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RS 3 Sportback

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Nuevos Audi RS3 Performance Edition (13)
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Audi RS3 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Audi RS3 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Audi RS3 Sportback: storia, modelli, versioni e motori

In casa Audi, il marchio RS ha un solo significato: massima sportività. Il reparto Audi Sport, responsabile di alcune delle migliori auto della storia dei Quattro Anelli come la Sport quattro originale o la più moderna R8, dagli anni ’90 ha vestito con la sigla RS le versioni più sportive delle sue auto. Dall’inaugurale RS2 Avant del 1993, realizzata in collaborazione con Porsche, alle sempre più potenti RS4 ed RS6, la sportività secondo Audi è arrivata a proporre, nel 2007, una vera Supercar, la mitica R8. Nel 2011, invece, visto il successo di RS4 ed RS6, Audi ha deciso di ampliare verso il basso la gamma RS, lanciando la più piccola componente di questa piccola famiglia, l’Audi RS3 Sportback. Leggi di più

Modelli alternativi

Lanciata nel 2011 e prodotta per poco più di un anno e mezzo, la versione più sportiva della compatta A3 è stata la prima compatta sportiva a portare la potenza ben oltre i 300 CV, con il suo mitico cinque cilindri turbo, al ritorno dopo quasi 20 anni di assenza, a quota 340 CV. Grazie alla trazione integrale quattro e ad un peso contenuto, l’Audi RS3 Sportback di prima generazione ha sconvolto il mondo delle Hot Hatch con uno 0-100 km/h coperto in 4,8 secondi, creando di fatto il segmento delle Super-Hatchback. Dopo il successo della prima RS3, Audi ha confermato questa ricetta per le generazioni successive, migliorando costantemente il progetto, introducendo più potenza, più tecnologica, prestazioni sempre migliori e ricercando un sempre più alto coinvolgimento alla guida.

Arrivata fino alla quarta serie della A3, la 8Y, nonostante le continue migliore l’Audi RS3 Sportback non ha mai rinunciato alla sua ricetta originale: corpo vettura a cinque porte, motore anteriore cinque cilindri turbo, trazione integrale e cambio automatico doppia frizione. Scopriamo allora modelli, motori e versioni dell’Audi RS3 Sportback.

Modelli Audi RS3 Sportback

Come accennato in apertura, dopo il successo della divisione RS degli anni ’90 e ’00 Audi ha deciso, con gli anni ’10, di ampliare la gamma di prodotti “Renn Sport” (in tedesco “Racing Sport”) a modelli diversi dalle classiche RS4, RS6 e, recentemente, alla coupé RS5. Dal 2011, quindi, il brand RS ha vestito altri modelli, dai SUV RS Q3 ed RS Q8 alla berlina-coupé RS7, fino all’elettrica RS e-tron GT, che con i suoi 646 CV è l’Audi stradale più potente di sempre. La capostipite di questo ampliamento è pero l’Audi RS3 Sportback, uno dei modelli più amati degli ultimi 20 anni della Casa di Ingolstadt.

La ricetta è, sulla carta, piuttosto semplice. L’Audi A3, prima “piccola” dei Quattro Anelli lanciata nel 1996, ha sempre avuto una variante sportiva, la S3, apprezzata per l’unione tra le ottime prestazioni garantite dal motore quattro cilindri turbo (1.8 sulla prima S3, 2.0 sulla successiva), l’eccellente motricità della trazione integrale quattro e un’usabilità quotidiana da vettura “normale”. All’inizio degli anni ’10, però, i “soli” 265 CV della S3 quattro dell’epoca cominciavano ad essere “pochi”. Per questo, Audi Sport si è messa al lavoro, e ha tirato fuori dal cilindro il primo dei modelli di Audi RS3 Sportback, la 8P. Come dice il nome, se la S3 era disponibile anche in versione tre porte, la RS3 è proposta solo in variante Sportback, con carrozzeria più squadrata, cinque porte e una maggiore praticità.

