
Auto con bagagliaio grande 2026: la classifica delle più capienti
Per rispondere a chi necessita di tantissimo spazio ecco una classifica che analizza quelle che sono le auto con bagagliaio grande del 2026, vetture che fanno dello spazio il loro punto di forza.
Il mondo delle auto iper-spaziose è cambiato tantissimo negli ultimi anni: a partire dagli anni ’90, infatti, le monovolume e i multispazio derivati dai veicoli commerciali sono state la risposta più concreta alla ricerca di un bagagliaio di grandi dimensioni.
All’ingresso nel Terzo Millennio, invece, l’apparentemente inarrestabile ascesa dei SUV ha cambiato le carte in tavola anche tra le auto con più bagagliaio grande. Progressivamente, infatti, le Case che producevano monovolume e multispazio hanno sostituito questi modelli improntati sulla praticità con i più accattivanti e moderni SUV. Da vetture funzionali che puntavano principalmente ad offrire grande spazio agli occupanti, queste nuove auto si sono trovate ad offrire proporzioni accattivanti e dotazioni al top della gamma con un look quasi da fuoristrada seppur nella maggior parte dei casi non sia presente la trazione integrale.
Complice la moda del momento, quindi, non si deve rimanere stupiti se nella classifica dei bagagliai più capienti si ritrovano quasi esclusivamente dei modelli a ruote alte sebbene, a parità di dimensioni, station wagon e monovolume offrano più spazio e abitabilità degli amatissimi SUV.
Partiamo allora con l’analisi dei modelli che offrono una quantità di litri a disposizione per il carico estremamente interessante.
Sommario
Auto con bagagliaio più grande 2026
Tra i modelli con il bagagliaio più grande non possono mancare due vetture americane che, come da tradizione per i modelli commercializzati negli USA, sono dei veri e propri bestioni dalle enormi proporzioni. Nella speciale classifica dei modelli più spaziosi delle auto con più bagagliaio, abbiamo selezionato le dieci automobili con la massima capacità sul listino italiano secondo la loro cubatura in configurazione a cinque posti, la più usata nelle normali condizioni di trasporto.
Nella nostra breve analisi possiamo notare come l’auto più piccola abbia una capacità minima di ben oltre 700 litri, mentre la più grande è in grado di ospitare in configurazione 5 posti ben 2.650 litri.
10) Tesla Model Y (600+117/2138 litri)
Dopo aver conquistato il titolo di auto più venduta al mondo nel 2023, la Model Y si presenta nel 2025 con design aggiornato davanti e dietro, interni completamente rivisitati e soluzioni tecniche migliorate, mantenendo inalterata la sua formula vincente, tra cui la rete di ricarica Supercharger che si è confermata ancora una volta la panacea di tutti i mali per sconfiggere la famosa ansia da ricarica.
Le proporzioni della Tesla Model Y rimangono invariate rispetto al modello precedente: 4,79 metri di lunghezza, 1,98 metri di larghezza (2,129 metri con specchietti) e 1,624 metri di altezza. La vera novità è nel linguaggio stilistico: il frontale sfoggia una nuova barra luminosa a tutta larghezza, ispirata ai modelli Cybertruck e Cybercab, che abbassa visivamente il muso e migliora l’aerodinamica, sempre nell’ottica dell’efficienza.
Al posteriore un’altra, evidente, novità: la nuova barra luminosa con tecnologia di riflessione indiretta, la prima nel settore, che conferisce alla vettura un aspetto moderno e high-tech. Inutile ribadire che uno dei punti di forza di questa vettura è lo spazio che eccelle sotto ogni aspetto: il vano di carico si contraddistingue per una soglia di carico molto bassa, oltre ad essere molto profondo e regolare nelle forme visto che con i sedili posteriori in posizione offre già un volume notevole, adatto a valigie grandi, passeggini o attrezzatura sportiva.
Abbattendo gli schienali della seconda fila con il comando elettrico, lo spazio aumenta in maniera significativa e la vettura è in grado di ospitare anche oggetti lunghi come biciclette, scatoloni o attrezzatura da campeggio. Al classico baule si aggiungono due vani supplementari: uno sotto il piano di carico posteriore, molto utile per riporre oggetti più piccoli o delicati, e il “frunk”, il bagagliaio anteriore, ideale per cavi di ricarica, borse o accessori (ecco il motivo per cui la capacità è di 600+117 litri).
