Lotus Emira

Nel mondo dell’auto che vira sempre più verso l’elettrico, una sportiva di razza come la Emira è destinata a diventare, o lo è già diventata, una vera e propria instant classic per la quale molti collezionisti faranno pazzie. Prezzi comparabili a quelli della rivale n.1, la Porsche 718 Cayman, la Lotus Emira in realtà nasconde due anime: quella del V6 3.5 di origine Toyota con compressore volumetrico, da 400 CV, e quella “spinta” dal 2.0 4 cilindri di origine AMG, da 360 CV.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lotus Emira.

Dimensioni Lotus Emira

Le dimensioni della Lotus Emira sono:

• lunghezza 4,41 metri
• larghezza 1,89 metri
• altezza 1,22 metri
• passo 2,57 metri

Le dimensioni della Lotus Emira sono quelle di una vettura che diventa più grande rispetto alle termiche Lotus che siamo abituati a conoscere e con uno stile pesantemente influenzato dalle forme della prima hypercar elettrica di Hethel, la Evija. Dimensioni della Lotus Emira che crescono, ecco un paragone: la Exige sempre dotata di V6, come la Emira, misura 4,05 metri in lunghezza e qualche centimetro in meno di altezza (1,15 metri per la precisione). Anche la Evora si ferma dietro la Emira, con 4,39 metri. La nuova Lotus Emira diventa, così, la sportiva più grande che la Casa di Hethel abbia mai costruito specificando con un motore endotermico a spingere le ruote. Inutile il paragone con la Evija o con il SUV Eletre, costruiti secondo altri canoni. Linee debitamente aggressive, con quei tagli sul cofano a lato dei passaruota che sono forse il tratto più comune con la Evija. Di diversa identità, e ugualmente fascinosi, i gruppi ottici a LED. Tra le vernici disponibili, la Seneca Blue, la Magma Red, la Hethel Yellow, la Dark Verdant, la Shadow Grey e la Nimbus Grey.

Concludendo con le dimensioni della Lotus Emira, l’aumento generale delle proporzioni rispetto alle ben più piccole dirette progenitrici ha beneficiato e non poco sullo spazio riservato nel bagagliaio: ora i vani sono due, con 208 litri in quello posteriore e ulteriori 151 litri nel muso.

Interni Lotus Emira

Gli interni della Lotus Emira godono dello stesso discorso relativo al bagagliaio. Con un passo più lungo è stata garantita una migliore abitabilità anche se i posti sono sempre due. Non c’è più il minimalismo del passato, segno di un’epoca che non c’è più. La Lotus Emira è una vera sportiva, o supercar in miniatura, figlia dei nostri tempi. Due i display, da 10,25 pollici quello centrale (con Apple CarPlay e Android Auto) e 12,3 pollici quello relativo alla strumentazione, appena dietro il volante tagliato in basso e con mirino nella parte superiore.

La Lotus Emira presenta interni che, dettaglio non di poco conto, permettono una visibilità maggiore sia lateralmente sia frontalmente. Qualche problema in termini di visibilità posteriore, con un lunotto che cerca di sopperire per quanto può all’ostacolo assistito dall’immancabile telecamera posteriore. Lotus Emira che avrebbe fatto storcere almeno un lato dei famosi baffi di Colin Chapman, pensando al sistema di altoparlanti (fino a 10 altoparlanti) che per lo storico progettista inglese sarebbe stato assolutamente superfluo nell’ottica del contenimento dei pesi. Tecnologia che si estende alla regolazione elettrica dei sedili, vari ADAS come il Cruise Control adattivo, sistema anti-collisione frontale, rilevamento stanchezza conducente e riconoscimento segnaletica stradale: c’è tutto quello che ci si aspetterebbe di trovare su una media familiare. Ciliegina sulla torta, una soluzione che ha sempre un suo perchè e che è stata deliberatamente copiata da Lamborghini: la cover rossa sopra il pulsante d’avviamento, in stile aeronautico, che è assoluta protagonista sul tunnel centrale.

Piccola curiosità relativa agli interni della Lotus Emira: noterete una particolarità che la accomuna alla storica Esprit, con il leveraggio centrale della leva del cambio manuale con pomello tondo.

Motori Lotus Emira

In posizione centrale, i motori della Lotus Emira sono come detto due. La First Edition che debutta sui mercati monta il V6 3.5 di origine Toyota con compressore volumetrico capace di erogare 400 CV. Abbinato al cambio manuale a sei marce o all’automatico sempre a sei rapporti, eroga rispettivamente una coppia di 420 Nm o di 430 Nm. Lo 0-100 km/h è coperto in 4,3 secondi o 4,2 secondi sempre a seconda del cambio (manuale o automatico), con 290 km/h di velocità massima. Questa sarà la top di gamma, mentre costerà meno e sarà ugualmente appetibile a livello di prestazioni la Lotus Emira con il motore 2.0 4 cilindri di origine AMG. La collaborazione tra Hethel e Affalterbach ha permesso l’adattamento del motore originariamente installato in posizione anteriore per essere montato dietro le spalle del pilota in posizione trasversale. Le prestazioni sono proporzionalmente migliori nonostante la potenza inferiore dell’AMG rispetto al V6 con compressore: 4,2 secondi per lo 0-100 km/h e una velocità massima di poco inferiore, pari a 283 km/h.

