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SUV piccoli 2025: i 5 modelli più economici e i prezzi

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I piccoli SUV offrono spazio e sono economici da utilizzare e parcheggiare. Questo rende i questa tipologia SUV interessanti per i neofiti della città che desiderano un'ampia scelta, modelli con un'anima lifestyle. Scopriamo allora i 5 modelli più economici dei SUV piccoli 2025.

I SUV sono, senza dubbio, la tipologia di automobile più apprezzata in Italia e in tutto il mondo, con un successo che è diventato ormai planetario. A tutte le latitudini, infatti, l’ascesa appare quasi inarrestabile, con sempre più automobilisti che scelgono i modelli a ruote alte, moderni e al passo con le mode, al posto delle classiche berline e compatte a due volumi. Questo trend è presente anche sulle auto piccole, tipiche del mondo dell’auto europeo, con un numero in costante crescita di modelli che abbandonano la guida “bassa” per diventare dei piccoli SUV.

Sebbene, poi, vista la maggior ricercatezza estetica e l’appeal, i SUV abbiano sempre avuto un piccolo rincaro a livello di prezzo rispetto alle vetture tradizionali equivalenti, stanno nascendo diversi SUV piccoli economici, e nel 2025 ci sono diverse proposte che offrono uno stile ricercato e da vero crossover, la tanto amata posizione di guida rialzata e una buona versatilità ad un prezzo economico, almeno per gli standard odierni. Scopriamo allora quali sono i modelli più economici tra i SUV piccoli nel 2025 e i loro prezzi.

Sommario

Come si chiamano i SUV piccoli?

Nelle statistiche di immatricolazione, i crossover più piccoli vengono ufficialmente chiamati SUV di segmento B. Tuttavia, poiché di solito si basano su auto di piccole dimensioni, i produttori utilizzano termini come small SUV, micro SUV o mini SUV per scopi di marketing. A seconda del profilo di applicazione, i modelli sono offerti anche come SUV urbani o da città.

I SUV piccoli economici del 2025

Per capire quali sono i SUV piccoli più economici nel 2025 sul mercato, è bene capire che cosa voglia dire questa frase. Iniziamo a definire cos’è un SUV piccolo: all’interno di questa famiglia “astratta” entrano sia i crossover da città, noti in maniera più ufficiale come A-SUV, che i più grandi B-SUV, sostanzialmente le versioni “a ruote alte” delle utilitarie di Segmento B. Per definire un SUV piccolo, quindi, parliamo di modelli che non superano i 4,20 metri di lunghezza. Una Dacia Duster, per esempio, non è definibile un SUV piccolo, in quanto è lunga 4,34 metri, mentre invece la compatta Volkswagen T-Cross ferma il metro a 4,14 metri, entrando di dritto tra i SUV piccoli.

Cosa vuol dire, invece, “economico” nel 2025? A causa di un aumento diffuso e generalizzato dei prezzi di tutti i beni, compresi quelli delle automobile, oggi è impossibile trovare un SUV a meno di 15.000 euro, con pochissimi modelli che non superano i 20.000 euro. A nostro parere, un SUV economico è definibile tale se non supera i 25.000 euro di prezzo di listino: andando ad analizzare il mercato dei SUV, i modelli di Sport Utility con un prezzo inferiore ai 25.000 euro sono 33, con alcuni che entrano dentro questa speciale “classifica” con le versioni meno equipaggiate. Se, invece, uniamo alla ricerca la discriminante delle dimensioni, scopriamo come i modelli di SUV piccoli economici nel 2025 siano decisamente meno, arrivando a 9 modelli sotto i 25.000 euro.

Diversi modelli che hanno fatto parte della classifica dei SUV economici 2025, infatti, hanno in realtà dimensioni generose, spesso addirittura da C-SUV da famiglia. Per cercare, quindi, dimensioni compatte, carrozzeria da crossover e prezzi contenuti, la scelta diventa meno ampia. Andando in ordine alfabetico, infatti, troviamo la DR 3.0, modello più compatto ed economico della Casa sino-molisana. Lunga 4,17 metri, ha uno stile piuttosto interessante e una buona abitabilità, ed è offerta con un solo motore, benzina o Bifuel benzina-GPL.

