Crossover: i migliori modelli 2026 e i prezzi

Le automobili a ruote alte sono la moda degli ultimi 20 anni nel mondo dell’auto. Il successo di queste vetture è enorme e diffuso in tutto il mondo, ma ci sono due tipologie principali di queste vetture: SUV e crossover. Scopriamo allora quali sono i crossover, i migliori modelli 2026 e i prezzi.

Il successo degli Sport Utility è sotto gli occhi di tutti: sia sulle strade che nei listini di tutto il mondo, infatti, le automobili si vendono di più se hanno le ruote alte e uno stile che richiama il fuoristrada. I modelli a ruote alte, però, non sono tutti uguali. Sebbene, sulla carta, possano essere identici, i SUV e i crossover nel 2026 hanno una differenza sostanziale: la trazione. I SUV, infatti, hanno tradizionalmente la trazione integrale, anche solo su alcune versioni. I crossover, invece, hanno uno stile del tutto simile a livello di disegno, altezza da terra e protezioni sottoscocca, ma adottano una meccanica a due ruote motrici.

I crossover, quindi, hanno velleità fuoristradistiche molto meno pronunciate, diventando sostanzialmente delle vetture tradizionali, ma a ruote alte. Che senso hanno, quindi, i crossover nel 2026? Si tratta di vetture che hanno uno stile “rugged” e avventuroso, che si sposa con l’idea sempre più diffusa di un’auto comoda e versatile, ma con quel qualcosa in più a livello di versatilità e usabilità data dalla maggiore altezza da terra, senza dover accettare i compromessi dati dalla trazione integrale e dai costi maggiori che questa comporta.

Per questo, i crossover sul mercato sono in costante ascesa, con quasi 90 modelli a disposizione per soddisfare una domanda in continua crescia. Nel 2025, infatti, SUV e crossover sono stati la tipologia di automobile più amata dagli italiani, con una quota di mercato che ha sfondato quota 60%. Con una scelta così ampia, la domanda sorge spontanea: quali sono i migliori modelli di crossover nel 2026 sul mercato in Italia? Scopriamo insieme quali sono e i prezzi dei crossover nel 2026, capaci di offrire stile, versatilità e un ottimo rapporto qualità-prezzo, pur senza la trazione integrale dei SUV.

Sommario

Quali sono i crossover del 2026

Prima di vedere i modelli migliori, è importante chiarire la situazione e vedere quali sono i crossover nel 2026, cosa li caratterizza e qual è la differenza tra SUV e crossover. Già dalla parola “crossover”, che indica l’unione di due cose differenti in un’unica entità, rivela l’anima duplice di queste vetture. In poche parole, i crossover sono delle vetture che utilizzano una meccanica derivata dalle classiche automobili “rasoterra”. Rispetto a queste, però, cambiano l’altezza da terra, in questo caso maggiorata, lo stile ispirato ai fuoristrada e ai SUV più grandi, con vistose protezioni sottoscocca, comode barre sul tetto e, in generale, delle linee più avventurose e aggressive di una classica compatta a due volumi. L’altezza superiore alle classiche automobili, poi, mette al riparo da spiacevoli “incontri” con marciapiedi, dossi e buche, e l’altezza maggiore permette di avere, almeno sulla carta, una maggiore escursione sulle buche più profonde.

Una delle caratteristiche fondamentali di un crossover nel 2026 è la presenza della posizione di guida più alta, che permette di dominare la strada e di dare quella sensazione di controllo che tanto piace agli automobilisti di oggi, risultando per molti più piacevole e godibile di un viaggio “rasoterra”. Tutte queste sono caratteristiche che si ritrovano, però, anche sui SUV: qual è, quindi, la differenza tra un SUV e un crossover nel 2026? A distinguerli ci pensa la tipologia di trazione scelta.