9) Mercedes-Benz GLS (355/890/2.400 litri)
In nona posizione troviamo la pachidermica Mercedes-Benz GLS, il maxi-SUV di Stoccarda. Dopo anni di dominio della Classe E Station Wagon che fin dal lancio della prima generazione (la W123 T del 1977), ha rappresentato la più spaziosa e abitabile vettura della Casa per decenni, oggi la regina dello spazio della casa di Stoccarda è la GLS.
Se in configurazione a sette posti la GLS può contare su una ottima cubatura di 355 litri, grazie ai suoi 5,2 metri di lunghezza la Mercedes GLS può ospitare 890 litri con cinque posti a disposizione che arrivano a 2.400 abbattendo anche il divano centrale.
Prodotta in America nello stabilimento Mercedes di Vance, in Alabama, rispetto alla generazione precedente è più lunga di 7,7 cm ed è anche decisamente più lussuosa. Il comfort è garantito da un abitacolo realizzato con grande cura e la presenza, su tutte le versioni, di vetri isolanti e di sospensioni a controllo elettronico. Scegliendo il sistema E-Active Body, il rollio e il beccheggio sono limitati, e l’assorbimento delle buche è garantito.
A livello meccanico, Mercedes-Benz GLS dimostra il suo “animo yankee” con motori esclusivamente a 6 e 8 cilindri. Il motore più accessibile è il 350 d, un 3.0 sei cilindri in linea Diesel Mild Hybrid da 313 CV, mentre al top della gamma troviamo la GLS 600 Maybach, a dir poco opulenta e famosa per le sue sospensioni pneumatiche in grado di “saltare” sul posto, e dotata di un 4.0 V8 biturbo da 557 CV. Il prezzo parte da oltre 117.000 euro per una GLS 350 d in allestimento Advanced Plus. La più costosa? L’opulenta GLS 600 Maybach First Class, dotata di una configurazione differente al posteriore, con più spazio per i passeggeri della seconda fila, soli 5 posti una cubatura di “soli” 520 litri nel bagagliaio, che parte da ben 209.366 euro, optional esclusi.
8) Skoda Kodiaq (910/2.105 litri)
Con il lancio della seconda generazione nel corso del 2024, la Skoda Kodiaq è riuscita a migliorare le già ottime credenziali di carico della prima serie, introducendo una versione più grande, più spazioso e ancora più versatile del già apprezzato D-SUV ceco. Lunga 4,76 metri, la rinnovata Kodiaq cresce di 6 cm rispetto alla generazione che sostituisce, mentre il vano di carico diventa veramente enorme.
Dai già ottimi 835 litri della variante precedente, la seconda Skoda Kodiaq offre un bagagliaio che, portando avanti il divano scorrevole, arriva a 910 litri nella configurazione a cinque posti. Per la Kodiaq a 7 posti, invece, la capacità scende leggermente a 845 litri, mentre la Plug-In arriva a 745 litri. Il SUV più grande della Casa di Mlada Boleslav è caratterizzato da linee squadrate e massicce, con un frontale dominato da una grande calandra trapezoidale (disponibile anche in versione retroilluminata), fari sdoppiati e una fiancata dove spicca una generosa superficie vetrata.
Decisamente più particolare la coda, dove ad un disegno piuttosto squadrato si contrappone un gruppo ottico con fari a C uniti da un’originale barra catarifrangente che la rende immediatamente riconoscibile al buio. Salendo a bordo, invece, l’abitacolo della Skoda Kodiaq spicca immediatamente per l’abbondanza di centimetri in tutte le direzioni. Sia davanti che dietro, infatti, anche chi è più alto di 1,90 metri può trovare tutto lo spazio di cui ha bisogno.
Rispetto al passato, poi, lo stile è più ricercato e moderno, con un tunnel centrale piuttosto alto con diversi vani portaoggetti, un enorme portaoggetti davanti al passeggero e una consolle centrale che unisce il grande display a sbalzo dell’infotainment da 13 pollici con dei comodi e pratici comandi fisici per il clima, con grandi rotelle che permettono di gestire l’impianto trizona.
