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Focus: Acquisto
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Auto che consumano meno 2025: la top 10 e i prezzi

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I consumi delle automobili negli ultimi 20 anni hanno visto una sostanziale riduzione, con le auto che consumano meno che oggi superano di slancio il muro psicologico dei 20 chilometri con un litro.

Sebbene ci siano infatti ancora motori che prediligono le prestazioni ai consumi, i motori termici più efficienti sono in grado di massimizzare le prestazioni con una minor quantità di carburante utilizzata. L’aerodinamica sempre più curata, l’utilizzo di rapportature più lunghe della trasmissione e l’utilizzo di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento fanno il resto. Curioso scoprire poi come tra le 10 auto che consumano meno a listino prezzi nel 2025 troviamo due automobili Full Hybrid e le restanti vetture sono spinte da motori Diesel privi di elettrificazione.

I tanto demonizzati motori a gasolio sono infatti arrivati ad un livello di efficienza invidiabile, che solo le più virtuose ibride riescono a raggiungere e a superare. Un altro trend da non sottovalutare è quello che vede le 10 auto che consumano meno essere quasi tutte delle compatte intorno ai 4 metri, con poche eccezioni rappresentate da berline o wagon dal basso coefficiente aerodinamico e tutte le vetture sono dotate di una massa relativamente contenuta.

Grandi assenti sono i SUV: a causa del peso maggiore, dell’aerodinamica sfavorevole e delle dimensioni maggiori, infatti, i SUV consumano sempre di più della controparte “rasoterra”. Scopriamo allora la top 10 delle auto che consumano meno e i loro prezzi.

Sommario

Trova Toyota Yaris 1.5 Hybrid e Mazda 2 Hybrid ora su AutoScout24

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I modelli di auto che consumano meno nel 2025

Per capire quali sono le 10 delle auto che consumano meno nel 2025, abbiamo compiuto tre scelte. Abbiamo infatti deciso di basare questa lista sui risultati oggettivi e confrontabili del ciclo d’omologazione WLTP, che per le auto termiche è piuttosto severo.

In più, abbiamo scelto di non considerare le automobili Plug-In, in quanto il ciclo d’omologazione è molto favorevole a queste vetture, mentre nella realtà i 50, 70 o 100 km/l omologati sono ben lontani dalla realtà. Infine, abbiamo scelto di inserire nella top 10 delle auto che consumano meno le otto vetture dai migliori risultati complessivi, più due “bonus”: l’auto a gas più parca, che per la natura della diversa interpretazione dei consumi non è direttamente paragonabile con auto benzina o Diesel, e l’elettrica con i consumi omologati più bassi, per premiare così le vetture elettriche più efficienti, e non per forza quelle con l’autonomia più generosa.

In un mondo dell’auto che ha visto grandi trasformazioni negli ultimi anni, poi, è da segnalare come alcuni modelli che fino a pochi anni facevano parte di questa lista come le piccole Peugeot 208 e Opel Corsa con motore 1.5 Diesel da 100 CV e capaci di percorrere più di 24 km/l WLTP, sono state tolte dal mercato per fare spazio a modelli ibridi, Mild Hybrid e Full Hybrid. Anche tra le auto a gas, poi, mancano le vetture a metano, da fine 2024 non più commercializzate.

Scopriamo, allora, quali sono i modelli di auto che consumano meno nel 2025.

Toyota Yaris 1.5 Hybrid/Mazda 2 Hybrid, 26,3 km/l

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Al primo posto nella top 10 delle auto che consumano meno troviamo una coppia tutta giapponese, le Toyota Yaris Hybrid e Mazda 2 Hybrid sono gemelle, e condividono il miglior risultato ottenuto da un’automobile con motore termico nel ciclo misto omologativo WLTP: 26,3 km/l. La quarta generazione del Piccolo Genio, la seconda a proporre un sistema Full Hybrid, è riuscita ad ottenere il miglior risultato grazie ad una ricetta ben assortita e ben riuscita.

Compatta e leggera, la quarta serie della Yaris ha un look molto più personale e sportivo, che ha costretto i tecnici Toyota a rinunciare a un po’ della proverbiale praticità della compatta nipponica che, a livello di abitabilità e bagagliaio, oggi è nella media del suo segmento. Rispetto alla Toyota, la Mazda 2 ha un frontale e un portellone posteriore differenti, mentre all’interno le differenze sono da ritrovare nei soli badge Mazda sul volante e nell’infotainment.

