Lexus LBX

Dimensioni Lexus LBX

Le dimensioni della Lexus LBX sono:

• lunghezza 4,19 metri
• larghezza 1,83 metri
• altezza 1,56 metri
• passo 2,58 metri

Le dimensioni della Lexus LBX vanno analizzate al confronto con la già citata Toyota Yaris Cross. Pur condividendo la stessa piattaforma, la TNGA-B, i tecnici Lexus sono riusciti nell’intento di diversificare la LBX grazie a un aumento sostanziale della larghezza, quindi delle carreggiate (+ 6 centimetri), una leggera diminuzione dell’altezza (- 2 centimetri) e allungando la carrozzeria di un centimetro ma aumentando il passo di 2 centimetri.

Insomma, un’auto molto diversa nell’aspetto che oltre ai meri dati tecnici guadagna personalità non solo dalla diversa impronta su strada ma da un look che fa riferimento ai classici stilemi Lotus, qui reinterpretati. Parliamo della calandra a clessidra così come della luce orizzontale a LED dei fanali posteriori che riprende in parte quanto di già visto su UX. Belli e premium i cerchi in lega da 18”, così come sono ad effetto le colorazioni tra le quali meritano un discorso a sé il Dark Blue e il scenografico Sonic Copper condiviso con le Lexus di alta gamma tra cui l’elettrica RZ.

Nonostante l’aumento del passo caratterizzi le dimensioni della Lexus LBX, chi sta seduto ed eccede con i centimetri si troverà un po’ costretto con le ginocchia ma troverà conforto dall’ottima imbottitura delle poltrone e dal sufficiente spazio per la testa e le spalle. Parlando del bagagliaio, siamo nello standard del segmento B-SUV con 402 litri per la versione a due ruote motrici che si abbassano a 317 litri se scegliete la LBX con le quattro ruote motrici: il secondo motore, elettrico, ruba spazio al vano che diventa appena sufficiente per questo standard di lunghezze e ingombri. Peccato per lo scalino che si viene a creare abbattendo 60:40 la seconda fila.

Interni Lexus LBX

Impressionano degli interni della Lexus LBX in primis la qualità dei materiali e l’interfaccia uomo utente, seguendo la filosofia Tazuna già implementata su NX. Informazioni, chiare e precise, concentrate attorno al guidatore, complice il quadro strumenti virtuale e uno schermo centrale, forse troppo per non spostare l’occhio dalla strada, con diagonale da 9,8” e con software semplice e immediato nel suo utilizzo; soprattutto utile il rivestimento antiriflesso per evitare quella fastidiosa sensazione di incapacità di leggere data dal sole battente.

Non manca la compatibilità con il mirroring wireless di Android Auto e Apple CarPlay così come sono presenti i comandi vocali attivabili pronunciando “Hey Lexus”. Un’auto dove non si sente la presenza di plastiche rigide, almeno nelle parti più visibili, e dove i sedili memorizzano fino a tre posizioni adattando il singolo guidatore semplicemente attraverso il riconoscimento facciale. Dà il suo contributo nel sentirsi a bordo di un salottino anche l’impianto audio Mark Levinson, con i suoi 13 altoparlanti. Altra semplificazione che fa tanto premium degli interni di Lexus LBX è data dal Lexus Climate Concierge che, una volta impostata una temperatura, la raggiunge sia agendo sulle bocchette di ventilazione sia sul riscaldamento/raffrescamento dei sedili, in modo automatico.

Un nuovo sistema al debutto è presente sui vani portiera. Si chiama e-Latch e, leggendo l’eventuale presenza di ciclisti o pedoni nel lato di apertura blocca elettronicamente lo sbloccaggio della portiera. Grazie all’aumento delle carreggiate rispetto alla Yaris Cross in abitacolo, comunque indicato per quattro persone, si sta comodi e solo i più alti potranno soffrire un po’ con la testa vicina all’imperiale.

