
Auto che consumano meno 2026: i 5 modelli più efficienti
Dando un’occhiata ai listini si può notare come negli anni le classiche vetture a benzina siano diventate pian piano sempre più rare ed abbiano lasciato lo spazio non solo alle ibride (sia full che mild) ma anche alle elettriche che, seppur non stiano sfondando sul mercato italiano, pian piano stanno sempre prendendo più piede nel Vecchio Continente.
Il segreto alla base della diminuzione del carburante impiegato è legato ad un miglioramento dell’aerodinamica dei veicoli, oltre che di nuovi sistemi di trasmissione, che ben si abbinano a delle soluzioni che massimizzano le prestazioni pur mantenendo basso l’impatto ambientale. A completamento della ricerca di una maggiore efficienza vi è poi l’utilizzo di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento.
Quando si parla di efficienza poi non bisogna dimenticare anche i vecchi e cari motori a gasolio che negli anni hanno raggiunto dei livelli di efficienza impressionanti e se la cavano molto bene soprattutto nei percorsi autostradali dove riescono a massimizzare la loro economicità.
Da non trascurare, infine, il fatto che le vetture più parche nei consumi siano proprio quelle più compatte con delle lunghezze attorno ai 4 metri: sono poche le eccezioni rappresentate da berline o station wagon che fanno del proprio punto di forza l’ottimo Cx. Discorso diverso è quello che vale per i SUV che per via del peso e delle proporzioni maggiori patiscono un po’ il confronto dei consumi con le auto più piccole. Andiamo ad analizzare la top cinque delle auto che consumano meno andando al contempo ad illustrarne caratteristiche e prezzi.
Per elaborare una classifica sulle auto meno assetate alla pompa di benzina od alla presa di corrente, ci siamo basati su dati oggettivi e confrontabili del ciclo di omologazione WLTP che certifica il dato di consumo medio prendendo ad esempio quattro fasi di guida a bassa, media, alta e molto alta velocità. Si tratta di percorsi che simulano condizioni di guida reali, includendo anche l'effetto di allestimenti e accessori diversi.
Visto che in questa classifica risultano favorite le vetture Plug-In che certe volte presentano anche medie di 50, 70 o 100 km/l omologati (consumi che in realtà nell’utilizzo quotidiano salgono leggermente), per questa tipologia di vetture riserveremo un capitolo a parte. Infine, visto il grande interesse verso il mondo dell’elettrico, non possiamo non inserire una parte esclusivamente dedicata a queste auto.
Curioso è poi osservare come motori dalla grande efficienza a gasolio per via delle normative stringenti sul mercato europeo siano state tolti dalla commercializzazione. Ad esempio, alcune regine del segmento B come la Peugeot 208 e la Opel Corsa equipaggiate con il motore 1.5 Diesel da 100 CV e capaci di percorrere più di 24 km/l WLTP, hanno lasciato il passo in favore delle varianti ibride.
Sommario
I cinque modelli ed i prezzi delle vetture che consumano meno nel 2026
Osservando la classifica delle auto che consumano meno il primo posto è riservato ad una new entry che ha fatto dell’efficienza il suo punto forte: si tratta della Toyota Aygo X full hybrid.
Toyota Aygo X, 27 km/l
Con l’ultimo aggiornamento la piccolissima giapponese ha adottato il sistema propulsivo della più grande Yaris riuscendo a batterla nella prova consumi con ben 27 km/l di media.
Il nuovo motore 1.5 Hybrid sviluppa 116 CV, 44 in più rispetto alla precedente versione benzina, e una coppia istantanea che assicura accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi. Il peso contenuto di circa 1.100 kg e un assetto ottimizzato rendono l’Aygo X Hybrid estremamente efficiente, con consumi medi di soli 3,7 l/100 km ed emissioni di 85 g/km di CO2.
Costruita sulla piattaforma TNGA-B, condivisa con Yaris e Yaris Cross, la nuova Aygo X Hybrid mantiene una lunghezza di soli 3,77 metri, con un baricentro più basso e una maggiore rigidità strutturale. Questi accorgimenti migliorano la dinamica di guida, offrendo stabilità, comfort e agilità anche in città.
