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BMW M4 coupe

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Pro

  • Prestazioni.
  • Sistemi di assistenza alla guida, anche sportiva.

Contro

  • Consumi.
  • Lista optional.

BMW M4 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto BMW M4 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

BMW M4: il doppio rene XL la caratterizza, il piacere di guida anche

Se la sorella minore M3 vanta una storia ultra-trentennale che le ha permesso di entrare nel cuore degli appassionati, una generazione dopo l’altra, la M4 ha una reputazione ancora da costruire e lo ha iniziato a fare dal 2014, con la serie F82, uscita di commercio nel 2020. La nuova BMW M4 G82 è più tecnologica della serie che l’ha preceduta ma soprattutto più potente, fin dalla base. La vecchia M4, con la CS, si spinse fino a 460 CV, lei propone il sei cilindri Twin Power Turbo da 480 CV, che possono arrivare a 510 CV nella variante Competition. Leggi di più

Modelli alternativi

BMW M4: com’è fatta, pro e contro

Le dimensioni della BMW M4 propongono una lunghezza di 4,79 metri, una larghezza di 1,88 metri e un’altezza di 1,39 metri. Le forme più affilate la rendono più bassa della M3 con la quale è condivisa la lunghezza. L’assenza delle due porte posteriore sposa perfettamente il DNA sportivo di questa vettura che riesce comunque a offrire due posti al posteriore e 440 litri di bagagliaio.

A livello estetico BMW M4 non può non destare attenzione non solo per le sue linee sportive e la silhouette quasi da fastback, bensì per il vistoso doppio rene che affonda le sue radici nel passato della marca ma che coadiuvato con la tanta aggressività di questo modello sembra ben sposarsi nella visione d’insieme. Tra le peculiarità estetiche della M4 il doppio terminale di scarico al posteriore, condiviso con la precedente generazione e tratto caratteristico di questo modello, il diffusore posteriore nero lucido, le luci direzione integrate nelle calotte dei retrovisori e i cerchi da 18” all’anteriore (275/40 R18) e da 19” al posteriore (285/35 R19), entrambi non catenabili. Sono inoltre di serie i fari Bi-LED, l’assetto sportivo adattivo M e il differenziale M che trasferisce la potenza dal motore, posto in posizione longitudinale, alle ruote posteriori sulla variante base.

I gruppi ottici anteriori possono anche montare la tecnologia Laserlight mentre, volgendo l’attenzione agli interni, la M4 ricalca la linea generale della nuova Serie 4 con il doppio schermo digitale (12,3” Live Cockpit, 10,25” touchscreen centrale), il mirroring con Apple CarPlay e Android Auto e, non ultimo, il clima tri-zona. Il tetto standard è in fibra di carbonio ma può essere richiesto, gratuitamente, un tetto in acciaio dotato di apertura elettrica.

Ci si accorge di essere a bordo di una M4, però, osservando i sedili: quest’ultimi vantano la pelle Merino fin dalla base con poggiatesta integrati e regolazione elettrica. Per la prima volta è disponibile la ventilazione dei sedili mentre gli M Carbon sono in optional e offrono la struttura in carbonio e selleria in pelle e Alcantara, così da risparmiare fino a 9,6 chilogrammi rispetto agli standard. Questi sedili sono in realtà inclusi in un pacchetto (M Race Track Package) che offre anche i cerchi carboceramici e i cerchi forgiati: in totale si risparmiano 25 chilogrammi che non sono pochi per una vettura che supera di slancio la tonnellata e mezza. Dietro le razze del volante, due pulsanti rossi e molti vistosi permettono di richiamare specifici settaggi di guida o, più semplicemente, la modalità di guida più sportiva.

Per la nuova BMW M4 la Casa tedesca propone anche nuove colorazioni, più sgargianti, non disponibili per la Serie 4 come le tinte Sao Paulo Yellow, Toronto Red e Isle of Man Green. Personalizzabili anche gli interni con colori vivaci come il Kyalami Orange, il Yas Marina Blue e il Fiona Red. Anche gli esterni, infine, si possono personalizzare con il Pacchetto Carbon M.

Rispetto alla Serie 4 da cui deriva, BMW ha rinforzato il telaio della M4 per aumentarne la rigidità torsionale e quindi offrire maggiori prestazioni nella guida sportiva. Presenti anche il servosterzo elettronico e le sospensioni a controllo elettronico, che cambiano assetto alla vettura al variare delle modalità di guida. Nell’uso in pista BMW ha poi pensato a un sistema, chiamato Drift Analyzer, che permette di ricevere un vero e proprio voto dall’auto stessa, la quale “compara” le migliori driftate eseguite dal pilota al volante. Presente anche la telemetria di bordo e la registrazione dei migliori giri sui tracciati dove la M4 vuole e riesce a farsi notare durante i track day.

BMW M4: allestimenti, motori e prezzi

Il motore della BMW M4 è il nuovo sei cilindri 3.0 dotato di doppia sovralimentazione (Twin Power Turbo) capace di toccare i 480 CV nella versione di base e 510 nella versione Competition, come la rivale per eccellenza Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Un aumento di potenza tangibile rispetto alla precedente generazione di M4 che veniva per altro proposta con la sola trazione posteriore. Scelta adottata anche per la nuova M4, ma la G82 propone per la prima volta anche la trazione integrale XDrive controllabile elettronicamente fino a riportare al 100% la trazione alle ruote posteriori. La BMW M4 monta un cambio manuale a sei rapporti e le prestazioni parlano di uno 0-100 km/h in 4,2 secondi e una velocità massima autolimitata a 250 km/h, estendibile fino a 290 km/h con il pacchetto M Performance.

Benzina

  • 6 cilindri 3.0 480 CV cambio manuale, trazione posteriore
  • 6 cilindri 3.0 510 CV cambio automatico, trazione posteriore
  • 6 cilindri 3.0 510 CV cambio automatico, trazione integrale

La BMW M4 parte da un prezzo di circa 96.500 euro cui si devono aggiungere poco meno di 5.000 euro per la variante Competition.

BMW M4: conclusioni

La nuova BMW M4 ha migliorato, e non poco, la precedente serie, la F82, che è stata anche la prima M4 messa in commercio dal costruttore tedesco. Se da una parte sono migliorati infatti i sistemi di assistenza alla guida, esattamente al pari della Serie 4, dall’altra è cresciuta la potenza e di conseguenza il divertimento alla guida, grazie e soprattutto ai numerosi assistenti elettronici. Positiva la presenza di un cambio manuale, ormai una rarità su motori con queste prestazioni, così come i più sportivi potranno optare per un impianto frenante carboceramico con dischi, all’anteriore, da 400 millimetri. Completamente rivisto il propulsore, sempre il sei cilindri che ha ricevuto un’iniezione notevole di tecnologie atte a migliorarne le prestazioni. Non certo un’auto per tutti, sia per i costi di gestione sia per i consumi elevati, ma il piacere di guida è stato ancora una volta posto al primo posto.

Valutazioni sul veicolo per BMW M4

2 Valutazioni

4,7