Motori Lexus LBX

I motori della Lexus LBX vedono il contributo sia del termico, un 1.5 tre cilindri da 91 CV, sia del motore elettrico da 69 kW. La potenza combinata è di 136 CV per una coppia massima di 185 Nm. Ne corrisponde un’accelerazione non da primato (0-100 km/h in 9,2 secondi, 9,6 secondi la 4WD) e una velocità massima che non supera mai i 170 km/h. Al centro quindi non tanto lo scatto quanto la guidabilità a diversi standard di velocità e soprattutto i consumi. Si passa dai 4,5-4,6 l/100 km della versione a due ruote motrici, che corrispondono a circa 21,7-22,2 km/l ai 4,8 l/100 km (20,8 km/l) della più assetata versione a quattro ruote motrici. Il secondo motore che muove le ruote posteriori ha una potenza relativamente ridotta (4,7 kW) ma riesce a dare ulteriori 52 Nm di coppia che possono servire per cavarsela su fondi viscidi o sotto una pioggia battente.

Il cambio è un E-CVT ottimizzato da Toyota/Lexus per questo tipo di motorizzazioni che cede il fianco a un’eccessiva penetrazione in abitacolo nel caso di un’elevata richiesta di potenza. Deriva da Lexus NX la batteria (nichel-metallo idruro) ottimizzata per caricarsi velocemente sfruttando la frenata rigenerativa e limitando i consumi del 3 cilindri che può quindi girare a un range ottimale senza perdere in prestazioni. Ottimizzata, grazie all’utilizzo di nuovi materiali isolanti, l’insonorizzazione a bordo, anche se i finestrini antirumore sono riservati agli allestimenti top di gamma.

Motori Lexus LBX

Ibrido

• 1.5, tre cilindri, 91 CV benzina + 69 kW motore elettrico, 136 CV, cambio automatico E-CVT, trazione anteriore
• 1.5, tre cilindri, 91 CV benzina + 69 kW motore elettrico anteriore + 4,7 kW motore elettrico posteriore, 136 CV, cambio automatico E-CVT, trazione integrale

Prezzi Lexus LBX

Il listino prezzi della Lexus LBX si delinea su due gamme, una con la trazione anteriore e l’altra con la trazione su tutte e quattro le ruote. Sono in totale cinque gli allestimenti riservati alla LBX con la trazione avanti, mentre sulla LBX 4WD viene perso l’allestimento d’ingresso Elegant. La LBX attacca a meno di 40.000 euro con un prezzo di 38.000 euro, curiosamente 10.000 euro più alto della Toyota Yaris Cross.

La piattaforma, come abbiamo detto, è esattamente la stessa, ma la maggior personalizzazione data all’assetto dagli ingegneri Lexus e la dotazione di serie da auto premium. Anche la cugina Toyota Yaris Cross si può avere con la trazione integrale, ma anche in questo caso il delta prezzo è di circa 10.000 euro. L’offerta univoca del motore full hybrid tende ad alzare l’asticella del listino prezzi della Lexus LBX.

A livello di allestimenti l’entry level Elegant è già dotata di serie del pacchetto di sistemi di assistenza alla guida Lexus Safety System+ che comprendono sia i sensori di parcheggio posteriori sia il rilevamento degli angoli ciechi. Di serie, all’interno, lo schermo ha una diagonale da 9,8” già compatibile con il mirroring di Apple CarPlay e Android Auto, e il quadro strumenti è digitale da 12,3”. Esternamente abbiamo cerchi da 18”, fari a LED con abbaglianti automatici, dentro clima automatico, portellone elettrico e luci ambiente a singola colorazione.

