inconfondibile, con linee squadrate e robuste che ne hanno fatto un’icona di stile. La carrozzeria è alta e massiccia, con dettagli di lusso e rifiniture di pregio che sposano funzionalità e estetica.
- Interni – Spazio ampio e materiali di altissima qualità, con pelle, legno pregiato e tecnologia all’avanguardia. Comfort e lusso si uniscono a funzionalità pratiche tipiche di un veicolo da fuoristrada anche se accedervi non è proprio una passeggiata per un pubblico più maturo.
- Tecnologia – Strumentazione digitale, sistemi di infotainment di ultima generazione con i due display da 12,3 pollici afiancati, assistenza alla guida avanzata e connettività completa. Equipaggiata con sistemi ADAS sofisticati per sicurezza e comfort e volante del tutto simile, con le due razze, ai modelli più lussuosi delle berline della Stella.
- Prezzi – Per una Classe G non si parte da meno di 140.000 euro, senza considerare gli optional. Elettrica al top (580 EQ Edition One) e G63 AMG costano praticamente la stessa cifra: poco più di 202.000 euro.
Com’è fuori
L’estetica della Mercedes Classe G è un perfetto esempio di coerenza stilistica e identità forte. Nonostante i numerosi aggiornamenti nel corso degli anni, la linea squadrata, massiccia e verticale è rimasta sostanzialmente invariata dal modello originale del 1979. Questo è un tratto distintivo, pari alla forma sempiterna della Porsche 911 per paragonarla a un’altra icona. Le sue superfici piatte, le maniglie delle portiere in metallo con il “clack” meccanico inconfondibile, i fari tondi incassati nei parafanghi e la ruota di scorta fissata esternamente sul portellone posteriore sono tutti elementi che raccontano una lunga storia di tradizione e robustezza.
A livello tecnico, la scocca è montata su un telaio a longheroni e traverse, una struttura oggi quasi estinta nell’industria automobilistica ma fondamentale per garantire la rigidità torsionale necessaria nel fuoristrada estremo. L’altezza da terra supera i 24 centimetri, con un angolo d’attacco di 31°, un angolo di uscita di 30° e un angolo di dosso di circa 26°, numeri eccellenti per la categoria. I paraurti sono rialzati e rinforzati, e sono disponibili piastre di protezione sottoscocca per difendere le componenti meccaniche durante i passaggi più critici.
Vediamo, nel dettaglio, le dimensioni della Mercedes Classe G e piccolo appunto sul peso: si parte dalle 2,4 tonnellate della 500 da 449 CV e si sale alle 3 tonnellate dell’elettrica. La EQ è più corta di quasi venti centimetri ():
Lunghezza: 4,83 metri (4,62 metri) Larghezza: 1,93 metri Altezza: 1,97 metri Passo: 2,59 metri Bagagliaio: 640-2.010 litri (620-1.990 litri)
Com’è dentro
L’abitacolo della Mercedes Classe G è un vero e proprio salotto viaggiante, progettato per unire quella che non è sbagliato definire opulenza dei modelli di alta gamma Mercedes con la praticità di un veicolo che non teme nessun terreno. L’ergonomia è studiata nei minimi dettagli: la posizione di guida è rialzata e dominante, con una visibilità senza pari nel traffico e ovviamente coadiuvata dalla tecnologia sulle versioni più recenti grazie a una telecamera ad alta risoluzione che fa la differenza nei parcheggi. I sedili anteriori sono ampi, riscaldati, ventilati e regolabili elettricamente con memoria, spesso rivestiti in pelle Nappa di grande qualità.
Il cruscotto è dominato da due schermi affiancati da 12,3 pollici ciascuno: uno per la strumentazione digitale completamente configurabile, l’altro per il sistema MBUX, il noto infotainment Mercedes. Quest’ultimo include comandi vocali intelligenti (“Hey Mercedes”), navigazione con realtà aumentata, connettività Apple CarPlay e Android Auto, oltre a un impianto audio Burmester che è garanzia di ottima acustica in abitacolo. I passeggeri posteriori godono di ampio spazio per gambe e testa.
Come evidenziato nelle dimensioni generali, il bagagliaio della Classe G offre una capacità di circa 640 litri in configurazione standard, con apertura laterale del portellone, soluzione utile in pendenza ma che richiede spazio nei parcheggi stretti. L’abitacolo è rifinito in modo impeccabile anche nei dettagli secondari: viti a vista lavorate con precisione, rivestimenti delle portiere imbottiti, illuminazione ambientale a LED con più di 60 colori disponibili. Anche i comandi dei bloccaggi dei differenziali, situati al centro della plancia, sono realizzati con materiali robusti e danno una sensazione di meccanica pura, qualcosa che la lega profondamente al suo passato anche sulla nuova versione elettrica.
Come si guida la Classe G: regina dell’offroad, le differenze tra le varie motorizzazioni
La guida della Mercedes Classe G è un’esperienza che non lascia indifferenti, specie e ovviamente fuori dall’asfalto. Questa cambia radicalmente a seconda della motorizzazione scelta ma mantiene sempre una forte identità. La G 500 è equipaggiata con un V6 da 3,0 litri biturbo Mild Hybrid capace di erogare 449 CV e 560 Nm di coppia. Il sistema ibrido si fa sentire con l’EQ Boost da 48V che aggiunge ulteriori 20 CV in fase di spunto. Si tratta di un sistema ibrido leggero, capace di trasferire anche su un’icona con questo curriculum un avvicinamento alle tematiche ambientali poi espresse al massimo con la Classe G elettrica.