Dotata di una buona dose di tecnologia e di un abitacolo ricco e ben assemblato ma non dei più appaganti, per garantirsi il primo posto nella top 10 delle auto che consumano meno la Toyota Yaris e la gemella Mazda 2 contano su un powertrain che mette sul piatto tutta l’esperienza della Casa giapponese nel mondo dell’ibrido.

Sotto il cofano della Yaris Hybrid troviamo un 1.5 tre cilindri aspirato a ciclo Atkinson-Miller della famiglia Dynamic Force da 91 CV, accoppiato ad un motore elettrico principale da 80 CV e gestiti dall’efficiente cambio E-CVT, il differenziale epicicloidale che regala parte dell’efficienza per cui è amato il sistema ibrido Toyota in tutto il mondo. Grazie anche ad un peso a vuoto ridotto sotto i 1.100 kg, Toyota Yaris Hybrid è in grado di superare i 26 km/l, e grazie alla piattaforma TNGA-B e allo sterzo preciso i 116 CV del powertrain ibrido garantisce anche una buona dose di piacere di guida e prestazioni decisamente vivaci (0-100 km/h in 9,7 secondi).

Skoda Octavia 2.0 TDI 116 CV, 23,8 km/l

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Al secondo posto nella top 10 delle auto che consumano meno troviamo la Skoda Octavia in versione berlina. Per alcuni potrebbe essere una sorpresa trovare un’auto da quasi 4,7 metri nella lista delle auto che consumano meno, ma in realtà la filante berlina ceca ha alcuni assi nella manica. Innanzitutto, il suo design pulito ed elegante le regala un’ottima resistenza al rotolamento, riducendo i consumi. In più, l’Octavia è dotata di uno dei più efficienti motori Diesel in circolazione, il 2.0 TDI quattro cilindri del Gruppo Volkswagen. Nella versione da 116 CV con cambio manuale, la quarta serie della media di Mlada Boleslav riesce a percorrere 23,8 km/l, che diventano 22,2 sulla versione Wagon.

Il merito di un consumo così interessante è anche da ritrovare nel peso e nella base meccanica. Skoda Octavia è infatti realizzata sulla piattaforma modulare MQB Evo, la stessa condivisa con le compatte di Segmento C Volkswagen Golf e SEAT Leòn. Questo le regala un ottimo comportamento stradale ma soprattutto un peso molto contenuto per le dimensioni: con il motore 2.0 TDI, infatti, la Octavia segna sulla bilancia poco più di 1.350 kg. Elegante e raffinata sia dentro che fuori, a livello di tecnologia, qualità e comfort è a livello delle migliori concorrenti, mentre alla guida l’Octavia è precisa e rilassante, senza disdegnare la guida tra le curve. La versione da 116 CV è disponibile unicamente con il cambio manuale a 6 marce, capace di prestazioni più che discrete (0-100 km/h in 10,0 secondi netti).

Renault Clio 1.5 Blue dCi 100, 23,8 km/l

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Ci sono alcune auto che riescono a percorrere 23,8 km/l secondo il ciclo WLTP, che quindi condividono il secondo gradino del podio. Una di queste è la Renault Clio, presente in questa speciale classifica con ben due motorizzazioni. La prima versione di cui parliamo è una vera highlander, in quanto è l’ultima compatta intorno ai 4 metri con un motore Diesel. La relazione tra la piccola francese giunta alla sua quinta generazione e il leggendario motore 1.5 quattro cilindri turbodiesel K9K ha vissuto dei periodi di separazione.

Dopo qualche mese di assenza, nel listino della Clio V è tornato il 1.5 Blue dCi in versione da 100 CV, che permette alla Clio di percorrere 23,8 km/l secondo il ciclo WLTP. Con questo motore a gasolio la piccola transalpina è proposta con un unico allestimento, il pragmatico Evolution, e condivide la bella linea dell’ultima iterazione della compatta d’Oltralpe, ancora più moderna e aggressiva dopo il restyling di metà 2023. Elegante e raffinata sia fuori che dentro, la Clio è una delle compatte più vendute sul mercato, e in versione Diesel propone un pacchetto molto interessante.

