Prova Volkswagen Tayron eHybrid: l’ibrido convince anche sul SUV XL

Con la nuova generazione della Tiguan, Volkswagen non ha abbandonato la versione lunga, conosciuta da tutti come Allspace.

Così è nata la Tayron, nome inedito nel panorama dei SUV ma non in Cina, dove sbarcò già nel 2018 per poi raggiungere i mercati europei nel corso del 2024. Basata sulla piattaforma MQB Evo, cresce di 25 centimetri rispetto alla sorella, offrendo maggiore comfort e abitabilità, sia nella versione a 7 posti sia in quella a 5 posti, dove lo spazio e il bagagliaio risultano davvero generosi, non senza limiti.

Sotto il cofano, la gamma comprende motorizzazioni Mild Hybrid, Plug-In Hybrid e Diesel, con il sempre affidabile 2.0 TDI, unico disponibile anche con trazione integrale 4Motion e una capacità di traino di 2.500 kg grazie al gancio a scomparsa. Qui, però, il focus è sul sistema ibrido ricaricabile e su quanto sia efficiente e aiuti a risparmiare nei consumi. Guardando le dotazioni, spiccano i più recenti sistemi di assistenza alla guida, facilmente personalizzabili, i fari Matrix LED e i loghi illuminati ripresi dalla Tiguan, oltre a numerose soluzioni tecnologiche pensate per comfort e sicurezza.

In sintesi, La nuova Volkswagen Tayron eHybrid nasce come erede diretta della Tiguan Allspace, ma con un’impostazione più moderna e un’anima elettrificata. Tayron offre maggiori dimensioni, più tecnologia e tanto comfort, posizionandosi come una scelta da valutare per chi desidera un SUV spazioso, efficiente e dallo stile deciso. Occhio, però, perché con le altre motorizzazioni si possono avere anche i 7 posti, opzione esclusa dalla motorizzazione protagonista di questa prova, vi spieghiamo perché.

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Volkswagen Tayron in 5 punti

  • Design, eleganza e solidità: Se la R-Line Plus si distingue per le vistose prese d’aria sul frontale e per i cerchi da 20 pollici, da Touareg derivano le linee tese, mentre da Tiguan il logo illuminato e la firma luminosa, che qui gode delle luci adattive IQ.Light Matrix LED.
  • Motorizzazioni elettrificate, e non solo: La gamma comprende motori Mild Hybrid (eTSI), Plug-In Hybrid e Diesel. La versione eHybrid abbina un 1.5 TSI a un motore elettrico per una potenza combinata fino a 272 CV, con oltre 100 km di autonomia elettrica e ricarica rapida in corrente continua.
  • ADAS: Dotata dei più recenti sistemi di assistenza alla guida IQ.Drive, offre funzioni come Travel Assist, riconoscimento pedoni, Adaptive Cruise Control predittivo e Lane Assist, tutti facilmente configurabili tramite i nuovi menu digitali.
  • Interni, occhio alla terza fila: L’abitacolo è dominato dal nuovo display centrale da 15 pollici (con navigatore Discover Pro Max, altrimenti da 13 pollici) e dal Digital Cockpit da 10,25 pollici. Materiali variano molto a seconda degli allestimenti, mentre i sedili sono ergonomici e riscaldabili. Ampio il bagagliaio (fino a 2.090 litri) e la seconda fila è scorrevole fino a 18 centimetri, mentre la terza fila completano il quadro. Sulla eHybrid, però, non si può avere la terza fila di sedili.
  • Gamma Tayron, si parte da 48.300 euro: Questo il prezzo d’attacco della Tayron in versione Mild Hybrid. La Diesel parte da 50.450 euro, l’ibrido plug-in da 56.600 euro.

Com’è fatta fuori

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La nuova Volkswagen Tayron eHybrid è un SUV che non passa inosservato. Con i suoi 4,77 metri di lunghezza, 1,85 metri di larghezza e 1,67 metri di altezza, si posiziona nel cuore del segmento D-SUV, ma le proporzioni equilibrate e le superfici tese la rendono visivamente più compatta, nonostante l’importante sbalzo posteriore al confronto con la Tiguan che è 25 centimetri più corta. Il frontale è dominato dalla calandra chiusa con la grande firma luminosa a LED e il logo Volkswagen illuminato, elementi che definiscono il nuovo linguaggio stilistico della Casa. I fari IQ.Light Matrix LED, disponibili di serie sulle versioni eHybrid, offrono un’illuminazione precisa e adattiva, capace di disegnare la strada senza abbagliare gli altri automobilisti.