Da sempre, infatti, le Audi RS uniscono prestazioni e usabilità, tanto che fino alla RS5 Coupé e alle rare RS4 Cabriolet, la principale carrozzeria di tutte le RS era la Avant, quella Station Wagon. Per questo, la ricetta della RS3 è chiara, scegliendo la pratica Sportback. Lunga 4,29 metri, 7 cm più lunga della versione a 3 porte, la RS3 Sportback offre un bagagliaio di 302 litri, una buona dose di praticità e un’estetica caratterizzata con gli stilemi classici della gamma RS. Il frontale, ad esempio, è caratterizzato da una calandra Single Frame verniciata in acciaio inox, ripresa poi sulle calotte degli specchietti. Le prese d’aria sono molto più grandi rispetto alle altre A3, le minigonne sono più basse e sportive e, in coda, l’alettone posteriore è più pronunciato e in coda trova spazio un doppio scarico sulla sinistra.

All’interno, la RS3 Sportback riprende l’abitacolo della A3 “normale”, con la quale condivide l’ottima qualità costruttiva e un layout preciso e funzionale. Tutti i comandi sono fisici, da quelli del clima automatico bizona al sistema di infotainment MMI, mentre il volante è dotato di una corona tagliata in basso e di sedili sportivi in pelle con il poggiatesta integrato. Rispetto alle altre RS3, poi, la RS3 Sportback di prima generazione si affida ancora ad un quadro strumenti analogico, di facile lettura e con fondoscala a 310 km/h. Prodotta fino a metà 2012, la prima RS3 Sportback è stata sul mercato per poco più di un anno e mezzo, diventata oggi molto ricercata dagli appassionati. Al suo posto, nel 2015, è approdata l’attesa seconda generazione della A3 più sportiva. Disponibile per la prima volta anche in versione Sedan, in Italia la parte del leone l’ha sempre fatta la RS3 Sportback, la cinque porte.

Più lunga della versione precedente (ora si attesta a 4,34 metri), la RS3 Sportback di seconda generazione è realizzata sulla terza serie della A3, la 8V. Rispetto al passato, vengono confermate le calotte degli specchietti in acciaio inox, ma la mascherina anteriore Single Frame ora è verniciata in nero lucido, per un look esterno decisamente più aggressivo. Ad aiutare ci pensano gli affilati fari, Full LED dopo il restyling, le grandi prese d’aria (fino al 2017 caratterizzate da una finitura in acciaio spazzolato, dopo il restyling diventate più aperte) e i grandi cerchi da 19 pollici. Dopo il ritocco del 2017, poi, la calandra Single Frame ha guadagnato la denominazione quattro nella parte bassa, una caratteristica delle Audi quattro da rally degli anni ’80. In coda, invece, la RS3 Sportback è ancora più cattiva che in passato, con affilati fari full LED e i bellissimi terminali di scarico sdoppiati ovali, d’ora in poi segno distintivo di tutte le Audi RS.

All’interno, invece, troviamo una plancia più pulita e minimale, sensazione enfatizzata dalla scelta di dotare la A3 di uno schermo a scomparsa per l’infotainment in cima alla plancia. Per il resto, rimangono i comandi fisici del clima, mentre fino al 2017 il quadro strumenti è stato analogico, mentre dal restyling è diventato di serie l’Audi virtual cockpit da 12,3 pollici. Come da tradizione Audi, poi, l’abitacolo è realizzato con grande cura, materiali di qualità ed è caratterizzato dagli splendidi sedili con cuciture a rombi, così come dal volante sportivo con la corona tagliata in basso.

Prodotta fino al 2020, a metà 2021 la Casa degli Anelli ha presentato l’ultima iterazione tra i modelli di Audi RS3 Sportback, la 8Y. Arrivata ai 4,40 metri di lunghezza, la nuova Audi RS3 Sportback è caratterizzata da un’estetica ancora più aggressiva, complici anche le carreggiate allargate di ben 3 cm rispetto alla versione tradizionale. I passaruota sono quindi molto più larghi e aggressivi, con una presenza su strada molto meno sobria di un tempo. Oltre alle tinte ben più appariscenti, tra le quali spicca il verde Kyalami, la nuova RS3 sfrutta un frontale caratterizzato da un’enorme calandra Single Frame nera lucida, estese prese d’aria e, in coda, un grande diffusore posteriore con gli iconici scarichi ovali.