Al motore 1.5 Blue dCi da 100 CV e 260 Nm è accoppiato un cambio manuale a 6 rapporti, e offre prestazioni piuttosto vivaci (0-100 km/h coperto in 11,4 secondi e 188 km/h di velocità massima) e una buona capacità di assorbimento delle buche e limitazione del rumore in marcia. Il motore 1.5 ha un’erogazione “vecchia scuola”, con un leggero ritardo nel turbo, ma è pronto e ha consumi davvero ottimi. Al netto di un peso di quasi 1.200 kg, infatti, la Clio riesce a stare tra le prime della classe tra le auto che consumano meno, e offre un comportamento dinamico valido tra uno sterzo preciso e un telaio accondiscendente. Buona la tenuta di strada e la capacità nel bagagliaio di 300 litri, mentre non è da primato lo spazio per i passeggeri posteriori. Gli interni però sono curati, ben fatti e moderni, con una buona dose di tecnologia anche nel pragmatico allestimento Evolution.

Volkswagen Golf 2.0 TDI 116 CV, 23,8 km/l

Volkswagen Golf (2024): grootste ergernis en kleinste motor geschrapt (nu met prijzen)

Dopo il restyling di fine 2024 che ne ha rivisto linee, interni e motorizzazioni, la mitica Volkswagen Golf è rientrata in questa classifica con un consumo del tutto identico alla cugina Octavia, più lunga ma realizzata sulla medesima piattaforma. Lunga 4,28 metri, la Golf VIII è una compatta media che, dopo un successo solo discreto dell’ottava generazione, si è rinnovata sotto diversi aspetti. Lo stile è stato leggermente rivisto, con un frontale ridisegnato, nuovi fari a LED e un paraurti più sportivo, che riesce a rendere più aggressiva la compatta di Wolfsburg.

All’interno è moderna e tecnologica, con quadro strumenti digitale di serie su tutte le versioni, infotainment touch migliorato e una buona abitabilità (anche se alcuni comandi solo a sfioramento restano scomodi). Realizzata sul pianale MQB EVO, ad entrare nella nostra classifica è, ovviamente, la variante Diesel. Sebbene, infatti, le nuove 1.5 Plug-In Hybrid riescano ad ottenere percorrenze incredibili e anche i Mild Hybrid a benzina si siano fatti notare per un’ottima efficienza, è il classico 2.0 TDI che entra nel “club” delle vetture capaci di percorrere 23,8 km/l secondo il ciclo misto WLTP. Nello specifico, come per la Octavia (che ottiene lo stesso consumo medio) il motore più parco è il 2.0 TDI da 116 CV, accoppiato al solo cambio manuale e con trazione anteriore.

Piuttosto vivace (0-100 km/h in 10,2 secondi e 202 km/h di velocità massima), questo quattro cilindri è più efficiente e raffinato che mai, avendo perso quasi del tutto quella ruvidità e quella rumorosità una volta tipiche dei Diesel di casa Volkswagen. Nonostante il serbatoio non sia enorme (45 litri), la Golf 2.0 TDI da 116 CV è l’unica che supera i 1.000 km con un pieno (arriva a 1.071 km).

Renault Clio E-Tech 140, 23,8 km/l

Review: Renault Clio Hybrid E-Tech

A concludere il quartetto di auto “appaiate” a 23,8 km/l ci pensa nuovamente la Renault Clio, che ritorna in classifica con la raffinata versione__ E-Tech 145__, una Full Hybrid dalla meccanica molto particolare. Nonostante a livello estetico e tecnologico le differenze con le altre Clio siano pochissime, sotto il cofano a garantire un consumo medio nel ciclo WLTP di 23,8 km/l ci pensa un sistema molto particolare. Il powertrain ibrido E-Tech di Renault è infatti formato da un 1.6 quattro cilindri aspirato da 91 CV, affiancato da due motori elettrici, uno principale da circa 40 CV e uno più piccolo da circa 25 CV. A gestire questi tre motori ci pensa una innovativa trasmissione con innesti a denti priva di frizioni e sincronizzatori chiamata MultiMode, dotata di due marce dedicate al motore elettrico principale e quattro per il motore termico.