La fiancata è pulita, con passaruota muscolosi e cerchi fino a 20 pollici, che sottolineano la vocazione premium del modello. La linea di cintura alta e il montante posteriore inclinato le conferiscono una silhouette dinamica, mentre la parte posteriore, con il gruppo ottico unificato a LED, anche qui presente il logo illuminato, accentua la larghezza e la solidità visiva. Tutto è studiato per migliorare l’aerodinamica, con un Cx di 0,28, tra i migliori della categoria. Anche la verniciatura propone tonalità raffinate come il “Velvet Green metallizzato” o l’”Ultraviolet”, sempre metallizzato, che caratterizza l’esemplare in foto.

La Tayron riesce così a fondere eleganza e praticità: un’auto imponente, ma mai eccessiva, capace di adattarsi sia ai contesti urbani sia alle lunghe tratte autostradali, dove la sua presenza su strada comunica razionalità e raffinatezza tipicamente tedesca.

Com’è dentro

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Aprendo la portiera della Tayron eHybrid si percepisce subito la cura costruttiva tipica di Volkswagen, ma con un tocco più moderno e tecnologico. L’__abitacolo è ampio e luminoso, complice il tetto panoramico a richiesta, con una disposizione razionale dei comandi e materiali di alta qualità. Al centro della plancia campeggia il nuovo display touch da 15 pollici, basato sulla piattaforma MIB4, affiancato dal Digital Cockpit Pro da 10,25 pollici, completamente configurabile. La grafica è chiara e la risposta al tocco rapida, mentre l’interfaccia semplifica l’accesso a infotainment, navigazione e funzioni di climatizzazione.

I sedili anteriori sono ergonomici, riscaldabili e ventilati, con possibilità di regolazione elettrica e memoria. Nella seconda fila lo spazio abbonda: il passo di 2,79 metri garantisce ottima abitabilità anche per tre adulti, mentre il divano è scorrevole e reclinabile per modulare il carico o migliorare il comfort. Il bagagliaio, da 705 a 1.915 litri sulla eHybrid, è tra i più ampi della categoria e diventa completamente piatto quando si abbatte la seconda fila, nonostante la batteria affogata sotto al pavimento.

Non mancano dettagli premium come l’illuminazione ambientale multicolore, in grado di adattarsi alla modalità di guida o a scelta tra diverse colorazioni, le bocchette posteriori con comandi separati del clima e numerosi vani portaoggetti. L’insonorizzazione è promossa, e in modalità elettrica la Tayron si muove nel silenzio più totale. È un ambiente rilassante e tecnologico, pensato per diventare un compagno di viaggio durante i lunghi trasferimenti o per la routine quotidiana. In poche parole, un SUV pensato per accogliere comodamente fino a 5 passeggeri, 7 sulle altre motorizzazioni, semplificando la vita a bordo.

Alla guida della Volkswagen Tayron eHybrid: l’ibrido vera alternativa al Diesel, ma costa di più

Con l’ibrido plug-in da 204 CV, di cui 150 CV generati dal motore termico 1.5 TSI, si può andare lontani. Prima ancora di pensare all’autonomia, su strada la Tayron è equilibrata con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi ma soprattutto una buona progressività che si esprime al massimo quando la batteria è carica e il sistema può lavorare al massimo della sua efficienza. E se questa si scarica? A velocità sostenute i consumi si alzano, fino a circa 7 l/100 km, quando è il 1.5 l’attore protagonista. In città, invece, l’auto si comporta come un full hybrid, riuscendo comunque a gestire alcuni tratti in elettrico.

C’è sempre la modalità Boost, che si attiva premendo a fondo l’acceleratore. Promosso il cambio DSG a 6 rapporti, che rende i passaggi di marcia impercettibili e la guida fluida, la Tayron cede un po’ il fianco data l’assenza delle sospensioni adattive nei cambi repentini di direzione, visto anche il peso che arriva a sfiorare le 1,9 tonnellate. Lo sterzo, invece, è progressivo, quindi adatta la sua risposta in base a diversi range di velocità, pur rimanendo sempre morbido e mai affaticante.

Alla guida la Tayron preferisce una guida rilassata, come deve essere per un’auto che si propone alle famiglie. I doppi vetri isolano bene l’abitacolo e poi ci sono gli ADAS, che aumentano la sicurezza attiva. Se si guarda ai consumi, infine, caricando con costanza la batteria da 19,7 kWh, 100 km in elettrico diventano la norma: basti pensare a un utilizzo prettamente cittadino, con pochi chilometri percorsi ogni giorno, per far apprezzare i benefici di questo sistema ibrido.