Realizzata sulla piattaforma modulare MQB Evo, la versione riveduta e corretta della base più comune del Gruppo Volkswagen, la Kodiaq propone tutti i motori che ci si aspetta da una delle auto con il bagagliaio più grande in circolazione. Sebbene, infatti, ci siano versioni ibride, la gamma Kodiaq è ancora legata ad un vigoroso motore turbodiesel, il noto 2.0 TDI. Il robusto quattro cilindri del Gruppo VAG è proposto in due varianti, a trazione anteriore con 150 CV oppure in accoppiata alla trazione integrale con 193 CV. La versione d’accesso della gamma è invece la 1.5 m-HEV, dotata di motore 1.5 turbobenzina Mild Hybrid da 150 CV.
Per chi cerca una maggiore elettrificazione è proposta anche l’inedita variante Plug-In, con motore 1.5 turbo e motore elettrico per 204 CV di potenza e un’autonomia di 123 km in elettrico nel ciclo WLTP grazie alla grande batteria da 19,7 kWh. Per chi cerca le massime prestazioni, invece, è disponibile anche il 2.0 TSI turbobenzina da 204 CV con trazione integrale, oppure l’immancabile versione vRS, con motore 2.0 turbo portato a 265 CV e 0-100 km/h in 6,3 secondi.
7) Toyota ProAce City Verso Long (1.050/3.500 litri)
Al settimo posto della nostra classifica troviamo un’automobile decisamente diversa dalle precedenti che, però, risulta tra i migliori modelli di auto con più bagagliaio: la Toyota ProAce City Verso.
Omologata come automobile ma basata su un veicolo commerciale, la ProAce City Verso è il più classico dei multispazio. Una volta molto comuni tra le famiglie più numerose e tra chi ha lavori o hobby “ingombranti”, negli ultimi anni il mondo dei multispazio derivati da veicoli commerciali è cambiato molto. Fino a pochi anni fa, infatti, erano tanti i modelli di questa classifica a superare i 1.000 litri di capacità con i cinque posti in posizione. Negli ultimi due anni, invece, gran parte dei modelli di questa categoria basati sul progetto comune Stellantis come Citroen Berlingo, Peugeot Rifter o il FIAT Doblò hanno abbandonato le motorizzazioni termiche, puntando solo sulle versioni elettriche.
Queste, però, devono fare i conti con l’ingombro delle batterie, che nel caso di FIAT E-Doblò non permettono di superare i 600 litri con tutti i sedili in posizione. L’unica eccezione a questa regola è la Toyota ProAce City. Sebbene, infatti, sia prodotto sulla stessa base meccanica, grazie alle basse emissioni della gamma Toyota ha permesso alla Casa giapponese di conservare le versioni “passeggeri” benzina e Diesel, battendo così tutti i cugini per capacità di carico. Se la versione a passo normale da 4,40 metri di lunghezza riesce ad ospitare tra i 775 e i 3.000 litri, infatti, la versione a passo lungo entra di diritto nella classifica dei migliori modelli di auto con più bagagliaio. Nella sua versione Long, infatti, la Toyota ProAce City Verso Long è in grado di ospitare ben 1.050 litri in configurazione a 5 posti, che diventano 3.500 abbattendo il divano. A livello estetico, invece, la ProAce City Verso è pesantemente derivato dal cugino Citroen Berlingo, condividendo con lui (e con gli altri cugini “acquisiti” Opel Combo Life e FIAT Doblò) un look moderno e rassicurante, che con un restyling arrivato nel 2024 si è avvicinato alle ultime vetture della Casa giapponese, soprattutto nel frontale.
L’abitacolo è di chiara derivazione Stellantis, sebbene appaia più spazioso rispetto ai rivali elettrici grazie ad un pavimento più basso. A livello di motorizzazioni, anche il Toyota ProAce City Verso è declinato in versione elettrica, con una capacità che, in questa versione, non supera i 650 litri.