Il listino ufficiale parte da 20.850 euro, ma non mancano offerte dedicate: con permuta o rottamazione “qualunque sia l’usato”, il prezzo può scendere fino a 17.950 euro. Per i clienti business e privati, Toyota Financial Services offre soluzioni di finanziamento da 119 euro al mese, mentre il servizio di noleggio all-inclusive KINTO parte da 299 euro al mese senza anticipo, includendo un pacchetto completo di mobilità.
| Allestimento | Prezzo |
|---|---|
| 1.5 Hybrid | 20.850 euro |
| 1.5 Hybrid Icon | 23.350 euro |
| 1.5 Hybrid Premium | 24.950 euro |
| 1.5 Hybrid GR Sport | 25.950 euro |
Toyota Yaris Hybrid e Mazda 2 Hybrid, 26,3 km/l
Al secondo posto della nostra classifica si trovano ora, quindi, le gemelle Toyota Yaris Hybrid e Mazda 2 Hybrid con un valore nel misto omologativo WLTP di 26,3 km/l. Come nel caso della sorella minore Aygo X a farla da padrone è la leggerezza che ben si abbina ad un look molto personale e sportivo anche se il bagagliaio non è il più grosso del segmento attestandosi nella media della categoria.
La sorella Mazda 2 che nasce sulla stessa base della Toyota differisce per un frontale ed un posteriore leggermente differente mentre all’interno le differenze sono da ritrovare nei soli badge Mazda sul volante e nell’infotainment.
Sotto il cofano delle due vetture troviamo un 1.5 tre cilindri aspirato a ciclo Atkinson-Miller della famiglia Dynamic Force da 91 CV, accoppiato ad un motore elettrico principale da 80 CV e gestiti dall’efficiente cambio E-CVT, il differenziale epicicloidale che regala parte dell’efficienza per cui è amato il sistema ibrido Toyota in tutto il mondo.
Grazie anche ad un peso a vuoto ridotto sotto i 1.100 kg, Toyota Yaris Hybrid è in grado di superare i 26 km/l, e grazie alla piattaforma TNGA-B e allo sterzo preciso i 116 CV del powertrain ibrido garantisce anche una buona dose di piacere di guida e prestazioni decisamente vivaci (0-100 km/h in 9,7 secondi).
Toyota Yaris Hybrid
| Allestimento | Prezzo |
|---|---|
| 1.5 Hybrid Active 5p | 24.550 euro |
| 1.5 Hybrid Trend 5p | 26.750 euro |
| 1.5 Hybrid Lounge 5p | 29.750 euro |
| 1.5 Hybrid GR Sport 5p | 31.750 euro |
Mazda 2 Hybrid
| Allestimento | Prezzo |
|---|---|
| 1.5 VVT-iE Prime Line | 24.990 euro |
| 1.5 VVT-iE Centre Line | 26.190 euro |
| 1.5 VVT-iE Exclusive Line | 27.790 euro |
| 1.5 VVT-iE Homura | 30.290 euro |
| 1.5 VVT-iE Homura Plus | 32.690 euro |
Renault Clio, 25 km/l
Al terzo posto di questa classifica si trova la Renault Clio, una segmento B appena arrivata sul mercato che grazie al suo ibrido full è in grado di registrare ottimi risultati in termini di consumo. L’ultima novità del marchio francese è in grado di percorrere 25 km/l, un risultato degno di nota per chi cerca un’auto compatta, moderna e ben equipaggiata senza spendere una fortuna.
Sotto il cofano della segmento B si trova un motore TCe 115 CV benzina abbinato al cambio manuale, capace di garantire un consumo medio di 5,0 litri ogni 100 km e delle buone prestazioni grazie alla velocità massima di 180 km/h ed un’accelerazione sullo 0-100 km/h di 12,3 secondi. La coda che più stupisce oltre al consumo è però il prezzo che nonostante gli aggiornamenti tecnici è rimasto particolarmente competitivo: per la ibrida full si parte da 22.850 euro con un allestimento particolarmente completo che vede cerchi in acciaio da 16 pollici “Synchro”, la selleria in tessuto grigio Evolution, clima manuale e sistema di mantenimento in corsia.