Se, infatti, un’auto a ruote alte ha almeno una versione a trazione integrale nella sua gamma, allora si tratta di un SUV, che per definirsi tale deve quindi avere una o più versioni 4x4. Se, invece, l’automobile in questione è disponibile unicamente a trazione anteriore, non si parla più di Sport Utility, quanto di un crossover. Quali sono, quindi, i modelli di crossover nel 2026 sul mercato? Vista la distinzione tra SUV e crossover che implica la presenza della trazione integrale, i modelli a ruote alte che non offrono versioni con sistema 4x4 sono quasi tutti di dimensioni compatte o, al massimo, medie, in quanto i modelli più grandi e potenti hanno di default la trazione integrale almeno sulle versioni più ricercate.

All’interno di questa grande famiglia troviamo i grandi marchi generalisti come FIAT, Volkswagen, Citroen e, tra le altre, Renault, una delle più attive nel mercato dei crossover nel 2026. Sono questi, quindi, tutti i modelli di crossover nel 2026 sul mercato italiano, tutti privi di trazione integrale:

  • Abarth 600e
  • BYD Atto 2
  • BYD Atto 3
  • Cirelli 1
  • Cirelli 2
  • Cirelli 3
  • Cirelli 4
  • Cirelli 5
  • Citroen C3 Aircross
  • Citroen C5 Aircross
  • DFSK Glory 500
  • DFSK Glory 580
  • DFSK Glory 600
  • DFSK Glory F5
  • DFSK E5
  • Dongfeng Mage
  • Dongfeng Huge
  • DR 3.0
  • DR 5.0
  • DR 6.0
  • DR 7.0
  • DS 3
  • EMC Quattro
  • EMC Sei
  • EMC Sette
  • EVO 3
  • EVO 4
  • EVO 5
  • EVO 6
  • EVO 7
  • FIAT 600
  • Ford Puma
  • Forthing Friday
  • Honda HR-V
  • Honda ZR-V
  • Hyundai Inster
  • Hyundai Bayon
  • Hyundai Kona
  • Jaecoo 5
  • Jaecoo 7
  • Jeep Renegade
  • Kia Stonic
  • Kia EV3
  • Kia XCeed
  • Kia Niro
  • Leapmotor B10
  • Leapmotor C10
  • Lexus LBX
  • Lynk & Co 01
  • Lynk & Co 02
  • Lynk & Co 08
  • Mahindra KUV100
  • Mazda MX-30
  • MG ZS Classic
  • MG ZS
  • MG HS
  • MG S5
  • Mini Aceman
  • Mitsubishi ASX
  • Nissan Juke
  • Omoda 5
  • Opel Mokka
  • Opel Frontera
  • Opel Grandland
  • Peugeot 2008
  • Renault 4 E-Tech
  • Renault Captur
  • Renault Symbioz
  • Renault Scénic E-Tech
  • Renault Arkana
  • Renault Austral
  • Renault Espace
  • SEAT Arona
  • SEAT Ateca
  • Skoda Kamiq
  • Sportequipe 6
  • Sportequipe 6 GT
  • Sportequipe 7 GTW
  • Sportequipe 8
  • Sportequipe 8 GT
  • SWM G01
  • SWM G03F
  • SWM G05
  • Tiger Six
  • Toyota C-HR
  • Volkswagen T-Cross
  • Volkswagen Taigo
  • Volkswagen T-Roc
  • Volkswagen T-Roc Cabriolet
  • Volvo XC40

Crossover 2026, i 5 modelli migliori sul mercato

Dopo aver parlato di cos’è un crossover e quali sono le caratteristiche e aver fatto la lista completa di tutti i modelli di crossover del 2026, è il momento di vedere quali sono i più interessanti. Escludendo, per ovvie ragioni, alcuni dei modelli a trazione anteriore più venduti come, ad esempio, la Dacia Duster e la Jeep Avenger, entrambe dotate di varianti a trazione integrale, abbiamo scelto 5 tra i migliori modelli di crossover nel 2026 sul mercato italiano: vediamo quali sono.

