Le auto nuove a 15.000 euro del 2026: i modelli e i prezzi

Fino a pochi anni fa, 15.000 euro bastavano per portarsi a casa diverse automobili piccole, razionali, ma valide. Nel 2026, invece, c’è solo un modello nuovo di auto nuova sotto questa soglia. Scopriamo quali sono i modelli nuovi sotto i 15.000 euro e le 5 auto più economiche sul mercato nel 2026.

Auto nuove sotto il 15.000 euro

Auto nuove sotto il 15.000 euro

Per quasi due decenni, la soglia dei 15.000 euro ha rappresentato un limite piuttosto interessante per l’acquisto di un’automobile. Se, infatti, con l’introduzione dell’Euro del 2002 era possibile portarsi a casa persino delle vetture medie, berline e station wagon oltre alle classiche citycar, anche con il passare degli anni e l’aumento dell’inflazione ci sono stati modelli di auto acquistabili sotto i 15.000 euro tra piccole citycar, utilitarie un po’ più grandi e qualche modello low cost. L’aumento dei prezzi delle automobili arrivato nel 2020, l’inflazione in continua crescita e i maggiori costi di produzione, sviluppo e delle stesse materie prime ha reso le auto nuove a 15.000 euro nel 2026 un vero ricordo del passato.

Se, infatti, diversi modelli hanno visto salire parecchio i loro listini, ci sono stati modelli di citycar di Segmento A, ovvero le più piccole sul mercato (e quindi le più abbordabili), che sono stati progressivamente abbandonati, lasciando spazio a modelli più grandi, spaziosi, tecnologici e spesso elettrici, tutti con prezzi naturalmente più alti. Se si leggono i listini ufficiali delle auto nuove, infatti, nel 2026 tra le auto nuove a meno di 15.000 euro c’è solamente un singolo modello, la Dacia Sandero. Per avere un’automobile relativamente economica, quindi, è necessario correggere il tiro, aumentando leggermente il proprio budget e sfruttando le possibili offerte delle Case automobilistiche per ridurre il prezzo sotto questa soglia.

Oltre a scandagliare il mercato dell’usato, poi, c’è una soluzione che sta prendendo sempre più piede soprattutto nelle grandi città. Al posto delle classiche citycar, infatti, stanno diventando popolari i quadricicli, leggeri o pesanti, che offrono costi di gestione più bassi e un prezzo d’acquisto ridotto, al netto di sicurezza e prestazioni inferiori. Come fare, quindi, ad acquistare un’automobile economica nel 2026? Scopriamo quali sono le auto nuove a 15.000 euro del 2026, i loro prezzi e le 5 auto più economiche sul mercato nel 2026.

Sommario

I modelli di auto nuove a 15.000 euro del 2026

Come detto in precedenza, purtroppo nel 2026 le auto nuove a 15.000 euro sono sostanzialmente sparite, con una sola automobile acquistabile a quella cifra. Questo trend è iniziato nel 2020, con un aumento esponenziale dei prezzi di tutte le tipologie di automobili dovuto a diversi fattori, dall’aumento delle matrie prime al costo sempre più alto di ricerca e sviluppo, fino alle difficoltà di tutti i mercati dovuti ai conflitti in Europa e Medio Oriente e alla difficoltà di approvvigionamento di diverse componenti e materie prime.

In più, la “corsa all’elettrico” ha costretto le Case automobilistiche ad abbandonare i progetti delle vetture più piccole, vendute in tantissimi esemplari ma poco redditizie per le casse di un’azienda rispetto ad un’auto più grande e costosa, venduta in minori esemplari ma con ricavi decisamente più alti. Questa “tempesta perfetta” ha portato alla sostanziale scomparsa delle automobili low-cost, che permettevano di mettersi in garage un’automobile nuova senza spendere cifre esagerate.

Sandero&Jogger-008

In pratica, i tempi delle utilitarie a meno di 10.000 euro sono finiti per sempre. Listino alla mano, in Italia l’unica auto sotto i 15.000 euro è la Dacia Sandero. Fin dal lancio nel 2008, la compatta della Casa romena è tra le auto più abbordabili, mentre da più di 10 anni si prende sempre lo scettro di auto più economica d’Italia. Anche lei, però, ha visto impennarsi il suo prezzo di listino. La compatta della Casa di Mioveni, infatti, era acquistabile nel 2019 ad un prezzo base di soli 7.450 euro in versione 1.0 SCe da 75 CV e con allestimento base Access. Dopo il lancio della terza generazione arrivato nel 2020, più sicura e moderna ma anche più costosa, il prezzo è ufficialmente salito sopra i 10.000 euro, mentre oggi diversi allestimenti della piccola romena superano la soglia dei 15.000 euro, con quattro allestimenti che non superano questo muro.

