Prova Audi A3 allstreet: fa il verso ai SUV e il plug-in fa 140 km in elettrico

Presentata nel 2020, la serie 8Y dell’Audi A3, ha rappresentato un salto avanti considerevole nella storia del modello che debuttò nell’ormai lontano 1996 come prima Audi compatta grazie alle parentela con la fortunata Volkswagen Golf, nata 22 anni prima.

In occasione del restyling di metà carriera, la Casa di Ingolstadt ha introdotto diverse novità tra cui una versione dedicata agli amanti delle auto a “ruote alte”, la A3 allstreet. Prima di lei l’ancor più compatta A1 ha tracciato questa nuova strada con l’omonima versione, diventata citycarver.

Cosa cambia? La A3 allstreet diventa una sorta di crossover grazie all’altezza da terra maggiorata (1,5 centimetri in più della A3 Sportback) e grazie ai pneumatici dedicati, tanto che nel complesso l’altezza libera dal suolo cresce di 3 centimetri e di conseguenza l’assetto guadagna un’impostazione più da SUV.

In sintesi, questa nuova, e inedita, declinazione della A3 offre un equilibrio tra la compattezza e la maneggevolezza tipiche della categoria, e un look più “outdoor” con una maggiore praticità per un utilizzo fluido sia urbano che extra-urbano.

Audi A3 Allstreet-2

Audi A3 allstreet in 5 punti

  • Design ispirato ai crossover, cresce l’altezza da terra: Esteticamente l’A3 allstreet adotta accorgimenti che ne enfatizzano il carattere “avventuroso”: paraurti specifici con inserti che richiamano protezioni da sottoscocca, profili laterali enfatizzati, passaruota maggiorati e barrette al tetto come dotazione di serie. L’altezza cresce fino a 1,47 metri, rispetto ai 1,44 metri della variante Sportback
  • Motorizzazioni versatili: quattro le opzioni a listino. Tre versioni a trazione anteriore tra cui l’ibrido 48V da 150 CV, l’ibrida plug-in da 204 CV, la Diesel da 150 CV. Presente anche la variante quattro, quindi con la trazione integrale, da 204 CV.
  • Tecnologia aggiornata: la strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit da 10,25 pollici si affianca allo schermo centrale da 10,1 pollici. Per quel che riguarda la connettività, l'assistente Amazon Alexa affianca l'interfaccia smartphone per Apple CarPlay e Android Auto, è possibile avere la ricarica induttiva per gli smartphone e 4 prese USB di tipo C. A richiesta c'è anche l'impianto audio 3D realizzato dalla Sonos.
  • Interni, il sedile è stato rialzato: posizione di guida leggermente rialzata, nuovi luci ambiente e modifiche sul tunnel centrale, come da aggiornamento della gamma A3 a 4 anni dal lancio sul mercato. Per quanto riguarda la capacità del bagagliaio, nessuna differenza tra Sportback e allstreet: sempre 380 litri come capacità minima e 1.200 litri come capacità massima.
  • Prezzi? Bisogna considerare un’extra: parte da 39.750 euro la Mild Hybrid da 150 CV, da 40.800 euro la Diesel e da 46.900 euro l’ibrida plug-in. Le varianti quattro, con il 1.5 quattro cilindri turbo benzina da 204 CV, partono da 50.000 euro.

Com’è fatta fuori

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Come anticipato, Audi nel 2024 ha rinfrescato l’estetica dell’A3 senza modificarne le dimensioni, almeno lunghezza e larghezza, rispettivamente 4,35 metri e 1,81 metri. Con la allstreet cresce l’altezza, che passa da 1,44 metri di altezza a 1,47 metri, complici i nuovi pneumatici dedicati e un assetto che, grazie a diversi interventi sulle sospensioni, si alza di 1,5 centimetri. Questa modifica, che è la principale per quanto riguarda gli esterni, è la principale che Questo incremento contribuisce a dare alla vettura un aspetto più “crossover”, avvicinandola per indole e stile al mondo dei SUV così tanto in voga. Non è la prima volta per Audi, che portò su diversi modelli, come A4 e A6, la sigla allroad per sottolineare il diverso assetto.