In accoppiata ai motori 1.2 benzina Turbo benzina da 110 CV e 1.5 Diesel da 102 e 130 CV, il ProAce City Verso ha prestazioni leggermente inferiori alla versione elettrica da 136 CV, ma è più versatile in caso di lunghi viaggi e costa decisamente meno. La versione Short con motore 1.2 turbo parte, infatti, da 27.000 euro (28.500 euro per il Diesel), mentre l’elettrica parte da 39.450 euro. Per la più grande Long, invece, si deve puntare obbligatoriamente al 1.5 Diesel da 131 CV o alla versione Elettrica, con un prezzo superiore di 1.000 euro.
6) Land Rover Defender 130 (296/1.094/2.078 litri)
Proseguendo con la classifica dei migliori modelli di auto con più bagagliaio troviamo un’auto dallo stile inconfondibile: il Land Rover Defender. Nella sua prima “vita” industriale, infatti, il Defender è sempre stato un fuoristrada duro e puro con tanto spazio da sfruttare per cose e persone, ma sempre piuttosto complicato da gestire tra superfici poco regolari e la sua scomodità su strada.
Con la nuova generazione lanciata nel 2019 e sottoposta a restyling nel 2025, Land Rover ha cambiato marcia. Ora realizzato su un moderno telaio a longheroni, nonostante sia ancora uno dei SUV più capaci lontano dall’asfalto, il Defender ha ora un comportamento stradale decisamente migliore rispetto al passato. Disponibile con carrozzeria a 3 porte, noto come Defender 90, o a 5 porte, il Defender 110, al top della gamma c’è la versione che fa guadagnare al Defender uno spazio in questa classifica, il Land Rover Defender 130. Se in passato la dicitura 130 era dedicata alla versione pick-up, oggi questa sigla rappresenta la versione a passo lungo del Defender , capace di arrivare a ben 5,36 metri di lunghezza e con 8 posti disposti su tre file di sedili.
La capacità del bagagliaio è quasi da record, sicuramente la più generosa della Casa inglese: se in configurazione a 8 posti e 3 file di sedili la disponibilità è di 296 litri, abbattendo la terza fila il bagagliaio arriva a ben 1.094 litri, mentre con due posti in posizione si arriva a 2.078 litri.
Ben più lunga della normale 110, nella classifica dei migliori modelli di auto con più bagagliaio Land Rover Defender 130 è una delle pochissime a conservare anche importanti credenziali fuoristradistiche. Pur non avendo, per ovvi motivi, l’agilità e la maneggevolezza delle versioni 110 e 90, grazie alla “cura” Land Rover anche questa Defender 130 sa muoversi alla grande in fuoristrada, prediligendo per motivi di stazza i percorsi meno tortuosi e un po’ più veloci.
Anche su strada, grazie ai potenti motori sei cilindri in linea benzina e Diesel, il Defender 130 è piuttosto vivace e piacevole, anche se le generose dimensioni non lo rendono di certo un campione di agilità. Per i più esigenti, poi, è disponibile in gamma una versione a passo extra-lungo spinta dal classico 5.0 V8 con compressore volumetrico, con potenza di 426 o 525 CV. Più a fuoco con i motori 3.0 sei cilindri in linea Diesel ibridizzati con potenze che variano da 200 CV a 350 CV.
5) Ineos Grenadier SW (1.152/2.035 litri)
Una sorprendente new entry nella classifica delle auto con più bagagliaio è rappresentata dall’Ineos Grenadier, un vero fuoristrada duro e puro con telaio a longheroni e tanto spazio a bordo. La Grenadier è nata dall’idea del milionario inglese Jim Radcliffe, fondatore e presidente di Ineos, una delle principali aziende chimiche del globo e nota per le sue sponsorizzazioni nel mondo dello sport (vela, ciclismo e Formula 1 in primis).
Radcliffe, infatti, desiderava di riportare in vita il Land Rover Defender “originale”, abbandonato nel 2016 e sostituito da un modello più simile ad un SUV che ad un 4x4. Da questo desiderio è nato il progetto Grenadier, che in pochi anni è passato da un’idea ad un veicolo vero e proprio, con tante credenziali interessanti.
Realizzato su un telaio a longheroni e traverse sviluppato da zero, per la Grenadier Ineos ha collaborato con alcune delle principali aziende del mondo dell’automotive come Magna Steyr (produzione e ingegnerizzazione), BMW (motori e infotainment), ZF (cambi), Eibach (sospensioni) e la veneta Carraro (assali rigidi). Il risultato di questo lavoro “pan-europeo” è la nascita di un fuoristrada dallo stile fortemente influenzato da quello del Defender originale, ma sufficientemente personale e originale per non essere una semplice copia.
