
Test Bentley Continental GTC Speed (2025): sfiora gli 800 CV grazie all’ibrido plug-in
La Bentley Continental GTC Speed in lusso
- Nuova generazione, ibrida, dal 2024
- Per la prima volta V8 ibrido con 782 CV di potenza combinata
- Batteria da 25,8 kWh, autonomia WLTP circa 80 km
- Coppia di 1.000 Nm, velocità massima 285 km/h
- Interni di lusso, ma bagagliaio molto limitato
- Prezzo base in Italia: da 330.630 euro
Una power unit nata per stupire
Non per usare termini che potrebbero sembrare quasi fuori luogo, ma qui la protagonista è un’auto superlativa per cui un po’ di grandiosità, ed euforia, è più che giustificata. Partiamo dal propulsore, perché la power unit ibrida che equipaggia la nuova Bentley Continental GTC Speed rappresenta probabilmente una delle ultime evoluzioni del noto V8 ibrido plug-in nato in seno alla collaborazione tra Porsche-Audi-VW.
Nella versione top, la lavora un V8 biturbo 4,0 litri da 600 CV, abbinato a un motore elettrico fino a 190 CV integrato nella cambio automatico a 8 rapporti. In combinazione, questi permettono di raggiungere fino a 782 CV e 1.000 Nm di coppia, fanno letteralmente tremare la terra. Sì, perché dai quattro terminali posteriori, incorniciati da due classiche mascherine, esce un ruggito profondo e impressionante.
La GTC Speed con il W12 era 200 kg più leggera
Un’informazione che, letta così, potrebbe far dubitare sulle qualità del V8 ibrido che, questo è un fatto, compensa l’assenza dei quattro cilindri supplementari con la parte ibrida. Per la prima volta, infatti, una Continental viene arricchita con componenti ibride: la GTC, sinonimo di cabrio, arriva a pesare oltre 2,6 tonnellate, 200 kg in più rispetto alla GTC Speed precedente con motore W12.
La batteria da 25,8 kWh lordi (circa 50 i km di autonomia in elettrico) è la stessa utilizzata su Cayenne e Panamera, mentre non sorprende la velocità di ricarica che si ferma a 11 kW in corrente alternata. Dati che potrebbero non interessare a un probabile acquirente, ma quando si mettono sul piatto 330.630 euro, questo il prezzo per il mercato italiano, ci si potrebbe aspettare di più. Visto cosa propone il mercato su segmenti più bassi, almeno una ricarica in corrente continua a 50 kW, non certo a 11 kW.
I due volti della trazione ibrida
Nonostante la bassa potenza di ricarica, il motore elettrico aggiuntivo regala soprattutto grande piacere di guida. Se il W12 è un oggetto che farà storia, ormai fa parte del passato. Il V8 ibrido, va detto subito, si adatta perfettamente alla Continental GTC.
Come accade sulla Rolls-Royce Spectre completamente elettrico, anche questo “yacht su ruote” beneficia della guida silenziosa ed elegante: si parte dal garage senza rumore, senza vibrazioni, e si sfila sull’autostrada fino a 140 km/h con grande comfort.
A differenza del Spectre, che dopo circa 300 km richiederebbe il passaggio a un elicottero (non è uno scherzo), la Continental avanza molto più velocemente e più a lungo. In kickdown, soprattutto in modalità Sport, il V8 biturbo 4,0 litri si risveglia, lasciando da parte l’idea di un futuro completamente elettrico, e accelerando la cabrio anglo-tedesca da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, con uno stile da muscle car. La velocità massima è di 285 km/h, facilmente raggiungibile anche senza il tetto. La versione coupé può spingersi fino a 335 km/h: d’altronde, una Bentley deve comunque difendere la sua reputazione.
Spazio? Il tallone d’Achille
Piacere di guida che si estende dai tratti rettilinei al misto, dove anche nelle curve strette non delude. Il peso oggettivamente elevato viene gestito in parte dal primo avvertimento dato dalle gomme, mentre la sospensione pneumatica adattiva con controllo attivo del rollio svolge un ottimo lavoro nel mantenere lo “yach” stabile.
Come detto, anche la Gran Turismo con tetto in stoffa può dare belle emozioni, ma nel suo DNA predilige lunghe e rilassanti trasferte in due. Sul divano posteriore potrebbero viaggiare altre due persone, ma lo spazio è limitato: nonostante la lunghezza di 4,90 metri, sedersi dietro non è il massimo del comfort.
E poi c’è il problema del bagagliaio: i 134 litri, di cui parte occupata da cavi di ricarica e dal paravento un po’ economico, equivalgono grosso modo a quanto contenuto in un serbatoio da 80 litri. La priorità, chiaramente, è stata data alla guida e al lusso, non allo spazio. Un problema che ne crea un altro pensando alle trasferte nel weekend. La Coupé, per la cronaca, arriva a 260 litri.
Una nuova forma di lusso…e di prezzo
Oggetto di questo test drive una Continental GTC First Edition. Questa opzione di equipaggiamento costa, in Germania, 31.460 euro, praticamente l’equivalente di una Golf, e include tra l’altro display infotainment rotante, eccezionale impianto audio Naim, tappetini in velluto alto e alcune placchette in metallo.
La lista continua con una verniciatura “Light Grey Satin by Mulliner” da 16.600 euro, cerchi da 22” alla modica cifra di 3.000 euro e freni carbo-ceramici da 14.115 euro. Alla fine, il prezzo del veicolo testato arriva a 346.713,14 euro (contro i 271.008,40 euro di partenza, prezzo secondo il listino tedesco).
Per una cifra equivalente a una casa a schiera di lusso, ogni dettaglio negli interni deve essere perfetto. E Bentley ha esperienza in questo. Tranne qualche elemento condiviso con il gruppo (volante, display conducente e infotainment), la plancia della Continental GTC Speed si distingue per la massima artigianalità: pelle selezionata a mano e lavorata in ogni dettaglio, strumenti con finiture in alluminio spazzolato. Per ulteriori decorazioni è possibile scegliere anche elementi in pietra lavorata invece di metallo o legno. I sedili sono ben sagomati, climatizzati e offrono un comfort eccezionale.
Conclusioni
La Bentley Continental GTC Speed rimane un’auto straordinaria, sia chiaro, anche con il nuovo V8 ibrido. La perdita dei 12 cilindri interesserà probabilmente solo i puristi dei grandi motori; tutti gli altri potranno godersi il nuovo otto cilindri e la silenziosa marcia in elettrico che fornisce quel surplus di potenza quando chiamato in causa.
Pensando al peso elevato del veicolo, sembra quasi una magia quella messa in atto dal mago (il V8 ibrido) nel mascherare questo deficit. Un po’ di magia non guasterebbe nemmeno sul conto in banca, perché il prezzo è altrettanto straordinario.
Testo di Thomas Vogelhuber