Nonostante tutto, la Dacia Sandero resta l’auto nuova più economica in Italia, nonché una delle più concrete. Lunga 4,09 metri nella sua versione Streetway, ha uno stile da classica compatta, con linee pulite, moderne e ben proporzionate, un frontale espressivo e una coda alta. L’abitacolo è molto spazioso, ergonomico e assemblato con discreta cura, con materiali rigidi ma robusti. Ad eccezione della 1.0 SCe Expression, offerta a 15.000 euro, però, gran parte delle versioni sotto questa soglia non offre un sistema di infotainment centrale, preferendo un più semplice supporto per il telefono al centro della plancia. Realizzata sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, la Sandero è offerta sotto i 15.000 euro con tre motorizzazioni. La più abbordabile è la 1.0 SCe, spinta da un tre cilindri aspirato da 67 CV, mentre ci si può spingere ai due 1.0 tre cilindri turbocompressi, la 1.0 TCe a benzina da 91 CV o la 1.0 ECO-G benzina/GPL da 100 CV.

La Sandero è quindi l’unica auto in vendita sotto i 15.000 euro disponibile in Italia. L’unica alternativa, oltre a scegliere automobili usate oppure spingersi un po’ più su con i prezzi, è considerare i quadricicli al posto di una classica automobile. Grazie a motorizzazioni elettriche più piacevoli da utilizzare e all’entrata di grandi nomi in questo segmento, i quadricicli permettono di risparmiare parecchio sui costi di gestione, manutenzione e utilizzo, con la possibilità dei quadricicli leggeri di essere guidati già da 14 anni (si sale a 16 anni per i quadricicli pesanti). Il vero limite di questi veicoli è semplice: non sono delle vere automobili. Questi veicoli sono infatti limitati nella velocità massima (fissata a 45 km/h per i quadricicli leggeri e a 90 km/h per quelli pesanti), nella sicurezza (non devono rispettare le regole valide per le auto e ai crash test dell’EuroNCAP) e nella versatilità di utilizzo, in quanto non è aperta la circolazione su autostrade ed extraurbane principali.

Se, però, si cerca un veicolo da utilizzare esclusivamente in città o su qualche statale secondaria, queste microvetture diventano una soluzione da non sottovalutare. Sotto i 15.000 euro, i quadricicli disponibili sono diversi, da modelli di origine cinese come la Desner A05, la Ligier JS50 o la Birba commercializzata da DR, ma i più interessanti sono altri, a partire dalla Citroen Ami. Proprio la Ami ha dato una nuova prospettiva ai quadricicli dal suo lancio ufficiale nel 2021, dimostrando come una ricetta semplice e razionale di un grande costruttore potesse funzionare.

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Lunga 2,41 metri, la Ami è squadrata e semplice_, con pannelli intercambiabili tra anteriore e posteriore e portiere identiche su ogni lato (infatti si aprono in maniera differente tra destra e sinistra), soluzioni che, insieme alla carrozzeria in plastica, riducono i costi di produzione (e quindi d’acquisto). Molto spartana anche nell’abitacolo, con volante fisso, tanta plastica economica e il telaio tubolare a vista, la Ami offre 2 posti piuttosto comodi, grandi vetrature e dei finestrini laterali ad apertura verso l’alto. Dotata del riscaldamento invernale, la Ami è omologata unicamente come quadriciclo leggero (o L6e, veicoli guidabili da 14 anni con patente AM e con velocità limitata a 45 km/h). Il motore elettrico anteriore ha quindi 8 CV di potenza, e la batteria da 5,5 kWh garantisce un’autonomia nel ciclo WLTP di 75 km, e si carica in meno di 4 ore attraverso una presa domestica (con cavo integrato e nascosto all’interno della portiera).

Alla Ami, si è affiancata nel 2023 la sua “gemella” italiana, la FIAT Topolino. Ispirata nel nome alla mitica 500 “Topolino” degli anni ’30 e nello stile alla Nuova 500 del 1957, la Topolino è costruita sullo stesso pianale e nella stessa fabbrica (quella di Kenitra, in Marocco) della Ami, con la quale condivide anche l’abitacolo spartano e le portiere ad apertura differenziata. Rispetto alla squadrata Ami, la Topolino si differenzia per la carrozzeria verde acqua (la Ami può essere solo grigia) e per frontale e posteriore ispirati alla 500 del 1957. Anche in questo caso, quindi, la Topolino è un quadriciclo leggero con motore da 8 CV, batteria da 5,5 kWh e autonomia di 75 km.

