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BYD Seal (2023) static, front view

BYD Seal

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BYD Seal (2023) static, rear view
BYD Seal (2023) banner

Pro

  • Prestazioni AWD
  • Linea filante e aerodinamica

Contro

  • Bagagliaio piccolo
  • Manca la frenata rigenerativa

BYD Seal in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto BYD Seal inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

BYD Seal: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

BYD Seal è considerata la rivale, cinese, della Tesla Model 3. Ne imita in parte lo stile, così come le dimensioni, ma sa ritagliarsi uno spazio tutto suo e con grande onore. Il costruttore cinese Build Your Dreams non ha certamente paura di sfidare il colosso californiano e, solo tra 2022 e 2023, ha iniziato un’offensiva che oggi può già contare su 4 modelli, ovviamente tutti elettrici. La Seal è il cuore della gamma tra le più compatte Atto 3/Dolphin e l’ammiraglia Han. La strada percorsa da quel lontano 1995 è stata tanta per il Marchio cinese e oggi con Dolphin, un prodotto assolutamente all’altezza della concorrenza, quel coraggio si è trasformato in un fatto concreto. Leggi di più

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Coraggiosa anche alla voce prestazioni, visto che nella configurazione a due motori la BYD Seal riesce a mettere su strada 530 CV e chiudere la pratica dello 0-100 km/h in appena 3,8 secondi. Comune sia alla versione bimotore sia alla single motor la batteria LFP, integrata al telaio e quindi strutturale (tecnologia proprietaria CTB, Cell-to-Body), da 82,5 kWh. Grazie a essa e alla sua gestione ottimizzata si possono raggiungere i 520 km di autonomia, e tanto è merito dell’aerodinamica grazie al muso basso e ad accorgimenti quali le portiere a filo con la carrozzeria. Come su Dolphin e Atto 3 anche Seal propone poi chicche tech all’interno come lo schermo rotante e un importante famiglia di sistemi di assistenza alla guida.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di BYD Seal.

Dimensioni BYD Seal

Le dimensioni della BYD Seal sono:

  • lunghezza 4,80 metri
  • larghezza 1,88 metri
  • altezza 1,46 metri
  • passo 2,92 metri

Dimensioni importanti quelli della BYD Seal, specie considerando che la rivale per eccellenza Tesla Model 3 viene superata di circa 8 centimetri, sinonimo di maggiore abitabilità e di un passo di 4 centimetri più lungo atto ad ospitare una batteria leggermente più capiente. Linea molto filante, suggerita dalla sua altezza che non supera il metro e mezzo, e soprattutto tanta galleria del vento per certificare un Cx di 0,22 che significa meno difficoltà a fendere l’aria e quindi minori consumi per procedere sull’asfalto. Il segreto sta nel muso molto basso dove una raffinata firma luminosa a LED diurna è uno dei cardini del suo design a forma di X, già premiato dal famoso iF Design. Sicuramente d’impatto anche la firma luminosa al posteriore, a tutta larghezza con i bulbi che si allargano all’estremità, restituendo l’idea di una vettura ben piantata per terra. La scelta di contenere lo sbalzo posteriore, quindi la coda, aiuta a renderla più sportiva ma ha due contro non indifferenti: uno ha effetto sulle dimensioni del bagagliaio che con appena 402 litri non rendono giustizia a un’auto lunga 4,8 metri, l’altro è legato alla visibilità posteriore.

Per quanto riguarda il bagaglio, c’è il frunk sotto il cofano anteriore per riporre cavi di ricarica o una semplice borsa. Fortunatamente BYD ha pensato bene di installare sia sensori di parcheggio anteriori sia posteriori, senza contare l’importante supplemento dato dalla telecamera a 360° che permette di monitorare con attenzione le manovre e cosa c’è effettivamente dietro la vettura quando si procede in retromarcia.

