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Recensione Mercedes Classe A: com’è fatta, pro e contro

Ormai è quasi ufficiale, non ci sarà una nuova generazione della Mercedes Classe A quando l’attuale, che vi raccontiamo in questa guida, uscirà di produzione.

Nata nel 1997, ha rivoluzionato il concetto stesso di una Mercedes finalmente più accessibile al grande pubblico prima con due generazioni più simili al concetto di una piccola monovolume (la prima era lunga solo 3,6 metri), poi diventando una media molto apprezzata anche dal pubblico più sportivo, compatta che ha saputo e sa essere molto versatile con motori ora anche ibridi, un Diesel che continua a essere molto gradito dai clienti e gli sportivissimi motori 2,0 litri che equipaggiano la potente 45S, capace di mettere a terra la bellezza di 421 CV con prestazioni paragonabili a quelle di una piccola supercar.

Il :futuro delle compatte Mercedes passa dalla nuova CLA, declinata su più carrozzerie, quindi ora meglio concentrarsi sulle caratteristiche di quella che è a tutti gli effetti l’ultima generazione della Classe A, un modello che, come le sue progenitrici, diventerà un oggetto molto ambito anche nel mercato delle auto usate.

Attualmente la Classe A, aggiornata nell’autunno 2022, è una compatta lunga 4,43 metri, offre un bagagliaio non enorme che si riduce ulteriormente nella versione ibrida plug-in. Potenze da 116 CV, la versione entry level del 2.0 turbodiesel, a 421 CV della prestazionale 45S AMG con la trazione integrale 4Matic+.

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La Mercedes Classe A in 5 punti

  • Motorizzazioni – La Classe A offre una gamma di motorizzazioni pensata per soddisfare varie esigenze, pensate sia per un pubblico generalista sia per un pubblico di veri appassionati. Si parte dai 2.0 a gasolio con potenze da 116 a 190 CV, mentre i benzina (esclusa la 45S AMG) sono tutti ibridi. I 1.3 partono da 136 CV, mentre la A200 può già contare su una potenza di 224 CV. Ibrida lo è anche la 35 AMG con i suoi 306 CV. La plug-in è la 250 e che combina il motore termico al motore elettrico per una potenza combinata di 218 CV.
  • Design – Il design della Classe A è moderno e sportivo, con linee tese e dettagli aerodinamici che la rendono grintosa ma elegante. Il frontale si distingue per la mascherina Matrix e i fari a LED affilati, dove la firma è stata aggiornata con l’ultimo restyling.
  • Interni – Gli interni della Classe A sono tra i più raffinati del segmento, con materiali di alta qualità, finiture curate e uno stile hi-tech. Spiccano le bocchette dell’aria in stile turbine, il volante multifunzione sportivo con razze sdoppiate e le sedute ergonomiche. Lo spazio è adeguato per una compatta, con buone possibilità di personalizzazione tramite pacchetti e optional. Lo schermo orizzontale del sistema MBUX è un altro dei protagonisti in abitacolo.
  • Tecnologia – Il sistema MBUX (Mercedes-Benz User Experience) è il cuore tecnologico della Classe A fin dal lancio della quarta generazione nel 2018: include due display widescreen (fino a 10,25”), comandi vocali con attivazione “Hey Mercedes” e funzionalità di navigazione intelligente. L’infotainment è fluido, personalizzabile e aggiornabile online, con supporto a Apple CarPlay, Android Auto e assistenti alla guida di ultima generazione.
  • Prezzi – La Classe A ha un prezzo di partenza simile sia per la motorizzazione d’ingresso Diesel e benzina (ca. 36.000/37.000 euro). I prezzi salgono vertiginosamente per le motorizzazioni ibride plug-in (da circa 47.600 euro) e, soprattutto, con le AMG: per portarsi a casa una top di gamma occorrono almeno 69.300 euro.

Com’è fuori

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La Mercedes Classe A 2025 si presenta con un design esterno evoluto e moderno, che rafforza il suo carattere sportivo senza rinunciare all’eleganza tipica del marchio. Le linee della carrozzeria sono tese e filanti, con un profilo affusolato che contribuisce a migliorare l’efficienza aerodinamica e a rendere l’auto più dinamica alla vista.

Il frontale è dominato dalla nuova mascherina con decine di stelline a costituire un pattern tridimensionale, affiancata da fari LED High Performance dal design affilato e tecnologico. Il cofano ha leggere nervature che accentuano il suo DNA sportivo, mentre il paraurti anteriore presenta prese d’aria dal disegno più sportivo, soprattutto nelle versioni AMG Line.