Contrapposta all’allestimento d’ingresso è la ricca Cool che propone luci colorazioni ambiente a 64 colorazioni, interni in pelle e Ultra Suede, sedile guidatore con regolazione elettrica, memoria e supporto lombare. All’esterno, invece, i vetri posteriori sono oscurati e la colorazione bitono è di serie. Sull’allestimento top di gamma Cool è disponibile anche un pacchetto di optional (Tech Plus Pack) che può aggiungere vari sistemi tra i quali l’Head-up Display, il parcheggio automatico, la telecamera a 360° e l’impianto audio Mark Levinson a 13 altoparlanti. La vernice metallizzata monocolore è optional sugli allestimenti Elegant e Relax, mentre la bitono è optional su Emotion e Cool.

Sempre di serie è la Passionate Yellow abbinata, nel caso del bitono, al tetto nero. Ricapitolando il listino prezzi della Lexus LBX, va notato che la trazione integrale costa sempre 2.000 euro in più rispetto alla 2WD e che la garanzia dura 3 anni/100.000 km, che diventano 5 anni per le componenti dei motori ibridi, compresi le batterie.

Listino prezzi Lexus LBX

Ibrido

• Hybrid Elegant 2WD 136 CV, 38.000 euro
• Hybrid Emotion 2WD 136 CV, 39.500 euro
• Hybrid Relax 2WD 136 CV, 41.000 euro
• Hybrid Cool 2WD 136 CV, 42.500 euro
• Hybrid Original Edition 2WD 136 CV, 44.500 euro
• Hybrid Emotion 4WD 136 CV, 41.500 euro
• Hybrid Relax 4WD 136 CV, 43.000 euro
• Hybrid Cool 4WD 136 CV, 44.500 euro
• Hybrid Original Edition 4WD 136 CV, 46.500 euro

Lexus LBX: concorrenti e conclusioni

Lexus LBX è sicuramente un prodotto interessante nonché il primo approccio di Lexus a un segmento per lei inconsueto, quello che fa i volumi. Per farsi trovare pronta, il lavoro sulla piattaforma già in essere sulla Toyota Yaris Cross è stato intenso e dettagliato.

Detto dell’aumento delle dimensioni, specialmente con la larghezza che dona tutta un’altra dinamica di guida, anche la posizione di guida è stata abbassata per dare la sensazione di essere alla guida di una berlina più che di un SUV. Si domina comunque la strada ma il punto d’anca più bassa permette di entrare prima in confidenza con la vettura, insomma Lexus ha posto in prima posizione, a pari merito, sia l’efficienza nei consumi sia il piacere di guida.

Non meno importante l’approccio alla sensazione premium che è insita nel DNA Lexus: tanti sistemi di assistenza alla guida per sentirsi sempre sicuri, anche con l’allestimento base, così come la presenza dei sedili in pelle di origine non animale che non è certo un dettaglio comune ai tanti B-SUV che popolano il mercato.

Tutto questo si fa pagare, infatti il confronto tra Yaris Cross e LBX mette subito in luce un divario importante, ma a ragion veduta. Un’altra innovazione (che si fa pagare) è la tecnologia Vehicle Posture Braking Control. In altre parole, l’assetto e in particolare il beccheggio (la tendenza dell’auto di abbassare il muso in frenata) viene controllato dall’azione completamente automatica dei freni posteriori. Rilevando una frenata più decisa, la forza frenante viene ottimamente distribuita su tutte e quattro le ruote e la guida ne guadagna in stabilità. Permane un po’ di rollio, ma più contenuto rispetto alla Yaris Cross.

Le concorrenti della Lexus LBX sono la Toyota Yaris Cross, ma se apriamo il ventaglio delle rivali a prescindere dalla motorizzazioni fanno parte della partita anche la Citroen C3 Aircross, FIAT 600 e Jeep Avenger (sia elettriche sia ibride), Ford Puma, Hyundai Bayon, Opel Mokka e Peugeot 2008 (entrambe anche elettriche), Volkswagen Taigo. Bisogna considerare anche la Alfa Romeo Milano, non fosse altro per il posizionamento del brand e il suo legame con la sportività.