Auto sotto i 10.000 euro: i 5 modelli migliori e i prezzi

Da qualche anno, purtroppo, non è più possibile acquistare un’automobile nuova sotto i 10.000 euro. Tra le piccole microvetture e il mercato dell’usato, però, è ancora possibile scegliere un veicolo economico affidabile e pratico: scopriamo le migliori auto sotto i 10.000 euro.

Quando si ha a disposizione un piccolo “gruzzolo” di denaro, mettiamo non più di 10.000 euro, e si ha l’intenzione di investirlo su un’auto efficiente e affidabile, può risultare complesso decidere su quale modello orientarsi. Comprare un’auto sotto i 10.000 euro nel 2025 non è più facile come un tempo, in quanto sul mercato i prezzi si sono alzati progressivamente e inesorabilmente dopo il 2020. Nonostante il prezzo sia contenuto, anche a 10.000 euro ci si può portare a casa una compagna di viaggio solida e che assicuri prestazioni convincenti, anche se pure l’occhio vuole la sua parte, con un’estetica in grado di soddisfare.

Fino a pochi anni fa, anche i concessionari offrivano una moltitudine di promozioni, anche allettanti all’apparenza, ma che non convincono del tutto. Per questo motivo, abbiamo deciso di aiutare chiunque stia cercando un’automobile economica ma funzionale, parlando dei modelli migliori di auto sotto i 10.000 euro. Prima di precipitarsi nella lettura delle vetture consigliate, è bene fare mente locale e pensare con attenzione a quali sono le proprie necessità quotidiane, quindi se avete bisogno di un’auto grande, che vi permetta di portare la vostra famiglia in montagna o al lago, o di una citycar agile e scattante.

Oltre a ciò, non bisogna sottovalutare la questione alimentazione, quindi se preferite una motorizzazione benzina o Diesel o addirittura elettrica. La prima può risultare più costosa nei consumi, ma garantisce una maggiore vita utile. Altri aspetti sono il lato estetico e il comfort di guida, con quest’ultimo che si traduce nella dotazione di serie. Quindi, il tipo di utilizzo che farete con la nuova auto risulta determinante ai fini della scelta in sede d’acquisto.

Per questo, abbiamo scelto una citycar, una compatta di Segmento B, un’auto familiare e un’auto sportiva per i più appassionati di auto, tutte usate, più un’outsider nuova che, in realtà, non è proprio un’auto vera e propria. Bando alle ciance: scopriamo quali sono 5 tra i migliori modelli di auto sotto i 10.000 euro nel 2025 sul mercato.

Sommario

Auto sotto i 10.000 euro nel 2025, i 5 modelli migliori sul mercato

Come detto in apertura, per acquistare un’auto sotto i 10.000 euro nel 2025 è ormai indispensabile spulciare sul mercato dell’usato. Listino alla mano, infatti, non ci sono più automobili nuove con un prezzo sotto i 5 zeri: __l’auto nuova più economica in vendita sul mercato italiano è la Dacia Sandero, che in versione base 1.0 SCe da 67 CV e allestimento Essential è proposta a 13.950 euro. Siamo quindi ben oltre i 10.000 euro, e per qualsiasi altro modello servono almeno 15.000 euro se si cerca un’automobile nuova.

Fino a pochi anni fa, comunque, era possibile acquistare delle vetture nuove in pronta consegna o km0 a prezzi calmierati, ma essendosi alzati tutti i prezzi, compresi, ad esempio quelli della vendutissima Panda, anche la piccola di Casa FIAT non è più acquistabile a meno di 10.000 euro con 0 km percorsi. Come fare, quindi, a mettersi in garage un’auto fresca, con ancora tanto da dare e capace di circolare tranquillamente senza blocchi del traffico nelle grandi città.

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Iniziamo subito con una piccola provocazione, con un’automobile che non è, in realtà, un’auto, ma un quadriciclo. In assenza delle citycar iper-economiche che popolavano il mercato negli anni ’00 e ’10, infatti, sono arrivati sul mercato dei quadricicli, ovvero veicoli a quattro ruote con potenza, prestazioni e usabilità limitate, guidabili da 14 o 16 anni e con costi di gestione molto bassi. Questi veicoli, però, sono utilizzabili quasi esclusivamente in ambito urbano, con velocità massime limitate a 45 km/h per i quadricicli leggeri e a 90 km/h per i quadricicli pesanti, ma interessanti per chi cerca un’auto da utilizzare in città e spendere il meno possibile.