Interni BYD Seal

Sulla BYD Seal gli interni sono curati e viene data tanta importanza al comfort, testimoniato dai sedili riscaldati/refrigerati e dalla regolazione elettrica. La particolare struttura della batteria, però, ha obbligato a tenere alto il pavimento e questo può diventare un problema specie per chi siede dietro e terrà le ginocchia più alte. Molto ordinata la plancia, così come il tunnel centrale. Alla sua sommità è installato il comando per le modalità di marcia, sempre a portata di mano, mentre il grosso schermo da 15,6” può ruotare a 90° disponendosi sia orizzontalmente sia verticalmente. Quest’ultimo è il centro di controllo della vettura, mentre il quadro strumenti virtuale da 10,25” sembra un po’ macchinoso e dalle grafiche fin troppo semplici: due sistemi che si scontrano. Si può avere l’head-up display che concentra le informazioni direttamente nella portata visiva di chi guida e c’è il tetto panoramico, senza tendina, con filtro per i raggi UV.

BYD Seal (2023) dashboard

Sono quattro le prese USB a disposizione negli interni della BYD Seal e due le piastre wireless per i telefoni. Sono sempre di serie la radio DAB, il sistema audio a 12 altoparlanti Dynaudio, il controllo vocale intelligente, l’illuminazione ambientale con gradiente multi-colore, le bocchette d’aria posteriori, il filtro d’aria PM 2.5 e la pompa di calore. Per gli interni della berlina cinese elettrica Seal, infine, sono due le tonalità tra cui scegliere: Black o Tahiti Blue.

Motori BYD Seal

Tra i motori della BYD Seal si gioca su due estremi, nonostante anche la versione base sia molto prestazionale. Con il singolo motore elettrico posteriore la BYD Seal eroga 312 CV tutti sulle ruote posteriori, ha una coppia di 360 Nm e accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. Diverso il discorso per la dual motor, con la trazione integrale, dove la coppia complice il secondo motore montato all’anteriore quasi raddoppia (670 Nm) e lo scatto viene coperto in 3,8 secondi. Per entrambe le motorizzazioni, la velocità massima è sempre di 180 km/h.

Meccanicamente la BYD Seal monta una sospensione a doppio braccio davanti e una multi-link dietro, ma solo la AWD dispone degli ammortizzatori a frequenza variabile utili a contenere i movimenti di cassa dati dalla maggiore inerzia. La differenza sul peso a vuoto, visto che la batteria è la stessa, è di 2.055 kg per la single motor e di 2.185 kg per la dual motor.

Cambiano anche l’autonomia e i consumi, ma non i tempi di ricarica. Con il primo dei due motori della BYD Seal, meno “energivoro”, l’autonomia può raggiungere i 570 km nel ciclo combinato e i 690 km nel ciclo urbano. Questi dati si riducono rispettivamente a 520 km e a 600 km per la Dual Motor da 530 CV. Consumi? 13,8-16,6 kWh/100 km la 312 CV, 15,8-18,2 kWh/100 la 530 CV. Infine la ricarica: in corrente alternata vengono accettati fino a 11 kW, in corrente continua fino a 150 kW e qui c’è chi fa decisamente meglio. In buona sostanza si può caricare dal 10 all’80% in 37 minuti.

Un po’ inspiegabilmente manca la frenata rigenerativa che è invece la norma su auto elettriche anche di segmenti più piccoli. Anche la AWD da 530 CV richiede un notevole sforzo sui freni quando si vuole andare veloce e l’assetto è sempre tendente al morbido nonostante l’intervento degli ammortizzatori.

Motori BYD Seal

Elettrico

  • 230 kW, singolo motore elettrico posteriore, 312 CV, batteria 82,5 kWh, trazione posteriore
  • 390 kW, doppio motore elettrico, 530 CV, batteria 82,5 kWh, trazione integrale