Di profilo, la Classe A mantiene proporzioni compatte ma ben piantate a terra, con cerchi in lega di dimensioni comprese tra 16” e 19”, a seconda dell’allestimento. La linea di cintura leggermente inclinata verso l’alto contribuisce a dare slancio alla fiancata. Le maniglie in tinta e gli specchietti con indicatori integrati completano l’aspetto pulito e moderno. Al posteriore spiccano i nuovi gruppi ottici a LED dal design interno rinnovato, con una firma luminosa più riconoscibile. Il paraurti posteriore, a seconda della versione, può includere finte prese d’aria o inserti cromati, mentre il piccolo spoiler sul lunotto aggiunge un tocco sportivo.

Nel complesso, la Classe A 2025 è pensata per attrarre un pubblico giovane e dinamico, con uno stile premium che trasmette cura per i dettagli e innovazione. La versione hatchback rimane la più diffusa, ma è disponibile anche la variante Sedan (lunga 4,56 metri) per chi cerca un’estetica più classica e una maggiore capacità del bagagliaio (395 litri che diventano 345 litri sulla 250 e).

Vediamo, nel dettaglio, le dimensioni della Mercedes Classe A 2025:

  • Lunghezza: 4,43 metri
  • Larghezza: 1,80 metri
  • Altezza: 1,42 metri
  • Passo: 2,73 metri
  • Bagagliaio: 355 litri/1.1995 litri (250 e: 310/1.125 litri)

Com’è dentro

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Gli interni della Mercedes Classe A rappresentano un ricercato equilibrio tra eleganza premium e tecnologia all’avanguardia. Appena si entra nell’abitacolo, l’attenzione cade immediatamente sul doppio display digitale: uno per la strumentazione (fino a 10,25") e uno touch per l’infotainment, integrati in un’unica plancia sospesa in stile “widescreen”. Questo layout crea un ambiente hi-tech e ordinato, con pochi tasti fisici superflui. Sulle razze sdoppiate si trovano, inoltre, i tasti a sfioramento. Sotto il tunnel centrale, il cui vano si apre tramite una copertura in plastica nera lucida, si trovano la piastra di ricarica wireless e le prese USB.

Il sistema MBUX è il cuore dell’esperienza a bordo: reattivo, personalizzabile, con comandi vocali avanzati ("Hey Mercedes") e integrazione completa con smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto. È presente anche l’illuminazione ambientale a LED configurabile in 64 colori, che permette di creare un’atmosfera suggestiva, soprattutto in guida notturna. I materiali sono di qualità superiore rispetto alla media del segmento: morbidi al tatto, ben assemblati e con finiture che richiamano modelli di fascia più alta. Vero è, però, che nella parte bassa dell’abitacolo la qualità delle plastiche non sia sempre sopraffina. A seconda dell’allestimento, si possono scegliere rivestimenti in tessuto tecnico, similpelle Artico o pelle vera, con cuciture a contrasto e dettagli in alluminio spazzolato o nero lucido.

I sedili sono ergonomici, con possibilità di regolazione elettrica, funzione memory e riscaldamento. Lo spazio a bordo è buono per una vettura lunga poco meno di 4 metri e mezzo: comoda per quattro adulti, con un quinto passeggero che può trovare un po’ meno spazio al centro del divanetto posteriore. Tra i dettagli più curati troviamo le bocchette dell’aria in stile “turbina”, il volante multifunzione con comandi touch e un’interfaccia utente coerente e intuitiva.

Come si guida la Classe A: il Diesel per consumare poco, tanti gli ibridi, ci si diverte con le AMG

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Nella gamma Classe A, trovano spazio diverse motorizzazioni sopra descritte e che si adattano a un pubblico eterogeneo. In tutte le situazioni la Classe A dimostra sempre grande agilità e tenuta di strada, ma la differenza tra i vari motori non si spiega solo nelle differenze sul listino bensì sui consumi. Tra tutti il più parco è senza ombra di dubbio il 180 d, un 2.0 da 116 CV che dichiara 20 km/l anche nelle versioni più potenti (200 d e 220 d, rispettivamente 150 e 190 CV). Passando ai motori Mild Hybrid, sono quattro i livelli di potenza (136 CV, 163 CV, 224 CV e la 35 AMG con i suoi 306 CV). Un motore medio di gamma come il 1.3 da 163 CV ha consumi più alti in città, dove l’elettrico non fa sentire troppo il suo contributo come avviene, ad esempio, sui MHEV di Stellantis.

A velocità da codice, però, i consumi sono piuttosto buoni. Fa meglio di tutti, ma c’è una condizione, la A 250 e. Il motore ibrido plug-in è indicato per chi può caricare la batteria con costanza. Al contrario, girando solo o quasi esclusivamente con il motore benzina va considerato il peso in più che grava sulla strada: una 250 e pesa 1.705 kg contro i 1.365 kg della 200 Mild Hybrid. Al contrario, caricando, l’autonomia elettrica supera gli 80 km e i consumi scendono considerevolmente.