Salendo nella gamma si trova la versione Techno che aggiunge cerchi in lega, chiave elettronica, retrovisori ripiegabili elettricamente e vetri post. scuri. Al top della gamma a partire da 27.150 euro si trova la Esprit Alpine che aggiunge il monitoraggio angolo cieco ed i sensori di parcheggio anteriori.
| Allestimento | Prezzo |
|---|---|
| 1.2 TCe 115 Evolution | 18.900 euro |
| 1.2 TCe 115 Techno | 21.800 euro |
| 1.8 E-Tech 160 Evolution | 22.850 euro |
| 1.8 E-Tech 160 Techno | 25.100 euro |
| 1.8 E-T. 160 Esprit Alpine | 27.150 euro |
Skoda Octavia 2.0 TDI 116 CV, 23,8 km/l
Al quarto posto si trova la Skoda Octavia in versione berlina, una vettura a gasolio che si accontenta di pochissimo carburante per percorrere tantissimi chilometri. Questa vettura risulta una vera e propria sorpresa dato che la sua lunghezza si ferma a quasi 4,7 metri.
Il motivo di questo record? Le linee filanti ed il suo design pulito offrono un’ottima resistenza alla penetrazione aerodinamica riducendo conseguentemente i consumi. Oltre alla cura per l’aerodinamica vi è anche l’abbinamento di uno dei motori Diesel più efficienti in circolazione, ovvero il 2.0 TDI quattro cilindri.
Nella versione da 116 CV con cambio manuale, la quarta serie della media di Mlada Boleslav riesce a percorrere 23,8 km/l, che diventano 22,2 sulla versione Wagon. Grande merito di questo risultato deve poi essere dato alla base meccanica realizzata sulla piattaforma modulare MQB Evo, la stessa condivisa con le compatte di Segmento C Volkswagen Golf e SEAT Leòn. Il prezzo minimo per portarsi a casa la Octavia è 33.450 euro. In questo caso l’allestimento è già completo con clima automatico, fari full LED, sensori di parcheggio posteriori e frenata automatica d’emergenza. Al top della gamma si trova la Sportline offerta a 40.600 euro.
| Allestimento | Prezzo |
|---|---|
| 2.0 TDI Selection | 33.450 euro |
| 2.0 TDI Executive | 35.300 euro |
| 2.0 TDI Style | 37.050 euro |
| 2.0 TDI Sportline | 40.600 euro |
Volkswagen Golf 2.0 TDI 116 CV, 23,8 km/l
Chiudendo con le cinque vetture più parche nei consumi troviamo l’inossidabile Volkswagen Golf. La media tedesca è una vettura lunga 4,28 metri che con l’arrivo dell’ottava generazione si è rinnovata sotto molteplici aspetti. Lo stile, seppur fresco, non abbandona gli stilemi tipici del mito di Wolfsburg: in particolar modo l’aggressività delle proporzioni è sottolineata da nuovi fari LED e da un paraurti più sportivo.
I rinnovamenti hanno poi ravvivato gli interni che adesso sono decisamente più moderni con un quadro strumenti digitale di serie su tutte le versioni che ben si abbina al sistema dell’ infotainment touch migliorato. La media tedesca prende vita sul pianale MQB EVO e a raggiungere valori quasi da record di consumi è la variante Diesel nonostante anche le versioni ibride (sia mild che plug-in) si distinguono per l’efficienza.
Ad entrare di diritto nella nostra classifica è quindi il collaudato 2.0 TDI in grado di percorrere 23,8 km/l secondo il ciclo misto WLTP: nello specifico, come per la Skoda Octavia, il motore più parco è il 2.0 TDI da 116 CV, accoppiato al solo cambio manuale e alla trazione anteriore.
Piuttosto vivace lo 0-100 km/h in 10,2 secondi e 202 km/h di velocità massima, questo quattro cilindri è più efficiente e raffinato che mai. L’efficienza è evidenziata dal fatto che nonostante il serbatoio non sia enorme dato che contiene 45 litri, consente alla Volkswagen di superare i 1.000 km con un pieno.
Le plug-in e le elettriche più parche nei consumi
Un capitolo a parte lo meritano le plug-in e le elettriche, vetture dotate di tecnologie molto particolari.
Le plug-in sono caratterizzate dall’abbinamento di due propulsioni: quella elettrica e quella termica che permettono l’erogazione di una potenza combinata di parecchi cavalli. Solitamente la batteria del sistema viene posizionata sotto i sedili della seconda fila così da permettere della autonomie interessanti fino a circa 100 km nel ciclo WLTP per le vetture più performanti.
