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Aston Martin Vanquish

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Pro

  • Fascino
  • Prestazioni

Contro

  • Poche occasioni tra l’usato
  • Consumi motore V12

Aston Martin Vanquish in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Aston Martin Vanquish inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Aston Martin Vanquish: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Aston Martin Vanquish è la supercar, ma potremmo chiamarla anche una perfetta gran turismo, prodotta dal 2001 al 2018 dalla Casa di Gaydon, in due generazioni. Ha sostituito la Virage e a sua volta è stata sostituita dalla DBS, ancora oggi a listino già con la seconda generazione presentata nel 2018. Definita dalla stampa specializzata inglese, senza apparenti favoritismi, come una delle GT a motore anteriori più gradevoli da guidare di tutti i tempi, la Vanquish nasce sotto forma di concept (Project Vantage) sotto le mani già esperte di Ian Callum e stupisce tutti al Salone di Ginevra edizione 2001. Senza stravolgere affatto quella showcar di fine anni ‘90 (venne presentata al Salone di Detroit 1998), la Vanquish divenne l’ammiraglia del Marchio con il suo motore V12, tanto che nel 2002 compare nella pellicola di James Bond “Die Another Day” guidata dall’allora agente 007 Pierce Brosnan. Dal 2007 in avanti, la Vanquish viene diciamo affiancata dalla DBS, con la quale condivide la vetta fino alla dismissione del modello dal 2018 in avanti quando la DBS Superleggera ha preso il sopravvento tra le 12 cilindri del brand inglese. Leggi di più

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La seconda generazione introdotta cambia sfruttando in gran parte la piattaforma della DB9 e viene disegnata da Marek Reichman. Un anno prima di andare in pensione, la Vanquish S segna nuovi standard di potenza con i 604 CV del sul 5.9 V12 capace di raggiungere i 312 km/h. Nel 2019 la presentazione di una Vanquish Vision Concept, molto simile se non uguale a quella che è poi diventata la Valhalla.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Aston Martin Vanquish.

Dimensioni Aston Martin Vanquish

Le dimensioni della Aston Martin Vanquish sono:

  • lunghezza 4,66 metri
  • larghezza 1,92 metri
  • altezza 1,31 metri
  • passo 2,69 metri

Queste sono le dimensioni della Aston Martin Vanquish prima serie, quella prodotta dal 2001 al 2007 nonché erede della Virage. Firmata da Ian Callum, prosegue sullo stile della DB7 lanciata a metà anni ‘90 dove iniziano a intravedersi i tratti caratteristici che ancora oggi contraddistinguono le Aston Martin tanto amate dagli appassionati. Parliamo della calandra a bocca di squalo, già grande protagonista sulla storica DB6 ed evoluta sulla Vanquish, e di concetti lanciati e rimasti identici sulla concept “Project Vantage” del 1998. La Vanquish V12, che dopo il 2007 si chiamerà solo Vanquish per lasciare l’iconica sigla alla DBS, è un’auto che si fa ammirare e che diventa più grande nel passaggio tra la prima e la seconda generazione. Le dimensioni di Aston Martin Vanquish dal 2012 diventano 4,72 metri in lunghezza, 1,90 metri in larghezza e 1,28 metri in altezza. Più lunga di 6 centimetri, leggermente più stretta e più affilata grazie alla minore altezza da terra.

Anche in questo caso il designer Reichman che ha nel frattempo ereditato il comando del design della Casa inglese mantiene i tratti originali rendendo, nel frattempo, la Vanquish molto più sportiva con linee più decise e un abitacolo chiaramente spostato verso il posteriore, come una GT a motore V12 anteriore predilige. La forma del lato B, almeno parzialmente e soprattutto per quanto riguarda le luci, ha preso chiaramente spunto dalla serie limitata One-77 prodotta, non a caso, in 77 esemplari tra il 2009 e il 2012. Tra le auto da collezione, lo stesso Ian Callum decise nel 2019 di riproporre la Vanquish da lui disegnata in 25 esemplari, senza ovviamente alterarne le dimensioni e il fascino originali.

