Prova BMW X3: l’evoluzione del SUV tedesco, ora punta tutto sull’ibrido

La nuova BMW X3, identificata con il codice di progetto G45, rappresenta la quarta generazione di uno dei modelli più importanti della gamma BMW.

Questa nuova serie evolve una formula ormai consolidata nel mercato dei SUV premium di fascia medio-alta, segmento nel quale la X3 è stata spesso considerata un riferimento per equilibrio dinamico e qualità percepita.

Il design segue la nuova filosofia stilistica del marchio, con proporzioni più nette, superfici pulite e una calandra dalla forma più squadrata rispetto alla generazione precedente. Si tratta di un’evoluzione e non di una rivoluzione: l’identità BMW rimane evidente, ma aggiornata per competere con rivali come Audi Q5, Mercedes-Benz GLC e Volvo XC60, con le prime due completamente rivoluzionate proprio in concomitanza dell’arrivo del nuovo SUV bavarese.

La nuova X3 continua a poggiare su un’architettura a motore anteriore longitudinale (CLAR) con trazione integrale xDrive di riferimento per gran parte della gamma. La digitalizzazione degli interni è una delle novità più evidenti: debutta l’infotainment con BMW Operating System 9 e il BMW Curved Display con schermo strumenti e display centrale integrati in una struttura continua.

Confermata la presenza di motorizzazioni Mild Hybrid 48V sia benzina sia Diesel, e della versione plug-in hybrid xDrive30e, mentre al vertice si posiziona la X3 M50, dotata di un sei cilindri in linea da 398 CV. Una gamma che si presta a usi differenti: famigliare, business o come alternativa a una berlina tradizionale con maggiore altezza da terra.

L’obiettivo della nuova X3 non è solo migliorare quanto già funzionava, ma affinare l’esperienza di guida, incrementare l’efficienza e portare su un SUV di segmento D un livello di assistenza alla guida più avanzato, con sistemi ADAS di guida assistita di livello 2 e, soprattutto, un’esperienza in abitacolo del tutto nuova, pratica e funzionale.

BMW X3 20d dynamic

BMW X3 in 5 punti

  • Design, la calandra si illumina: linee più nette, calandra ridisegnata e presenza della cornice a LED, proporzioni solide e un’impronta visiva più robusta rispetto alla generazione precedente.
  • Motorizzazioni, vari tipi di ibridi: Mild Hybrid benzina e Diesel (xDrive20, xDrive M50, xDrive20d e xDrive40d) e la Plug-in Hybrid xDrive30e con autonomia elettrica fino a 88 km.
  • ADAS: dotazione evoluta, con possibilità di guida assistita avanzata tramite pacchetti Driving Assistant Plus e Professional.
  • Interni: cockpit digitale con BMW Curved Display, materiali premium e maggiore ottimizzazione degli spazi. La 30e perde 110 litri di bagagliaio, da 570 litri delle altre motorizzazioni si passa a 460 litri.
  • Gamma e prezzi: si parte dai 65.200 euro della xDrive20 da 208 CV (Mild Hybrid 48V). Diesel da 66.900 euro, fino ai 91.200 euro della potente X3 M50.

Com’è fatta fuori

BMW X3

La BMW X3 G45 presenta un design che segue la più recente evoluzione del linguaggio stilistico BMW, con una calandra più geometrica e gruppi ottici anteriori più sottili. Il frontale risulta complessivamente più verticale, aggiornando il family feeling introdotto su modelli recenti come X5 e X1, con un effetto visivo che la fa sembrare più larga e piantata a terra. I fari a LED sono di serie, mentre i fari a matrice di LED e lIconic Glow (contorno LED della calandra) sono disponibili a richiesta, fatta eccezione per la top di gamma M50 dove entrambi gli accessori sono proposti di serie.

Le proporzioni rimangono tipiche della X3, nonostante il passaggio generazionale abbia comportato un aumento di dimensioni nel senso della lunghezza (+5 centimetri): silhouette da SUV tradizionale con una linea del tetto non troppo inclinata, a favore dello spazio a bordo sulla seconda fila. Al posteriore emergono nuovi gruppi ottici tridimensionali con firma luminosa a forma di L rovesciata, integrati nel portellone ad apertura elettrica. Il paraurti è stato ridisegnato, con un’impostazione più robusta e la possibilità di finiture specifiche per configurazioni xLine, M Sport e M Sport Pro. Peccato per l’assenza dei terminali di scarico a vista sulla maggior parte delle motorizzazioni, ivi esclusa la M50.

La gamma cerchi arriva fino a 21 pollici, con disegni differenziati per versioni più orientate al comfort o alla guida dinamica. Le superfici laterali sono pulite, con passaruota leggermente pronunciati e un cofano che si allunga verso un parabrezza non troppo inclinato. L’efficienza aerodinamica è stata migliorata grazie a un sottoscocca rivisto e a prese d’aria attive: nel complesso, il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) è migliorato con l’arrivo della nuova generazione.

