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SsangYong Musso

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Pro

  • Abitabilità
  • Capacità di traino e carico

Contro

  • Prestazioni modeste
  • Interni prima serie

SsangYong Musso in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto SsangYong Musso inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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SsangYong Musso: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

La SsangYong Musso è nata, nel 1993, come erede della Korando Family e, nel 2005, ha lasciato il posto alla successiva Rexton. Nel corso della sua carriera ha anche cambiato lievemente generalità, passando da Musso a Musso MJ, mentre è del 2022 la Musso Sports con carrozzeria pick-up. Questo modello ha un’importanza fondamentale per il marchio sud coreano essendo stato il primo SUV venduto in Europa e, in un certo senso, divenne velocemente precursore di un’epoca di grande sviluppo per questo tipo di carrozzeria così come lo sarà qualche anno più tardi la Actyon, primo SUV a proporre una carrozzeria coupé che fece scalpore. Le sue linee fondamentalmente molto nette e tese furono il risultato di intensi studi in galleria del vento. Sotto il cofano della Musso l’alleanza firmata già a inizio anni ‘90 tra SsangYong e Mercedes-Benz comportò l’adozione di affidabili propulsori e cambi prodotti dalla Casa tedesca. Leggi di più

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Proprio con i Diesel della Stella a tre punte avviene il debutto in Italia nel 1996: i motori, tutti aspirati, sono i 2.3 e il 2.9 cinque cilindri da 99 CV che ebbe un discreto successo. Nata per affrontare con disinvoltura la guida in autostrada, era comune sceglierla con la trazione integrale. Sul mercato delle auto usate, però, la Musso ha perso molto del suo valore originale.

Scopriamo, quindi, dimensioni, interni, motori e prezzi della SsangYong Musso.

Dimensioni SsangYong Musso

Le dimensioni della SsangYong Musso sono:

  • lunghezza 4,64 metri
  • larghezza 1,85 metri
  • altezza 1,73 metri
  • passo 2,63 metri

Queste sono le dimensioni della SsangYong Musso all’esordio, ma bisogna ricordare che dal 2002 in avanti, con la carriera parallela della Musso Sports con carrozzeria pick-up, crebbero sia la lunghezza (fino a 4,94 metri), sia la larghezza (1,90 metri), sia l’altezza (1,75 metri) e soprattutto il passo (2,75 metri). Il design spigoloso venne messo a punto dall’inglese Ken Greenley e uno dei tratti più caratteristici del suo lato estetico è sicuramente la carrozzeria bi-colore sotto la linea dei fari, sulla falsariga di quanto verrà proposto successivamente anche dalla sua rivale per eccellenza, la Mitsubishi Pajero Sport. La carrozzeria station wagon con le sue cinque porte fu progettata per permettere ai passeggeri di stare comodi a bordo. Volendo, ulteriori due strapuntini ripiegabili nel bagagliaio potevano tornare utili per accomodare due passeggeri in più, possibilmente non troppo alti.

Le dimensioni della SsangYong Musso segnano la spunta verde anche analizzando il bagagliaio: 500 litri la capacità minima per la versione cinque porte, estendibili fino a 1.920 litri; peccato per la soglia di carico, piuttosto alta.

Le sue forme hanno creato un precedente nel segmento nascente dei SUV, anche per questo motivo la SsangYong Musso è un’auto che ancora oggi è facilmente riconoscibile anche davanti a occhi meno esperti. Il suo design venne profondamente evoluto quando SsangYong venne acquisita da Daewoo, nel 1998. Venne cambiata la calandra e il logo venne spostato sul cofano, mentre la “MJ” del 2001 eliminò la caratteristica doppia colorazione della carrozzeria.

Interni SsangYong Musso

Gli interni della SsangYong Musso inizialmente erano non troppo ben rifiniti e un po’ troppo basic: la soluzione comune ad altre auto dell’epoca è stata quella di inglobare strumentazione, comandi radio e bocchette dell’aria sotto un’unica palpebra disposta a L rovesciata. Già al lancio ci fu una particolare attenzione alla sicurezza con airbag frontali. Scegliendo gli allestimenti superiori, l’abitacolo cambia aspetto ospitando pannelli in finta radica di legno e i sedili, questa volta, in vera pelle. Il passaggio sotto la gestione Daewoo comportò un miglioramento generale degli interni della SsangYong Musso: la radica finta fu sostituita con vera radica, e anche per questo motivo crebbe la qualità percepita e con essa l’aria da SUV premium.

Gli interni della SsangYong Musso rimangono esattamente gli stessi anche con la presentazione della Sports, la variante pick-up del SUV sud coreano. Non cambiò lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori poiché la lunghezza e il passo maggiori furono studiati per supportare il lungo cassone posteriore, anche a pieno carico. Gli interni della Musso sono quindi variati tra gli esemplari neo-prodotti e quelli di “fine carriera”, nell’ottica di un innalzamento della qualità a bordo.

