Ferrari 575M Maranello

Sua evoluzione, molto interessante oggi nel mercato delle Ferrari usate, è la versione Superamerica della 575M. Disegnata da Pininfarina e da Leonardo Fioravanti, capaci di mantenere le linee sinuose della 575 originale, monta lo stesso V12 potenziato fino a 540 CV. Altra caratteristica inedita, il tetto da Targa con pannelli studiati per oscurarsi in base all’intensità del sole e per garantire la temperatura interna impostata dal conducente o dal suo passeggero.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ferrari 575.

Dimensioni Ferrari 575

Le dimensioni della Ferrari 575 sono:

• lunghezza 4,55 metri
• larghezza 1,94 metri
• altezza 1,28 metri
• passo 2,50 metri

Le dimensioni della Ferrari 575M Maranello sono figlie di un approccio al design che ancora oggi si fa ammirare, ormai a vent’anni di distanza dal lancio di questo modello. Bassa, affilata, non eccessivamente lunga e con quel generoso sbalzo all’anteriore che vuol dire solo una cosa: motore 12 cilindri longitudinale, la chiave attorno alla quale è stata costruita tutta la versione più potente della 550 Maranello. Molto simile alla 550 Maranello per l’impostazione di base il design della 575M Maranello: due le feritoie per sfogare l’aria appena dietro i passaruota anteriori, uno dei suoi tratti più caratteristici, cui si sommano la presa d’aria sul cofano e la piccola, ma sufficientemente ampia per raffreddare il V12, calandra di forma simil trapezoidale. Disegnata dalla matita di Lorenzo Ramacciotti, già autore della 456 GT, della 360 Modena e della F430 che seguirà due anni dopo il lancio della 575M Maranello.

Concludendo con le dimensioni della Ferrari 575M Maranello, da buona Gran Turismo durante la progettazione è stato dato un minimo di “importanza” al trasporto dei bagagli. Il volume posteriore, dove si evidenzia un piccolo spoiler solidale alla carrozzeria, nasconde al di sotto un vano bagagli da 230 litri, paragonabile a quello di una utilitaria.

Interni Ferrari 575

Gli interni della Ferrari 575, sempre a firma Pininfarina, sono una sorta di anello di congiunzione tra le Ferrari di fine anni ‘90 e quelle di inizio anni 2000. Rigorosamente analogica la strumentazione, con il fondo scala del contagiri fisso a 10.000 giri/min, e soprattutto l’esordio delle palette in carbonio del cambio F1 per la prima volta associato a un motore V12. Questo è sicuramente il tratto peculiare degli interni della Ferrari 575M Maranello, visto che lei è stata la prima a dare la possibilità di guidare una gran turismo con i comandi ereditati dalla F1, la prima ad aver introdotto il cambio con i paddle nel GP del Brasile del 1989 vinto da Nigel Mansell. All’esordio sulla 355 già nel 1997, le palette oggi sono l’unica soluzione disponibile negli abitacoli delle Ferrari endotermiche, e tutto è nato proprio a partire dalla 355 per i motori V8 e dalla 575M Maranello per i motori V12.

Tornando agli interni della Ferrari 575M Maranello, veniva infine mantenuta l’impostazione dei comandi ereditata dalla 550 Maranello. Tre le bocchette di aerazione in alto sulla plancia, sotto le quali prendono spazio vari interruttori e non ultimi i comandi del clima manuale. La radio, invece, è più comoda da raggiungere sia per il conducente sia per il passeggero, fortemente inclinata quasi a guardare verso il cielo dell’abitacolo.

Motori Ferrari 575

La gamma motori della Ferrari 575M Maranello si completava con il V12 da 5,75 litri potenziato rispetto al 12 cilindri montato sotto il lungo cofano della 550 Maranello, di cui la 575M è stata l’evoluzione più spinta. Con 588 Nm di coppia a 5.250 giri/min, migliorata rispetto alla 550, l’accelerazione 0-100 km/h viene coperta in 4,2 secondi per 325 km/h di velocità massima. Veniva mantenuto, invece, l’angolo delle bancate a 65°, così come la meccanica con quattro assi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, il basamento e la lubrificazione a carter secco. L’obiettivo degli ingegneri Ferrari è stato quello di incrementare la cilindrata per aumentare la potenza massima, anche e soprattutto attraverso l’innalzamento del rapporto di compressione, una rinnovata fluidodinamica di aspirazione delle camera del cilindro e vari interventi per aumentare l’efficienza nella combustione del carburante.

