Auto cabrio economiche 2026: i modelli migliori e i prezzi

Sebbene non siano più popolari come qualche anno fa, nel 2026 le auto cabrio economiche hanno ancora una nicchia di clienti affezionati, che desiderano vivere le emozioni della guida a cielo aperto senza spendere una fortuna. Quali sono i modelli migliori di auto cabrio economiche del 2026?

Fin dalla nascita dell’automobile, le vetture cabriolet hanno rappresentato un tipo di vettura aspirazionale, da sognare, un punto d’arrivo per chi ama viaggiare in auto. Che si parli di vetture sportive, piccole economiche o auto di lusso, la presenza di un tetto retrattile ha sempre reso ogni automobile un po’ più speciale. Nonostante le auto cabrio non siano mai state delle bestseller, hanno rivestito per decenni un ruolo importante, quello di permettere di vivere la passione per l’automobile con il vento tra i capelli.

Tra i tantissimi modelli di spider e cabriolet nate nel corso dei decenni, poi, sono le auto cabrio economiche che hanno forgiato e segnato intere generazioni di appassionati. Automobili divertenti, relativamente economiche da mantenere e non troppo costose, che potessero essere un’alternativa meno pratica, ma non fuori portata, ad una normale automobile con tetto chiuso, per vivere ogni giornata con un po’ più di emozioni. Le auto cabrio economiche hanno cominciato a diffondersi già a cavallo tra le due guerre, con modelli come la MG TF e la “nostra” FIAT Balilla Coppa d’Oro che si affiancavano alle altre auto, più seriose e razionali, con un modo più divertente e spensierato di vivere l’auto.

Il periodo d’oro delle auto cabrio economiche è arrivato tra gli anni ’50 e ’70, quando le piccole scoperte di produzione italiana, inglese o tedesca conquistarono il cuore degli automobilisti che cercavano qualcosa di più sbarazzino e meno serio rispetto alle classiche utilitarie dell’epoca. Vetture come la MG B o l’Alfa Romeo Spider “Duetto” hanno segnato intere generazioni di appassionati, che hanno potuto conoscere meglio il mondo dell’auto e dell’auto sportiva senza spendere tanto di più rispetto ad una berlina tradizionale. Dopo un primo periodo di declino, nonostante modelli iconici e di successo come la Volkswagen Golf Cabrio, nel 1989 le auto cabrio economiche sono rinate grazie alla regina di questa tipologia di auto, la Mazda MX-5, che nelle sue quattro generazioni è diventata l’auto sportiva più venduta di sempre con oltre 1,6 milioni di esemplari, e ha riportato in auge le cabriolet a buon mercato.

Oggi, la “Miata” resta la principale rappresentante delle auto cabrio economiche nel 2026, e nonostante in questo periodo ci sia un nuovo declino delle vetture scoperte, soprattutto se economiche, ci sono ancora modelli non troppo costosi che si propongono come alternativa alle solite auto “a tetto rigido”. Scopriamo allora quali sono i modelli delle auto cabrio economiche nel 2026 e i prezzi.

Sommario

Le auto cabrio economiche del 2026

Purtroppo, nel 2026 le auto cabrio economiche sono ben poche, e si contano sulle dita di una mano. Non è sempre stato così, ma anzi per ben due volte le piccole scoperte a buon mercato erano il segmento più vivo e stimolante sul mercato. Il primo exploit è arrivato tra gli anni ’50 e ’70, quando il boom economico successivo alla Seconda Guerra Mondiale aveva portato alla nascita di vetture giovani, spensierate e pensate per il divertimento. Il successo di modelli come l’Alfa Romeo Spider “Duetto”, la Triumph Spitfire o il semplice (ma efficace) Volkswagen Maggiolino Cabrio ha dato grande spinta a questo mercato, che si arrestò bruscamente negli anni ’80 per via delle perplessità riguardanti la sicurezza.

Volkswagen Maggiolino Cabrio

Dopo anni bui per le cabrio, che sembravano poter diventare “fuorilegge” senza l’aggiunta di antiestetici rollbar al posto del tetto, il successo quasi insperato della Mazda MX-5 negli anni ’90 fece tornare indietro le auto cabrio, con decine di modelli abbordabili e originali. Ogni Casa aveva la sua cabrio economica, dalla già citata Mazda alle raffinate Audi, BMW e Mercedes-Benz, con la Mercedes SLK R170 del 1996 che introdusse nella grande serie il tetto in metallo retrattile. Questa soluzione è stata poi utilizzata da diversi modelli di cabrio economiche a partire da una delle scoperte a buon mercato più vendute, la Peugeot 206 CC, e seguita poi da diverse rivali come la Nissan micra C+C o la Opel Tigra TwinTop.