Uno dei modelli più interessanti in questo segmento è la Mobilize Duo. Dotata di una carrozzeria molto particolare e dallo stile personale, la Duo è prodotta da Mobilize, la branca per la mobilità alternativa del Gruppo Renault. È a tutti gli effetti l’erede della Twizy, la piccola cittadina che ha anticipato di circa 10 anni il fenomeno dei quadricicli da città. Dalla Twizy eredita la forma della cellula abitativa, con due posti in tandem, e la posizione delle ruote agli angoli della carrozzeria, mentre abbandona le ruote anteriori scoperte e le portiere parzialmente aperte, adottando delle portiere integrali ma ad apertura verticale.

L’abitacolo della Duo, poi, è uno dei più completi tra i quadricicli, offrendo di serie un sistema di ventilazione, un airbag per il conducente (un vero unicum nel segmento), un quadro strumenti digitale e un supporto per lo smartphone con un sistema di riproduzione Bluetooth. Di serie, poi, ci sono anche i fari a LED, mentre a livello meccanico la Mobilize Duo è spinta da un motore elettrico che, per la versione 45 Neo, è limitato a 8 CV e ad una velocità massima di 45 km/h. La batteria, invece, ha una capacità di 10,3 kWh, che garantisce, secondo la Casa, un’autonomia con una carica di 161 km nel ciclo misto WMTC.

Dopo questa “wild card”, possiamo passare alle auto sotto i 10.000 euro vere e proprie, partendo da una citycar economica, razionale ma non povera o spartana, con un eccellente record di affidabilità, la Hyundai i10. Intorno ai 10.000 euro, infatti, è possibile acquistare l’ultima generazione della piccola citycar coreana, prodotta dal 2020 ad oggi e di grande successo. Lunga 3,67 metri, la piccola i10 è proposta unicamente con carrozzeria a cinque porte, e come la cugina Kia Picanto (proposta agli stessi prezzi) è caratterizzata da una larghezza molto contenuta, pensata per rientrare nelle classificazioni coreane delle auto leggere da città (le cosiddette Gyeongcha). Per questo, grazie alle dimensioni particolarmente compatte queste vetture sono perfette per le nostre città, grazie ad un raggio di sterzata contenuto, ad un’agilità da primato e a degli ingombri che si adattano alla perfezione alle cittadine medievali italiane.

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Caratterizzata da uno stile piuttosto simpatico e personale all’esterno, salendo a bordo la Hyundai i10 riesce ad essere più matura e razionale di quanto si potrebbe pensare. I materiali, ovviamente, sono rigidi al tatto, ma assemblati per durare, e la plancia è razionale e con comandi per clima e infotainment (da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto su gran parte degli allestimenti) semplici da usare e da raggiungere. Realizzata su una piattaforma dedicata, la i10 è spinta da motori 1.0 tre cilindri a benzina, con la versione aspirata da 67 CV che rappresenta la variante più venduta e a buon mercato. Disponibile anche con doppia alimentazione benzina-GPL, il 1.0 MPI è un tre cilindri molto tranquillo, ma fluido, molto efficiente e ben accoppiato ad un comodo cambio manuale a 5 marce. I consumi sono bassi, mentre lo spazio a bordo è generoso: in quattro si sta comodi in relazione alle dimensioni compatte dell’auto, mentre il bagagliaio ha 252 litri di capacità, che salgono a 1.050 abbattendo il divano posteriore.

Se per il segmento delle Citycar si possono trovare automobili decisamente economiche con meno di 5 anni, se si sale di dimensioni è necessario aumentare un po’ l’età della vettura. Per trovare una piccola di Segmento B, una delle vendutissime utilitarie, sotto i 10.000 euro, infatti, è necessario spesso cercare modelli con circa 10 anni sulle spalle, rendendo così l’acquisto un po’ meno “tranquillo”. In questo caso, però, possiamo utilizzare due “trucchi” per trovare un’auto che faccia al caso nostro. Il primo è scegliere un modello poco apprezzato da nuovo ma con tanto da dare, come ad esempio la Nissan Micra K14, prodotta sulla base della Clio IV dal 2017 al 2023, che con motori 1.5 turbodiesel, 1.0 SCe o 900 TCe si trova spesso sotto i 10.000 euro. Il secondo, invece, è quello di scegliere un modello di grande successo, magari economico fin dal lancio, come la Dacia Sandero.

Essai: Dacia Sandero SCe et Duster EDC – Plus premium, toujours low-cost

La piccola romena è, fin dal lancio della prima generazione del 2008, un’auto di enorme successo, in Europa e soprattutto in Italia. Sebbene oggi la terza serie, lanciata nel 2020, sia una delle automobili più vendute nel nostro Paese e la più venduta in Europa, la seconda serie, prodotta tra il 2012 e il 2020, ha ancora tanto da dare. Se, infatti, i primi esemplari peccavano ancora di un’eccessiva ruvidità, dopo il restyling del 2016 la Sandero ha guadagnato nuovi motori, a partire dal fluido (ma molto tranquillo) 1.0 SCe da 67 CV fino, negli ultimi anni, al 1.0 TCe turbobenzina-GPL da 100 CV, uno dei più apprezzati sul mercato. Lunga 4,06 metri, la Sandero II ha uno stile squadrato e utilitaristico: fin dal primo sguardo, fa capire che è pronta a tutto.