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Infine, tra le auto a 15.000 euro del 2026 trova posto un altro quadriciclo prodotto da un colosso europeo, la Mobilize Duo. Erede della mitica Renault Twizy, da quest’ultima riprende il layout con abitacolo lungo e stretto, due sedili in tandem (guidatore davanti e passeggero dietro) e le portiere ad apertura verticale. La novità risiede nello stile, più moderno e personale, così come nelle portiere ora completamente chiuse e nelle ruote anteriori e posteriori ora carenate.

Rispetto ad altri quadricicli, poi, la Duo ha un volante con airbag derivato dalla produzione automobilistica Renault, una plancia con diversi comandi fisici e la possibilità di avere anche aria condizionata, sedile riscaldato, Cruise Control e sistema Bluetooth per riprodurre la musica. A livello meccanico, la Mobilize Duo ha una batteria da 10,3 kWh abbinabile a due motori elettrici. La Duo 45 Neo ha 8 CV ed è omologata come quadriciclo leggero, guidabile quindi da 14 anni e con velocità massima di 45 km/h. La 80 Evo, invece, ha un motore da 16 CV di picco, l’omologazione da quadriciclo pesante (guidabile da 16 anni) e velocità massima di 80 km/h.

Mobilize duo

Le 5 auto più economiche sul mercato del 2026

Come detto, quindi, queste sono le auto più interessanti sotto i 15.000 euro nel 2026, con una sola automobile e alcuni quadricicli molto interessanti. Se, però, avete bisogno di un’automobile vera e propria, capace di andare in autostrada e percorrere centinaia di km senza sforzo, oltre alla Sandero è necessario alzare il proprio budget di qualche migliaio di euro. Quali sono, quindi, le 5 auto più economiche sul mercato del 2026?

La prima la conosciamo già, la Dacia Sandero. La compatta romena offre grandi frecce al proprio arco, dalla presenza di un grande bagagliaio (406 litri per le versioni a benzina, 328 per le ECO-G benzina-GPL) ad una buona dinamica di guida, passando per una dotazione che, superando il muro dei 15.000 euro, diventa assolutamente sufficiente per tutti i tipi di clienti. Se, però, si cercano delle alternative, la seconda auto più economica del 2026 è la Mahindra KUV100. Questa piccola compatta da 3,70 metri indiana è stata lanciata nel 2018, e da allora ha colpito per alcune caratteristiche peculiari, dall’altezza da terra generosa ad un look molto personale e affilato. L’interno è altrettanto eclettico, con una buona abitabilità e una posizione di cambio e freno a mano verticali incastonati nella consolle centrale. Comoda e semplice da guidare, è spinta da un 1.2 tre cilindri aspirato a benzina da 87 CV, tranquillo ma non così “seduto”.

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Un altro modello con diversi anni sulle spalle è la Mitsubishi Space Star, lanciata nel 2013 ma ancora sul mercato per essere una delle compatte piccole più a buon mercato in commercio in Italia. Caratterizzata da dimensioni compatte, a metà tra una citycar e una utilitaria (è lunga 3,85 metri), ha uno stile ancora fresco e moderno, soprattutto nell’aggressivo frontale, mentre all’interno la plancia è tipicamente giapponese, con plastiche lucide e comandi fisici facili da raggiungere, per un abitacolo fatto per durare più che per apparire. Molto leggera (pesa solo 875 kg), la Space Star è proposta in Italia con un solo motore, il 1.2 tre cilindri aspirato da 71 CV, mentre lo spazio a bordo per passeggeri e bagagli è superiore alla media del suo segmento.

Non può mancare, poi, la mitica FIAT Panda, che dalla fine del 2025 ha cambiato nome, diventando ufficialmente Pandina anche nella versione più abbordabile. Lanciata nel 2012, arriva al suo quattordicesimo anno di presenza sul mercato conservando le dimensioni compatte (è lunga 3,69 metri), il suo stile simpatico e ancora moderno e una buona abitabilità in rapporto alle dimensioni. All’interno è più tecnologica, avendo di serie il quadro strumenti digitale, ma sempre piuttosto simpatica, con superfici tonde e il grande “tascone” davanti al passeggero. Uno solo il motore disponibile, il 1.0 FireFly Hybrid tre cilindri aspirato con sistema Mild Hybrid a 12 V da 70 CV, tranquillo ma efficiente.