C’è stato spazio anche per modelli pazzi, come la folle Citroen C3 Pluriel, dotata di montanti del tetto da smontare e non potersi portare dietro, fino alla kei car Daihatsu Copen, passando per modelli più tradizionali e realizzati sulla base di compatte di segmento C, come la Renault Mégane CC o la Ford Focus CC (quest’ultima assemblata a Torino da Pininfarina), mentre Peugeot ha continuato a spingere sui modelli con tetto retrattile in metallo come le 307 e 308 CC. Con la diffusione sempre più spinta dei SUV, però, le automobili cabrio economiche hanno cominciato a perdere appeal in tutti i segmenti, da quelli più piccoli a quelli medi, con quasi tutte le Case citate che hanno abbandonato il mercato delle scoperte a buon mercato per affidarsi a Sport Utility e crossover.

fiat 500c collezione 1957 hybrid 29

Le cabrio con tetto in metallo, ad esempio, si sono pressoché estinte, e i modelli con tetto in tela sono davvero pochi. Al posto delle vetture con tetto “Coupé-Cabriolet”, poi, si sono diffuse soluzioni più pragmatiche, come quella della FIAT 500C. Ispirata alla 500 Trasformabile, la 500C unisce un classico tetto in tela con i montanti fissi delle versioni chiuse, con la sezione apribile che correva dalla base del parabrezza a quella del lunotto, offrendo la stessa rigidità e costi di sviluppo più bassi. Dopo il successo piuttosto buono della 500C, oggi il mercato delle auto cabrio economiche nel 2026 è fermo, con anzi una defezione piuttosto importante. Con il lancio della seconda generazione, infatti, Volkswagen ha annunciato che non arriverà un’erede per la particolare T-Roc Cabrio, che rimarrà quindi l’ultimo (almeno per il momento) SUV Cabrio sul mercato. Oggi le auto scoperte ci sono ancora, ma hanno prezzi più alti e target decisamente più ambiziosi.

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Le 5 migliori auto cabrio economiche 2026 sul mercato

Scovare quali sono i cinque migliori modelli di auto cabrio economiche nel 2026 sul mercato italiano è piuttosto semplice, in quanto sono 5 le auto che non superano i 45.000 euro ancora commercializzate con il tetto apribile. Per nessuna, purtroppo, il prezzo scende sotto i 30.000 euro, rendendo la definizione di “economica” decisamente più complessa da giustificare. Se si volessero spendere, quindi, meno di 20-30.000 euro per un’automobile scoperta, sarebbe necessario acquistare un’automobile usata. Concentriamoci, allora, su cosa offre il mercato del nuovo, conoscendo meglio le 5 migliori auto cabrio economiche del 2026.

Abarth 500e Cabrio

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Conoscendo meglio tutti i modelli in ordine alfabetico, il primo che si incontra è la Abarth 500e Cabrio, la versione ad alte prestazioni della FIAT 500e Cabrio che conosceremo meglio tra poco. La variante cabrio è arrivata sul mercato in concomitanza con quella chiusa, lanciate entrambe nel 2023 non senza polemiche. La prima elettrica della storia Abarth ha un look indubbiamente derivato dalla versione FIAT, con la quale condivide le classiche proporzioni “da 500” e soluzioni moderne e riuscite come fari anteriori e posteriori a LED, maniglie a filo con la carrozzeria e non solo. Come per la variante a tetto rigido, anche la Cabrio ha paraurti anteriori e posteriori molto più pronunciati, un assetto ribassato, grandi cerchi in lega da 17 o 18 pollici e verniciature specifiche, insieme al nome Abarth per esteso sul frontale e il logo dello Scorpione “elettrificato” dietro le portiere.

In coda, poi, oltre al paraurti posteriore con il vistoso estrattore si fa notare la capote in tela posizionato, come sulla 500C del 2010, tra i due montanti del tetto, che termina e si appoggia, quando aperto, alla base del lunotto posteriore e si può aprire in due posizioni in maniera completamente elettrica in pochi secondi. All’interno, oltre al comando dedicato al tetto e ad uno spazio per la testa dei passeggeri posteriori ancora più risicato, la 500e Cabrio riprende l’abitacolo della Abarth 500e, con un volante sportivo con corona “tagliata” in basso, sedili sportivi, materiali più spinti e combinazioni cromatiche dedicate.