Com’è dentro

BMW X3 interior

All’interno la BMW X3 G45 presenta un design che segue la più recente evoluzione, tecnologica ed estetica, del Marchio tedesco. In abitacolo tutto ruota attorno al nuovo BMW Curved Display, capace di unire strumentazione e infotainment in un unico pannello leggermente rivolto verso il guidatore, configurazione che resta uno dei tratti distintivi del marchio. Le dimensioni dei display seguono lo schema più recente introdotto su altri modelli BMW, con un’interfaccia aggiornata e funzioni più immediate.

Il sistema operativo BMW OS 9 introduce un’interazione più fluida con funzioni smart, assistente vocale potenziato e opzioni di aggiornamento software over-the-air. La riduzione dei comandi fisici è evidente: molte funzioni passano sullo schermo centrale, inclusa la gestione del climatizzatore, mentre l’apertura/chiusura delle bocchette d’aerazione, anche sui pannelli porta, passa attraverso comandi a sfioramento che non convincono pienamente. Alcuni utenti apprezzeranno l’aspetto moderno e pulito, mentre i più tradizionalisti potrebbero preferire una maggiore presenza di comandi dedicati. Rimane, a differenza delle BMW dei segmenti inferiori (Serie 1, Serie 2 Active Tourer) la rotella dell’iDrive sul tunnel centrale, utile per zoomare la mappa del navigatore o per scorrere la rubrica una volta interfacciato il proprio smartphone.

La qualità percepita rimane elevata, con materiali di livello premium e possibilità di scelta tra rivestimenti in Veganza, pelle e rivestimenti misti con Alcantara per allestimenti sportivi. L’insonorizzazione è stata ottimizzata e i sedili offrono un buon equilibrio tra supporto e comfort sui lunghi tragitti. Lo spazio per le gambe è adeguato, soprattutto nella seconda fila, e il bagagliaio si attesta su valori competitivi per il segmento, con una riduzione netta per la ibrida plug-in (30e) a causa dell’ingombro della batteria sotto il pavimento.

Dal punto di vista ergonomico, la disposizione dei comandi resta razionale, con una console centrale che integra selettore del cambio compatto, portaoggetti e ricarica wireless per smartphone. La sensazione complessiva è di una cabina più tecnologica rispetto alla precedente generazione, con attenzione alla facilità d’uso nella vita quotidiana. L’affollamento di comandi sullo schermo centrale, però, richiede un minimo di pratica e adattamento. Molto utili i comandi vocali per semplificare tante operazioni.

Alla guida della BMW X3, la scelta tra le motorizzazioni

La gamma motori della BMW X3 G45 prevede cinque principali varianti, tutte con cambio automatico e presenza diffusa del sistema mild hybrid 48V, ad eccezione del plug-in. Tutti i motori sono associati, di serie, al cambio automatico.

  • xDrive20d: 2.0 quattro cilindri a gasolio da 197 CV e 400 Nm di coppia, 0-100 km/h in 7,7 secondi e 210 km/h di velocità massima. Rappresenta la prima offerta, ma non la più economica, della gamma. Come gli altri motori, esclusa la 30e, ha la tecnologia Mild Hybrid 48V.
  • xDrive40d: il 2.0 quattro cilindri lascia spazio al 3.0 con il sei cilindri in linea e la potenza sale a 303 CV per 670 Nm di coppia. Sempre modulo ibrido a 48V e 0-100 km/h coperto in 5,4 secondi per 245 km/h di velocità massima. I consumi nel combinato salgono a 6,2-6,4 l/100 km, contro i 5,8-6,5 l/100 km della xDrive20d.
  • xDrive20: il motore d’ingresso della gamma benzina è un 2,0 litri, quattro cilinri, da 208 CV. 7,8 secondi da 0 a 100 km/h, consumi più alti del Diesel: 6,9-8,1 l/100 km.
  • xDrive30e: unico motore ibrido dove l’elettrico può fungere da propulsore di trazione, la 30e offre 299 CV combinati e fino a 88 km di autonomia con la batteria da 19,7 kWh disposta sotto il bagagliaio. Quest’ultima si ricarica in poco più di 2 ore da una colonnina da 11 kW.
  • M50: la top di gamma vanta un sei cilindri in linea, longitudinale, coadiuvato dalla sovralimentazione e dal boost elettrico, per pochi secondi, del sistema ibrido. La potenza è di 398 CV con uno 0-100 km/h coperto in 4,6 secondi.