Uno dei vantaggi di questa tecnologia è che nel caso in cui la batteria si scarichi completamente, è sempre possibile muoversi con il propulsore termico. Il motore è quasi sempre un turbobenzina, che viene accoppiato con un cambio automatico specifico per le motorizzazioni Plug-in Hybrid. Infatti, associato al cambio, troviamo un motore elettrico di discreta potenza, che permette la marcia elettrica pura fino a velocità autostradali. Se ben sfruttato questo sistema permette di ricaricare non troppo spesso, effettuando i propri spostamenti abituali, ricaricando il veicolo in base alle esigenze, a casa, al lavoro o presso una stazione pubblica.
In questo modo, i clienti sfruttano il meglio delle due motorizzazioni: la possibilità di guidare in modalità completamente elettrica e la possibilità di andare più lontano, per esempio per un weekend o per le vacanze, senza preoccuparsi della ricarica grazie all’utilizzo del motore termico, un po’ meno parsimonioso per via dei pesi, ma performante nell’unione dei due propulsori.
Volkswagen Golf eHybrid – 0,9 l/100 km
Tra le auto plug-in più efficienti si trova la Golf eHybrid. Anche in questo segmento la compatta tedesca si conferma al top di gamma grazie all’efficienza dell’elettrico e la potenza del motore benzina TSI. Con la batteria completamente carica, si possono percorrere in modalità esclusivamente elettrica oltre 170 chilometri nel ciclo urbano e oltre 140 km nel ciclo combinato, con zero emissioni locali di anidride carbonica. Grazie alla taratura del sistema sulla base della modalità di guida e ad altri parametri, il motore TSI si attiva automaticamente per massimizzare la performance.
Il dato del ciclo WLTP è di 0,9 l/100 km. Un altro punto di forza è la maggiore velocità di ricarica grazie all’OBC (On Board Charger) che supporta la corrente continua fino a 50 kW. Questo permette di passare dal 10% all’80% di carica in circa 25 minuti, un tempo paragonabile a quello di un’elettrica.
Anche dalle colonnine in corrente alternata (AC), le più diffuse, la potenza accettata è ora di 11 kW, rispetto ai precedenti 3,7 kW, migliorando notevolmente la gestione quotidiana del veicolo. Volkswagen stima un consumo di 5,7 l/100 km anche a batteria scarica, come una full hybrid.
Diverso, invece, il discorso per le elettriche. In questo caso la propulsione è affidata totalmente alla batteria posta sotto il pianale che dialoga con un motore elettrico che converte l'energia elettrica in movimento. Quando si preme l'acceleratore, un controller invia energia dalla batteria al motore ed il motore, tramite un campo magnetico creato da statore e rotore, favorisce il movimento. Per ricaricare la batteria si usa una presa di corrente o la frenata rigenerativa, che recupera l'energia cinetica durante la decelerazione.
Hyundai Ioniq 6 - 8,0 km/kWh
Tra le più efficienti del Gruppo Hyundai-KIA ha portato avanti un approfondito studio aerodinamico, che ha permesso alla Ioniq 6 di essere una delle auto stradali più aerodinamiche di sempre, con un Cx di 0,21. La Ioniq 6 uno stile molto personale, ma anche un’efficienza ai massimi livelli grazie all’introduzione di elementi unici come gli specchietti a telecamera.
Nonostante si tratti di un’automobile elettrica da quasi 2 tonnellate e lunga più di 4,85 metri, nel ciclo misto WLTP la versione base con motore da 151 CV, cerchi da 18 pollici e batteria da 53,3 kWh ha totalizzato un consumo di 8,0 km/kWh. Si tratta di un risultato eccezionale, che permette alla berlina coreana di percorrere, nonostante una batteria, non esagerata 429 km con una sola ricarica. Ancora più interessante è però il risultato della versione con batteria maggiorata da 77,4 kWh e motore sempre posteriore più potente da 228 CV. In allestimento Innovation, che ha una dotazione più ricca e cerchi leggermente più grandi, Ioniq 6 è in grado di percorrere 7,9 km/kWh, ottenendo così un’autonomia di 614 km con una sola carica.
Al netto dell’efficienza, la Ioniq 6 condivide la piattaforma E-GMP con il crossover Ioniq 5, dalla quale eredita un comportamento stradale che mescola comfort e guidabilità, un’abitabilità molto buona e una dotazione tecnologica per intrattenimento e sicurezza di livello assoluto.