Citroen C5 Aircross

BEBE20251002 Citroën C5 Aircross 01

Lanciata nel 2025 per la sua seconda generazione, la Citroen C5 Aircross è uno dei modelli di crossover 2026 più grandi e spaziosi sul mercato. Lunga 4,65 metri, infatti, la C5 Aircross non offre neanche a richiesta la trazione integrale, preferendo concentrarsi su comfort, praticità e su un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Rispetto alla precedente, la nuova C5 Aircross è realizzata sulla moderna piattaforma modulare STLA Medium, ma la carrozzeria che la “veste” è davvero originale e molto personale. Il frontale, ad esempio, è tormentato e futuristico, mentre le fiancate pulite portano lo sguardo ad un posteriore squadrato ma con soluzioni estetiche molto originali, a partire dai fari posteriori sporgenti lateralmente.

Salendo a bordo, la C5 Aircross offre una grande abitabilità, con tanto spazio sia davanti che dietro, un bagagliaio da 565 litri e un ambiente semplice e minimale. Sebbene, infatti, i materiali non siano morbidissimi, gli assemblaggi sono fatti con cura, e grazie all’utilizzo di un design moderno e di inserti in tessuto la percezione di qualità è alta. Tanta la tecnologia, con un enorme display verticale da 15 pollici di serie su tutte le versioni, il quadro strumenti digitale e la guida autonoma di Livello 2. Sono quattro, invece, le motorizzazioni della C5 Aircross, che a livello meccanico conserva su ogni variante un’indole paciosa, comoda e rilassante, con un gran comfort garantito dalle sospensioni Advanced Comfort e dai morbidi sedili.

Alla base c’è la 1.2 Hybrid, dotata del tre cilindri PureTech con sistema Mild Hybrid da 145 CV e cambio doppia frizione a 6 marce, seguita dalla 1.6 Plug-In da 195 CV, batteria da 17,8 kWh e 84 km nel ciclo misto WLTP in elettrico. Due, invece, le varianti elettriche: la e-C5 Aircross Standard Range ha un motore da 213 CV e una batteria da 74 kWh, per un’autonomia fino a 520 km nel ciclo WLTP, mentre la Long Range ha il motore da 231 CV, la batteria da ben 97 kWh e un’autonomia che supera i 650 km WLTP.

Hyundai Kona

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Giunta anche lei alla seconda generazione, tra i migliori crossover del 2026 c’è anche la Hyundai Kona, ora più futuristica e tecnologica che mai. Lanciata nel 2023, rispetto alla prima serie è cresciuta molto nelle dimensioni, arrivando a 4,35 metri, mentre lo stile è ancora più audace della precedente. Da fuori, le linee sono futuristiche, pulite e molto personali, con un frontale quasi completamente carenato, una fiancata movimentata e un posteriore altrettanto tondeggiante e futuristico, con i fari su due livelli. Salendo a bordo, invece, il look futuristico lascia il posto ad una plancia razionale ma tecnologica, con i due schermi da 12,3 pollici di quadro strumenti digitale e infotainment affiancati in un unico pannello, tantissimi comandi fisici tra plancia, volante e consolle centrale e una qualità buona, ma non eccelsa (ci sono tante plastiche rigide).

Lo spazio è ottimo davanti e buono dietro, mentre il bagagliaio da 466 litri è ottimo per la categoria. Realizzata sulla stessa piattaforma della Kia Niro, con quest’ultima condivide diverse motorizzazioni, ma non l’impostazione 100% elettrificata. Nonostante sia cresciuta, infatti, la Kona conserva un’indole più giovane e moderna, che le permette di avere anche motorizzazioni termiche oltre a quelle elettrificate. Nonostante, infatti, non ci sia più la Kona N, una delle sportive più sorprendenti degli ultimi anni, la seconda serie del crossover coreano ha tanti motori tra cui scegliere. La gamma è aperta dal classico 1.0 T-GDI, un tre cilindri turbo che, inversione puramente a benzina, ha 115 CV, ma è disponibile anche con sistema Mild Hybrid a 48 V (qui ha 100 CV) e in versione benzina-GPL (con 97 CV nell’utilizzo a gas).