Per il resto, sia la qualità (buona ma non eccelsa) che la tecnologia (di ottimo livello) sono condivisi con le altre 500e, con una buona abitabilità anteriore e un’ergonomia discreta per le dimensioni. Le novità rispetto alla versione by FIAT sono sotto il cofano. Realizzata sul pianale STLA City, la Abarth 500e Cabrio ha un motore elettrico anteriore da 155 CV, 37 in più della 500e “tranquilla”, mentre la batteria è quella più grande montata sulla 500e, da 37 kWh netti. Le prestazioni sono vivaci, ma non esagerate (0-100 km/h in 7,0 secondi), mentre l’autonomia oscilla tra i 242 e i 254 km a seconda dell’allestimento e della dimenisone dei cerchi in lega. Non troppo fedele ma simpatico, infine, il Sound Generator, il sistema che riproduce all’esterno e all’interno dell’auto il rombo di una 695 termica presente sulla top di gamma Turismo.

Caterham Seven, da 41.230 euro

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A sorpresa, entra tra i 5 modelli di auto cabrio più economiche del 2026 un’automobile che definire cabrio sarebbe riduttivo, la Caterham Seven. La storia della Seven è davvero particolare: nata nel 1957 come Lotus Seven, è stata prodotta fino al 1973 dalla Casa di Hethel, che poi decise di vendere i diritti della terza generazione, la S3, alla piccola azienda britannica Caterham, concessionario del centro dell’Inghilterra, che diventò a tutti gli effetti costruttore di una delle sportive più pure e iconiche di tutti i tempi. Oggi, il modello in vendita nel 2026 è del tutto derivato da quello del 1973, a sua volta dotato di radici che arrivano a oltre 60 anni fa. Nonostante l’età del progetto, la Caterham Seven non è un oggetto completamente anacronistico, ma anzi concentra tutta la sua essenza su ciò che conta davvero per rendere un’automobile pura e divertente da guidare.

La versione d’accesso della gamma Caterham è anche la più piccola prodotta negli ultimi anni, la 170. Si tratta del modello d’accesso alla famiglia Seven, e utilizza il telaio S3 lanciato da Lotus sulla Seven nel 1968. La 170 è quindi lunga solamente 3,18 metri, con una larghezza contenuta a soli 1,47 metri e un’altezza di 1,09 metri. Sembra una sportiva “giocattolo”, ma in realtà fa sul serio. Le dimensioni lillipuziane la rendono infatti leggerissima, con un peso che, sulla 170 S, parte da soli 440 kg. Lo stile è, ovviamente, anni ’50, con ruote anteriori scoperte, fari a sbalzo da “ranocchio”, telaio tubolare e pannelli della carrozzeria in alluminio. L’abitacolo è stretto, avvolto attorno al guidatore e a dir poco spartano, visto che di serie non c’è altro che il volante, il cambio, i sedili e, sulla S, anche il parabrezza.

Il nome 170 si riferisce al rapporto potenza-peso di 170 CV per tonnellata, e quindi alla meccanica. Sotto il cofano, infatti, si nasconde un piccolissimo tre cilindri turbo da 660 centimetri cubici di derivazione Suzuki, portato a 85 CV e collegato alle ruote posteriori da un cambio manuale a 5 marce. Il ponte rigido e il peso ridottissimo la rendono molto viva su strada, mentre il piccolo tre cilindri giapponese la rende vivace (0-100 km/h in 6,9 secondi) ma anche molto efficiente (oltre 20 km/l nel ciclo WLTP e soli 109 g/km di anidride carbonica).

Alla guida è quanto di più puro ci sia sul mercato, da uno sterzo diretto e preciso (senza servosterzo, ovviamente) ad un motore vivace e non troppo piccolo. È dedicata a chi sa guidare davvero: non ci sono ABS, ESP, Airbag e neanche il clima.

FIAT 500e Cabrio, da 31.400 euro

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Dopo aver conosciuto la versione Abarth, tra i 5 migliori modelli di auto cabrio economiche del 2026 c’è la FIAT 500e Cabrio, una delle prime automobili elettriche dotate di tetto retrattile. Lunga 3,63 metri, la 500e Cabrio condivide con la FIAT 500e a tetto rigido lo stile retrò ma moderno portato al debutto nel 2020, impreziosendolo con la raffinatezza del tetto in tela discreto, ma che aggiunge carattere ed esclusività ad una citycar moderna e curata. Per renderla ancora più particolare si può scegliere di personalizzare la tela della capote, ad esempio con la serigrafia FIAT ripetuta su tutta la tela, oppure con diverse tonalità.

