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Ford van

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Ford Van: storia, modelli, versioni e motori

Ci sono poche Case che sono riuscite a scalfire il dominio italiano di FIAT nel settore dei veicoli commerciali, e Ford è una di queste. Fin dal lancio del primo Transit datato 1966, i van Ford hanno ottenuto un buon successo anche fuori dai suoi mercati preferenziali in Europa, ovvero Germania e Regno Unito, e con il passare degli anni i van dell’Ovale Blu sono riusciti ad ottenere un successo sempre crescente, fino ad arrivare ad oggi. Secondo i dati ufficiali, infatti, Ford Pro è il leader del mercato dei veicoli commerciali in Europa, con una quota di mercato che raggiunge il 15% a livello continentale, mentre in Italia Ford è seconda solo a FIAT, con una quota sempre più vicina al colosso torinese. Il merito è di van Ford dall’aspetto gradevole, caratterizzati da un consolidato ottimo rapporto qualità-prezzo e un mix tra capacità di carico, affidabilità e robustezza che li rendono i perfetti alleati per l’utilizzo dei professionisti. I van Ford proposti in Europa, poi, sono ben diversi dai mitici Econoline americani, dotati di motori V8 e persino V10 e ancora in produzione. Anche in America, però, è arrivato il “nostro” Transit, che per il mercato europeo si è fatto in quattro, proposto come Transit Courier, Transit Connect, Transit Custom e il Transit “completo”. Scopriamo allora tutti i modelli di van Ford, i motori e le versioni.

Modelli Ford Van

La storia dei modelli van di Ford si divide, almeno all’inizio, tra la divisione inglese di Ford, la Ford of Britain, e la tedesca Ford di Colonia. Il primo modello ad avere il nome Transit, infatti, è stato un modello tedesco, l’FK 1000 (nome che sta per Ford Koln da 1000 kg di portata). Van dallo stile molto classico, con motore anteriore e cabina posizionata sopra il motore stesso, l’FK 1000 diventò Ford Taunus Transit solo nel 1961. Prodotto fino al 1965, questo modello venne esportato solo in alcuni mercati, tra cui quello italiano, dove però non ebbe un grande successo. In Inghilterra, invece, il van preferito era il vetusto Ford Thames 400E, prodotto tra il 1957 e il 1965.

Entrambi i modelli ebbero un buon successo, ma erano meno spaziosi, meno moderni e meno appetibili dei rivali. Per questo, Henry Ford II, Presidente di Ford, ebbe un’intuizione: far collaborare Ford inglese e Ford tedesca, per la prima volta non in diretta concorrenza, per la produzione di un unico modello da produrre in Inghilterra e Germania ed esportare in tutta Europa. Si trattò del primo, vero passo verso la creazione della filiale europea unificata di Ford, e quel primo passo fu il Ford Transit di prima generazione, lanciato nel 1965. Questi sono, nel dettaglio, tutti i modelli di van Ford prodotti da quel 1965:

  • Ford Transit
  • Ford Courier
  • Ford Transit Courier
  • Ford Transit Connect
  • Ford Transit Custom

Il nuovo Transit, il primo dei modelli di van Ford moderni, fu un vero e proprio successo. Dotato, al contrario di tutti gli avversari diretti, di un lungo cofano anteriore e di una meccanica piuttosto tradizionale a trazione posteriore, un corpo vettura molto largo e un design americaneggiante gli diedero, nonostante la trazione sulle ruote dietro, un enorme vantaggio in quanto a capacità di carico rispetto alle rivali dell’epoca. Dotato di una linea davvero elegante e pulita, realizzato con componenti meccanica adattate dalle automobili Ford del periodo, Ford Transit è stato il primo prodotto pan-europeo di Ford, e fu un vero successo. La bontà della meccanica fu confermata dal fatto che, nel 1978, Ford decise di non sostituire il suo Transit, ma di sottoporlo ad un’importante restyling estetico, che con una griglia totalmente nuova e linee leggermente più squadrate lo resero più moderno e al passo coi tempi. Prodotta fino al 1986, in quell’anno arrivò la terza generazione del più celebre dei modelli di van Ford.