Caratterizzato da linee squadrate e massicce, la versione che entra all’interno della nostra classifica delle auto con più bagagliaio è la Grenadier SW, o Station Wagon, che con una lunghezza di 4,90 metri e una carrozzeria chiusa a cinque porte offre una cubatura di 1.152 litri, che diventano 2.035 abbattendo il divano posteriore. Costruita nello stabilimento ex-Smart di Hambach, in Francia, la Grenadier non ha solo uno stile esterno personale e iconico, ma anche un abitacolo originale e funzionale.
Ogni comando utile per la guida o da usare durante la marcia è realizzato con grandi tasti, rotelle o manopole, ed è rivestito in gomma per il massimo grip anche in fuoristrada. Tutti i comandi e le informazioni sono conservate all’interno del display dell’infotainment, derivato dall’iDrive di BMW, mentre nella parte alta del tetto troviamo una serie di comandi, leve e interruttori per attivare le diverse soluzioni tecniche che permettono al Grenadier di avere credenziali fuoristradistiche da vero 4x4.
Impreciso e un po’ impacciato su strada, dove grazie ai motori 3.0 sei cilindri in linea turbo a benzina (286 CV) e Diesel (249 CV) di origine BMW è comunque rapido e vivace, grazie a trazione integrale inseribile, marce ridotte, differenziale anteriore, centrale e posteriore bloccabili, barre antirollio disaccoppiabili e non solo, la Grenadier è una delle vetture più capaci in offroad attualmente presenti sul mercato. Il prezzo, invece, è da SUV di lusso: il listino è pari a 89.882 euro sia per il motore 3.0 turbobenzina che per il sei cilindri turbodiesel, così come per i due allestimenti, Fieldmaster (più lussuoso) o Trailmaster (più “duro” e votato al fuoristrada).
4) Renault Grand Kangoo/Nissan Townstar Evalia (1.340-3.050 litri)
Uno dei modelli più amati di multispazio di medie dimensioni, il mitico Kangoo entra in questa speciale classifica nella sua versione a passo lungo, nota anche come Renault Grand Kangoo. Con il lancio della prima generazione nel 1997, Renault ha dato nuova linfa ai van compatti, che fino alla prima metà degli anni ’90 erano semplicemente versioni furgonate delle classiche compatte. Sebbene la base meccanica fosse ancora quella della Clio, il Kangoo (insieme al connazionale Citroen Berlingo) dimostrò che un veicolo sviluppato per essere un multispazio potesse diventare più versatile, ma anche più divertente e appetibile.
La terza generazione del Kangoo è realizzata sulla piattaforma modulare CMF dell’Alleanza Renault-Nissan di categoria superiore, la CMF-CD condivisa, ad esempio, con le precedenti generazioni di Mégane e Scénic termiche, mentre lo stile è decisamente più ricercato e personale che in passato. Dotato di linee eleganti e meno prevedibili dei soliti multispazio, in versione a passo lungo “Grand” il Kangoo ha un vano di carico davvero enorme: se la Kangoo “normale” da 4,49 metri offre già ben 775 litri, grazie ad una lunghezza maggiorata di ben 4,91 metri il bagagliaio arriva, con i sedili scorrevoli portati nella loro posizione più avanzata, a ben 1.340 litri in configurazione a cinque posti, che salgono a 3.050 litri abbattendo anche la seconda fila.
Al Kangoo, poi, si affianca anche la sua versione a marchio Nissan, il Townstar, che nella variante a passo lungo prende il nome di Nissan Townstar Evalia. Rispetto al Kangoo, il Townstar ha un frontale più serioso e massiccio, mentre la coda e gli interni sono sostanzialmente invariati.
Salendo a bordo, infatti, si trova un multispazio dotato di decine di centimetri di spazio in ogni direzione. Questa caratteristica, unita alle enormi superfici vetrate e alle comode portiere posteriori scorrevoli, rende un viaggio a bordo del Kangoo/Townstar davvero confortevole e piacevole. La plancia, invece, è derivata da quella delle cugine Clio e Captur, con le quali condivide uno stile piacevole, una buona qualità costruttiva e la posizione rialzata della leva del cambio.