Sia la versione normale che la Stepway, dotata di protezioni sottoscocca e un look da SUV, hanno un assetto alto e morbido, perfetto per assecondare tutte le asperità dell’asfalto. All’interno, la qualità costruttiva non è eccelsa, ma la piccola Sandero è robusta, con i comandi al posto giusto e, sulle versioni più accessoriate, persino un display da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Spaziosa sia davanti che dietro che anche nel bagagliaio (ha una capacità di 320 litri), la Sandero non è la più piacevole da guidare tra le curve, né la più silenziosa o raffinata, ma è un’auto onesta, affidabile e robusta, che può essere un’auto ideale per chi cerca tanta resa con una spesa ridotta. I motori? Oltre ai benzina e ai 900 e 1.0 TCe benzina-GPL, è presente sul mercato anche l’ottimo 1.5 dCi, un motore turbodiesel da 75, 90 o 95 CV tanto robusto quanto parco nei consumi.

Se, invece, cercate un’automobile più spaziosa, da usare in famiglia e che possa trasportare tante persone e relativi bagagli, una delle soluzioni più amiche del portafoglio è scegliere una monovolume. Questo tipo di automobili, infatti, non sono più di moda da diverso tempo, avendo lasciato spazio agli onnipresenti SUV. Nonostante ciò, le monovolume non sono diventate inutili di colpo, anzi: grazie ad un corpo vettura sviluppato in altezza, a grandi superfici vetrate e a spazi generosi all’interno, sono una soluzione ottima per chi vuole un’auto da famiglia senza spendere troppo.

Primer contacto: Toyota Verso 1.6 D-4D – Mismo Verso, pero con motor Mini

Uno dei modelli più interessanti è la Toyota Verso, una delle ultime monovolume di medie dimensioni ad essere proposte sul mercato italiano. Lunga 4,46 metri, nonostante degli ingombri pari a SUV, crossover e compatte attuali, la Verso ha una capacità di carico di almeno 446 litri in configurazione a 5 posti, mentre può ospitare fino a 7 persone (dietro va bene per dei bambini). A livello estetico, dopo il restyling del 2013 ha duadagnato grinta nel frontale, con una mascherina collegata ai fari a LED allungati e, al posteriore, i proiettori con lente trasparente. Le grandi superfici vetrate, poi, danno il massimo una volta che si sale a bordo, dove la luce è tanta così come la praticità. All’interno, infatti, la Verso è caratterizzata da una plancia pulita e ben assemblata, con un particolare quadro strumenti di tipo classico, con due strumenti e un display monocromatico, posizionato in alto al centro, tanto strano quanto facile da leggere.

Sono tanti i vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo, mentre i materiali utilizzati sono decisamente buoni. La consolle centrale, invece, è a sbalzo e integra la leva del cambio rialzata, molto comoda da usare e capace di regalare una posizione di guida rialzata, ma con tutti i comandi facili da raggiungere e comodi da usare. Realizzata sulla piattaforma della coeva Auris di seconda generazione, la Verso è quindi dotata di una buona guidabilità, abbastanza agile in città e dotata di una buona visibilità anche al posteriore, soprattutto se è dotata della comoda retrocamera. Piacevole da guidare anche tra le curve e rilassante in autostrada, a livello di motori i più interessanti della Toyota Verso sono due 1.6, il quattro cilindri benzina aspirato da 132 CV e l’ottimo 1.6 D-4D di derivazione BMW da 111 CV, vivace e parco nei consumi.

Non possiamo che concludere questa disamina delle migliori auto sotto i 10.000 euro parlando di un SUV, ma non parleremo dei SUV che vi potreste aspettare. Essendo, ormai, 10.000 euro una cifra piuttosto bassa per acquistare un’auto “fresca”, tutti i modelli più venduti, dalla Dacia Duster alla Volkswagen T-Roc, sono proposti a ben più di 10.000 euro, e i pochi esemplari che scendono sotto questa soglia sono molto chilometrati e “stanchi”. Per questo, bisogna ragionare un po’ fuori dagli schemi, con dei modelli meno incensati, ma non per questo meno validi, come la Kia Soul. La prima generazione del 2008 è stata una delle prime crossover medio-piccole, e con la seconda serie prodotta tra il 2013 e il 2018, completamente rinnovata, Kia ha alzato l’asticella a livello di cura, qualità e usabilità. Lunga solo 4,14 metri, è un’auto dallo stile molto particolare, che o si ama o si odia.

