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smart #1

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Pro

  • Prestazioni più sportive rispetto alla diretta concorrenza
  • Abitabilità da vettura di segmento superiore

Contro

  • Tempi di ricarica in corrente alternata
  • Bagagliaio non enorme con la panca posteriore nella posizione “tutta dietro”

smart #1: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

smart #1 rappresenta, letteralmente, il primo capitolo di una nuova era per il Marchio ora diviso, al 50% esatto, tra Daimler e il gruppo cinese Geely. Una prima volta in un segmento completamente nuovo e, sicuramente, non facile, per la giovane Casa ora cino-tedesca. smart #1, si legge hashtag-one, rappresenta il salto in avanti che porterà sul mercato un nuovo B-SUV molto riconoscibile prodotto a quattro mani grazie all’esperienza Daimler e la tecnologia delle batterie Geely, per sbarcare tra i SUV compatti elettrici con aria di novità. L’elettrico, a dire il vero, non è una vera novità: dal 2020 smart aveva già rinunciato a qualsiasi modello benzina in gamma. Non poteva che essere mosso da un motore elettrico, capace di esprimere fino a 272 CV all’asse posteriore, come da tradizione smart a prescindere dalla “natura” dei suoi propulsori. Leggi di più

Ti interessa la smart #1

L’arrivo della smart #1 non significa che smart lascerà il segmento delle citycar che tante soddisfazioni le ha concesso, anzi. smart #1 è il primo step di una nuova storia con l’intenzione di rivoluzionare il mercato come la sua più piccola antenata fece a fine anni ‘90 diventando presto un cult anche in Italia.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di smart #1.

Dimensioni smart #1

Le dimensioni della smart #1 sono:

  • lunghezza 4,27 metri
  • larghezza 1,82 metri
  • altezza 1,63 metri
  • passo 2,75 metri

Le dimensioni della smart #1 sono, senza ombra di dubbio, sono alquanto differenti da ciò che si intendeva associando la parola dimensioni alla parola smart. Basti pensare ai 2,69 metri di una fortwo, una lunghezza estremamente compatta che fin dagli esordi delle prime smart ha contribuito a determinare il suo successo sul terreno a lei più congeniale, quello della città. Con la smart #1, primo SUV del Marchio con dimensioni comparabili a quelli di alcuni B-SUV della concorrenza, cambia tutto. Il passo, solo quello, è paragonabile alla distanza tra gli assi di una vettura di almeno un segmento superiore: una Mercedes Classe A 5 porte, per dare l’idea, si ferma a 2,73 metri. Una smart sicuramente nuova, originale, diversa dal passato. Non è estremamente lunga, anzi, ma propone proporzioni inedite grazie alla nuova piattaforma SEA che ha permesso di aumentare, allo stesso tempo, l’abitabilità. Parlando delle sue linee e del suo stile, poco o nulla è cambiato tra la concept che l’ha anticipata e la vettura definitiva. Il design è stato infatti firmato dalla matita di Gordon Wagener, colui che ha firmato tutte le ultime novità del gruppo Daimler, mentre la tecnica e la gestione delle batterie è di origine cinese, gruppo Geely. Molto caratteristica la firma luminosa, con un motivo a Y sul frontale e una luce LED a tutta larghezza che caratterizza il posteriore.

Due tratti caratteristici nel design della smart #1 sono rispettivamente le maniglie a scomparsa, create così per fini aerodinamici, e l’assenza della cornice nelle portiere anteriori, anche questo un tocco di classe destinato solitamente a vetture di categoria premium. Riguardo al bagagliaio, e concludendo il discorso sulle dimensioni della smart #1, ci sono due vani. Quello posteriore parte da una base di 323 litri e arriva a 411 litri avanzando la panca posteriore. Un ulteriore “frunk”, o vano anteriore, permette di stivare i cavi di ricarica sotto al cofano anteriore.