Al top della gamma a benzina, poi, c’è la 1.6 T-GDI, che ospita sotto il cofano un quattro cilindri turbo da 150 CV con cambio automatico doppia frizione DCT di serie, mentre sono tre le varianti elettrificate. Una delle Kona più popolari è la 1.6 HEV, la Full Hybrid con motore 1.6 da 93 CV, motore elettrico e cambio DCT a 6 marce, per una potenza di sistema di 138 CV e ottimi consumi (21,7 km/l WLTP), mentre le Kona EV sono la Standard Range, con motore da 135 CV e batteria da 49 kWh (380 km WLTP) e la Long Range, con batteria da 65 kWh, motore da 204 CV e 440 km WLTP di autonomia.

MG ZS

MG ZS

Tra le grandi sorprese degli ultimi anni nel mondo dell’auto c’è il marchio MG, che dopo 15 anni di sostanziale oblio è tornato nel 2022 in Europa continentale sotto l’egida del colosso cinese SAIC, e grazie a modelli come la MG ZS sta ottenendo quote di mercato inarrivate persino nell’era inglese del brand. Lunga 4,43 metri, rispetto alla prima generazione del crossover anglo-cinese (ancora in commercio con il nome di ZS Classic) ha un look molto più elegante e moderno, che non rinuncia ad un frontale aggressivo e personale.

Dotata di proporzione classiche e di ispirazioni meno visibili rispetto alla precedente ZS, il crossover inglese convince anche salendo a bordo, dove l’abitacolo ha una cura costruttiva molto buona, materiali più che discreti e un’ottima dotazione di spazio. Sebbene, infatti, il bagagliaio non sia esagerato (sono 443 i litri, 5 in meno della precedente “Classic”), l’agio per i passeggeri anteriori e posteriori è tanto, così come è di buon livello la tecnologia. Già dalla versione base, infatti, la ZS ha di serie il quadro strumenti digitale e un sistema di infotainment centrale con schermo da 12,3 pollici che ospita tutta l’infotelematica e anche i comandi del clima, tutti a sfioramento: peccato.

A livello meccanico, la ZS di seconda generazione è realizzata sul pianale della più piccola MG 3, riprendendone così la leggerezza (la più pesante della gamma non supera i 1.350 kg in ordine di marcia) e la meccanica, con le due motorizzazioni molto interessanti pressoché invariate. Alla base dell’offerta, infatti, c’è il 1.5 a benzina, un quattro cilindri aspirato da 116 CV che, collegato ad un classico cambio manuale a 5 marce, non è tra i più vivaci (0-100 km/h in 12,5 secondi) ma è fluido, regolare e facile da guidare. La più interessante è, per distacco, la 1.5 Hybrid+, una Full Hybrid dal prezzo davvero concorrenziale. Sotto il cofano ci sono un 1.5 aspirato da 106 CV, un motore elettrico da 136 CV e un cambio a 3 rapporti, per una potenza di sistema di 197 CV, prestazioni di tutto rispetto (0-100 km/h in 8,7 secondi) e consumi omologati di 20,0 km/l.

Renault Austral

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Tra i migliori crossover del 2026 sul mercato non può di certo mancare uno dei modelli più interessanti tra quelli medi, la Renault Austral. Lunga 4,53 metri, la Austral è arrivata nel 2022 e si è subito distinta come uno dei crossover più completi e moderni. Interessata da un restyling che ne ha cambiato parecchio i connotati soprattutto davanti, con i fari a LED con firma diurna a C sostituiti da dei proiettori più affilati, luci diurne verticali e da una grande calandra trapzoidale. Lo stile, per il resto, è quasi invariato, conservando la pulizia delle linee e le proporzioni vincenti di questo modello.

Salendo a bordo, la Renault Austral colpisce non tanto per il layout dei display a L, con il quadro strumenti digitale alloggiato nello stesso pannello dove trova posto il grande schermo dell’infotainment verticale basato su Android Automotive, quanto per la qualità costruttiva e il disegno elegante e pulito. I materiali sono di buona fattura, lo spazio è generoso e grazie al divano posteriore scorrevole si possono privilegiare i passeggeri posteriori o lo spazio nel bagagliaio (487-575 litri, 430-555 sulla E-Tech Hybrid). A livello meccanico, la Austral è realizzata sulla piattaforma modulare CMF-CD di Renault, e ospita due powertrain elettrificati e alcune chicche tecniche di pregio.