Restiamo tra i modelli sino-italiani con un’altra auto importata dal Paese del Dragone e commercializzata da un brand italiano, la EMC Quattro. La più piccola proposta dell’Eurasia Motor Company ha dimensioni davvero ridotte, con una lunghezza di soli 4,01 metri, un bagagliaio molto capiente (400 litri) e un motore a benzina (disponibile anche con doppia alimentazione) piuttosto tranquillo. A concludere il trio dei crossover di origine cinese c’è la EVO 3: la più piccola delle vetture del brand spin-off di DR ha dimensioni nella media di questa classifica (4,14 metri di lunghezza), uno stile poco originale ma non sgradevole e una buona abitabilità interna, con il classico motore a benzina aspirato disponibile anche con doppia alimentazione.

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Sotto i 25.000 euro, poi, troviamo l’unico modello di SUV piccolo del Gruppo Stellantis che, alle dimensioni compatte, unisce un prezzo aggressivo: la Jeep Avenger. Sebbene, infatti, entri in classifica la sola versione base Longitude, con motore 1.2 PureTech da 100 CV e cambio manuale, la piccola Avenger è lunga 4,08 metri, ha un abitacolo moderno e spazioso davanti e nel bagagliaio e la giusta dose di tecnologia.

Tornando indietro con l’alfabeto, invece, tra i modelli di SUV piccoli economici 2025 c’è Hyundai, che colpisce con ben due modelli sotto i 25.000 euro. Se l’elettrica Inster, piccolo crossover da città da 3,83 metri, è proposta solo nella sua versione base da 327 km di autonomia, è la Hyundai Bayon che entra di diritto in classifica con diverse motorizzazioni sotto i 25.000 euro, un abitacolo spazioso e tecnologico (è lunga 4,18 metri) e uno stile personale.

Non manca anche la cugina Kia, che in questo segmento così particolare inserisce la cugina della Bayon, la Kia Stonic. Lunga 4,14 metri, la Stonic ha proporzioni e dimensioni più da compatta piccola che da SUV, con un look sportivo e personale, mentre dentro è matura e tecnologica. Disponibile con diversi motori, è uno dei modelli più longevi, ma anche dei più intelligenti.

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A concludere ci pensano due Case che condividono l’iniziale, e poco altro: SEAT e Suzuki. Per quanto riguarda la Casa di Martorell, la specialista di questo segmento è la SEAT Arona. Lanciata quasi 10 anni fa, nonostante l’età ha ancora dimensioni contenute (4,15 metri) ma un bagagliaio ampio e tanto spazio a bordo, uno stile moderno e sportivo e un abitacolo ben fatto e ben pensato. Suzuki, invece, dal canto suo propone l’ormai leggendaria Suzuki Ignis. Dotata di uno stile a dir poco divisivo e sorprendente, la Ignis ha un posteriore difficile da ignorare, un frontale simpatico e un abitacolo piuttosto spazioso per le dimensioni esterne (è lunga 3,70 metri), robusto ma che oggi non appare modernissimo.

SUV piccoli 2025, i 5 modelli più economici sul mercato

Ora che abbiamo visto quali sono i componenti della grande “famiglia” dei modelli di SUV piccoli economici del 2025, abbiamo deciso di approfondire la conoscenza di quelli che sono, listino alla mano, i 5 modelli più economici di SUV piccoli del 2025, dalla EVO 3 alla più costosa Hyundai Bayon.

EVO 3, da 16.400 euro

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Partiamo subito dalla EVO 3, che si prende lo scettro di SUV piccolo più economico d’Italia. Se, infatti, escludiamo la compatta Mahindra KUV100, che ha solo l’altezza da terra di un crossover ma tutte le caratteristiche di una classica citycar, è proprio il modello del Gruppo DR a prendersi il primo posto, con un prezzo di partenza di 16.400 euro. Lunga 4,14 metri, la EVO 3 è realizzata a partire dalla JAC Refine S2, rispetto alla quale ha una mascherina, dei loghi e dei dettagli estetici realizzati e assemblati a Macchia d’Isernia, dove le vetture vengono completate ed adattate per il mercato italiano.

