BMW 235

BMW 235: com’è fatta, pro e contro

Pur avendo un nome simile, le BMW 235 sono assai diverse “sottopelle”. La BMW 235 Coupé, lunga 4,43 metri, è la versione pepata della Serie 2 Coupé e si basa sul raffinato pianale della Serie 1 di seconda generazione, con il motore anteriore disposto longitudinalmente (ottimizza la distribuzione dei pesi) e la trazione sulle ruote dietro, apprezzata dai puristi della guida sportiva. Le sue proporzioni sono azzeccate, per effetto del lungo cofano, del tetto ribassato e della coda non troppo pronunciata, mentre la carrozzeria esprime un certo dinamismo, grazie ai fari anteriori rastremati, all’elaborato fascione anteriore e alla scalfatura nella fiancata.

La plancia della BMW 235 Coupé sente un po' il peso degli anni, perché il progetto della Serie 2 Coupé non è più freschissimo: l’uscita sul mercato risale al 2014. Mancano infatti alcune novità tecnologiche offerte per le auto più recenti, come il cruscotto digitale, ma si apprezzano la qualità delle finiture e l’organizzazione dei tasti nella consolle: sono intuitivi da trovare anche senza distogliere lo sguardo dalla strada. La posizione di guida è sportiva, perché la seduta si trova vicina al suolo, le gambe restano ben distese ed i fianchetti del sedile “cingono” alla perfezione il guidatore, che si sentirà immediatamente un tutt’uno con l’auto. Più sacrificati invece i sedili posteriori. Il bagagliaio, di 390 litri, è ampio come quello di una berlina compatta: non male.

La BMW 235 Gran Coupé non ha nulla a che vedere con la “cugina”, perché adotta il pianale della Serie 1 di terza generazione: ha il motore sempre anteriore, ma disposto trasversalmente, e la trazione può essere anteriore o 4x4 (è il caso della BMW 235). I puristi della guida possono obiettare, ma la 235 Gran Coupé sa essere lo stesso molto appagante fra le curve e reattiva nei cambi di direzione. Lunga 4,53 metri, ha fiancate possenti, il lunotto inclinato e il tetto discendente verso la massiccia parte posteriore, snellita visivamente da uno spoiler fisso. La 235 appare ancora più dinamica grazie ai pneumatici con spalla ribassata, ai cerchi di 18”, ai fregi neri nella carrozzeria e agli specifici fascioni, con aperture maggiorate. E’ ad hoc anche l’inserto nero nel portello posteriore.

La BMW 235 Gran Coupé è stata svelata nel 2019, dunque il suo progetto è assai più moderno rispetto alla “cugina”. Ciò lo si nota dalla plancia, che può avere il cruscotto digitale, e dalla consolle centrale, che ha meno tasti e appare più snella alla vista. La posizione di guida è meno sportiveggiante, perché il sedile non è ribassato come nella BMW 235 Coupé, ma i posti veri sono quattro: due adulti, sul divano, viaggiano con pochi sacrifici; più sacrificato quello al centro. Inoltre, le ruote posteriori facilitano l’accesso a bordo. La capacità del baule, pari a 430 litri, è apprezzabile, e si possono reclinare gli schienali per ottenere più spazio.

BMW 235: allestimenti, motori e prezzi

La BMW 235 Coupé ha il motore 6 cilindri turbo di 3.0 litri, un bel peperino grazie ai 326 CV di potenza e ai 450 Nm di coppia. Le prestazioni sono di assoluto livello, perché la casa tedesca dichiara 4,8 secondi per lo 0-100, ma guidando con brio è facile veder schizzare i consumi. La BMW 235 è stata venduta dal 2014 al 2016, prima che cambiasse nome per diventare 240: invariata l’estetica, ma il “tremila” ha 340 CV.

Per la BMW 235 Gran Coupé c’è invece il 4 cilindri turbo 2.0, da 306 CV e 450 Nm. Anche in questo caso le prestazioni sono di alto livello, perché bastano 4,9 secondi per lo 0-100, ma i consumi sono più abbordabili: a patto di non esagerare, si percorrono mediamente 14,9 km/l. Per entrambi i motori, in virtù della potenza elevata, si paga il superbollo.

Benzina

• 4 cilindri turbo 2.0 da 306 CV
• 6 cilindri turbo 3.0 da 326 CV

Per entrambe l’allestimento è il più completo, come dimostrano i prezzi: la BMW 235 Coupé, usata, si trova a partire da 35.000 euro, mentre la BMW 235 Gran Coupé costa 53.500 euro da nuova.

BMW 235: conclusioni

Le BMW 235 sono auto con cui divertirsi alla guida, perché hanno motori potenti e un’ottima messa a punto. Il look non mente, e le rende subito riconoscibili, ma costano tanto di mantenimento e consumi.