Dotato di una carrozzeria completamente nuova, con cofano e parabrezza dotati dello stesso angolo, soluzione che sancì l’addio al bel cofano anteriore, Ford Transit abbandonò la vecchia sospensione anteriore a balestra trasversale per alloggiare un nuovo sistema a ruote indipendenti, mentre al posteriore era possibile scegliere anche le ruote gemellate. Questa generazione è stata poi sottoposta ad un pesante restyling nel 1994, tanto che secondo Ford si tratta della quarta generazione. Dotato di un nuovo frontale, con mascherina ovale ispirata alle nuove Escort e Mondeo, ha un nuovo abitacolo più confortevole e dotato, tanto che tra gli optional comparvero clima, vetri elettrici, airbag e chiusura centralizzata. La rivoluzione per i modelli di van Ford arrivò nel 2000, con il debutto della quinta serie di Ford Transit. Dotato di un design estetico e meccanico completamente nuovo e differente, è il primo Transit disponibile sia con trazione anteriore che posteriore, interni ben più curati e moderni e la possibilità di avere anche il cambio automatico, nonché motori con potenza fino a 145 CV.

Ristilizzato completamente nel 2006 e prodotto fino al 2014 senza grandi differenze, è all’inizio degli anni ’00 che i modelli di van Ford cominciarono a moltiplicarsi. Fino ad allora, infatti, l’unica alternativa al Transit, oltre a poco gettonate versioni van di modelli come la Sierra, era il piccolo Courier. Lanciato nel 1991, era sostanzialmente una versione furgonata della compatta Ford Fiesta MkIII, lanciata nel 1989, tanto che in alcuni mercati era noto come Fiesta Courier. Identico fino alle portiere anteriori a Fiesta, era dotato di un posteriore “a cubo” molto prominente, che lo rendeva bizzarro dal punto di vista estetico ma molto pratico per gli ambienti cittadini. Rinnovato per una seconda serie nel 1996, questa volta basata sulla Fiesta MkIV, venne prodotto fino al 2002 quando nacque la prima “variazione” sul tema Transit, Ford Transit Connect.

Erede proprio del Courier, tra i modelli di van Ford Transit Connect era un van pensato fin dall’inizio per essere un veicolo commerciale. Il disegno, quindi, era quello di un veicolo commerciale, con porte scorrevoli e una linea più armonizzata. Realizzato sul pianale della Ford Focus, era più grande del Courier, più pratico e più spazioso. Prodotto fino al 2013, proprio tra il 2013 e il 2014 ci fu una grande ricostruzione della gamma Transit, che si divise in ben quattro modelli. Alla base della gamma c’era l’inedito Transit Courier, un van realizzato sul pianale della Fiesta e dotato di uno stile originale, motori piccoli e vivaci e un’agilità perfetta per la città. Salendo di un gradino, troviamo il Transit Connect, erede del precedente e di nuovo realizzato su base Focus. Più grande, più spazioso e più pratico, è sostanzialmente il rivale di FIAT Doblò e Citroen Berlingo. Salendo ancora, troviamo l’inedito Transit Custom, una versione con sola trazione anteriore, stile piuttosto aggressivo e portata massima di una tonnellata. I più grandi Transit a passo lungo, con trazione anteriore, posteriore o integrale e portate superiori si chiama semplicemente Transit, ed è un modello globale, venduto anche in America e capace di accogliere portate e motori estremamente grandi.

Infine, nel 2023 sono arrivati i nuovi modelli dei van Ford più piccoli. Se, infatti, Transit rimane pressoché invariato, Ford Transit Courier, Connect e Custom sono cambiati. Il primo è realizzato sulla base meccanica dei Ford Fiesta Mk8 e Puma, è un progetto originale Ford ed è offerto con motori benzina, Diesel e elettrico. Transit Connect e Custom, invece, sono realizzati in collaborazione con Volkswagen, rispettivamente sulla base di Volkswagen Caddy e Transporter T7.