Lo stile è piuttosto classico, con proporzioni più simili ad una compatta di Segmento B che ad un vero SUV, soprattutto al posteriore, piuttosto dinamico. L’abitacolo ha uno stile altrettanto classico e poco coraggioso, con delle linee e delle soluzioni ispirate alle compatte di qualche anno fa. Non manca comunque la tecnologia, con di serie il sistema di infotainment da 9 pollici touch al centro della plancia, mentre è molto capiente il bagagliaio (420 litri). Sotto il cofano, invece, è proposto un classico 1.5 quattro cilindri aspirato a benzina, che per 2.000 euro in più può avere il sistema di doppia alimentazione benzina-GPL.

EMC Quattro, da 17.700 euro

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È simile la genesi della EMC Quattro, il secondo modello più economico tra i SUV piccoli del 2025. Nata in Cina come Livan X3, la Quattro è stata commercializzata inizialmente anche come Wave 2, ha dimensioni davvero compatte (è lunga 4,01 metri) e un grande bagagliaio (400 litri). Lo stile è classico ma piuttosto ben proporzionato, con un look senza grandi colpi di genio ma gradevole e pulito.

Anche all’interno spicca una grande semplicità nelle linee, che accolgono al centro della plancia un grande schermo dell’infotainment a sbalzo con schermo da 8 pollici dove sono ripetuti anche alcuni comandi del clima. A livello meccanico, la EMC Quattro è spinta da un 1.5 quattro cilindri aspirato di produzione Geely (e di derivazione Mitsubishi) da 103 CV, disponibile sia con sola alimentazione a benzina oppure Bifuel benzina-GPL, mentre è possibile scegliere anche un cambio automatico CVT in alternativa al classico manuale a 5 marce, per un sovrapprezzo di 1.500 euro.

DR 3.0, da 18.400 euro

DR 3.0

Entra in classifica anche uno dei modelli di derivazione cinese più popolari in Italia, la DR 3.0. Lunga 4,17 metri, con il restyling del 2023 che ha cambiato il nome da DR 3 a 3.0 ha adottato un frontale più moderno e affilato, con fari a LED su due livelli, proporzioni piuttosto dinamiche e una certa aggressività. Derivata dalla Chery Tiggo 3x Plus, la 3.0 è disponibile anche con grandi cerchi in lega e con una personale verniciatura bicolore. All’interno si conferma l’impostazione piuttosto dinamica, con un inserto in simil-fibra di carbonio, un grande inserto in plastica nera lucida dove trova posto il grande display dell’infotainment e una buona ergonomia, tra tanti comandi fisici per clima e volume e un quadro strumenti misto analogico-digitale.

Lo spazio non è male davanti e dietro, mentre il bagagliaio ha una buona capacità di carico, con un minimo di 420 litri (344 per la versione a GPL). A livello meccanico, invece, la 3.0 è anche lei dotata di un 1.5 quattro cilindri aspirato, questa volta da 117 CV, disponibile anche con impianto a doppia alimentazione benzina-GPL a 2.000 euro in più. Il cambio di serie è manuale a 5 marce, ma a richiesta è possibile optare per una più comoda trasmissione automatica CVT a variazione continua. Grazie al peso contenuto (1.215 kg), nonostante la potenza discreta è piuttosto vivace, più di diverse compatte di origine cinese.