Interni Aston Martin Vanquish

Bella fuori, con entrambe le generazioni, ma soprattutto bella e speciale dentro. Gli interni della Aston Martin Vanquish sono sempre stati orientati alla sportività senza dimenticare il comfort delle sedute. Parliamo di una due posti secchi in entrambe le serie, visto che oltre ai due sedili per guidatore e passeggero non si può parlare di un piccolo divanetto posteriore quanto di un piccolo alloggiamento per le borse, vista la scarsa capacità del bagagliaio. Della prima serie si ricordano i tanti tasti ad affollare la plancia, ancora sprovvista di uno schermo tanto in voga sui modelli più attuali che poi arrivò sul restyling tra 2005 e 2007 (Vanquish S), ma soprattutto i paddle dietro al volante per azionare il cambio manuale robotizzato direttamente preso in prestito dalla F1, dove debuttò a fine anni ‘80 per poi spopolare nel decennio successivo in pista e su strada tra le vetture più sportive.

Sulla seconda generazione gli interni di Aston Martin Vanquish si aggiornano senza mai tralasciare la qualità degli assemblaggi. Sono una novità il volante, con i paddle più piccoli rispetto al passato e soprattutto con i lati del volante tagliati come sulla One-77, auto in strettissima serie che ha ispirato anche la conformazione della plancia ancora parecchio ricca di comandi fisici. Sono rimasti un simbolo della produzione Aston Martin i tasti per le modalità di marcia con, al centro, il tasto di accensione, una soluzione mantenuta anche sul primo SUV della Marca, DBX. Sempre dalla One-77 è derivata l’elegante soluzione dello schermo a scomparsa.

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Motori Aston Martin Vanquish

Sui motori di Aston Martin Vanquish c’è sempre stata una sola grande certezza, il 12 cilindri. Anticipato, al pari del design, dalla già citata Project Vantage, il V12 della primissima serie della Vanquish è un 5,0 litri aspirato naturalmente da 466 CV a 6.500 giri/min e 542 Nm di coppia. Con questo propulsore Aston Martin volle segnare un nuovo benchmark, pur etichettando la Vanquish come la perfetta auto Grand Tourer. Poco più di 300 km/h di velocità massima e meno di 5 secondi per passare da 0 a 100 km/h erano già un buon biglietto da visita agli inizi del nuovo millennio. Analizzando le sue performance, la prima Vanquish è stata l’auto del passaggio di Aston Martin, conciso poi con l’abbandono delle strutture di Newport Pagnell, tra un’era più artigianale e quella moderna e tecnologica che ci ha regalato oggetti di rara bellezza ingegneristica come la Valkyrie, tra le auto più estreme omologate per la strada mai viste su questo pianeta.

Tornando ai motori di Aston Martin Vanquish, il passaggio tra Vanquish e Vanquish S (nel 2004) porta un aumento della potenza a 527 CV che, anche grazie a un ultimo rapporto più lungo, permette non solo di superare i 300 km/h ma di avvicinarsi ai 330 km/h. Il V12 venne venduto anche con cambio manuale a 6 rapporti. Sempre V12, una versione aggiornata dell’AM11 chiamata AM28, parte dai 573 CV per equipaggiare la nuova Vanquish dal 2012. Motore davanti, schema transaxle per meglio bilanciare i pesi con la scatola del cambio montata longitudinalmente tra le due ruote posteriori. Inizialmente cambio, sempre automatico, da 6 rapporti poi diventati 8 per le Vanquish prodotte dal 2015 in avanti. Negli ultimi 2 anni di carriera la Vanquish S la potenza viene portata a 603 CV migliorando ulteriormente le performance.

