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Dacia Spring elettrica

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Dacia Spring in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Dacia Spring inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Dacia Spring elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Lanciata nel 2021, fin dal lancio la prima elettrica Dacia, la Spring, ha fatto parlare di sé. Fin dal primo giorno sul mercato, infatti, la piccola Dacia si è guadagnata il primato di automobile elettrica più economica sul mercato. Si tratta del resto di un primato che ancora oggi detiene, grazie ad un prezzo di listino inferiore ai 21.500 euro. Per ottenere questo risultato, Dacia ha utilizzato una ricetta diversa dalla sua storia. Se, infatti, tutti i modelli Dacia sono stati realizzati utilizzando piattaforme, motori e componenti già sviluppate dal Gruppo Renault, del quale fa parte dal 1999, per la sua prima elettrica la Casa romena ha preferito utilizzare in toto le conoscenze della Casa madre. Leggi di più

Modelli alternativi

Infatti, la Dacia Spring elettrica è la versione riveduta e corretta, principalmente a livello estetico, di un modello Renault presente in alcuni mercati in giro per il mondo, la Renault City K-ZE. Realizzata sulla base della piccola Renault Kwid, utilitaria pensata per i mercati emergenti, questa citycar compatta e razionale è sembrata subito la perfetta candidata per essere l’elettrica d’accesso per il mercato europeo. Rivista nel 2023 a livello estetico, per adattarsi meglio ai modelli del nuovo corso Dacia, la Spring è l’ultimo baluardo dell’era “low cost” della Casa romena.

Negli ultimi anni, infatti, Dacia ha affrontato una vera e propria trasformazione, passando da brand unicamente low cost a Casa razionale ma che non dimentica sicurezza, tecnologia e con un certo appeal sviluppatosi negli anni. In attesa della nuova Duster, che segnerà il definitivo step in avanti della Casa, e della rinnovata Spring, attesa per i prossimi anni, oggi la Spring è un’auto che bada al sodo, che offre tutto quello che serve per essere ciò che è: una pratica e funzionale automobile elettrica da città. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi dell’elettrica Dacia Spring.

Dacia Spring elettrica: modelli e versioni

Prima Dacia elettrica e prima vettura elettrificata della storia della Casa romena, la Spring è stata lanciata nel 2021, ed è l’unica automobile attualmente venduta dalla Casa a non essere prodotta in Romania. Come detto in apertura, infatti, tutti i modelli della Dacia Spring elettrica sono sostanzialmente una Renault City K-ZE con un’estetica più curata e il logo Dacia sul cofano. Realizzata sulla compatta termica Kwid, piccola citycar venduta in mercati emergenti come Sud America, India e Cina, è proprio nella Repubblica Popolare che la City K-ZE viene prodotta, e con lei la “nostra” Spring. Con la cugina sino-francese, prodotta nella regione dell’Hubei dallo storico partner cinese di Renault, Dongfeng, la Spring condivide l’intera meccanica, gli interni e quasi tutta l’estetica, che è stata ritoccata dai designer Dacia nel 2023 per adottare i nuovi stilemi del marchio.

Lunga 3,73 metri e larga solo 1,58 metri, la Spring è una piccola di Segmento A a cinque porte, a livello di dimensioni la Spring si posiziona, per lunghezza, a metà tra la FIAT Panda (lunga 3,69 metri) e la Lancia Ypsilon (3,84 metri). Rispetto a queste due vetture, però, si differenzia per un’estetica che si ispira ai SUV, compresa un’altezza da terra decisamente generosa per un’auto di queste dimensioni. Il frontale, ad esempio, è caratterizzato da protezioni in plastica che ricordano le “cugine” Dacia Stepway, mentre spostando lo sguardo lateralmente notiamo dei piccoli cerchi da 14 pollici, dei passaruota ancora in plastica grezza e le barre sul tetto, di serie per tutti i modelli della Dacia Spring elettrica tranne la versione Cargo. Tornando sul frontale, convince il restyling che ha portato il nuovo logo Dacia bianco, più moderno, e ben si sposa con la calandra in nero lucido che nasconde, dietro il badge della Casa, la presa di ricarica. Piacevoli le luci diurne a LED con il motivo a Y, ripreso dalle ultime nate della Casa, mentre i proiettori principali sono sempre alogeni, e sono posizionati poco più in basso.

In coda, troviamo dei fari rivisti, con una firma luminosa che riprende nuovamente la Y, segno distintivo delle ultime Dacia, mentre salendo a bordo si trovano luci e ombre. Le luci sono rappresentate da un ambiente spartano e realizzato con materiali piuttosto economici, ma robusto e assemblato piuttosto bene. Lo spazio è poi buono considerando le dimensioni, e anche il bagagliaio, con i suoi 290 litri, è più grande di diverse vetture simili. Peccato solo per la posizione di guida che, complice il volante fisso e il sedile del guidatore non regolabile in altezza, può mettere in difficoltà i più alti. In compenso, la plancia è semplice e razionale, con uno stile che ricorda quello della precedente Sandero.