La G63 è il sogno di chi non dorme la notte pensando a come faccia una supercar a entrare nelle vesti di un vero fuoristrada. 585 CV e 850 Nm di coppia sono lì a dimostrarlo. Le prestazioni sono sorprendenti per un veicolo di queste dimensioni: lo 0-100 km/h si copre in meno di 4,5 secondi, grazie anche al cambio automatico 9G-Tronic e alla trazione integrale permanente. La Diesel G 450 d, invece, è equipaggiata con un 3.0 sei cilindri in linea da 367 CV: sulla carta è il più parco tra i vari motori grazie all’efficienza del gasolio e rappresenta la scelta ideale per chi vuole prestazioni ma anche un comportamento più parco nella semplice guida in autostrada, dove la grande sezione frontale e l’altezza da terra non concorrono ad abbassare i consumi, anzi. Per la cronaca, anche la Classe G Diesel è supportata dal sistema Mild Hybrid.
L’elettrica 580 EQ, già lanciata sul mercato, promette una rivoluzione: quattro motori elettrici indipendenti, uno per ogni ruota, un sistema di torque vectoring avanzato e la possibilità di eseguire manovre come il "G-Turn", una rotazione su se stessa in stile carro armato. Grazie alla coppia istantanea dei motori elettrici, non bisogna sottovalutare la nuova frontiera della mobilità quando si parla di uso prettamente fuoristradistico.
In fuoristrada la Classe G resta un punto di riferimento: tre _differenziali bloccabili separatamente (anteriore, centrale e posteriore), marce ridotte, altezza da terra e angoli di attacco/uscita da libri di scuola. È possibile attraversare guadi fino a 70 cm di profondità, e le pendenze massime superano i 45 gradi. L’elettronica assiste ma non sostituisce l’abilità meccanica del veicolo.
Gli ADAS e la sicurezza
Nonostante la sua struttura tradizionale, con la scocca e i longheroni ormai mantenuti da ben poche auto sul mercato, la Mercedes Classe G è dotata dei più moderni sistemi di assistenza alla guida (ADAS), rendendola estremamente sicura anche nel traffico cittadino o in autostrada. Tra le dotazioni principali troviamo il sistema Active Distance Assist DISTRONIC (cruise control adattivo), il mantenimento attivo della corsia, l’assistenza alla frenata d’emergenza con rilevamento di veicoli, pedoni e ciclisti, e il Blind Spot Assist con allarme acustico e visivo. La funzione di assistenza al parcheggio con telecamere a 360° è particolarmente utile vista la mole del veicolo.
Il sistema PRE-SAFE è di serie e prepara l’auto in caso di rischio imminente d’incidente, serrando le cinture, chiudendo i finestrini e posizionando i sedili per proteggere al meglio gli occupanti. Inoltre, la Classe G è dotata di controllo elettronico della stabilità, assistente alla discesa (Downhill Speed Regulation), monitoraggio dell’attenzione del conducente e fari intelligenti MULTIBEAM LED con abbaglianti automatici adattivi.
La struttura del telaio, progettata per impieghi estremi, offre una protezione passiva superiore alla media anche e soprattutto in caso di impatti, anche nei contesti più difficili. Airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia sono tutti inclusi, e la taratura dei sistemi di sicurezza tiene conto dell’altezza da terra e della dinamica di un veicolo con baricentro così elevato.
Perché scegliere la Classe G e perché no
Detto del listino salato, sicuramente non per tutti, scegliere la Mercedes Classe G significa puntare su un veicolo senza compromessi che coniuga lusso estremo e capacità offroad difficilmente riscontrabili su auto della concorrenza. Jeep con la sua Wrangler sa tenerle testa, ma non offre lo stesso livello di premiumness. Classe G è l’auto perfetta per chi desidera un’icona di stile, di quelle che la gente si gira a guarda e che conferma con la sua presenza su strada la sua capacità di andare praticamente ovunque. La qualità costruttiva, i materiali pregiati, le motorizzazioni potenti e la tecnologia avanzata ne fanno un’auto esclusiva e duratura, capace di offrire comfort e sicurezza in ogni situazione. D’altra parte, il sopracitato prezzo elevato (capace di superare i 200.000 euro) e le dimensioni ingombranti possono rappresentare un limite per chi cerca un’auto più pratica per sporcare le ruote con un prezzo più abbordabile.
I consumi, specie nelle versioni V8, sono piuttosto alti, e la manutenzione richiede un investimento importante. Infine, nonostante i progressi tecnologici, la Classe G rimane un veicolo con un’impronta ecologica significativa, in parte risolta dalla nuova Classe G elettrica che dietro la facciata di auto green si porta a spasso la bellezza di 3 tonnellate, materiali che hanno emesso CO2 in fase di produzione. In conclusione, la Classe G è un’auto per chi cerca esclusività, prestazioni e un simbolo di potenza senza paragoni, ma non è la scelta ideale per chi ha esigenze urbane o budget contenuti.