Kia Stonic, da 19.950 euro

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Entra in questa speciale classifica un modello da diverso tempo sul mercato, la Kia Stonic. La più piccola della gamma di SUV e crossover di Kia è infatti sul listino italiano dal 2017, e nonostante un restyling a fine 2020 ha conservato delle linee personali e piuttosto dinamiche, con un frontale aggressivo, un’altezza da terra del corpo vettura non esagerata e un posteriore raccolto e riconoscibile. Convince, poi, l’abitacolo, che sebbene utilizzi parecchia plastica rigida (non molto appagante, ma dall’ottima durabilità nel tempo), ha uno stile massiccio e maturo, direttamente derivato dalle Kia più grandi, con grande ergonomia (tantissimi i tasti fisici) e dall’ottima dotazione. Buona ma non eccelsa l’abitabilità, mentre il bagagliaio (352 litri) è nella media per le dimensioni di 4,14 metri.

A rientrare all’interno del nostro limite di prezzo di 25.000 euro sono tutti i motori proposti sulla Stonic. Alla base dell’offerta c’è il classico 1.2 quattro cilindri aspirato a benzina da 79 CV, disponibile anche con doppia alimentazione benzina-GPL. Al top della gamma, invece, c’è il 1.0 T-GDi 48 V, l’ottimo tre cilindri turbocompresso da 100 CV con sistema Mild Hybrid, accoppiato al cambio manuale a 6 marce (per il 1.2 c’è un classico manuale a 5 rapporti). È disponibile a richiesta per il 1.0 T-GDi 48 V anche il valido cambio doppia frizione DCT a 7 marce, ma a causa del sovrapprezzo di 1.750 euro non farebbe più rientrare la Stonic all’interno del “limite” dei 25.000 euro.

Hyundai Bayon, da 21.350 euro

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A concludere l’offerta di modelli di SUV piccoli economici nel 2025 è la Hyundai Bayon, che grazie al prezzo della sua versione d’attacco scalza modelli come la Suzuki Ignis e la SEAT Arona, di poco più costose. Lunga 4,18 metri, la Bayon arriva al limite della definizione di SUV piccolo anche a livello estetico, con un corpo vettura meno dinamico e sportivo di altri modelli, ma con una coda allungata e delle proporzioni più squadrate, pensate per massimizzare l’abitabilità a bordo e lo spazio nel bagagliaio. Caratterizzata da linee comunque originali e piuttosto personali, la Bayon rilancia con un abitacolo derivato direttamente dalla compatta i20 su cui è basata.

Con la compatta coreana, la Bayon condivide i materiali rigidi e piuttosto lucidi, la particolare soluzione a bande in rilievo orizzontali che movimentano la pancia e la buona ergonomia, conclusa dal sistema di infotainment in cima alla plancia. Lo spazio è buono sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio varia a seconda dell’alimentazione dell’auto, dai 334 litri delle versioni ibride ai 411 litri della variante solo a benzina. Ad entrare nella classifica, comunque, sono unicamente le versioni a benzina e bifuel, con la Mild Hybrid con motore 1.0 T-GDi non offerta sotto i 25.000 euro. Nello specifico, il propulsore d’accesso è il 1.2 quattro cilindri aspirato da 79 CV già visto sulla Stonic, disponibile anche a GPL e con cambio manuale a 5 marce. Per chi cerca un po’ più di vivacità, è però proposto il 1.0 T-GDi tre cilindri turbo da 100 CV ma senza sistema ibrido a 48 V, con cambio manuale a 6 marce e una buona vivacità (0-100 km/h in 11,3 secondi).

I prezzi dei SUV piccoli 2025 più economici

Arriviamo così a parlare dei prezzi dei SUV piccoli più economici del 2025, andando a concentrarci proprio sui modelli che abbiamo conosciuto qui. Se, infatti, tutti i modelli di cui abbiamo parlato sono offerti sotto i 25.000 euro, è la EVO 3 che si prende lo scettro di modello più economico a ruote alte, con un prezzo di partenza di soli 16.400 euro. Se, poi, pensate che a questo prezzo ci siano enormi compromessi da fare sul fronte della dotazione, in realtà la EVO 3 è piuttosto ben accessoriata.