Il secondo motore elettrico, oltre a svolgere funzioni di motorino d’avviamento e alternatore, si occupa di portare al regime giusto per la cambiata il motore termico, riducendo gli attriti e massimizzando così i consumi. Di tutta questa meccanica così particolare, però, il guidatore non si accorge di nulla: tutte le cambiate sono gestite interamente dalla centralina, e chi guida non può gestire autonomamente le marce. Questo sistema così particolare elimina il fastidioso “effettto scooter” delle altre ibride con trasmissioni a variazione continua, anche se va detto che nelle accelerazioni più brusche è avvertibile un momento di attesa tra un cambio marcia e l’altro. Nonostante ciò, anche in versione E-Tech Hybrid la Renault Clio è molto piacevole da guidare, e grazie al principio di funzionamento del sistema che predilige la marcia in elettrico in città e statale la silenziosità è superiore alle Clio solo termiche.

Opel Corsa 1.2 Hybrid, 23,3 km/l

Waarom de Opel Corsa plotseling tot 4500 euro goedkoper is

Nonostante non sia più presente la parca versione con motore 1.5 Diesel da 100 CV e oltre 24 km/l, la Opel Corsa riesce comunque ad entrare in classifica, seppur nella versione che, secondo il Gruppo Stellantis in toto, sostituisce proprio i motori Diesel, la 1.2 Hybrid. Realizzata sullo stesso pianale della Peugeot 208, la Opel Corsa è dotata anche del medesimo powertrain “middle hybrid” di Stellantis, qui in versione da 110 CV. Il motore è il 1.2 tre cilindri turbobenzina (l’ex-PureTech, ora dotato di distribuzione a catena) da 100 CV e 205 Nm di coppia. Il tre cilindri è unito ad un cambio automatico eDCT doppia frizione a 6 marce con, al suo interno, un motore elettrico da 28 CV che riesce a muovere l’auto alle bassissime velocità e supporta il tre cilindri turbo in velocità, posizionandosi a metà per interazioni e consumi tra le semplici Mild Hybrid e le più raffinate Full Hybrid.

Nonostante, poi la meccanica sia sostanzialmente la stessa, la Corsa riesce a consumare meno di tutte le sorelle realizzate sullo stesso pianale CMP e con il medesimo powertrain, totalizzando un ottimo risultato di 23,3 km/l nel ciclo misto. Rispetto a 208, la Corsa è dotata di un’indole più tradizionale e razionale fin dallo stile esterno. Nonostante sia è infatti piuttosto grintosa, soprattutto dopo il restyling di fine 2023, non ha la personalità e l’originalità della 208.

Anche all’interno la Corsa è piuttosto razionale, con un abitacolo tecnologico e ben fatto ma dall’impostazione piuttosto tradizionale. Il sistema infotainment, ad esempio, è integrato all’interno della plancia, troviamo dei comandi del clima fisici e il volante è di dimensioni normali, con un piacevole quadro strumenti analogico o digitale che piacerà a chi non cerca un’automobile all’ultimo grido ma predilige razionalità e funzionalità. Lo spazio invece è buono, anche se come la cugina 208 l’accesso ai posti posteriori è piuttosto scomodo, mentre alla guida la compatta tedesca è un po’ più rigida e precisa, pur conservando una buona dose di comfort. Rispetto alle versioni solo termiche a benzina e Diesel, questa 1.2 Hybrid ha un peso più alto, vicino ai 1.200 kg, ma le prestazioni sono decisamente vivaci. Nonostante su altre cugine ci sia la versione da 145 CV, il 1.2 Hybrid da 110 CV scatta da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi, per una velocità massima di 190 km/h.

Mitsubishi Colt 1.6 HEV, 23,3 km/l

Nuevo Mitsubishi COLT (4)

Per la terza volta è presente in questa classifica una versione della Clio, che si posiziona così come una delle migliori automobili sul mercato per efficienza e consumi ridotti. In realtà, in questo caso non parliamo di un modello con la Losanga sul cofano, ma bensì di una Mitsubishi, la Colt. Basta vederla dal vivo, però, per capire che con la compatta degli anni ’00 sviluppata in Giappone ha ben poco in comune. Si tratta, infatti, della gemella della Renault Clio, riveduta e corretta nello stile interno ed esterno per dare alla Casa dei Tre Diamanti un modello compatto moderno, tecnologico e, come abbiamo già visto, molto efficiente.