Interni smart #1

Gli interni della smart #1 riescono a combinare una buona abitabilità, sicuramente qualcosa cui i clienti smart non sono abituati, a una buona dose di tecnologia. Da una parte quindi, la già citata panca scorrevole che, in posizione completamente retratta, toglie litri al bagagliaio ma d’altro canto offre uno spazio per le gambe dei passeggeri posteriori paragonabile a un’auto di almeno 50 centimetri più lunga, come una Mercedes Classe C. Il tetto panoramico è una soluzione congeniale per infondere luce naturale e una maggiore aerosità degli interni della smart #1, mentre la plancia è inedita nella sua concezione. Lo schermo touch da 12,8 pollici, una diagonale insolita tra i SUV compatti e non solo, si erge a protagonista della plancia; più piccolo, incastonato appena dietro la corona del volante per risultare sempre visibile dalla posizione di guida, il secondo schermo questa volta più piccolo, da 9,2 pollici, e a scomparsa.

Sono chiaramente di scuola Mercedes le animazioni di luce che permettono di cambiare repentinamente l’atmosfera in abitacolo, così come il tunnel centrale si rende secondo attore protagonista, dopo lo schermo centrale, con il suo sviluppo prominente nella parte centrale dell’abitacolo: si chiama aerobridge e nasconde vari utili vani portaoggetti. La qualità dei materiali che lo riveste e che rivestono varie parti dell’abitacolo sono di alta fattura, da vettura premium, il che fa pensare a un prezzo che non sarà certo così competitivo come quello della smart EQ fortwo, tra le piccole elettriche più competitive sul mercato. Il tunnel di cui sopra è sicuramente un protagonista degli interni della smart #1 almeno nella parte anteriore del vano, visto che si interrompe prima del divanetto lasciando spazio per un quinto passeggero. C’è una terza luce, inoltre, che aiuta a rendere più agevole la visibilità posteriore in manovra.

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Motori smart #1

Si parla di motori della smart #1 riferendosi, più precisamente, al singolo motore da 272 CV che alimenta le ruote posteriori di questo veicolo così inedito nelle sue forme e contenuti. 343 Nm è il valore di coppia istantaneo, mentre la velocità massima è limitata a 180 km/h. Non ancora disponibile il dato relativo all’accelerazione sullo 0-100 km/h, è invece disponibile quello altrettanto importante relativo all’autonomia. Sappiamo che, grazie alla batteria da 66 kWh, smart #1 è in grado di percorrere fino a 440 km con una singola ricarica di energia. In corrente alternata, il primo SUV smart accetta fino a 22 kW, ricaricandosi in circa 3 ore da una colonnina pubblica. Sempre attaccando la presa a una colonnina ultrafast, in corrente continua si può caricare fino a 150 kW, con 30 minuti per passare dal 10 all’80% in condizioni ideali.

Per quanto riguarda il futuro dei motori della smart #1, è giusto usare il plurale. Successivamente al lancio della versione RWD (Rear Wheel Drive), arriveranno anche versioni dotate del doppio motore elettrico e, dunque, della trazione integrale. Infine, una considerazione sulla potenza, decisamente “sopra le righe” rispetto alla concorrenza dei B-SUV oggi in commercio. C’è chi si ferma a 136 CV, chi va poco oltre i 200 CV. smart ha avuto sicuramente un approccio coraggioso per una vettura che non nasce per mettere al primo posto la sportività, promettendo però divertimento e scatti fulminei anche in città. A conferma di ciò, sembrano già avviati i test di una versione Brabus che, facendo due calcoli, potrebbe superare i 400 CV grazie al doppio motore.

