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Bentley SUV

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Bentley SUV: storia, modelli, versioni e motori

Fondata nel 1919, Bentley è una delle storiche Case automobilistiche britanniche, sinonimo di lusso, cura nei dettagli e opulenza. Oggi, grazie agli investimenti del Gruppo Volkswagen (del quale fa parte dal 1998), possiamo vedere delle Bentley SUV, sportive o berline di rappresentanza, ma non è sempre stato così. Negli anni ’20 e ‘30, infatti, Bentley diventò famosa per le sue sportive, velocissime e vincenti. Il team dei Bentley Boys”, infatti, vinsero la 24 Ore di Le Mans nel 1924, 1927, 1928, 1929 e 1930 con dei modelli leggendari come la 3 Litre, la 4½ Litre (la celeberrima Blower Bentley) e la Speed Six. Nel 1929, però, a causa del Crollo di Wall Street e della Grande Depressione, Bentley fallì nel 1931, e venne acquisita dalla storica rivale Rolls-Royce. Quest’ultima aveva l’obiettivo di far proprio il principale brand rivale, in modo da avere strada libera nella produzione di automobili di lusso. Leggi di più

Infatti, dal 1931 al 1970, Bentley diventò sostanzialmente una copia di Rolls-Royce, con modelli totalmente derivati dalla Casa proprietaria. Dal 1970, a causa della crisi di Rolls-Royce, entrambe le Case furono acquisite dalla Vickers nel 1970, che decise di distinguere maggiormente i due brand. In questo modo, sebbene i modelli Bentley fossero ancora pesantemente derivati da quelli Rolls-Royce, la connotazione più sportiva e personale ne revitalizzò l’immagine, aumentando così le vendite. La chiave di volta della storia Bentley arrivò nel 1998, quando Volkswagen acquisì i due brand per 430 milioni di sterline, cedendo poi negli anni successivi il brand Rolls-Royce a BMW.

Dopo un quadriennio di stallo, dal 2003 è partito il rilancio di Bentley, passato dal primo modello totalmente indipendente da oltre 70 anni, la coupé sportiva Continental GT. I modelli di produzione Volkswagen, dalle “retrò” Azure, Arnage e Brooklands alla berlina Continental Flying Spur fino alla regale Mulsanne, cominciarono a conquistare sempre più popolarità, con la Continental GT fiore all’occhiello della produzione. Dotata di motore W12 e meccanica di origine Volkswagen, la Continental GT univa storia, stile e prestazioni in modo unico, da vera Bentley. Dopo il successo della coupé inglese, prodotta in tre generazioni, nel 2015 è arrivato un modello storico, il primo SUV Bentley della storia del brand, la Bentayga. Enorme, potente e opulenta, la Bentayga sfida l’ex-cugina Rolls-Royce Cullinan per lo scettro di SUV più lussuoso sul mercato. Scopriamo allora modelli, motori e versioni del SUV Bentley.

Modelli Bentley SUV

Come detto in apertura, a rappresentare i modelli di SUV Bentley c’è, per il momento, solo la grande Bentayga. Lanciata nel 2015 e rinnovata nel 2019, si tratta di uno Sport Utility di grandi dimensioni, con un posizionamento nel mercato a dir poco alto. Al lancio, infatti, i rivali erano le versioni più potenti e lussuose di vetture come Porsche Cayenne, Audi Q7, BMW X5, Mercedes-Benz GLE e GLS. Al lancio, infatti, la Bentayga è stato il primo SUV prodotto da una Casa di lusso: solo dopo di lei sono arrivate le varie Lamborghini Urus, Rolls-Royce Cullinan, Aston Martin DBX, Maserati Levante e BMW X7, senza dimenticare il “FUV” Ferrari Purosangue.

Anticipata dalla concept car EXP 9 F, presentata nel 2012, il nome Bentayga prende spunto dalle prime tre lettere di Bentley e dalla Taiga, la più grande foresta transcontinentale al mondo, nonché dal Roque Bentayga, particolarissima formazione rocciosa sull’isola di Gran Canaria. Molto particolare, del resto, è anche il SUV inglese: a livello estetico, la Bentayga è semplicemente inconfondibile. Il frontale, infatti, è caratterizzata dall’iconica griglia rettangolare sormontata dal logo a B Alata, mentre ai lati trovano posto una coppia di fari a LED circolari, che dal restyling del 2019 riprendono il family feeling delle nuove Continental GT e Flying Spur. Il lunghissimo cofano è pensato per accogliere i grandi motori con cui è stata prodotta, mentre lateralmente colpisce il muscoloso passaruota posteriore, che dona aggressività alla fiancata.

In coda, invece, se prima del restyling il posteriore era caratterizzato da grandi fari rettangolari, dal 2019 in coda trovano posto dei fari ovali ispirati direttamente dalla Continental GT, mentre il portatarga è stato spostato dal portellone al paraurti posteriore, dove si mostrano gli scarichi. Dietro il portellone, poi, trova posto un vano bagagli che può offrire tra i 215 litri della variante a 7 posti (prima Bentley a offrire tre file di sedili) ai 484 della variante a benzina.

All’interno, il capostipite dei modelli di SUV Bentley si differenzia da tutti gli altri modelli del Gruppo Volkswagen per una qualità costruttiva eccelsa, un’attenzione al minimo dettaglio da ammiraglia di lusso. La plancia è caratterizzata da una simmetria pulita, con tanti comandi fisici dal feedback eccellente. Ricercati gli stantuffi in alluminio cromato per aprire e chiudere le bocchette dell’aria, così come la leva del cambio molto massiccia con, in cima, la mitica B. Piacevoli (ma non modernissimi e di chiara origine Audi) il quadro strumenti digitale e il sistema di infotainment touch da 10,9 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. A seconda delle proprie preferenze, poi, è possibile dotare il SUV Bentley di rivestimenti di pregio, da diversi tipi di pelle su sedili, pannelli porta e plancia a radica, alluminio, fibra di carbonio o altri rivestimenti.