A livello estetico, le differenze sono concentrate principalmente nel frontale. Al posto della classica Losanga, infatti, c’è un inserto nero lucido con il logo Mitsubishi e due vistosi inserti cromati che si collegano a fari full LED, dotati anch’essi della nuova firma luminosa a LED a sviluppo verticale realizzata dal team di Gilles Vidal. In coda, invece, trova posto il nome Mitsubishi a tutta larghezza, con la telecamera posteriore che, se sulla Clio è “nascosta” dal logo della Régie, qui è posizionata in mezzo al portellone posteriore.

All’interno, invece, le differenze sono concentrate nel solo logo al centro del volante: per il resto, infatti, è una Clio in tutto e per tutto. Questo, ovviamente, non è un male: la compatta francese, e quindi la Colt, sono caratterizzate da interni di buona qualità, una valida qualità costruttiva e una guidabilità convincente, capace di bilanciare comfort e piacere di guida. La versione che entra in classifica, in assenza del 1.5 Diesel sulla versione Mitsubishi, è ovviamente la Full Hybrid, commercializzata da Mitsubishi come 1.6 HEV. Dotata dello stesso powertrain da 143 CV complessivi, con due motori elettrici, motore 1.6 benzina e cambio MultiMode a 4+2 rapporti, al test dell’omologazione WLTP ha però un consumo superiore di qualche decimo di litro. Listino alla mano, la Colt percorre 23,3 km/l, 0,5 km/l in meno della Clio 1.6 E-Tech 145.

Mercedes C 200 d/220 d, 22,7 km/l

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A chiudere la classifica delle 8 migliori auto in assoluto per consumi omologati è la Mercedes-Benz Classe C, che sia in versione C 200 d che nella più potente C 220 d arriva a percorrere ben 22,7 km/l nel ciclo WLTP, un risultato incredibile considerando dimensioni, prestazioni e livello della vettura. Ci sono, infatti, altre due auto che riescono a fare 22,7 km/l secondo il ciclo omologativo europeo, la MG 3 Hybrid+ e la Toyota Corolla 1.8 Hybrid, ma entrambe lo fanno con dimensioni più compatte e un raffinato sistema Full Hybrid. Per riuscire a fare quasi 23 km/l secondo i severi cicli di omologazione, invece, la Classe C punta su un coefficiente aerodinamico basso e un motore Diesel (seppur con sistema Mild Hybrid) di grandissima efficienza.

Lunga 4,75 metri, la berlina della Stella più piccola dotata di trazione posteriore è caratterizzata da linee filanti, con un frontale pulito e sportivo e un posteriore raccolto ma elegante. Questo disegno slanciato ha permesso alla Classe C W206 di essere una delle automobili dalla miglior efficienza aerodinamica sul mercato, grazie ad un Cx pari a 0,24. All’interno, rispetto ad altre Mercedes ha una tecnologia meno prominente, ma non per questo “timida”. Al bel quadro strumenti digitale, infatti, si aggiunge un grande schermo inclinato da 11,9 pollici a sviluppo orizzontale, mentre materiali e assemblaggi sono di buon livello.

Realizzata sulla piattaforma MRAII della Casa di Stoccarda, la Classe C di sesta generazione (settima considerando anche la mitica 190) ha una meccanica raffinata, con motore longitudinale e trazione posteriore, che aiuta il piacere di guida, ma anche l’efficienza. Questo è particolarmente vero quando, sotto il cofano, trova posto l’ottimo 2.0 quattro cilindri turbodiesel OM654 con sistema Mild Hybrid a 48 V. Dotato di serie di cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic e di trazione posteriore (la 220 d c’è anche integrale, ma è più “assetata”), in versione 200 d il 2.0 ha 163 CV e 380 Nm di coppia, più i 20 del motore elettrico, mentre la 220 d arriva a 197 CV (+20). Entrambe, comunque, sono vivaci (0-100 km/h in 7,7 secondi per la C 200 d, in 7,3 secondi per la C 220 d), e consumano pochissimo, battendo vetture ben più piccole ed elettrificate.