All’interno, l’Audi RS3 Sportback riprende lo stile ispirato alla Lamborghini Urus della normale A3, con la posizione delle bocchette del clima intorno al quadro strumenti e il disegno di plancia e pannelli porta che richiamano il SUV di Sant’Agata. La tecnologia è protagonista all’interno della più recente RS3, con la presenza di serie di quadro strumenti digitale Virtual Cockpit Plus, il sistema MMI Plus da 10,1 pollici e una connettività ad Apple CarPlay e Android Auto. Salutata la bella leva del cambio con il logo RS in cima vista sulle altre RS3, rimpiazzata dal selettore by wire più piccolo, la RS3 non rinuncia ai comandi fisici del clima e a volante e sedili sportivi.

Nuevos Audi RS3 Performance Edition (11)

Motori Audi RS3 Sportback

Tre generazioni, stesso layout fondamentale: nonostante ci siano delle differenze a livello di meccanica e motori, le Audi RS3 Sportback hanno conservato la stessa ricetta di base. Su tutte le RS3, infatti, troviamo la trazione integrale quattro, nonché il mitico 2.5 cinque cilindri in linea turbo, un rimando non solo alle Audi quattro degli anni ’80, ma anche alla prima RS, la RS2 Avant del 1993 che aveva sotto il cofano un 2.2 cinque cilindri turbo da 315 CV. Partendo dalla prima generazione di RS3, la 8P, la piattaforma è la stessa della A3 “tradizionale” di seconda generazione, lanciata nel 2003, e condivisa con la Volkswagen Golf V e VI e altri modelli del Gruppo.

Dotata di sospensioni McPherson all’anteriore e di un raffinato Multilink dietro, ciò che rende davvero speciale la RS3 è il motore 2.5 cinque cilindri turbo EA855, che nella sua prima versione eroga 340 CV e 420 Nm di coppia. Collegato al classico cambio S tronic doppia frizione a 7 rapporti, scarica a terra la sua potenza tramite una classica trazione integrale quattro con sistema Haldex, che garantisce una stabilità granitica e grande motricità dalla partenza. Non per niente, infatti, l’Audi RS3 di prima generazione scatta da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi, raggiungendo i 250 km/h di velocità massima. La generazione successiva, la RS3 8V, è invece realizzata sulla piattaforma modulare MQB del Gruppo Volkswagen, che permette di adottare più sistemi di sicurezza e di avere una maggiore rigidità torsionale. Invariato lo schema sospensivo McPherson davanti/Multilink dietro, così come il motore 2.5 cinque cilindri EA855, che nella prima iterazione della RS3 Sportback ha 367 CV e 465 Nm di coppia, mentre anche cambio S tronic e trazione integrale quattro Haldex rimangono al loro posto.

Le prestazioni sono ancora migliori, con uno 0-100 km/h coperto in 4,3 secondi, e diventano ancora più sportive con l’aggiornamento del 2017. Con l’introduzione del restyling della generazione 8V e della variante Sedan, infatti, debutta il nuovo 2.5 TFSI EA855evo: non cambia la cubatura né il numero di cilindri, sempre cinque, o l’induzione forzata, rimanendo con un singolo turbo. Cambia però il basamento, ora in alluminio (prima era in ghisa e pesava 18 kg in più), aumenta la sovralimentazione e la potenza arriva a 400 CV, con la coppia che balza a 480 Nm di coppia. In questo modo, l’accelerazione 0-100 km/h viene coperta in 4,1 secondi, mentre la velocità massima rimane limitata a 250 km/h come su tutte le RS3 (a richiesta, è possibile portare il limitatore a 280 km/h).