Difficile comparare i consumi della Classe A Diesel con quelli delle versioni ibride, mentre a livello di motore il 1.3 turbo benzina con il lieve supporto dell’ibrido in accelerazione fa sentire la sua voce anche se, dati alla mano, la coppia favorisce il Diesel. Ciliegina sulla torta è la 45S AMG, di serie con la trazione 4Matic+: le prestazioni parlano da sole con uno 0-100 km/h coperto in 3,9 secondi e una velocità massima di 270 km/h.

Gli ADAS e la sicurezza

Mercedes Classe A si distingue in diversi allestimenti ma, a prescindere da questo dato, di serie c’è un buon equipaggiamento di sistemi di assistenza alla guida, molti dei quali derivati direttamente dalla Classe S, così da posizionarla al vertice della sicurezza attiva nel segmento delle compatte. Sono integrate tecnologie avanzate che permettono una guida parzialmente automatizzata, grazie a radar e telecamere capaci di monitorare l’ambiente circostante fino a 500 metri di distanza. Nuove anche le telecamere che permettono di visualizzare l’auto digitale a 360°, mentre è di serie già dall’Executive la telecamera posteriore. Il sistema DISTRONIC, invece, regola automaticamente la velocità in base al traffico e ai dati di navigazione, adattandosi a curve, incroci e rotatorie.

Tra le funzionalità di sicurezza spiccano l’assistenza attiva alla frenata d’emergenza, che interviene per evitare collisioni con veicoli, pedoni e ciclisti, e il sistema Pre-Safe PLUS, che prepara l’abitacolo in caso di impatto imminente, riducendo il rischio di lesioni. Il mantenimento attivo della corsia utilizza lo sterzo anziché la frenata laterale, offrendo correzioni più fluide e meno invasive. Per le manovre di parcheggio, la Classe A offre il Park Assist attivo con visualizzazione a 360° e immagini 3D, capace di identificare spazi adeguati e gestire autonomamente le manovre, richiedendo al guidatore solo il controllo di acceleratore e freno. Il sistema Attention Assist monitora i segnali di affaticamento del conducente, suggerendo pause quando necessario.

Infine, la comunicazione Car-to-X consente alla vettura di ricevere e trasmettere informazioni su condizioni stradali e pericoli imminenti, migliorando la prevenzione degli incidenti. Non mancano, però, pacchetti di optional dedicati in grado di incidere negativamente sul listino.

Perché scegliere la Classe A e perché no

La Classe A si presenta, fin dalla versione d’ingresso, come un’auto dal design molto caratteristico. Certo, i tanti allestimenti la modificano profondamente, tanto che le versioni AMG Line vogliono letteralmente rappresentare un approccio al mondo AMG almeno dal punto di vista dello stile. Tra i suoi grandi punti di forza non c’è solo l’assetto orientato alla sportività bensì la tecnologia, sotto diverse forme. Gli ADAS sopra descritti lo confermano, ma non va dimenticato il sistema d’infotainment MBUX che, già a partire dal 2018, ha ridefinito gli standard che non possono mancare su una compatta accessibile. I comandi vocali evoluti sono il primo degli esempi, così come il doppio schermo integrato in un’unica cornice.

Potendo contare sugli aggiornamenti Over-the-Air, è un sistema che virtualmente non invecchia mai. Fanno scena anche le bocchette in stile aeronautico, arricchite dalla luce ambiente a LED quando presente. Il design, questa volta degli esterni, è quello di un’auto sportiva: linee tese, calandra trapezoidale impreziosita dai tanti pin a forma di Stella a tre punte, simbolo del brand, e proporzioni sicuramente equilibrate. In questo stona, leggermente, la versione Sedan che al contempo offre più spazio e un bagagliaio di capacità maggiore. Infine, l’ampia gamma di motori (ibridi, Diesel e il prestazionale turbo benzina della 45S).

Tra i motivi che potrebbero orientare la scelta altrove, il prezzo è sicuramente un ostacolo essendo la Classe A non per tutti, nonostante sia la più accessibile delle Mercedes e lo sarà ancora per poco, visto che non ci sarà una nuova generazione. Il rapporto qualità/prezzo, in prima istanza, non è dei migliori specie guardando alla qualità di certe plastiche in abitacolo. Il bagagliaio della Classe A non è tra i più ampi, mentre chi ama il comfort potrebbe trovare un po’ rigido l’assetto specialmente sulle versioni dotate di cerchi dall’ampio diametro.

Infine, l’MBUX è un sistema molto avanzato ma non adatto a tutte le età: un pubblico più maturo potrebbe trovare questo sistema non facile o poco intuitivo. Ecco perché Mercedes ha puntato tanto sui comandi vocali evoluti, per altro in grado di raccogliere i feedback dalle decine di migliaia di clienti che lo utilizzano tutti i giorni da ormai molti anni.

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