Kia Niro 1.6 GDi HEV Trifuel, 17,2 km/l

Kia Niro HEV (2022) banner

Spazio, quindi, anche per le vetture a gas, categoria che purtroppo non ospita più vetture alimentate a metano. Nel 2024, infatti, anche gli ultimi modelli a metano commercializzati dal Gruppo Volkswagen sono usciti dai listini italiani, terminando un periodo florido delle vetture benzina-metano. Non si può dire lo stesso, invece, delle vetture a GPL, che invece continuano a convincere per i bassissimi costi di utilizzo. Proprio per questo, è una vettura benzina-GPL a prendersi lo scettro di auto a gas che consuma meno, la Kia Niro HEV Trifuel, la prima Full Hybrid commercializzata in forma ufficiale da una Casa con un impianto a gas.

Insieme alla Niro, infatti, sono arrivate anche delle vetture Mild Hybrid a GPL, come la Dacia Bigster 1.2 ECO-G 48 V, ma è la Niro HEV Trifuel che riesce a massimizzare il sistema a gas di petrolio liquefatto. Si tratta, poi, di una sfida non da poco, in quanto il basso potere calorifico del GPL costringe le vetture che lo montano ad utilizzare più carburante a parità di potenza. Nonostante ciò, la Niro HEV Trifuel è riuscita a totalizzare, nel ciclo misto d’omologazione WLTP, un consumo 17,2 km/l, che basta per un’autonomia a gas di 550 km. Questa si va ad aggiungere agli oltre 950 km di autonomia omologata della versione a benzina su cui si basa, per una percorrenza di oltre 1.500 km complessivi.

Per il resto, la Niro Trifuel condivide lo stile aggressivo e personale della Niro “normale”, con un frontale carenato, fiancate personali e una coda con fari su due livelli, mentre all’interno la tecnologia è ben gestita a livello di ergonomia, così come lo spazio a bordo per persone e bagagli (425 litri, 26 meno della HEV solo a benzina). Realizzata sullo stesso pianale della Hyundai Kona, la Niro di seconda generazione utilizza il sistema Full Hybrid “d’accesso” del Gruppo coreano, con motore 1.6 quattro cilindri aspirato da 93 CV (90 CV nel funzionamento a gas), un motore elettrico da 44 CV e una potenza complessiva di 129 CV (126 a GPL), con cambio automatico DCT a sei marce e batteria da 1,32 kWh.

Hyundai Ioniq 6 53,3 kWh Progress, 8,0 km/kWh

Hyundai Ioniq 6 (2023) banner

L’ultima auto ad entrare nella top 10 delle auto che consumano meno è l’elettrica più efficiente a listino, la Hyundai Ioniq 6. La berlina medio-grande del Gruppo Hyundai-KIA ha portato avanti un approfondito studio aerodinamico, che ha permesso alla Ioniq 6 di essere una delle auto stradali più aerodinamiche di sempre, con un Cx di 0,21. Il merito è sicuramente della sua linea ispirata alle Streamiliner degli anni ’30 e ’40, vetture che con una linea incredibilmente pulita e rastremata riuscivano a ricavare il massimo dai motori dell’epoca, poco potenti e molto assetati. Lo stesso concetto ha regalato alla Ioniq 6 uno stile molto personale, ma anche un’efficienza fuori dal comune.

Nonostante si tratti di un’automobile elettrica da quasi 2 tonnellate e lunga più di 4,85 metri, nel ciclo misto WLTP la versione base con motore da 151 CV, cerchi da 18 pollici e batteria da 53,3 kWh ha totalizzato un consumo di 8,0 km/kWh. Si tratta di un risultato eccezionale, che permette alla berlina coreana di percorrere, nonostante una batteria, non esagerata 429 km con una sola ricarica. Ancora più interessante è però il risultato della versione con batteria maggiorata da 77,4 kWh e motore sempre posteriore più potente da 228 CV. In allestimento Innovation, che ha una dotazione più ricca e cerchi leggermente più grandi, Ionqi 6 è in grado di percorrere 7,9 km/kWh, ottenendo così un’autonomia di 614 km con una sola carica.