In ogni caso, la 500e Cabrio conserva lo stesso bagagliaio della 500e chiusa (185 litri), anche se l’apertura del bagagliaio è più complessa per via dell’ingombro della capote. All’interno, l’abitacolo è lo stesso della 500e “chiusa”, con una plancia semplice e d’ispirazione retrò, il quadro strumenti digitale da 7 pollici e l’ottimo sistema di infotainment da 10,25 pollici UConnect 5 con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Le finiture sono discrete in alcuni punti e molto buone su plancia e sedili, mentre lo spazio è buono davanti e un po’ risicato dietro, anche per via degli ingombri dei montanti del tetto più voluminosi.

A livello meccanico, la 500e Cabrio è proposta nelle stesse varianti della versione chiusa, con la possibilità di scegliere tra due powertrain. La versione d’accesso è dotata di una batteria da 21 kWh, che alimenta un motore da 95 CV e permette un’autonomia nel ciclo WLTP di 190 km. La versione più a fuoco, invece, è quella con batteria da 37 kWh netti, che prevede l’adozione di un motore più potente da 118 CV e offre prestazioni più vivaci (0-100 km/h in 9,0 secondi netti) e un’autonomia di 299 km.

Mazda MX-5, da 32.400 euro

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Come può mancare tra i modelli migliori di auto cabrio economiche nel 2026 la vera e propria regina di questa categoria, la Mazda MX-5. Prodotta in quattro generazioni dal 1989, è proprio con la prima serie, la NA, che la MX-5 ha cambiato il panorama dell’automobile mondiale, dimostrando come ci fosse ancora spazio per automobili che preferissero coinvolgimento di guida e divertimento nell’utilizzo ad aspetti più pragmatici e pratici. Dopo più di 1,5 milioni di esemplari venduti, la Mazda MX-5 è prodotta dal 2015 nella sua quarta “forma”, nota agli appassionati come ND.

La MX-5 ND segna un ritorno alle origini per la piccola sportiva della Casa giapponese, in quanto è più piccola persino della prima NA (è lunga 3,92 metri) e ha un peso del tutto simile alla prima generazione. Caratterizzata da linee pulite, morbide e simpatiche ma che fanno subito capire che sotto questo look da piccola cabrio c’è una meccanica raffinata, con cofano lungo e abitacolo arretrato. All’interno, la MX-5 ha tutto quello che serve su un’auto moderna: l’ultimo restyling arrivato su strada nel 2024 (noto agli appassionati come ND3), ha infatti portato un nuovo schermo dell’infotainment da 8,8 pollici con Apple Carplay e Android Auto wireless, fari Matrix LED e la conferma del volante regolabile in profondità.

Il bagagliaio è piccolo (130 litri) e con una forma irregolare, mentre lo spazio a bordo è risicato, ma non troppo poco per due persone. Ciò che conta, su una Miata, è il piacere di guida, che soddisfa anche i palati più esigenti. Alla fine del 2025, purtroppo, il più potente 2.0 da 184 CV non è più ufficialmente importato in Italia, lasciando così il solo 1.5 SkyActiv-G sul mercato. Si tratta di un piccolo quattro cilindri da 132 CV, scaricati sulle ruote posteriori da un cambio manuale a 6 marce, e seppur sia privo del differenziale autobloccante e abbia prestazioni sufficienti (0-100 km/h in 8,7 secondi), riesce a divertire come ben poche auto moderne sanno fare.

Mini Cooper Cabrio, da 32.900 euro

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L’ultima arrivata sul mercato delle auto cabrio economiche del 2026 è la Mini Cooper Cabrio, rinnovata nel 2025 e pronta a confermarsi come uno dei modelli più venduti di questa nicchia di mercato. Fin dalla prima generazione “moderna” della Mini, infatti, la versione Cabrio ha rappresentato uno dei modelli compatti più interessanti, grazie alla presenza di una vera capote in tela integrale e ad un piacere di guida sempre curato. La quarta generazione, nota come F67, è realizzata sulla base della Mini Cooper 3 Porte, e adotta frontale e interni della quarta serie della piccola inglesina, ma dalla quale differisce per il posteriore, che ha ancora dei fari rettangolari e lo stesso portellone con apertura verso il basso.

Dotata di un look esterno più angolato e meno retrò che in passato, la Mini Cooper Cabrio può essere dotata di capote in tela di diversi colori e pattern, permettendo una personalizzazione più spinta rispetto ad altri modelli simili. Dove è cambiata maggiormente, però, è nell’abitacolo, che adotta un’impostazione minimale e tecnologica. La plancia è completamente spoglia, rivestita in tessuto e realizzata con plastiche piuttosto rigide, e anche la consolle centrale è quasi vuota, con pochi comandi per il cambio e altre funzioni rapide. A dominare è il grande display tondo da 9,55 pollici realizzato con tecnologia OLED, dove trovano posto il quadro strumenti, l’infotainment e tutti i comandi dell’auto, dal clima all’attivazione dei sistemi di sicurezza. Lo spazio è ottimo davanti, mentre dietro i meccanismi del tetto rendono più stretto il divano posteriore, mentre il bagagliaio è simile alla versione 3 Porte (160-215 litri).