Non male anche la tecnologia, con un display dell’infotainment orizzontale da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto presente su tutte le versioni, mentre troviamo diversi portaoggetti sparsi per tutto l’abitacolo che aumentano ancora la versatilità. Per il Grand Kangoo/Townstar Evalia, infine, è disponibile il motore a benzina più potente in gamma il 1.3 TCe (DIG-T per Nissan) quattro cilindri turbo da 131 CV, mentre per il van a marchio Renault è proposto anche il noto 1.5 Blue dCi quattro cilindri turbodiesel da 95 CV. Il prezzo, infine, parte da 28.900 euro per il Grand Kangoo con motore 1.5 turbodiesel e allestimento Authentic, mentre il Townstar Evalia 1.3 DIG-T parte da 28.090 euro in allestimento Acenta.
3) Ford Tourneo Connect/Grand Tourneo Connect-Volkswagen Caddy/Caddy Maxi (1.213/2.556 litri-1.720/3.105 litri Grand)
Al terzo posto della nostra speciale classifica dei migliori modelli di auto con più bagagliaio troviamo un duo di “gemelle” Ford Tourneo Connect e Volkswagen Caddy. Due dei più apprezzati e venduti multispazio degli ultimi anni, il Tourneo Connect e il Caddy sono ora fratelli, realizzati sulla stessa piattaforma dopo l’accordo industriale tra Volkswagen e Ford per la produzione di veicoli elettrici e commerciali.
La quarta generazione del Volkswagen Caddy, lanciato nel 2019, ha fatto da base per la nuova generazione di Ford Tourneo Connect, arrivata sul mercato nel 2020. A parte le differenze estetiche, con una calandra più massiccia con l’Ovale Blu al centro per il Tourneo, i due modelli condividono anche la capacità del bagagliaio. Disponibile in una versione a passo corto da 4,50 metri e una a passo lungo da 4,85 metri chiamata Caddy Maxi da VW e Grand Tourneo da Ford, il multispazio realizzato sulla piattaforma Volkswagen MQB ha una capacità di 1.213 litri in configurazione a 5 posti per la lunghezza “normale”, che diventano 2.556 abbattendo il divano. Scegliendo le rispettive versioni a passo lungo, invece, la cubatura cresce a ben 1.720 litri, che diventano 3.105 in configurazione a 2 posti.
Il merito di una disponibilità del bagagliaio così grande, che fa entrare di diritto Volkswagen Caddy e Ford Tourneo Connect tra i migliori modelli di auto con più bagagliaio è la piattaforma. Entrambi poggiano infatti sulla piattaforma MQB, condivisa con modelli come le Volkswagen Golf e Passat, la Skoda Octavia e non solo. Questa condivisione ha sia migliorato esponenzialmente la guidabilità del Caddy, che fino alla generazione precedente utilizzava ancora le sospensioni posteriori a balestra per una maggiore capacità di carico in versione “van”, ma anche l’abitabilità. A livello tecnico e di abitacolo, i due modelli condividono praticamente tutto, a partire dai motori, benzina e Diesel.
La versione alimentata a “verde” è dotata del 1.5 TSI (chiamato per motivi di brand “EcoBoost” su Ford Tourneo) con 114 CV e cambio manuale o DSG, mentre il Diesel è il classico 2.0 TDI (“EcoBlue” in Ford) disponibile in versione da 102 o 122 CV, con quest’ultima proposta anche con trazione integrale.
La vera differenza sostanziale tra i due modelli è il frontale, con Caddy che riprende lo stile particolare e fuori dagli schemi delle elettriche del brand ID., mentre Tourneo adatta alle linee di Caddy una classica calandra Ford. L’altra differenza tra i due modelli, appaiati nella classifica dei migliori modelli di auto con più bagagliaio, è il prezzo. Volkswagen Caddy parte, infatti, da 30.616 euro in versione base Space, mentre Ford Tourneo Connect parte da 31.250 nell’allestimento Plus.