Al netto dell’efficienza, la Ioniq 6 condivide la piattaforma E-GMP con il crossover Ioniq 5, dalla quale eredita un comportamento stradale che mescola comfort e guidabilità, un’abitabilità molto buona e una dotazione tecnologica per intrattenimento e sicurezza di livello assoluto. Il bagagliaio, però, non è enorme (401 litri). Sempre a livello di cronaca, infine, ci sono altre elettriche che, negli ultimi anni, hanno pareggiato gli 8,0 km/kWh nel ciclo WLTP: nello specifico, si tratta della Tesla Model 3 RWD Long Range e della VW ID.7 Pro con batteria da 77 kWh. Anche in questi due casi, si tratta di due berline filanti e basse, a tre volumi e di grandi dimensioni.

I prezzi delle auto che consumano meno nel 2025

Concludiamo, infine, con i prezzi delle auto che consumano meno nel 2025, decisamente differenti tra loro e con una discrepanza spesso molto ampia. Vediamo, allora, quali sono le auto più economiche e quali più costose, seguendo la “nostra” classifica delle migliori 8 termiche più un modello a GPL e uno elettrico.

Il modello più parco di questa classifica, ovvero la “premiata ditta” Toyota Yaris Hybrid/Mazda 2 Hybrid, riesce ad ottenere il suo miglior risultato di consumo di 26,3 km/l nel ciclo WLTP nelle sue versioni d’accesso, dotate di cerchi e gomme di dimensioni minori, e quindi capaci di ottenere la migliore efficienza. Nel caso della Mazda 2 Hybrid, le versioni più econome sono la Prime Line e la Centre Line, offerte rispettivamente a 24.990 e 26.190 euro. La prima ha di serie clima automatico, Cruise Control Adattivo, retrocamera e mantenitore di corsia, mentre la Centre Line aggiunge i cerchi in lega e una maggior cura estetica. Per la Yaris Hybrid, invece, è la Hybrid 115 Active ad ottenere i 26,3 km/l, per un prezzo di 24.550 euro: di serie ci sono Cruise Control Adattivo, retrocamera, fari alogeni, clima manuale e mantenitore di corsia.

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Proseguendo, troviamo i modelli “fermi” a 23,8 km/l, partendo dalla Skoda Octavia. La berlina ceca ottiene i suoi migliori risultati con il 2.0 TDI da 116 CV, che parte in versione Selection da 33.100 euro. Questo allestimento, oltre al cambio manuale a 6 marce, offre di serie cerchi in lega da 16 pollici, clima automatico bizona, Cruise Control, fari full LED, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia e chiave elettronica.

A seguire ci sono le due versioni della Renault Clio, la 1.5 Blue dCi e la 1.6 E-Tech 145. Entrambe sono offerte in versione Evolution, la più economica ma già dotata di una buona dotazione di base, ad un prezzo non troppo differente. La Evolution, infatti, offre di serie il Cruise Control, i fari full LED, il clima manuale, i sensori di parcheggio posteriori, il mantenitore di corsia e il sistema di infotainment con schermo da 7 pollici, Apple CarPlay e Android Auto. Nello specifico, l’Evolution è l’unico allestimento disponibile per il 1.5 Blue dCi, ed è offerta a 20.450 euro. Per la 1.6 E-Tech 145, invece, si aggiunge ovviamente il cambio automatico, e il prezzo sale a 22.650 euro.

L’ultima componente del “Gruppo” dei 23,8 km/l è la Volkswagen Golf, che entra nei prezzi delle auto che consumano meno del 2025 con la sua versione d’accesso Life, che parte da 33.850 euro. Il motore è quindi il 2.0 TDI da 116 CV con cambio manuale, mentre la versione Life offre di serie clima automatico, cerchi in lega da 16 pollici, Cruise Control Adattivo, fari full LED, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e mantenitore di corsia.

Non va poi dimenticata la Mitsubishi Colt 1.6 HEV, la gemella della Renault Clio dalla quale differisce per un listino decisamente più alto, che per l’ibrida parte da 30.600 euro. L’unico allestimento offerto per la Full Hybrid franco-giapponese è il top di gamma Instyle, che offre di serie cerchi in lega da 17 pollici (da cui derivano i consumi leggermente superiori alla Clio E-Tech), Cruise Control adattivo, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamere a 360°, clima automatico, fari full LED e infotainment verticale da 9,3 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto.