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Infine, a poco più di 16.000 euro è proposta un’auto decisamente interessante, la Citroen C3. La quarta generazione della compatta francese è cresciuta nelle dimensioni (è ora lunga 4,02 metri) e ha una carrozzeria ispirata ai crossover, con un look moderno e concreto. Anche all’interno è altrettanto concreta, con un abitacolo razionale, robusto ma non noioso, impreziosito da rivestimenti in tessuto su plancia e pannelli porta. Spaziosa e molto comoda, la C3 ha anche un bagagliaio sufficientemente spazioso (310 litri) e una guida facile e molto rilassante, soprattutto sulle buche. La versione più abbordabile è dotata del 1.2 tre cilindri turbobenzina della famiglia PureTech da 100 CV, con cambio manuale a 6 marce e prestazioni vivaci (0-100 km/h in 10,6 secondi).

I prezzi delle auto nuove a 15.000 euro nel 2026

Arriviamo ai prezzi delle auto nuove a 15.000 euro nel 2026, partendo, ovviamente, dall’unica automobile sotto questa soglia, la Dacia Sandero. La compatta romena, nel dettaglio, ha quattro versioni sotto i 15.000 euro. Sono la 1.0 SCe Essential (la più abbordabile, posizionata a 13.950 euro), la 1.0 SCe Expression (15.000 euro), la 1.0 TCe Essential (14.850 euro) e la 1.0 ECO-G Essential (14.850 euro), tutte in versioni Streetway.

La versione Essential, però, è davvero spartana: di serie, infatti, offre Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia, frenata automatica e alzavetro elettrici anteriore. Non è di serie, invece, il clima manuale, offerto a richiesta 510 euro, mentre il sistema di infotainment Media Display, con schermo da 8 pollici, Apple CarPlay e Android Auto è a richiesta a 300 euro. Per avere una Sandero con il clima, quindi, servono almeno 14.460 euro. Passando ai quadricicli, il modello più abbordabile è la Citroen Ami, che è offerta nella sua versione base a 7.990 euro. La gemella FIAT Topolino, invece, complice lo stile più ricercato è più costosa: si parte da 9.890 euro.

La Mobilize Duo, dal canto suo, parte in versione 45 Neo da 9.990 euro. A questo prezzo è di serie l’airbag per il conducente e il parabrezza riscaldato, il sistema di riscaldamento e i freni a disco. La 80 Evo, invece, parte da 12.500 euro, e per entrambe le versioni possono essere aggiunti a parte il climatizzatore (1.000 euro) e i sensori di parcheggio (300 euro). Per quanto riguarda, invece, le auto più economiche che, però, superano i 15.000 euro, c’è la Mahindra KUV100 che parte da 15.645 euro in versione base, la NXT 1.2 K6+, che di serie offre radio, clima, vetri elettrici, sensori di parcheggio posteriori, specchietti elettrici e fendinebbia. Segue a breve distanza la FIAT Pandina, che in versione base parte da 15.950 euro in versione base con vetri elettrici anteriore, sensori di parcheggio posteriori, il clima e la frenata automatica. Anche la Mitsubishi Space Star è piuttosto “tirata” nella sua dotazione in versione base 1.2 Invite, che di serie offre solamente clima, vetri elettrici, frenata automatica e radio Bluetooth ad un prezzo di 15.900 euro.

FiatPandina

Conclude l’offerta la Citroen C3, che a 16.400 euro è proposta nella sua versione più economica, la 1.2 PureTech You. Questa variante ha una buona dotazione, con di serie clima, vetri elettrici, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori e quadro strumenti digitale, ma al posto del display dell’infotainment c’è il supporto per lo smartphone al centro della plancia. Sono questi, ricapitolando, i prezzi delle auto più economiche sotto i 15.000 euro del 2026:

  • Citroen Ami, da 8.490 euro
  • Citroen C3, da 16.400 euro
  • Dacia Sandero, da 13.850 euro
  • FIAT Panda, da 15.950 euro
  • FIAT Topolino, da 9.890 euro
  • Mahindra KUV100, da 15.645 euro
  • Mitsubishi Space Star, da 15.900 euro
  • Mobilize Duo, da 9.990 euro

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