2) Chevrolet Tahoe-GMC Yukon (722/2.055/3.480 litri)
Conquista la medaglia d’argento tra i migliori modelli di auto con più bagagliaio la prima delle due enormi automobili americane di questa lista, lo Chevrolet Tahoe, in accoppiata con il gemello GMC Yukon. Tipicamente americane, enormi e realizzate su un robustissimo telaio a longheroni con motore V8 e trazione integrale, la Chevrolet Tahoe è lungo 5,35 metri, larga 2,05 e alta 1,93, mentre il GMC Yukon è ha dimensioni leggermente differenti (5,33x2,06x1,94 metri).
Nonostante sia dotata di una configurazione a 7 posti di serie, il bagagliaio con i sette sedili in posizione è, incredibilmente, più grande di quasi tutte le wagon sul mercato, con ben 722 litri di capacità. Abbattendo la terza fila, su entrambe il vano raggiunge dimensioni impensabili, con una capacità di 2.055 litri, che diventano da veicolo commerciale in configurazione a due posti: ben 3.480 litri.
Da questi pochi numeri si capisce immediatamente la stazza di queste vetture tipicamente a stelle e strisce, progettata e studiata per le enormi highway americane. Partendo dal Tahoe, rispetto ai vecchi SUV americani rozzi e spartani, nonostante sia “solo” una Chevrolet (considerato un marchio generalista in America) l’enorme Tahoe è ben accessoriato, ben fatto e piuttosto ricco, anche se lo scettro di modello più ricco va comunque al “cugino” Cadillac Escalade.
Per quanto riguarda il GMC Yukon, sebbene il marchio GMC sia quello più utilitaristico e “rugged” del Gruppo GM, in Europa è importata la versione Denali, la più accessioriata, che unisce un frontale davvero massiccio, ancor più cattivo del Tahoe, con un abitacolo opulento, quasi a livello del cugino Cadillac. Realizzate sulla piattaforma GMT T1XX, nonostante il telaio a longheroni sia il Tahoe che lo Yukon non rinunciano a soluzioni tecnicamente raffinate come le sospensioni pneumatiche indipendenti sia davanti che dietro, con schema Multilink al posteriore e una trazione integrale molto efficace.
Vista la stazza di quasi 3 tonnellate in ordine di marcia e le dimensioni XXL, in Europa un mezzo di questo tipo è a dir poco complicato da usare, nonostante la forza bruta presente sotto il cofano. L’unico motore disponibile in Italia è infatti il 6.2 V8 aspirato con iniezione diretta e sistema di disattivazione di metà dei cilindri a bassa velocità, capace di 426 CV.
Si tratta di un motore fluido, dotato di una grande spinta e di un sound unico. I consumi, però, sono altissimi: meglio optare per il (costoso) impianto a GPL per contenere, per quanto possibile, i costi di utilizzo. Anche il prezzo, complice l’importazione dagli States, è piuttosto alto: se il più “popolare” Tahoe parte da 83.021 euro, per un GMC Yukon Denali servono 102.358 euro.
1) Cadillac Escalade (722/2.064/3.426 litri-1.175/2.665/4.044 litri ESV)
Infine, sul gradino più alto del podio tra i migliori modelli di auto con più bagagliaio sul mercato italiano troviamo il SUV più grande, pesante e opulento in circolazione: Cadillac Escalade. Fratello lussuoso dello Chevrolet Tahoe, Cadillac Escalade è disponibile in due versioni: a passo “corto” e la Escalade ESV, “Escalade Stetch Vehicle”, ovvero la versione a passo lungo. Se l’enorme Escalade è già lungo 5,38 metri, l’enorme ESV arriva addirittura a 5,77 metri.
La larghezza è di ben 2,06 metri, mentre l’altezza è di 1,95 metri. Con dimensioni di questo tipo, non è una sorpresa scoprire che Escalade ed Escalade ESV sono i modelli di auto con più bagagliaio sul mercato. La versione “normale” ospita 722 litri in configurazione a 7 posti, che diventano ben 2.064 litri con il divano centrale in posizione e 3.426 litri abbattendo anche la fila centrale. La versione ESV è semplicemente gigantesca: con 7 posti in posizione, il vano di carico minimo è di 1.175 litri. Con 5 posti disponibili, la cubatura sale addirittura a 2.665 litri. Se si viaggia solo in due, invece, è quasi un monolocale: 4.044 litri.