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Motori Ford Van

Arriviamo così alla meccanica e ai motori dei van Ford, partendo dal Transit inaugurale del 1965. Proposto per il mercato inglese con i motori Essex V4 da 1.7 e 2.0 litri, in Europa il Transit era dotato sempre di un quattro cilindri a V, ma della famiglia montati sulla Taunus, con cilindrate di 1.3, 1.5, 1.7 e 2.0 litri. Venne montato anche un Diesel Perkins da 43 CV, talmente grande e lungo che necessitò di una modifica estetica per essere alloggiato, ovvero l’allungamento del muso che gli diede il soprannome di “long-nose”, naso lungo.

Il restyling del 1978, basato sulla stessa meccanica, permise al van Ford di abbandonare i motori V4, e di accogliere i nuovi quattro cilindri con cilindrate comprese tra 1.6 e 2.0 litri, così come due nuovi Diesel, 2.4 e 2.5 litri, con potenza compresa tra 60 e 65 CV. Per applicazioni particolari come ambulanze o mezzi di soccorso, come successo in passato, Ford proponeva il suo Transit anche con il 3.0 V6 Essex da oltre 100 CV, per garantire le giuste prestazioni in caso di emergenza.

Con l’arrivo del nuovo Transit del 1986, con un’estetica tutta nuova, la gamma rimase pressoché invariata, se non per l’introduzione di un nuovo motore V6 da 2.9 litri della famiglia Cologne, più potente e adatto allo scopo. Con la quinta serie del 1994, i motori dei van Ford cambiarono nuovamente. I motori a benzina scomparirono quasi del tutto, lasciando spazio solo ad un 2.0 da 116 CV utilizzato sulla berlina Scorpio. I motori Diesel, invece, sono tutti dei 2.5 litri aspirati o turbo, con potenze che vanno dai 70 ai 101 CV. Dalla sesta serie, la gamma motori del van Ford Transit abbandona i motori a benzina, basandosi su due propulsori: il 2.0 Duratorq turbodiesel montato anche su Ford Focus e Jaguar X-Type, disponibile con 86, 101 e 125 CV, e un più grande 2.4 TDCi, da 90 o ben 137 CV, disponibile anche con cambio automatico. Continuiamo sulla storia dei motori di Transit, arrivando all’ultimo Transit “unico”, quello lanciato nel 2006 e prodotto fino al 2014. In questa generazione, anche per il mercato italiano torna un motore a benzina, un 2.3 Duratec da 145 CV, mentre i Diesel sono tanti e molto vigorosi. Alla base troviamo il 2.2 TDCi proposto in vari livelli di potenza da 100 a 140 CV, affiancato da un più grande 2.4 TDCi da 100, 115 o 140 CV mentre al top trova posto il 3.2 cinque cilindri TDCi da ben 200 CV, versione di gran lunga più potente tra i motori del van Ford.

Prima di parlare della penultima generazione di motori di van Ford, facciamo un passo indietro sul Courier. La prima generazione del 1991 utilizzava il 1.3 da 63 CV e il 1.8 Diesel da 60 CV della Fiesta MkIII, ai quali la seconda ha aggiunto il 1.9 TDci turbodiesel da 75 CV. Il suo sostituto, il Transit Connect prima serie, è stato prodotto con motori di origine Ford Focus prima serie, ovvero il 2.0 Duratec benzina aspirato da 115 CV e il 1.8 TDCi da 75, 90 o 110 CV. Arriviamo così alla gamma nata nel 2013 dei van Ford, partendo dal piccolo Transit Courier. I motori del piccolo van sono il 1.0 tre cilindri EcoBoost da 100 CV e due Diesel, il 1.5 TDCi da 75 CV e il 1.6 TDCi da 95 CV, quest’ultimo sostituito dal 1.5 TDCi da 100 CV. Il più grande Transit Connect di seconda generazione, invece, è stato proposto sia con il 1.0 EcoBoost da 100 CV che dal 1.6 EcoBoost turbo da 150 CV, mentre i Diesel sono il 1.6 TDCi da 95 e 115 CV, sostituiti dal 1.5 TDCi (poi rinominato EcoBlue) da 100 e 120 CV.