Sebbene, infatti, manchino alcune dotazioni di sicurezza, di serie sull’unico allestimento proposto ci sono Cruise Control, vetri elettrici, clima automatico, sedili riscaldabili anteriori, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, cerchi in lega e infotainment con display da 9 pollici. Il sistema di doppia alimentazione benzina-GPL è l’unico optional, offerto a 2.000 euro.

Segue a poco meno di 1.500 euro di distanza la EMC Quattro, che nel suo unico allestimento disponibile con motore 1.5 a benzina e cambio manuale è offerta a 17.700 euro. Anche in questo caso, la dotazione di serie è piuttosto completa, con di serie Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, clima manuale, cerchi in lega, computer di bordo e infotainment con schermo da 8 pollici. L’impianto a GPL costa 1.900 euro, mentre il cambio automatico CVT è anch’esso opzionale, ed è proposto a 1.500 euro.

La stessa ricetta è proposta per la DR 3.0, che è commercializzata con un solo allestimento già molto ricco, un solo motore e pochissimi optional, nello specifico il cambio automatico o il sistema benzina-GPL. Nel dettaglio, la DR 3.0 parte da 18.400 euro, ed è offerta con di serie Cruise Control, fari a LED, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, vernice metalizzata, clima manuale e retrovisori elettrici riscaldabili. Il cambio automatico CVT costa 1.500 euro in più, mentre il sistema Bifuel benzina-GPL aggiunge 2.000 euro in più.

Arrivando alle due coreane di questa classifica, i listini si fanno più “occidentali”. Qui, infatti, troviamo degli allestimenti “classici”, ma anche in questo caso le dotazioni sono già piuttosto complete dalla versione base. Andando, nuovamente, in ordine di prezzo, la Kia Stonic è offerta in versione base City con motore 1.2 benzina da 79 CV a 19.950 euro, rimanendo sotto la soglia dei 20.000 euro. Di serie, ci sono Cruise Control, clima manuale, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, mantenitore di corsia e sistema di infotainment da 8 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto. Per avere fari full LED, clima automatico, sensori di parcheggio e cerchi in lega bisogna passare alla più costosa Style Special Edition, che parte da 21.950 euro con motore 1.2 benzina.

Hyundai Bayon

Infine, la Hyundai Bayon è la più costosa della lista, con un prezzo che parte da 21.350 euro per la versione d’accesso con motore 1.2 MPI e allestimento XTech. Questa versione d’attacco ha di serie Cruise Control, infotainment da 8 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, mantenitore di corsia, sensori di parcheggio posteriore con retrocamera, clima manuale e barre sul tetto. Per avere cerchi in lega, fari full LED e sensori di parcheggio anteriori bisogna passare alla XLine, offerta a partire da 23.000 euro. Questi sono, ricapitolando, i prezzi dei SUV piccoli più economici del 2025:

  • EVO 3, da 16.400 euro
  • EMC Quattro, da 17.700 euro
  • DR 3.0, da 18.400 euro
  • Kia Stonic, da 19.950 euro
  • Hyundai Bayon, da 21.350 euro

FAQ

Secondo il listino italiano, i mini SUV più economici nel 2025 sono la EVO 3, che parte da 16.400 euro, la EMC Quattro, proposta a partire da 17.700 euro, la DR 3.0, con prezzo di partenza di 18.400 euro, e due coreane, la Kia Stonic e la Hyundai Bayon, con un listino d’attacco di rispettivamente 19.950 e 21.350 euro.

Secondo i dati UNRAE per il 2024, il SUV compatto più venduto in Italia è la Jeep Avenger, che nei 12 mesi ha totalizzato ben 41.184 unità vendute.

I SUV più piccoli sono noti al grande pubblico anche come “mini SUV”, anche se questa dicitura non è esattamente corretta. La distinzione ufficiale descrive i SUV più piccoli come A-SUV e B-SUV, riprendendo la nomenclatura delle citycar (note come Segmento A) e delle utilitarie (le compatte note anche come “Segmento B). Nel dettaglio, gli A-SUV non superano i 4,00 metri, mentre i B-SUV hanno una lunghezza compresa tra 4,00 e 4,30 metri.

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