Gebrauchtwagentest: Kia Ceed – Koreanischer Golfgegner

Le forme uniscono una certa rotondità con volumi squadrati, andando a disegnare un’auto che, con la mascherina anteriore “Tiger Nose” tipica delle Kia di quel periodo, i montanti anteriori che fanno apparire il tetto flottante, una fiancata verticale e un posteriore altrettanto squadrato con fari a C verticali e una finitura nera che taglia l’ampio portellone, sicuramente non passa inosservata. All’interno, la Soul è fatta bene, con materiali robusti ma piacevoli al tatto, un’ottima ergonomia dei comandi di clima e infotainment, una leva del cambio rialzata e un quadro strumenti sempre chiaro. Lo spazio è ottimo davanti e dietro grazie al tetto alto, ai grandi finestrini e alle linee squadrate, mentre il bagagliaio ha una buona capacità per le dimensioni (354 litri) ma non è troppo sfruttabile per disegno del portellone. Realizzata sul pianale della Cee’d di seconda generazione, la Soul è un’auto agile, molto a suo agio in città e con una buona guidabilità anche tra le curve, nonostante uno sterzo piuttosto leggero.

Peccato solo per i consumi più alti di alcune rivali in autostrada, a causa della forma non così aerodinamica. Due, infine, i motori, entrambi da 1.6 litri: il 1.6 GDi a iniezione diretta di benzina ha 132 CV, mentre il 1.6 CRDi turbodiesel ha 128 CV, entrambi disponibili con cambio manuale o automatico a 6 marce.

I prezzi delle auto sotto i 10.000 euro nel 2025

Abbiamo visto, quindi, quali sono 5 dei modelli di auto sotto i 10.000 euro nel 2025 più interessanti per diverse tipologie di acquirente. Abbiamo poi, in questo caso, accantonato alcuni segmenti, come ad esempio quello delle sportive, dove con 10.000 euro ci si può portare a casa, per esempio, una Peugeot 208 GTi (stando attenti alle condizioni del 1.6 THP sotto il cofano nelle versioni con 200 CV) o una Renault Mégane RS 225 di prima generazione, poco considerata in Italia ma amatissima in Francia e Regno Unito per le sue doti di guida a livello delle migliori auto a trazione anteriore.

Tornando a noi, invece, è naturale che i prezzi delle auto sotto i 10.000 euro nel 2025 siano, appunto, inferiori a questa soglia: andando, però, un po’ più a fondo, scopriamo come la più economica sia la Dacia Sandero di seconda generazione. Sebbene, infatti, si trovino esemplari già a 5.000 euro, per una Sandero in buone condizioni, non troppo sfruttata e con ancora tanto da dare si può partire da 6.500 euro, con gli esemplari migliori, magari con motore 900 o 1.0 turbo benzina o benzina-GPL o con l’ottimo 1.5 Diesel Euro 6 può arrivare a 8.500-9.500 euro.

Segue la monovolume del gruppo, la Toyota Verso, che si può trovare un buone condizioni e con meno di 150.000 km a partire da 8.000 euro, e con 10.000 euro è possibile portarsi a casa un’appetibile 1.6 benzina con pochi km, perfetta per le zone con blocchi del traffico alle auto Diesel. Lo stesso si può dire della Kia Soul, che per esemplari in ottime condizioni e con meno di 150/160.000 km parte da 8.500 euro con l’ottimo 1.6 CRDi, mentre per il più versatile 1.6 benzina da 132 CV servono almeno 9.000 euro, con degli esemplari giovani e con pochi km che toccano quota 10.000 euro.

Anche la piccola Hyundai i10 si avvicina a questa soglia. Se, infatti, la seconda generazione della i10, prodotta tra il 2013 e il 2020, si può trovare già a a 5.000 euro (anche quest’ultima è un’ottima citycar: se volete risparmiare qualcosa, anche la i10 di seconda generazione è una scelta consigliata), per una i10 di terza generazione, più spaziosa, più tecnologica e più sicura, servono almeno 9.000 euro.

Concludiamo, infine, con la Mobilize Duo, l’unico veicolo nuovo di questa lista. Il piccolo quadriciclo leggero, infatti, parte da 9.900 euro senza optional aggiunti. Per avere, ad esempio, il comodo climatizzatore manuale, invece, servono 1.000 euro in più, mentre il sedile di guida riscaldato costa 300 euro. Sono questi, quindi, i prezzi delle auto da 10.000 euro del 2025:

  • Dacia Sandero, da 6.500 euro
  • Hyundai i10, da 9.000 euro
  • Kia Soul, da 8.500 euro
  • Mobilize Duo, da 9.990 euro
  • Toyota Verso, da 8.000 euro

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