Arriviamo così ai motori del van Ford che ha ereditato la gamma “leggera” di Transit, il Transit Custom. Lanciato con il solo 2.2 TDCi da 100, 125 e 155 CV, sostituiti nel 2016 dal 2.0 TDCi da 105, 130, 170 e 184 CV, dal 2021 disponibili unicamente in accoppiata al sistema Mild Hybrid Ford. Non manca anche l’originale versione Plug-In, formata dal 1.0 EcoBoost da 125 CV, che fa esclusivamente da generatore, e da un motore elettrico che muove sempre le ruote da 126 CV e 355 Nm di coppia. Infine, abbiamo il re della gamma van Ford, Transit. Se in America è proposto anche con il 3.7 V6 e con il 3.5 V6 EcoBoost, in Europa i motori sono decisamente più tradizionali. I motori, infatti, sono da 2.0, 2.2 e 3.2 litri, con al top della gamma il cinque cilindri Duratorq da 200 CV visto anche sul precedente Transit. Oggi, però, la gamma Transit è caratterizzata da motorizzazioni Mild Hybrid su base 2.0 EcoBlue, con potenze che partono da 130 CV e arrivano a 170 CV. Da non dimenticare, infine l’E-Transit, dotato di un motore elettrico da ben 266 CV, collegato ad una batteria da 68 kWh che garantisce un’autonomia di circa 320 km nel ciclo misto WLTP. Infine, arriviamo alla gamma motori dei van Ford arrivati per ultimi sul mercato. Ford Transit Courier sarà proposto sul mercato con motore 1.0 EcoBoost da 100 e 125 CV, 1.5 EcoBlue da 100 CV e in versione elettrica, con meccanica condivisa con la Ford Puma EV. Ford Transit Connect, invece, è il gemello di Volkswagen Caddy, con il quale condivide i motori 1.5 turbobenzina (TSI su Caddy, EcoBoost su Connect) da 114 CV e il 2.0 EcoBlue (il mitico TDI) da 75, 102 o 122 CV. Infine, il nuovo Transit Custom sarà disponibile con motori 2.0 Diesel e 2.5 Plug-In Hybrid, quest’ultimo di origine Ford, mentre ci sarà una versione elettrica con tecnologia derivata dal Ford F-150 Lightning, con 130 o 210 CV di potenza, 74 kWh di batteria e 380 km di autonomia.

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Versioni Ford Van

Concludiamo questo viaggio tra i veicoli commerciali dell’Ovale Blu con le versioni dei van Ford. Fin dal lancio del primo Transit, era disponibile una versione a passo corto e una a passo più lungo, così come per la seconda generazione disponibile anche con un tetto più alto. Ancora più configurabile è stato il restyling del 1986, pensato per avere due lunghezze e anche un versione a tetto molto alto, perfetta per utilizzi particolarmente gravosi. Nel 2000, il nuovo Transit è stato proposto con tre lunghezze e tre altezze così come il successivo Transit “extra-large” del 2014. Quest’ultimo è proposto con tre livelli di altezze, bassa, media e alta, e tre passi, normale, lungo e esteso, con quest’ultimo disponibile solo con il tetto più alto.

Tutte le versioni del van Ford prodotte dal 2000 in poi sono anche configurabili a seconda della trazione, che può essere anteriore, posteriore o integrale. Tornando ai modelli più compatti, non ci sono versioni dei van Ford Courier e Tourneo Courier tra cui scegliere, disponibili infatti con una sola altezza e una sola lunghezza. Sebbene non sia configurabile l’altezza, Transit Connect è disponibile fin dalla prima generazione con passo corto e passo lungo, mentre il Transit Custom è stato proposto dal 2013 con due lunghezze, passo lungo e passo corto, e due altezze, tetto normale e tetto alto.