A livello di cambi, i motori della Lotus Emira offrono come si è visto la scelta tra manuale o automatico per il V6, mentre sul 2.0 di origine AMG settato a puntino dai collaudatori di Hethel debutta per la prima volta un automatico doppia frizione. A livello di potenze, il riferimento è la Porsche 718 Cayman S con i suoi 350 CV del 2.5 sovralimentato 4 cilindri per la versione da 360 CV della Emira e il 6 cilindri Boxer della Cayman GTS per la versione V6 della Emira. Quattro le diverse modalità di guida per cucirsi addosso la Lotus Emira: Tour, Sport, Track e Fully-off, con l’ultima che disattiva completamente i controlli per piacevoli, sapendoli controllare, sovrasterzi di potenza.

Motori Lotus Emira

Benzina

• 3.5 V6, sei cilindri turbo benzina, 400 CV, cambio manuale 6 rapporti, trazione posteriore
• 3.5 V6, sei cilindri turbo benzina, 400 CV, cambio automatico 6 rapporti, trazione posteriore
• 2.0, quattro cilindri turbo benzina, 360 CV, cambio automatico 8 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Lotus Emira

Il listino prezzi della Lotus Emira parte da circa 72.000 euro, un prezzo indicativo dato dalla conversione tra sterlina inglese ed euro. Prezzi che suggeriscono, così come per l’approccio alle motorizzazioni, un target vicino a quello di vetture come la BMW Z4 M40i, la Toyota GR Supra che condivide la meccanica con la tedesca bavarese e della stessa Porsche 718 Cayman. Più alto il listino prezzi della Lotus Emira 2.0 da 360 CV, con un listino sempre indicativo e riferito ai prezzi per la Germania pari a 87.775 euro, questo per l’allestimento top di gamma First Edition. Successivamente l’allestimento base, la cui dotazione non è ancora stata rilevata, partirà da 71.500 euro, diventando così assolutamente alla pari la scelta tra la versione V6 e la versione 4 cilindri.

Detto del listino prezzi della Lotus Emira, che viene importata in Italia da concessionarie specializzate, vediamo la dotazione di serie della First Edition. Quest’ultima gode dei cerchi da 20 pollici forgiati bicolore, del terminale di scarico in titanio, dei battitacco personalizzati, degli interni in pelle e Alcantara (7 le scelte cromatiche tra i vari abbinamenti), dei sedili riscaldabili con regolazione elettrica e funzione memory, del climatizzatore automatico, del sistema di infotainment con schermo da 10,25 pollici e quadro strumenti da 12,3 pollici. Inclusi anche il Drivers Package, il Design Pack e il Convenience Pack. Sono pacchetti di optional che, per esempio, includono gli pneumatici pronti per l’uso in pista Michelin Sport Cup 2, così come utili sistemi di assistenza come i sensori di parcheggio, la retrocamera (quest’ultima fondamentale vista la scarsa visibilità posteriore) e il sensore pioggia.

I prezzi cui sotto indicati sono provvisori, convertiti dal listino tedesco, in attesa dei prezzi ufficiali per le poche unità che arriveranno in Italia.

Listino prezzi Lotus Emira

V6 3.5

• 3.5 V6 400 CV MT6, 72.000 euro
• 3.5 V6 400 CV AT6, 74.600 euro

2.0 4 cilindri

• 2.0 360 CV AT8, 71.500 euro

Lotus Emira: concorrenti e conclusioni

Lotus Emira rappresenta, di per sé, un’auto sportiva che interessante lo è diventata prima ancora che Lotus ne comunicasse l’arrivo ufficiale. Vero, la Casa inglese ha attraversato anni privi di novità, più di un decennio, e per chiudere in bellezza un’epoca si è mossa non appena sono arrivati i capitali della cinese Geely subito dirottati sull’elettrificazione. Emira rappresenta, così, l’ultima della sua specie, l’ultima di una stirpe che ha sempre messo in prima linea il piacere di guida, il contenimento dei pesi (Lotus ha parlato di circa 1.450 chilogrammi in ordine di marcia, non un record rispetto alle Lotus precedenti) e il divertimento a 360°. L’Emira è questo ma è anche un’auto più matura sul fronte tecnologico, tanto che è dotata della regolazione elettrica dei sedili e di non uno ma ben due schermi in abitacolo. Un’auto che parla al presente, con evidenti radici nel passato, ma anche al futuro. Lotus cambierà rispetto a come abbiamo imparato a conoscerla in questi decenni, e la Emira rimarrà un punto fermo prima della rapida evoluzione che sta coinvolgendo sia la Casa di Hethel sia tanti altri costruttori.

Le concorrenti della Lotus Emira sono le già citate Porsche 718 Cayman, che nelle sue molteplici versioni arriva a combaciare quasi perfettamente per potenze e prestazioni con le due motorizzazioni proposte su Emira, la BMW Z40 M40i e la Toyota GR Supra. Meno potente, ma anche più leggera, l’Alpine A110 S che con il 1.8 sovralimentato da 300 CV e un peso più contenuto può insidiarla nel misto stretto.