Motori smart #1

Elettrico

  • 66 kWh RWD, singolo motore elettrico da 272 CV, batteria da 66 kWh, trazione posteriore

Prezzi smart #1

In previsione dell’arrivo della smart #1 sul mercato, con i prezzi ufficiali ancora da comunicare, è pronta una serie speciale in 1.000 esemplari, di cui 150 per l’Italia, ricca di dotazione di serie. La carrozzeria si può avere solo nel colore bianco metallizzato, con finiture a contrasto oro opache. I cerchi da 19 pollici sono decisamente inusuali per quella che è stata fino a ieri smart, così come il tetto panoramico che copre la quasi totalità dell’abitacolo è standard. Dentro viene ripreso il “binomio” bianco-oro, con elementi come i sedili e i pannelli porta nella tinta più candida che esiste in natura, a contrasto con elementi della plancia e braccioli che riprendono il tema dell’oro opaco. Standard la dotazione cui si accennava negli interni, con lo schermo da 12,8 pollici, la strumentazione dietro il volante, la telecamera a 360°, le luci ambientali a LED (fino a 64 colorazioni), i fari a matrice di LED e le animazioni che riguardano i gruppi ottici posteriori. Buona anche la dotazione di ADAS, con la guida autonoma di secondo livello e aggiornamenti over-the-air per il sistema info-telematico.

I prezzi della smart #1, come accennato, non sono ancora ufficiali, ecco perché è giusto stimarli. Considerando che smart EQ fortwo oggi parte da un prezzo compreso tra i 25.000 e i 26.000 euro, si stima un range di prezzo per smart #1 compreso tra 35.000 e 40.000 euro. Potrebbe costare qualcosa in più l’edizione di lancio full optional, ma quello poco fa citato è un range di prezzo in cui sono comprese molte concorrenti. A far aumentare il prezzo rispetto a quella che oggi è la smart elettrica di riferimento, la fortwo, è anche il taglio della batteria. Passando da 17 kWh a 66 kWh, con un aumento importante dell’autonomia, cambierà in proporzione anche il prezzo della smart #1.

smart #1: concorrenti e conclusioni

smart #1 è il nuovo che avanza nel segmento dei piccoli SUV elettrici destinati a popolare con sempre più frequenza le città. smart #1 è, anche, il primo frutto della partnership paritetica tra Daimler e il gruppo Geely, visto che la Casa famosa per le sue piccole citycar ora è nelle mani dei cinesi così come del gruppo tedesco. Da quest’ultimo è arrivata l’idea di stile della smart #1, dalla Cina la disponibilità tecnologica in tema di batterie e terre rare. Ne è nato un veicolo sicuramente interessante e suggestivo, pensando alle sue caratteristiche tecniche e di abitabilità. Da una parte, un motore da 272 CV che è solo il primo step di una vettura compatta che verrà proposta anche con due motori elettrici. Scattante lo sarà di sicuro la smart #1, e percorrerà abbastanza strada da permetterle di uscire dalla città senza ansia da ricarica come la più piccola fortwo. Con 2,75 metri, inoltre, non si può certo dire che la smart #1 non sia una vettura molto spaziosa.

Le concorrenti della smart #1 sono i SUV elettrici di segmento B comparabili a smart #1 più per quanto riguarda le dimensioni che le caratteristiche relative a batteria, potenza e prestazioni. Per le prime, sono sue rivali la Opel Mokka-e, la Citroen e-C4, la Peugeot e-2008, la DS 3 Crossback E-Tense, la Hyundai Kona in versione elettrica e la Mazda MX-30. Si tratta di vetture che offrono, in media, tagli di batteria più piccoli (50 kWh) a esclusione della MX-30 giapponese che si ferma ben sotto, pronta a ospitare un range extender termico, e modelli come la Hyundai Kona, che la raggiunge almeno per quello che riguarda le autonomie con la versione da 64 kWh, già proposta a un prezzo superiore a 40.000 euro.

FAQ

Quanto costa il SUV della smart?
Prima della comunicazione relativa ai prezzi ufficiali, si stima un prezzo d’attacco intorno ai 35.000 euro che potrà facilmente sconfinare oltre i 40.000 euro per le versioni più accessoriate.
Quando esce la nuova smart 2022?
Ci vorranno ancora alcuni mesi prima di poterla vedere effettivamente nelle concessionarie, pronta a cambiare il destino del Marchio smart. #1 sarà anche il primo SUV ora che smart è nelle mani, 50 e 50, di Daimler AG e di Geely.

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