Realizzata sullo stesso telaio a longheroni GMT T1XX di Tahoe, per la quinta generazione Cadillac ha dotato l’Escalade di sospensioni completamente indipendenti per la prima volta nella sua storia. Estremamente opulenta e ricca sia fuori che dentro, nell’abitacolo domina uno schermo OLED curvo, dove trovano posto tre display: uno da 14,2 pollici per il quadro strumenti digitale, affiancato a sinistra da uno schermo da 7,2 pollici dedicato al computer di bordo, mentre al centro troviamo il sistema infotainment da 16,9 pollici. Spiccano, tra gli optional, dotazioni utili come il visore notturno a infrarossi, lo specchietto digitale e l’ottima guida autonoma di Livello 2+ “SuperCruise”, e altre meno utili come i due schermi da 12,9 pollici integrati nei poggiatesta dei sedili anteriori e l’impianto Hi-Fi della AKG da ben 36 altoparlanti.
Enorme, vistosa e molto lussuosa, Cadillac Escalade è spinta in Italia da due motori, entrambi a benzina, entrambi V8. Il motore d’accesso, se così si può dire, è il classico 6.2 V8 aspirato da 426 CV, dal sound e dai consumi tipicamente americani. Per risparmiare qualcosa (e avere un’autonomia degna di nota), però, è possibile montare un impianto a GPL sul 6.2 V8, che però aggiunge oltre 4.000 euro al prezzo di listino.
Al top della gamma, invece, c’è la versione “ingentilita” del folle Escalade-V presente in America: se negli States, infatti, la versione ad alte prestazioni è dotata di 680 CV, qui il 6.2 V8 sovralimentato con compressore volumetrico arriva a “soli” 620 CV. Nonostante la potenza in meno, l’Escalade-V è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi, numeri incredibili per un SUV da quasi 2.9 tonnellate. Il prezzo? Altissimo: l’Escalade “corto” in allestimento Sport Platinum parte da 143.000 euro, mentre l’enorme ESV arriva a quasi 150.000 euro. Servono, infine, 204.000 euro per l’esagerato Escalade V.
Auto economica con bagagliaio grande
Seppure i dati relativi alla capacità di carico siano inferiori rispetto a quelli dei modelli prima citati, scavando a fondo sul mercato si possono trovare delle vere e proprie outsider dotate di un’ottima capacità di carico a dei prezzi molto più contenuti rispetto alle auto prima citate. Ecco perché vale la pena citare un esempio indicativo di un’auto davvero imbattibile per prezzo in rapporto allo spazio a bordo: la Dacia Jogger.
Dacia Jogger
Con un volume di carico leggermente inferiore a quello della Model Y, la Dacia Jogger è uno dei veicoli più versatili e spaziosi della sua categoria. Le sue linee sono a metà tra quelle di un monovolume ed un SUV grazie alla carrozzeria lunga e al tetto alto che rende l’abitacolo molto comodo e spazioso.
Il bagagliaio è uno dei punti di forza assoluti: nella versione a 5 posti offre un vano molto ampio e regolare, facilmente adatto a valigie grandi, passeggini o attrezzi da lavoro grazie ai suoi 708 litri. Abbattendo la seconda fila, la capacità aumenta in modo impressionante, trasformando la Jogger in un vero e proprio piccolo “multispazio”, ideale per oggetti lunghi, ingombranti o per affrontare viaggi lunghi con molto equipaggiamento con un volume di carico complessivo di 1819 litri.
Certo, se si opta per la versione sette posti lo spazio scende leggermente ma comunque resta buono con una capacità massima di 1807 litri nella sua configurazione a soli due posti. L’abitacolo è progettato in modo funzionale: la seduta rialzata migliora l’accessibilità, mentre le superfici verticali rendono confortevole anche lo spazio per testa e gambe. La Jogger riesce così a coniugare la spaziosità di un monovolume con i costi ridotti di un’utilitaria, offrendo una versatilità difficile da trovare in altre auto della stessa fascia. Infatti, il suo vero punto di forza è il prezzo: la versione benzina con il 1.0 TCe parte da 18.750 euro che scendono a 18.100 euro nel caso della variante a GPL.