Leggendo il percorso impostato sul navigatore, anche in autostrada e sulle lunghe distanze il sistema gestisce l’equilibrio tra termico ed elettrico, offrendo consumi del tutto paragonabili ai Diesel (intorno ai 5,0 l/100 km), che ovviamente si alzano in città laddove il Diesel rimane svantaggiato dalla mole della vettura. In buona sintesi, 1.000 km di autonomia sono una realtà, e caricando spesso più nel box che alle colonnine, dove il costo dell’energia è più alto, si risparmia sui costi di gestione.

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Gli ADAS e la sicurezza

La sicurezza è uno dei pilastri di Volkswagen e Tayron non fa eccezione. La marca tedesca ha integrato nel suo inedito SUV, almeno fuori dalla Cina, tutte le più recenti tecnologie del pacchetto IQ.Drive, rendendo la guida più semplice e protetta. Il Travel Assist combina il cruise control adattivo con il mantenimento di corsia, consentendo una guida semi-autonoma di livello 2 fino a 210 km/h. Il sistema legge la segnaletica stradale e adatta velocità e traiettoria in modo predittivo.

Il Front Assist con riconoscimento pedoni e ciclisti, il Lane Assist, l’Emergency Assist e il Side Assist con monitoraggio dell’angolo cieco garantiscono una copertura totale degli scenari di rischio. Il Park Assist Pro, disponibile anche con memoria, è in grado di gestire le manovre di parcheggio da solo o di replicare quelle più frequenti con un semplice tocco sullo smartphone.

I fari Matrix LED contribuiscono alla sicurezza notturna, regolando automaticamente il fascio luminoso per non abbagliare gli altri veicoli, mentre la telecamera a 360° offre una visione chiara in ogni situazione. A livello strutturale, la scocca utilizza acciai ad altissima resistenza e zone deformabili calibrate per assorbire gli urti. Otto airbag di serie, incluso quello centrale anteriore, completano un pacchetto di protezione completo. La Tayron dimostra così di essere non solo spaziosa e confortevole, ma anche una delle proposte più sicure e tecnologicamente avanzate della sua categoria.

Perché scegliere la Volkswagen Tayron e perché no

Scegliere la Volkswagen Tayron eHybrid significa optare per un SUV che, sebbene non possa offrire la terza fila come invece accade con le altre motorizzazioni, è in grado di unire spazio, tecnologia e comfort da vettura di categoria superiore. È ideale per chi percorre quotidianamente tragitti misti o urbani, potendo contare su oltre 100 km di autonomia elettrica. Il comfort acustico, la qualità dei materiali e la fluidità del powertrain ibrido plug-in la rendono un’ottima compagna per lunghi viaggi, complice la ricarica rapida (50 kW in corrente continua) che riduce i tempi del rabbocco di elettroni a circa mezz’ora. L’abitacolo versatile e la possibilità dell’ampio bagagliaio, fino a 1.915 litri per la eHybrid che diventano 2.090 litri per la Mild Hybrid benzina e la Diesel, rendono questo SUV adatto alle famiglie con bambini.

Tuttavia, la Tayron non è perfetta per tutti. Il peso elevato (oltre 2 tonnellate nella versione PHEV) penalizza l’agilità e i consumi se la batteria è scarica. Il prezzo, capace di superare i 60.000 euro, si colloca nella fascia alta del segmento, e l’eventuale terza fila resta adatta solo a bambini o per brevi spostamenti.

Nel confronto con le concorrenti, la Skoda Kodiaq, aggiornata nel 2024, offre maggiore praticità d’uso e un’impostazione più razionale, condividendo il nuovo 1.5 PHEV con la Tayron, mentre la Peugeot 5008, disponibile anche in versione elettrica, punta su un design dai tratti più aggressivi e la versione ibrida plug-in, pur non offrendo le stesse prestazioni sia di autonomia sia ricarica, costa quasi 10.000 euro in meno. Anche la Renault Espace, lunga 4,74 metri e offerta con il solo motore full hybrid da 200 CV e i 7 posti inclusi, costa meno. In definitiva, la Volkswagen Tayron eHybrid è una scelta ideale per chi vuole un SUV spazioso, efficiente e tecnologico senza rinunciare alla razionalità tedesca.

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