I modelli della Dacia Spring elettrica più ricchi possono anche godere di un sistema di infotainment con schermo touch da 7 pollici, Apple CarPlay e Android Auto, mentre tutte le versioni hanno una radio Bluetooth/DAB con supporto per lo smartphone integrato. Non manca neanche il climatizzatore, di serie su tutte le versioni, mentre le versioni Extreme possono contare su una personalizzazione estetica sui toni del bronzo che rendono più curato l’insieme. A livello meccanico, sono due le versioni della Dacia Spring elettrica presenti sul mercato italiano, che si differenziano esclusivamente per la potenza del motore. Le versioni Essential e Business sono infatti spinte da un motore anteriore da 45 CV e 125 Nm di coppia, mentre la top di gamma Extreme ha 20 CV in più, per un totale di 65 CV e sempre 125 Nm di coppia, per prestazioni leggermente più vivaci (lo 0-100 km/h passa dai 19,1 secondi della 45 CV ai 13,7 della 65 CV, e la velocità massima è sempre autolimitata a 125 km/h).

La piattaforma, infatti, è la stessa CMF-A per entrambe, così come la batteria da 26,8 kWh, molto compatta, e che consente di percorrere 230 km nel ciclo misto WLTP in versione da 45 CV, e 220 km scegliendo la più potente da 65 CV. Questa configurazione permette alla piccola Spring di essere molto leggera, con un peso massimo di soli 975 kg, mentre la piccola batteria si può caricare in circa 9 ore utilizzando una semplice presa domestica. Proprio la ricarica è uno dei settori dove la Spring mostra il fianco: di serie, infatti, la Spring si carica solo in corrente alternata ad una potenza di 6,6 kW, per dei tempi di circa 5 ore per una ricarica completa. A richiesta si può avere la ricarica in corrente continua ad una potenza massima di 30 kW, che abbassa i tempi di ricarica a 1 ora.

Dacia Spring elettrica: i prezzi

Sebbene a spingere all’acquisto di un’auto come la Dacia Spring elettrica siano i prezzi, la compatta sino-romena ha diverse carte a disposizione per convincere anche i più scettici. Piccola e stretta, è perfettamente a suo agio anche nelle strade più piccole, e grazie alla sua leggerezza è facile e maneggevole in ogni situazione. Basta non chiederle di fare lunghi viaggi: complice la scarsa insonorizzazione e la velocità massima di 125 km/h, in autostrada non è proprio a suo agio e l’autonomia scende velocemente.

Al netto di tutto questo, i prezzi della Dacia Spring elettrica sono estremamente interessanti, a partire dalla versione base Essential. Questa è infatti offerta a circa 21.500 euro, al netto di eventuali incentivi statali. La dotazione è piuttosto completa, offrendo di serie radio DAB-Bluetooth, clima manuale, barre sul tetto, il limitatore di velocità, un piccolo quadro strumenti digitale e la frenata automatica d’emergenza. Sulla base dell’allestimento Essential, Dacia propone anche la versione commerciale della sua Spring, la Cargo. Proposta a circa 21.500 euro (IVA inclusa), è dotata dello stesso allestimento della Essential, ma rinuncia alle barre sul tetto e ad alcune personalizzazioni esterne. All’interno, spariscono i sedili posteriori per lasciare spazio ad un vano di carico da 1.100 litri e 350 kg di portata.

A poco meno di 22.000 euro è offerta la versione Business, che offre di serie i cavi per la ricarica domestica e per quella alle colonnine o wallbox (optional sulla versione base), i sensori di parcheggio posteriori e la ruota di scorta. Questa versione permette anche di acquistare a parte la ricarica in corrente continua, non disponibile sulla versione Essential. Al top della gamma troviamo infine la Spring Extreme, proposta a poco più di 23.000 euro. La Extreme è l’unica dotata del motore da 65 CV, ed è riconoscibile esteticamente anche per la personalizzazione estetica interna ed esterna in color rame, dai dettagli all’anteriore agli specchietti fino alle finiture interne. La dotazione, poi, è la più ricca, con di serie lo schermo dell’infotainment da 7 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, la retrocamera e i vetri elettrici posteriori. L’allestimento Extreme sblocca anche due colori, il Blu Ardesia e il particolare Lichen Kaki di lancio, rispetto ai classici bianco e grigio disponibile sulle altre versioni.