La versione d’accesso è la 1.3 TCe 160, dotata di un motore 1.3 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid da 148 CV, cambio automatico CVT a variazione continua e trazione anteriore. La più interessante, però, è la 1.2 E-Tech 200, una delle Full Hybrid più ricercate in termini di tecnologia. Sotto il cofano, infatti, coesistono il 1.2 TCe tre cilindri turbo da 130 CV, due motori elettrici e un cambio automatico MultiMode privo di sincronizzatori e frizioni, con 4 marce per il motore termico e 2 per il motore elettrico, per un totale di 200 CV, trazione anteriore e ottimi consumi (21,3 km/l WLTP). Agile e piacevole da guidare, la Austral prende vita scegliendo il sistema 4Control Advanced di quattro ruote sterzanti, diventando ancora più agile, maneggevole e piacevole tra le curve.

Volkswagen Taigo

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L’ultimo, almeno in ordine alfabetico, dei modelli di crossover 2026 più interessanti sul mercato italiano è rappresentato dalla Volkswagen Taigo, una delle più economiche, ma anche delle più complete. Lunga 4,26 metri, la Taigo è sostanzialmente la versione coupé di un altro crossover di successo della Casa tedesca, la T-Cross, rispetto alla quale però, oltre allo stile più curato e interessante, ha anche un miglior rapporto qualità-prezzo, un abitacolo più spazioso e curato e una gamma motori più ampia. A livello estetico, la Taigo è filante e dinamica, ma non fuori dagli schermi, conservando un look rassicurante e proporzionato, tipico della Casa di Wolfsburg.

Impreziosito, nelle versioni più ricche, da una banda luminosa a LED sia all’anteriore che al posteriore, salendo a bordo la Taigo riprende il layout della plancia dalla cugina T-Cross, adottando però una qualità dei materiali leggermente più alta (la parte alta della plancia, ad esempio, è in plastica morbida). Rispetto alle ultime creazioni della Casa tedesca, la Taigo ha ancora il quadro strumenti digitale da 7 o 10,25 pollici, il sistema di infotainment di precedente generazione, con Apple CarPlay e Android Auto e diversi comandi fisici, e persino la plancetta separata per il clima. Lo spazio è ottimo davanti, dietro non diverso da quello della T-Cross nonostante il tetto spiovente ma non c’è il comodo divano scorrevole, che costringe ad “accontentarsi” dei 420 litri del bagagliaio.

Realizzata sulla diffusa piattaforma modulare MQB A0 del Gruppo VAG, dedicata ai modelli più piccoli di brand del colosso tedesco, la Volkswagen Taigo è dotata esclusivamente di motori a benzina, senza adottare né motorizzazioni Diesel né tantomeno (e questa, nel 2026, è una sorpresa) versioni ibride. Alla base della gamma c’è il 1.0 TSI, il tre cilindri turbo da 95 CV con cambio manuale a 5 rapporti, affiancato dalla versione più potente del 1.0 da 116 CV, con cambio a 6 marce o, a richiesta, doppia frizione DSG a 7 marce. Al top della gamma c’è il vigoroso 1.5 TSI, un quattro cilindri da 150 CV accoppiato al cambio automatico DSG a 7 rapporti, che rendono questa versione della Taigo rapida (0-100 km/h in 8,2 secondi) ma non assetata (17,2 km/l WLTP).

I prezzi dei crossover 2026

Arriviamo così a parlare dei prezzi dei crossover 2026, che essendo così numerosi e diversi tra loro non possono che essere molto vari. Listino alla mano, il modello di crossover più economico nel 2026 è la Citroen C3 Aircross, che in versione 1.2 PureTech da 100 CV e allestimento base You parte da meno di 20.000 euro (19.900 euro, per la precisione). Il modello più costoso, invece, è la Lynk & Co 08, che parte da un prezzo di 52.995 euro in versione base Core.