Per garantire, e migliorare, le prestazioni del motore della Ferrari 575M Maranello venne mantenuto lo schema transaxle con il gruppo cambio in blocco con il differenziale. Nel caso della variante F1, dietro il volante il conducente poteva selezionare o scalare la marcia attraverso i paddle che proprio in quel periodo iniziarono a comparire negli abitacoli delle supercar di Maranello. Nel caso dei paddle, sul tunnel centrale veniva montata una placchetta con il pulsante per rendere completamente automatico l’inserimento delle marce, il pulsante per garantire più trazione sui fondi bagnati e la levetta molto corta per impostare le modalità di marcia. Con il pacchetto GTC introdotto in un secondo momento, le prestazioni sono migliorate grazie a un nuovo impianto frenante carboceramico a opera di Brembo, nuove sospensioni e ruote da 19” dedicate.

Motori Ferrari 575M Maranello

Benzina

• 5.7, V12 12 cilindri aspirato, 515 CV, cambio manuale 6 rapporti, trazione posteriore
• 5.7, V12 12 cilindri aspirato, 515 CV, cambio automatico F1 a 6 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Ferrari 575M Maranello

I prezzi della Ferrari 575 partivano da 196.000 euro per il modello standard e da 204.000 euro per la variante F1. Quest’ultima montava un cambio, 6 rapporti, derivato da quello utilizzato dalla Scuderia in F1, un elettroattuato per ridurre ulteriormente i tempi di cambiata. Di serie entrambe le versioni della Ferrari 575M Maranello montavano ABS, airbag (lato guida e lato passeggero), antifurto, bomboletta per riparazione pneumatici forati, cambio manuale 6 marce (in alternativa al cambio F1 del secondo allestimento), fari allo xeno, lettore radiocassette, sedili regolabili elettricamente, sistema antipattinamento (controllo di trazione), sistema di monitoraggio pressione pneumatici, telo copri sedili, telo copri vettura e telo copri volante. Negli anni successivi al lancio, come scritto in precedenza, sono arrivate altre versioni della 575M Maranello: non è dato sapere il prezzo della one-off 575 GTZ costruita a quattro mani da Zagato e Ferrari, mentre la 575M Superamerica con il suo V12 potenziato a 540 CV oggi costa, usata, 395.000 euro.

Chi vuole conoscere il listino prezzi della Ferrari 575M Maranello sarà contento di sapere che sul mercato dell’usato sono disponibili vari esemplari di questo modello. Uno, nel momento in cui vengono scritte queste righe, con 52.800 km all’attivo viene offerto da un rivenditore a 112.000 euro. Si tratta di un esemplare del 2004 di colore grigio, mentre c’è chi “spara” più alto, ben 260.000 euro, per una 575M Maranello nera con 80.000 km del 2003.

Prezzi Ferrari 575M Maranello

575M Maranello

• V12 515 CV MT6, 196.000 euro

575M Maranello F1

• V12 515 CV AT6 F1, 204.000 euro

Ferrari 575M Maranello: conclusioni e concorrenti

Per diversi motivi la Ferrari 575M Maranello è entrata nella storia della Casa emiliana. In primis, è stata la prima V12 ad alte prestazioni derivata dalla 550 Maranello, la prima V12 della nuova era Montezemolo che ha traghettato la Ferrari da un forte periodo di crisi a un periodo di benessere, sia economico sia per la quantità di novità che sono state lanciate in quel periodo. La 575M Maranello, è stata la prima V12 aspirata del cavallino a montare un cambio di derivazione F1, l’elettroattuato a 6 rapporti già finito nell’abitacolo di una Ferrari V8 nel 1997. Già per questo motivo, merita un posto d’onore nel museo della Casa di Maranello, senza nulla togliere alle versioni derivate GTC, GTZ (one-off creata con Zagato per un cliente giapponese) e alla versione da corsa sviluppata con la collaborazione di Prodrive.

Le concorrenti di Ferrari 575M Maranello sono state le V12 prodotte all’incirca nello stesso periodo di commercializzazione della Casa italiana: impossibile dimenticare sia la rivale italiana Lamborghini Murcielago, nata nel 2001 quando la Casa di Sant’Agata aveva già fatto il suo ingresso nella galassia Volkswagen, così come l’inglese Aston Martin Vanquish. Contraddistinta da un’innata classe e da una proverbiale eleganza, la 575M Maranello rimane un esempio di Ferrari affacciata al ventunesimo secolo senza dimenticare l’heritage degli anni appena precedenti.