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Motori SsangYong Musso

Parlando dei motori della SsangYong Musso, la sopra citata partnership tra SsangYong e Mercedes-Benz permise l’adozione fin dal lancio del motore 2.3 aspirato da 80 CV con trasmissione manuale e riduttore così come del più potente 2.9 cinque cilindri da 99 CV, anche con cambio automatico. Il primo venne affiancato con il restyling del 1998 da una variante sovralimentata, dotata di più coppia ai bassi regimi e di una potenza che salì di 21 CV (101 CV), il secondo sempre dall’aggiornamento con la sovralimentazione e una potenza cresciuta a 121 CV. Sempre da quell’anno venne offerta anche la possibilità di scegliere il 2,3 litri nella versione a due ruote motrici.

Nel 2000 il primo grosso aggiornamento ai motori della SsangYong Musso con l’arrivo della nuova omologazione Euro 3: arrivò il nuovo 2.3 turbodiesel Euro 3 che sostituì i precedenti con l’addio definitivo agli aspirati. Del 2.9 di origine Mercedes, anche nella versione sovralimentata, la critica non risparmiò giudizi negativi sul lato della poca brillantezza anche a causa di una massa importante e di una curva di erogazione rivedibile nel suo insieme. In Italia debuttarono anche i benzina a iniezione (2.0 126 CV, 2.3 140 CV) e il più potente motore della Musso, il 3.2 da 220 CV: si trattava di un sei cilindri in linea con trazione posteriore e anteriore inseribile abbinato al cambio automatico a quattro rapporti.

Prezzi SsangYong Musso

I prezzi della SsangYong Musso partivano da circa 18.590 euro per le motorizzazioni Diesel 2.3 aspirate nel primo periodo di commercializzazione, mentre considerando le maggiori potenze dei motori benzina i prezzi della SsangYong Musso hanno coperto un range variabile tra i 20.890 euro (2.0i 16V 126 CV) fino a un massimo di circa 41.900 euro per le varianti con il sei cilindri da 220 CV, al vertice della gamma. Prezzi concorrenziali rispetto ad altre vetture che andremo ad analizzare tra poco, contando su una buona dotazione di serie degli allestimenti medi e superiori.

Il mercato dell’usato offre vari esemplari di SsangYong Musso usate, spesso con valori competitivi. Da qui si evince, però, che l’auto si è svalutata anche e soprattutto a causa delle omologazioni sempre più stringenti in termini di emissioni. L’Euro 3 dei primi anni 2000, che comportò come si è visto un aggiornamento dei propulsori di origine Mercedes della Musso, oggi è obsoleto per molte amministrazioni. Spesso si trovano SsangYong Musso usate posteriori al 2002 e molte di esse sono in versione pick-up (allestimento Sports). I prezzi sono di circa 6.000 euro. I Musso prima serie si trovano anche a cifre inferiori, spesso corredati da un elevato chilometraggio dei loro propulsori.

SsangYong Musso: concorrenti e conclusioni

La SsangYong Musso è stato uno dei SUV, se non il primo commercializzato dal Marchio sud coreano in Europa, capace di riscuotere buoni risultati commerciali. I motivi del suo successo si nascondono dietro un buon rapporto qualità/prezzo e l’affidabilità, sulla carta e dimostrata sul campo, data dalla presenza dei motori Diesel e turbodiesel di origine Mercedes. Fu proprio per via di questa partnership siglata precedentemente che la Musso ebbe un buon riscontro di pubblico, tanto che nel 2002 ne nacque anche la versione Sports, con carrozzeria pick-up. Dispone di un buon abitacolo che ha fatto un notevole salto di qualità con il restyling del 2001, rispetto a quanto visto in origine con interni piuttosto spartani e poco attenti al dettaglio. La sua carriera si è formalmente conclusa nel 2006 ma, solo per alcuni mercati tra cui non quello italiano, SsangYong ha riesumato la sigla Musso da abbinare alla versione pick-up del Rexton a cavallo del 2018.

Le concorrenti della SsangYong Musso sono state la Jeep Grand Cherokee, la già citata Mitsubishi Pajero Sport, la Nissan Terrano, la Toyota Land Cruiser e la Hyundai Terracan. Oggi una SsangYong Musso usata vale molto meno del suo originale valore che è stato, come accennato, tra i motivi che ne hanno decretato una buona popolarità.

FAQ

In che anno è uscita Subaru Trezia?
La Subaru Trezia, la monovolume di casa Subaru, è uscita nel 2010.
Quanti posti ha una Subaru Trezia?
La Subaru Trezia è omologata, a seconda delle versioni, per 5 posti, con un bagagliaio da 429 litri.
Quanto è grande una Subaru Trezia?
La Subaru Trezia è lunga poco meno di 4,0 metri, inserendosi nel segmento B del mercato, larga meno di 2 metri ed un passo di 2.5 metri.

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