Oltre alla capote in tela, apribile elettricamente in 18 secondi oppure ripiegabile solamente nella parte sopra i sedili anteriori, la Mini Cooper Cabrio riprende la meccanica della versione 3 Porte, con telaio UKL rivisto e corretto e la presenza, di serie, del cambio automatico doppia frizione a 7 marce. Rispetto alle altre Mini termiche, invece, la Cooper Cabrio è dotata di un solo motore, il 2.0 quattro cilindri turbobenzina B48 di produzione BMW (Mini, lo ricordiamo, è un marchio di proprietà del colosso bavarese), declinato in tre livelli di potenza: 163 CV per la Cooper C, 204 CV sulla Cooper S e 231 CV sulla John Cooper Works, la più sportiva.

I prezzi delle auto cabrio economiche 2026

Dopo aver conosciuto i 5 modelli migliori di auto cabrio economiche del 2026, è importante sapere quanto costano. Quali sono, quindi, i prezzi delle auto cabrio economiche del 2026? Purtroppo, non ci sono più automobili scoperte abbordabili, con prezzi inferiori ai 20.000 euro, tanto che la più economica attualmente sul mercato è la FIAT 500e Cabrio, che parte da 31.400 euro. Con il lancio della versione ibrida, infatti, tutta la gamma 500e ha goduto di un “taglio” al listino, che sulla FIAT è di circa 1.000 euro. La versione più economica è la La Prima, la più ricca e raffinata, con batteria da 21 kWh e 190 km di autonomia, mentre la più versatile variante da 37 kWh ha un prezzo di 34.400 euro.

Realizzata sulla stessa base, la Abarth 500e Cabrio porta in dote un sovrapprezzo di quasi 7.000 euro, con la versione d’accesso che parte da 37.950 euro. Per avere, invece, il discusso Sound Generator per avere il rombo della 695 termica in coda, i cerchi da 18 pollici, la retrocamera e i sedili riscaldabili è necessario passare alla Turismo, offerta a partire da 42.650 euro. Decisamente più economica, invece, la Mazda MX-5, che in versione d’accesso Prime Line con l’unico motore oggi a listino, il vivace 1.5 SkyActiv-G da 132 CV, parte da 32.400 euro. La dotazione, però, è già molto buona, con di serie Cruise Control, fari full LED (i Matrix sono di serie dalla Exclusive Line, da 35.350 euro), cerchi in lega, infotainment con navigatore, sensori di parcheggio e mantenitore di corsia.

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Non è molto distante la Mini Cooper Cabrio, che in versione base, la Cooper C in allestimento Classic, parte da 32.900 euro. Sotto il cofano c’è il 2.0 da 163 CV, con cambio automatico a 7 marce e trazione anteriore, mentre la dotazione della versione Classic è piuttosto buona. Di serie ci sono clima bizona, cerchi in lega, fari full LED, l’enorme display da 9,55 pollici, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, il Cruise Control e il navigatore. A chiudere, infine, ci pensa la Caterham Seven, difficile da incasellare. La versione più abbordabile è la Seven 170 S, dotata del motore 660 Suzuki da 85 CV e dell’allestimento pensato per l’utilizzo stradale. Ci sono, quindi, sedili “comodi”, cinture tradizionali, parabrezza riscaldabile, portiere laterali con specchietti moquette e gomme stradali, mentre manca il differenziale autobloccante, di serie solo sulla 170 R, più dedicata all’utilizzo in pista ma ancora più spartana.

Il prezzo è di 41.230 euro, ma la dotazione è comunque davvero risicata. Sono a richiesta, ad esempio, i fari a LED, il tetto in tela, il riscaldamento o i cerchi in lega, mentre è possibile personalizzare a livello estetico, meccanico e di sicurezza la propria Seven. Sono questi, quindi, i prezzi delle auto cabrio economiche 2026:

  • Abarth 500e Cabrio, da 37.950 euro
  • Caterham Seven, da 41.230 euro
  • FIAT 500e Cabrio, da 31.400 euro
  • Mazda MX-5, da 32.400 euro
  • Mini Cooper Cabrio, da 32.900 euro

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