La guida resta un elemento centrale dell’identità X3. Lo sterzo offre precisione e buona progressione, soprattutto nelle modalità di guida più orientate alla dinamica. Le versioni con assetto M Sport, opzionale su larga parte della gamma, irrigidiscono la risposta delle sospensioni, pur mantenendo un livello di comfort conforme alle aspettative della categoria. Il sistema xDrive, di serie su ogni motorizzazione, interviene per distribuire la coppia in modo rapido tra assale anteriore e posteriore, migliorando la trazione nei trasferimenti di carico e nei passaggi bagnati. La X3 M50 è quella che beneficia maggiormente della trazione integrale, con un comportamento più neutro in curva e una riduzione del rollio grazie alle sospensioni adattive dedicate.

Nel complesso, la xDrive30e, in quanto ibrida ricaricabile, può essere indicata per mixare tanta potenza nei tratti extraurbani alla docilità e silenziosità della marcia elettrica in città. Le Diesel, proposte non a caso in due varianti, restano però le più equilibrate in ottica di percorrenze elevate sulle lunghe distanze. Nel complesso, la nuova X3 mantiene una guida sicura e prevedibile, con un’impostazione orientata più al comfort dinamico che alla sportività pura, fatta eccezione per la M50 che, con il sei cilindri in linea, offre prestazioni di livello superiore.

BMW X3 Dynamic exterior

Gli ADAS e la sicurezza

La dotazione di sicurezza attiva della X3 G45 può essere configurata con più livelli. Di serie sono presenti sistemi come controllo elettronico della stabilità, assistente attenzione conducente, avviso di ostacolo, sensori parcheggio e frenata automatica d’emergenza. Sono incluse inoltre funzioni di assistenza al mantenimento di corsia e riconoscimento dei limiti di velocità tramite Speed Limit Info, in base al contenuto dei pacchetti previsti dal listino. La disponibilità di sistemi avanzati cresce con l’inserimento dei pacchetti Driving Assistant, Driving Assistant Plus e Driving Assistant Professional, che introducono funzionalità quali:

  • Active Cruise Control con regolazione distanza
  • Steering & Lane Control Assistant
  • Traffic Jam Assistant
  • Lane Change Assistant
  • Crossroads Warning e rilevamento traffico laterale
  • Emergency Stop Assistant

La guida assistita non sostituisce il guidatore, ma supporta la marcia in condizioni di traffico autostradale, con funzionalità di livello 2 che riduce il carico di gestione nel lungo viaggio. Con i pacchetti più completi, è possibile integrare funzioni di manovra avanzate, inclusi sistemi di parcheggio automatico e memorizzazione degli ultimi metri percorsi per uscire da spazi ristretti in modo automatizzato.

Perché scegliere la BMW X3

La nuova BMW X3 G45 si presenta come una proposta matura e completa nel competitivo panorama dei SUV premium di segmento D. La vettura punta su un equilibrio percepibile fin dai primi chilometri: lo sterzo preciso, le sospensioni ben calibrate e la trazione xDrive, capace di distribuire e ottimizzare la coppia sulle quattro ruote, rendono la guida prevedibile e adatta a un utilizzo quotidiano. È un’auto equilibrata, che trova un’esagerazione calcolata con la potente M50. Si fa apprezzare per la coerenza del progetto, soprattutto nelle motorizzazioni più equilibrate come le Diesel mild hybrid (xDrive20d e xDrive40d), ancora oggi valide per chi percorre molti chilometri l’anno e qui proposte in due varianti.

Gli interni, profondamente rinnovati, offrono un contesto moderno e tecnologico, con il BMW Curved Display come fulcro della plancia e il sistema operativo OS 9 che semplifica molte funzioni, pur richiedendo un minimo di adattamento per chi arriva da auto con più comandi fisici. La cura costruttiva resta un tratto distintivo e contribuisce a creare una sensazione di qualità percepita elevata, in linea con le aspettative del marchio. Le luci ambiente, però, potrebbero sembrare preponderanti e, volendo, si possono semplicemente disattivare.

Naturalmente, la X3 non è priva di limiti. I prezzi si posizionano nella parte alta del segmento D e gli optional sono tanti, in grado di alzare notevolmente il conto finale. Questo porta inevitabilmente il confronto con rivali altrettanto solide: l’Audi Q5, spesso scelta per la coerenza delle finiture e il comfort di marcia; la Mercedes-Benz GLC, molto avanzata sotto il profilo digitale; la Volvo XC60, apprezzata per ergonomia, comfort e soluzioni orientate alla sicurezza. La scelta, dunque, non dipenderà soltanto dalla razionalità della proposta BMW, ma dal gusto personale e dall’identità di guida che si ricerca in un SUV premium.

Chi desidera prestazioni superiori trova una risposta nella X3 M50 da 398 CV, capace di colmare lo spazio tra i SUV tradizionali e quelli più orientati alla sportività. Sicuramente un plus per chi vuole un veicolo polivalente, ma non intende rinunciare al carattere dinamico che ha reso il marchio noto. La sfida con le rivali è apertissima.

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