Prezzi BYD Seal

Il listino prezzi della BYD Seal nel momento in cui scriviamo vede la BYD Seal attaccare a 42.700, prezzo iva compresa, per la Design che ha una dotazione praticamente identica alla Excellence. La differenza di 5.790 euro è data dalla presenza del secondo motore e delle prestazioni nettamente differenti. Entrambe hanno quindi i cerchi in lega da 18”, il clima bi-zona, gli interni in pelle e la pompa di calore, gli interni in pelle e il grosso schermo rotante da 15,9”. Se da una parte la garanzia 6 anni/150.000 km è un buon modo di presentarsi su un mercato come quello italiano, da quasi sconosciuti, dall’altra i tanti sistemi di sicurezza attiva sempre di serie aiutano a viaggiare sereni e a non incombere in eventuali guai. C’è un sistema, ad esempio, che aiuta a controllare le intraversate del veicolo e, date le potenze in gioco, può fare la differenza: si chiama iTAC (intelligent Torque Adaption Control) e controlla la coppia sulla singola ruota quando viene rilevata una dinamica di guida che potrebbe portare all’urto laterale, specie su fondi viscidi. Tali ADAS possono risultare fin troppo invasivi.

La differenza nell’elenco sottostante che riassume i prezzi della BYD Seal, a parità di allestimento, è data dalle vernici scelte per la carrozzeria. A 42.700 euro la Seal si può avere con i colori Ice Blue, Atlantis Grey, Polar White e Space Black. Costano 1.000 euro in più le tinte Shadow Green e Indigo Grey. Stesso delta prezzo sulla Excellence da 530 CV, uguali i colori.

Listino prezzi BYD Seal

Elettrico

  • Design RWD 312 CV, 42.700 euro
  • Design RWD 312 CV, 43.700 euro
  • Excellence AWD 530 CV, 48.490 euro
  • Excellence AWD 530 CV, 49.490 euro

BYD Seal: concorrenti e conclusioni

BYD Seal, nonostante qualche difetto come il bagagliaio piccolo e gli ADAS fin troppo pronti nel loro intervento, specie per quanto riguarda la frenata d’emergenza, è un’auto elettrica che può giocarsela con l’americana Tesla Model 3. Impressionante è stato lo sforzo compiuto da un brand già esistente, in Italia molti dei pullman elettrici delle grandi città sono marchiati BYD, per offrire una gamma così completa in un periodo di tempo così breve. Parallelamente alla nascita di una rete di concessionari, la BYD Seal è forse la punta di diamante di questo brand giovane e dalle intenzioni molto chiare. A livello mondiale è un testa a testa con Tesla, in un mercato italiano dove l’elettrico è atteso alla prova dei nuovi incentivi 2024 quella di BYD appare più come una scommessa.

Le concorrenti della BYD Seal sono, per l’appunto, la Tesla Model 3, e il confronto può bastare visto cosa si giocano le due berline. La Seal è più lunga, ma la Model 3 la batte nettamente per la capacità del bagagliaio (594 litri contro 402 litri). Entrambe propongono una linea molto filante che fa rima con aerodinamicità. Entrambe, poi, hanno interni che giocano sul minimalismo e sull'accentramento delle funzioni in un unico schermo, riducendo di conseguenza la quantità di tasti fisici che permangono più sulla Seal che sulla Model 3.

Venendo alla potenza, la Seal già propone una versione molto prestazionale, che sulla Model 3 non è ancora disponibile nel momento in cui scriviamo. Simili le autonomie e i consumi. Sulla ricarica Model 3 è decisamente avvantaggiata, visto che la Long Range può caricare fino a 250 kW contro i 150 kW della Seal. Infine i prezzi: la Seal parte da 42.700 euro, la Model 3 da 42.490 euro.

FAQ BYD Seal

Quanto costano le auto BYD?
I prezzi variano tra i quattro modelli Atto 3, Seal, Seal e Han. Di queste Seal e Dolphin fanno parte della serie Ocean e partono da, rispettivamente, 42.700 euro e 29.990 euro. Entrambe sono incentivabili sia rottamando un vecchio usato sia non.
Cosa vuol dire BYD?
BYD significa Build Your Dreams ed è la sigla con la quale viene riconosciuto il brand cinese di veicoli a nuova energia che oggi commercializza in Italia la Atto 3, la Dolphin, la Seal e la Han.