Parlando, invece, dei modelli visti oggi, tra i prezzi dei crossover 2026 il modello più economico è rappresentato dalla MG ZS, che nel suo allestimento base e con motore 1.5 da 116 CV parte da 20.490 euro e offre di serie Cruise Control, infotainment con schermo da 12,3 pollici con navigatore, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, clima manuale, mantenitore di corsia, frenata automatica e retrovisori elettrici.

CR 14 MG ZS Hybrid 3

Nonostante sia più piccola, poi, la Volkswagen Taigo ha un prezzo di partenza più alto, fissato a 26.000 euro per la 1.0 TSI da 95 CV in allestimento base Life. Curiosamente, poi, la Taigo costa più di 1.000 euro meno della T-Cross su cui si basa (da 27.200 euro), pur essendo più grande e più ricercata nello stile. Comunque sia, l’allestimento Life offre di serie quello che serve per un’auto di questo segmento, e anche qualcosa in più: sono standard il Cruise Control Adattivo, i fari full LED, i cerchi in lega, il clima manuale, l’infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, i sensori di parcheggio posteriori e il mantenitore di corsia.

A pochissima distanza è posizionata al centro del listino prezzi dei crossover 2026 visti oggi la Hyundai Kona, che ha una gamma molto variegata e con prezzi piuttosto differenti tra loro. Tra la versione base, la 1.0 T-GDI da 100 CV con cambio manuale e allestimento XTech e la top di gamma elettrica, la N Line con motore da 204 CV e batteria da 65 kWh, ballano quasi 20.000 euro di differenza. Se, infatti, l’elettrica più costosa parte da 45.500 euro, la versione d’accesso ha un prezzo di partenza di 26.700 euro, e offre di serie clima manuale, cerchi in lega, Cruise Control Adattivo, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, sistema di infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, mantenitore di corsia e frenata automatica.

Estremamente interessante, poi, il listino prezzi del crossover 2026 visto oggi più grande e spazioso, la Citroen C5 Aircross. Nonostante, infatti, si tratti di un crossover grande da oltre 4,60 metri, il prezzo di partenza per la versione 1.2 Hybrid in allestimento base You è fissato a 33.900 euro. Rispetto ad altre Citroen in versione You, poi, la C5 Aircross non è così scarna, offrendo di serie i fari full LED, il Cruise Control Adattivo, i sensori di parcheggio posteriori, il clima automatico bizona, la frenata automatica, l’enorme display verticale da 15 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, il quadro strumenti digitale e le sospensioni con fine corsa idraulico degli ammortizzatori.

BEBE20251002 Citroën C5 Aircross 02

Infine, si conferma la più costosa l’auto più ricercata in termini di stile, dotazioni e posizionamento sul mercato, la Renault Austral. Il crossover ibrido francese ha una versione d’attacco, la Evolution, che accoppiata al 1.3 TCe da 148 CV e al cambio automatico CVT è offerta a partire da 35.600 euro, e la dotazione è già decisamente ricca: sono di serie clima automatico bizona, Cruise Control Adattivo, fari full LED adattivi, infotainment con schermo verticale con Android Automotive, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, navigatore e, appunto, il cambio automatico. Per la 1.2 E-Tech 200, invece, servono almeno 38.600 euro, mentre le ottime quattro ruote sterzanti 4Control Advanced sono optional a 1.500 euro e disponibili a partire dall’allestimento Techno, che sulla 1.3 TCe parte da 37.100 euro. Sono questi, quindi, i prezzi dei modelli di crossover 2026 più interessanti che abbiamo visto oggi:

  • Citroen C5 Aircross, da 33.990 euro
  • Hyundai Kona, da 26.700 euro
  • MG ZS, da 20.490 euro
  • Renault Austral, da 35.600 euro
  • Volkswagen Taigo, da 26.000 euro

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