Motori Aston Martin Vanquish

Benzina

  • 6.0, V12 aspirato da 466 CV, cambio automatizzato 6 rapporti, trazione posteriore
  • 6.0, V12 aspirato da 527 CV, cambio automatizzato 6 rapporti, trazione posteriore
  • 6.0, V12 aspirato da 573 CV, cambio automatizzato 6 rapporti, trazione posteriore
  • 6.0, V12 aspirato da 603 CV, cambio automatizzato 8 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Aston Martin Vanquish

Il listino prezzi della Aston Martin Vanquish ha attraversato ovviamente due fasi distinte. I prezzi sono sempre stati piuttosto alti, al pari della concorrenza fatta da vetture come le Ferrari V12 commercializzate nella stessa epoca. Parliamo di valori superiori ai 250.000 euro fin dalla prima Vanquish per salire fino ai quasi 300.000 euro delle Vanquish S nell’ultima fase della carriera, con il motore 12 cilindri da 603 CV. Ancora più cara la variante “Volante”, ovvero la convertibile. Sono state vendute a un prezzo più alto le serie speciali come la Carbon Black/White, a quasi 294.300 euro, mentre sono indecifrabili i prezzi delle tante versioni limitate come la Zagato Roadster o la Bertone Jet 2 (prima serie), o la Zagato o la Centenary Edition (seconda serie): quest’ultime sono finite frettolosamente nelle mani di facoltosi collezionisti che le conservano con cura.

Non sono molte le Aston Martin Vanquish usate in Italia ma certo è che, espandendo i confini oltre il Bel Paese, sono numerose le occasioni per trovare una Vanquish d’occasione. Ovviamente il prezzo è proporzionale al chilometraggio, tanto che in Italia viene venduta una Vanquish del 2001 a poco più di 80.000 euro mentre una Vanquish del 2017, con poco meno di 30.000 chilometri all’attivo, si trova a circa 175.000 euro. Prezzi Aston Martin Vanquish simili anche facendo una ricerca in altre parti d’Europa, dove non si scende mai sotto i 60.000 euro e dove si può sperare di portarsi a casa una Vanquish seconda serie sotto i 100.000 euro solo se questi esemplari hanno accumulato ben più di 100.000 chilometri.

Aston Martin Vanquish: concorrenti e conclusioni

Aston Martin Vanquish è rimasta un esempio di rara bellezza nel mondo dell’auto. Dalla matita, e che matita, di Ian Callum è nata un’auto rimasta nell’immaginario collettivo come simbolo di gran turismo in tutte le sue sfaccettature. La seconda generazione si è spinta oltre, diventando più affilata e ispirando al contempo l’evoluzione nella DBS Superleggera che ancora oggi popola i listini della Casa di Gaydon. C’è il 6.0 V12 che è sempre rimasto un punto fermo nei quasi vent’anni di carriera di questo modello e c’è un’eleganza senza confini che rimarrà negli annali. Non si sa se Aston Martin tornerà a proporre una Vanquish in futuro, se ne è parlato, certo è che gli esemplari prodotti sono stati pochi e oggi trovarla sul mercato dell’usato è altrettanto difficile ma non impossibile.

Le concorrenti della Aston Martin Vanquish sono da ricercare in varie parti d’Europa. Se si parla della prima serie, in Italia prima la Ferrari 550 Maranello seguita dalla 575M sono state le rivali dirette in quanto V12 aspirate della Casa italiana, a loro volta seguite dalla 599 e dalla F12 Berlinetta in ultima istanza, quando nel frattempo era arrivata sul mercato la seconda serie di Vanquish. Da non dimenticare anche la Bentley Continental GT, già arrivata alla terza serie contro le due della Vanquish, che è stata per tutta la sua carriera la rivale n.1 anche e soprattutto per il suo DNA inglese da gran turismo stilosa e sportiva. Non è un’eresia pensare anche alla Lamborghini Murcielago ma qui il confronto diretto si fa sul propulsore: V12 aspirato per entrambe. Cambia tutta la meccanica, con l’inglese che ha sempre avuto il motore montato davanti e esattamente il contrario è accaduto per la supercar di Sant’Agata Bolognese.

FAQ Aston Martin Vanquish

Quanto costa una Aston Martin Vanquish?
I prezzi da nuova partivano da sopra i 200.000 euro fino ai quasi 300.000 euro toccati dalle ultime Vanquish tra il 2017 e il 2018.
Dove viene prodotta la Aston Martin?
La prima Aston Martin Vanquish è stata prodotta negli storici stabilimenti di Newport Pagnell, per poi passare direttamente nel nuovo stabilimento di Gaydon con la seconda serie.