A 23,3 km/l, inoltre, troviamo la Opel Corsa 1.2 Hybrid, che nella sua versione base Edition parte da 23.900 euro. La versione più abbordabile della compatta tedesca offre il 1.2 “Middle Hybrid” da 110 CV, cambio automatico doppia frizione a 6 marce e una dotazione concreta, con di serie clima manuale, Cruise Control, fari full LED, sensori di parcheggio posteriori, frenata automatica e infotainment con Apple CarPlay e Android Auto.

A chiudere il listino prezzi delle auto che consumano meno del 2025 tra le termiche, infine, c’è la Mercedes-Benz Classe C, che per suo posizionamento è decisamente più costosa delle dirette rivali. A 22,7 km/l si posizionano sia la C 200 d da 163 CV che la C 220 d da 197 CV: con l’allestimento base Advanced, il prezzo è rispettivamente di 54.850 e 56.792 euro. La dotazione di serie, per la verità, non è così ricca, comprendendo clima bizona, fari full LED, Cruise Control, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, infotainment MBUX verticale da 11,9 pollici con Apple CarPlay, Android Auto e navigatore, sedili anteriori riscaldabili e cerchi in lega.

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Concludiamo, infine, con le due “wild card” dei modelli che consumano meno del 2025, l’auto a gas più economa e l’elettrica più efficiente. Nel dettaglio, per la Kia Niro 1.6 HEV Trifuel si parte dai 34.750 euro della versione Business, offerta di serie con cerchi in lega, cima bizona, frenata automatica, infotainment con navigatore, Android Auto ed Apple CarPlay (cablato), sensori di parcheggio posteriori con retrocamera e mantenitore di corsia.

Infine, la Hyundai Ioniq 6 è offerta nella sua versione base Progress con motore singolo posteriore da 151 CV e batteria da 53,3 kWh parte da 47.850 euro, l’unica che arriva a 8,0 km/kWh. Nonostante sia una versione d’accesso, la Progress ha già un’ottima dotazione, con di serie clima bizona, Cruise Control Adattivo con guida autonoma di Livello 2, fari full LED, infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, sensori anteriori e posteriori con retrocamera, frenata automatica, cerchi in lega e portellone elettrico. Questi sono, ricapitolando, i prezzi delle auto che consumano meno del 2025:

  1. Toyota Yaris 1.5 Hybrid, da 24.550 euro
  2. Mazda 2 Hybrid, da 24.990 euro
  3. Skoda Octavia 2.0 TDI 116 CV, da da 33.100 euro
  4. Renault Clio 1.5 Blue dCi 100, da 20.450 euro
  5. Volkswagen Golf 2.0 TDI 116 CV, da 33.850 euro
  6. Renault Clio 1.6 E-Tech 145, da 22.650 euro
  7. Opel Corsa 1.2 Hybrid, da 23.900 euro
  8. Mitsubishi Colt 1.6 HEV, da 30.600 euro
  9. Mercedes C 200 d/220 d, da 54.850 / 56.792 euro
  10. Kia Niro 1.6 GDi HEV Trifuel, da 34.750 euro
  11. Hyundai Ioniq 6 53,3 kWh, da 47.850 euro

FAQ

Secondo i dati omologativi del ciclo misto WLTP, l’auto che consuma meno è la Toyota Yaris Hybrid e la sua gemella Mazda 2 Hybrid, che nelle rispettive versioni base riescono a percorrere 26,3 km/l.

Fermandoci a guardare le automobili vendute ufficialmente sul mercato italiano nel 2025, l’auto che consuma meno in assoluto è la Toyota Yaris Hybrid, che in versione Hybrid 115 riesce a percorrere 26,3 km/l. Nel corso degli anni, però, ci sono state automobili ancora più parche, dalla coppia Volkswagen Lupo 3L/Audi A2 3L, capaci di percorrere 3 l/100 km (33,3 km/l), ma l’auto più parca mai prodotta è la Volkswagen XL1, un’ibrida Diesel iper-efficiente, capace di percorrere 0,9 l/100 km, ovvero 111 km/l.

Il SUV ibrido che consuma meno secondo i dati omologativi del ciclo WLTP, è la Toyota Yaris Cross, che in versione Hybrid 115 riesce a percorrere 22,2 km/l.

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