In aggiunta all’assetto rialzato, la allstreet si distingue per un badge sul montante centrale. Audi ha rivisto anche i paraurti per aggiungere dettagli tipici del mondo off-road come gli scivoli sui paraurti. Le minigonne laterali sono in nero lucido, così come il logo Audi sull’ampia calandra ora è inglobato in essa e a contrasto. Le ruote, con pneumatici dedicati, propongono cerchi da 17 pollici a salire fino ai 19 pollici. Infine, i fari Matrix LED di nuova concezione (con firma luminosa personalizzabile) contribuiscono a dare una forte identità al frontale.

Com’è dentro

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Non montando l’auto testata la trazione integrale, come la sigla allstreet avrebbe potuto suggerire, non cambia nulla a livello di bagagliaio, che propone una capacità minima di 380 litri. L’unica eccezione è data dalla variante benzina, con il 1.5 da 204 CV con trazione integrale quattro che, infatti, vede scendere la capacità del bagagliaio a 325 litri.

Con i sedili 40:20:40, si può agevolmente ampliare la capacità di carico in pochi istanti, così da trasportare oggetti più lunghi anche nella parte centrale, senza rinunciare alle due sedute laterali. Con il restyling l’abitacolo si è aggiornato con nuovi materiali, con la nuova levetta a filo del tunnel che sostituisce il precedente comando del cambio automatico S tronic sporgente, così da conferire alla parte centrale dell’abitacolo un aspetto più pulito, arricchito dalle nuove luci ambiente. Dedicati anche i rivestimenti interni tra cui la Microfibra Dinamica a effetto scamosciato e altri materiali derivanti dal riciclo di bottigliette in PET.

Confermata la doppia disposizione del display in abitacolo, con l’Audi virtual cockpit da 10,25 pollici appena dietro la corona del volante, configurabile su varie schermate, mentre lo schermo touch (MMI) ha una diagonale da 10,1 pollici. Grazie alla store Audi installato a bordo, inoltre, si possono scaricare funzioni aggiuntive, con alcune di queste funzioni che si possono utilizzare anche per un periodo di tempo limitato. In Apple CarPlay e Android Auto si può anche utilizzare l’assistente vocale di Amazon Alexa, c’è la piastra di ricarica wireless e, a richiesta, l’impianto audio Sonos 3D.

Alla guida dell’Audi A3 allstreet

Prima di entrare nel merito delle sensazioni al volante, è utile ricordare che l’Audi A3 allstreet con il motore ibrido plug-in adotta la sola trazione anteriore, in altre parole non è un’auto adatta a tutti gli usi, bensì è pensata per differenziarsi maggiormente nel traffico cittadino. Un vero e proprio crossover di segmento C che, dall’alto dei suoi 4,35 metri di lunghezza, permette non solo di accedere facilmente ai parcheggi ma anche di affrontare con maggiore disinvoltura dossi, rampe e cordoli più pronunciati. Avendo rivisto l’assetto e quindi le sospensioni, rispetto a una Sportback, la A3 allstreet ha una taratura capace di garantire un buon compromesso tra comfort e stabilità.

Buono l’assorbimento delle buche, considerando la maggiore escursione delle molle resa possibile dall’assetto rialzato. Nella guida fuori dalla città, lo sterzo progressivo, con demoltiplicazione e servoassistenza variabili, risulta diretto e appagante. Sotto il cofano il 1.5 a ciclo Miller che funge da base al sistema ibrido ricaricabile. La batteria da 19,7 kWh accumula sufficiente energia per permettere all’auto una guida in elettrico, in condizioni di velocità medio-basse, vicina se non superiore ai 120 km. In autostrada, però, meglio utilizzare la modalità ibrida automatica, facilmente impostabile tramite un tasto sulla plancia, che regola automaticamente il funzionamento di motore elettrico e motore termico per raggiungere il massimo dell’efficienza.