Con l’arrivo dell’ultima generazione di RS3, infine, sono state tante le novità. Il motore, ad esempio, continua ad avere 400 CV, ma la coppia passa da 480 a 500 Nm, costanti dai 2.250 ai 5.600 giri. Il pianale è sempre il modulare MQB ma in versione EVO, più leggero e allo stesso tempo più rigido, mentre non cambiano lo schema sospensivo (McPherson davanti, Multilink dietro) né il cambio, sempre S tronic doppia frizione a 7 marce. È poi possibile equipaggiare la RS3 8Y con un sistema di freni carboceramici all’anteriore, per una frenata ancora più potente e incisiva. Cambia completamente, invece, la trazione integrale. Il sistema quattro, infatti, abbandona l’Haldex, stabile e prevedibile ma fin troppo docile, e adotta un sistema inedito con torque vectoring e un differenziale posteriore inedito.

Dietro, infatti, trova posto un nuovo differenziale con due frizioni, una dedicata a ciascuna ruota posteriore, ed è in grado di scaricare una percentuale di coppia variabile da una ruota all’altra, con valori che possono arrivare fino al 100%. È quindi possibile trasferire tutta la coppia ad una sola ruota posteriore, come nel caso della inedita modalità “Drift”, che permette infatti di gestire la coppia per indurre l’automobile a sovrasterzare, rendendo la guida molto più coinvolgente e divertente. Nonostante queste novità, comunque, la proverbiale stabilità Audi rimane, così come le prestazioni da “ammazza-grandi”: lo 0-100 è infatti coperto in soli 3,8 secondi, mentre la velocità massima è di 250 o 280 km/h, a seconda del pacchetto scelto.

Versioni Audi RS3 Sportback

Al contrario delle normali Audi A3, da sempre proposte in decine di allestimenti, con tante possibilità di personalizzazione e caratterizzazioni estetiche, fin dal lancio le versioni delle Audi RS3 Sportback sono state estremamente semplici e razionali. Fin dalla prima RS3 Sportback, infatti, è stato possibile scegliere un solo allestimento della compatta sportiva di Ingolstadt, con una dotazione di serie ricca, ma ancora integrabile. La tradizione Audi degli infiniti listini degli optional, infatti, rimane anche sulla RS3, con l’attuale RS3 8Y che ha bisogno di acquistare a parte accessori che, su un’auto di questo tipo, potrebbero essere di serie come il Cruise Control Adattivo, la guida autonoma di Livello 2, i sedili elettrici, la telecamera a 360° o i fari Matrix LED all’anteriore. Di serie, comunque, troviamo i bellissimi sedili sportivi RS, il Cruise Control “normale”, il sistema di infotainment da 10,1 pollici e il quadro strumenti da 12,3 pollici e molto altro.

Spulciando le dotazioni opzionali, poi, si vedono degli accessori destinati proprio alla RS3 Sportback, come ad esempio il limitatore portato a 280 km/h, lo scarico sportivo, lo spoiler posteriore in carbonio, gli ammortizzatori a controllo elettronico o i freni carboceramici. Tra le versioni dell’Audi RS3 Sportback, infine, non ci sono stati tanti allestimenti speciali, ma nel 2023 è arrivata la RS3 Performance Edition, un’edizione limitata a 300 esemplari ancora più spinti. Disponibile sia in versione Sportback che Sedan a tre volumi, grazie ad una pressione di sovralimentazione del turbo portata a 1.6 bar la potenza sale da 400 a 407 CV, per una velocità massima autolimitata portata a ben 300 km/h. L’assetto, ancora più rigido, è di serie il sistema di ammortizzatori a controllo elettronico (a richiesta sulle altre RS3) mentre troviamo anche i freni anteriori carboceramici nella dotazione standard.

Ad enfatizzare le prestazioni ci pensano gli pneumatici Pirelli PZero Trofeo R pensati per la pista, così come i bellissimi sedili sportivi a guscio realizzati in fibra di carbonio. All’interno, poi, regna il colore blu, con cinture, impunture nei sedili, dettagli su plancia e pannelli porta e inserto sul volante alle ore 12 di questo inedito blu scuro. Non manca, infine, una targhetta identificativa con numerazione progressiva dei 300 esemplari prodotti, e a questo proposito il proiettore diurno anteriore sinistro, all’accensione, mostra in sequenza il numero 300.

Valutazioni sul veicolo per Audi RS3

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