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Motori Bentley SUV

A livello di meccanica e motori, il SUV Bentley Bentayga è stato proposto con diverse motorizzazioni a benzina, Diesel e anche in versione Plug-In Hybrid. Bentayga, del resto, è anche il primo modello della storia della Casa inglese ad aver offerto motori Diesel ed ibridi. Le altre “prime volte”? La Bentayga è anche la prima cinque porte, la prima ad essere offerta con sette posti nonché la Bentley più venduta della storia. Tornando alla meccanica, per l’inedita Bentayga la Casa di Crewe ha utilizzato come base di partenza la piattaforma MLB, la stessa della Audi Q7 di terza generazione, la Porsche Cayenne terza serie e le successive Audi Q8 e Lamborghini Urus. Rispetto a qusti modelli, però, Bentley utilizza per l’80% componenti uniche, specificatamente sviluppate per la Bentayga.

Le sospensioni, invece, utilizzano uno schema Multilink sia all’anteriore che al posteriore, dotate di un sistema pneumatico a controllo elettronico e di barre antirollio elettroniche con sistema a 48 V su entrambi gli assi. Al lancio, l’unico motore disponibile è l’iconico 6.0 W12 biturbo, firma distintiva dei modelli Bentley. Nella sua versione “base”, il 6.0 W12 offre 608 CV e 900 Nm di coppia, capace di prestazioni eccezionali. Nonostante il peso di oltre 2.400 kg, infatti, la Bentayga “base” scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, arrivando ad una velocità massima di 301 km/h, diventando al momento dell’uscita il SUV più veloce del mondo. Nel 2017, ad un anno dal lancio, debutta la motorizzazione Diesel, la prima (e l’unica) Bentley a gasolio di sempre. Sotto il cofano della Bentayga Diesel trova posto il vigoroso 4.0 V8 biturbodiesel da 435 CV e 900 Nm di coppia, capace di scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di arrivare a 270 km/h.

Tutte le Bentayga, poi, sono dotate di trazione integrale, con un differenziale centrale Torsen che ripartisce la coppia al 40% sull’asse anteriore e al 60% al posteriore, e coadiuvati dal collaudato cambio automatico ZF a 8 marce con convertitore di coppia. Nel 2018, poi, Bentley ha lanciato un nuovo motore, il 4.0 V8 biturbo a benzina, capace di 550 CV e 770 Nm di coppia, con prestazioni davvero sportive (0-100 km/h in 4,5 secondi e 290 km/h di velocità massima). Con il restyling del 2020, il 4.0 V8 Diesel è stato tolto dal mercato, così come il 6.0 W12 “base”. Se la versione Diesel non è stata sostituita, al posto della 6.0 W12 è arrivata la potentissima 6.0 W12 Speed, la regina della gamma motori del SUV Bentley. Il 6.0 dodici cilindri è stato portato a 635 CV e 900 Nm, capace di scattare a 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, per poi arrivare a 306 km/h.

Confermata la 4.0 V8 Biturbo, al posto della variante Diesel è arrivata l’inedita Hybrid, prima ibrida ricaricabile della storia Bentley. Sotto il cofano, qunidi, coabitano il 3.0 V6 turbo a benzina e un motore elettrico da 100 kW, per una potenza complessiva di 456 CV e ben 700 Nm combinati di coppia massima. Le prestazioni sono decisamente vivaci (0-100 km/h in 5,1 secondi e velocità massima di 254 km/h), mentre la batteria da 17,3 kWh è in grado di percorrere, nel ciclo misto omologativo WLTP, 46 km.

Versioni Bentley SUV

Arriviamo così alle versioni del SUV Bentley, con Bentayga proposta in quattro allestimenti decisamente ricchi e opulenti. Alla “base” della gamma Bentayga, se così si può dire, troviamo la versione appunto base, che offre di serie fari Matrix LED, interni in pelle totale, sedili elettrici con memorie, sospensioni attive con barre antirollio anch’esse attive, guida autonoma di Livello 2 e sistemi per l’utilizzo in fuoristrada come l’Hill Descent Control o il controllo della trazione integrale. La versione S, invece, sostituisce le cromature della versione base con finiture in nero lucido, cerchi decisamente più aggressivi, un alettone posteriore più prominente e paraurti più affilati, freni con pinze verniciate e, all’interno, sedili e rivestimenti più sportivi.

Al top della gamma “normale” delle versioni del SUV Bentley troviamo la variante Azure, che porta in dote una cura estetica decisamente più classica ed elegante. La classica calandra Bentley, ad esempio, saluta la finitura a nido d’ape per accogliere delle imponenti barre verticali cromate, e anche i cerchi hanno uno stile più solenne e “serio”. Disponibile anche con verniciatura bicolore, all’interno la Bentayga Azure ha ancora più pelle, finiture ancora più opulente, pannelli in radica e alluminio e vernici uniche, dal prezzo altissimo. La variante Speed, invece, sfoggia uno stile ancora più sportivo, con freni maggiorati, mascherina più sportiva, interni più caratterizzati e un assetto ribassato.

Per i mercati esteri, infine, è disponibile la più particolare delle versioni della SUV Bentley, la EWB. Questa sigla va a caratterizzare la variante a passo lungo (EWB significa, infatti, “Extended Wheel Base”, ovvero a passo esteso): l’interasse, infatti, passa da 2,99 a 3,18 metri, mentre la lunghezza passa dai già generosi 5,14 metri ai 5,32 della EWB, tutti a vantaggio dei fortunati passeggeri posteriori.