Un vero plus la ricarica in corrente continua: per molte plug-in il cui limite era proprio quello di richiedere tempi di ricarica lunghi durante i viaggi di lavoro o vacanza, limitandone l’efficienza, ora il nuovo plug-in introdotto dal gruppo Volkswagen permette di caricare dal 20 all’80% in 30 minuti, il tempo di un pranzo all’autogrill.

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Gli ADAS e la sicurezza

La nuova Audi A3 allstreet 2025 propone un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida che elevano il livello di sicurezza e comfort. Di serie la A3 allstreet include il Front Cross-Traffic Assist, che monitora l’area frontale e laterale del veicolo fino a 65 km/h, avvisando il conducente con segnali visivi e acustici e intervenendo con la frenata automatica in caso di pericolo imminente.

È inoltre presente il sistema di ausilio al parcheggio plus con assistente al parcheggio e visualizzazione perimetrale, capace di gestire autonomamente le manovre di entrata e uscita dai parcheggi stretti. Il cruise control adattivo e la telecamera per la retromarcia posteriore completano il pacchetto standard, insieme al freno di stazionamento elettromeccanico con assistenza alla partenza e al sistema Audi pre sense front, che rileva il rischio di collisione e interviene sui freni o sulle cinture per limitare le conseguenze di un impatto.

Tra gli optional, Audi propone vari livelli di personalizzazione. Il Pacchetto Safety Plus aggiunge sistemi come il Side Assist con avviso di uscita e assistenza al traffico posteriore (rear cross-traffic assist), oltre agli assistenti alla svolta e agli ostacoli, e ai sistemi Audi pre sense basic e pre sense rear, che preparano il veicolo e i passeggeri in caso di urto imminente. Ancora più completo è il Pacchetto Assistenza e Parcheggio Pro con Safety Plus, che comprende anche l’Adaptive Cruise Assist con lane change assist e emergency assist, oltre alle telecamere perimetrali per una visione a 360° intorno alla vettura.

Perché scegliere la A3 allstreet (e perché no)

Con questa variante inedita nell’ormai trentennale storia di questo modello, la A3 allstreet ora ha un design più grintoso e maggiormente orientato al mondo dei SUV, maggiore altezza da terra e dotazioni tecnologiche all’avanguardia, tra cui Audi virtual cockpit, fari a matrice di LED e avanzati sistemi di assistenza alla guida. Varie le motorizzazioni, ma puntando a una soluzione capace di abbattere i consumi ma non i costi all’acquisto, la variante TFSI e è quella più consigliata. Caricando spesso la batteria, sia a casa abbattendo i costi sia dalle colonnine veloci grazie alla ricarica in corrente continua, il sistema ibrido lavora al massimo della sua efficienza e giustifica il costo più alto all’acquisto. Per l’uso su superfici che escludono dall’asfalto, la sigla allstreet potrebbe trarre in inganno.

La variante 4x4 dell’Audi A3 allstreet esiste ma non è ibrida, infatti si dota del motore 1.5 quattro cilindri TFSI (turbo benzina) da 204 CV. Questo potrebbe essere un primo limite, cui si aggiunge per l’appunto la trazione anteriore che limita l’utilizzo su fondi sconnessi. Il prezzo è alto se paragonato ad altre compatte, ed è destinato a crescere ricorrendo alla lista optional. Inoltre, pur essendo versatile, non raggiunge la spaziosità o la seduta alta tipica dei SUV veri e propri. In sintesi, l’Audi A3 allstreet è la scelta giusta per chi desidera una compatta raffinata, distinta e versatile, ma può risultare meno indicata per chi cerca un’auto realmente off-road o dal prezzo più contenuto.

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