Audi 90

Per quanto riguarda le motorizzazioni, sotto il cofano dell’Audi 90 sono stati installati sia motori benzina sia motori Diesel, con i primi sempre 5 cilindri a parte il 1.8 da 111 CV montato sulla seconda generazione nella sua ultima parte di carriera. Le versioni Diesel arrivarono nel 1986, per poi rimanere sulla seconda generazione dal 1988-1990. In estrema sintesi, l’Audi 90 oggi è rara da trovare usata almeno in Italia, diverso il discorso per il mercato domestico tedesco.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Audi 90.

Dimensioni Audi 90

Le dimensioni della Audi 90 sono:

• lunghezza 4,46 metri
• larghezza 1,68 metri
• altezza 1,36 metri
• passo 2,54 metri

Le dimensioni della Audi 90 qui indicate si riferiscono alla prima generazione. La seconda generazione, infatti, è diminuita in lunghezza arrivando a misurare 4,39 metri, con variazioni che hanno interessato anche la larghezza (da 1,68 si è poi passati a carreggiate più larghe, nell’ordine di 1,7 metri) e un’altezza di due centimetri superiore (da 1,36 a 1,40 metri). Sempre contraddistinta dalla carrozzeria 4 porte, con il terzo volume ad accomunare lei e l’Audi 80, l’Audi 90 non è cambiata tanto nel passaggio tra prima e seconda serie, tenendo fede allo stile improntato originariamente dalla matita di Giorgetto Giugiaro. Uno degli aspetti più rilevanti è stato, però, l’adozione del fascione posteriore che nella prima serie dell’Audi 90 ingloba le luci catarifrangenti, mentre nella seconda quest’ultime sono sì incluse nell’elemento orizzontale ma con un taglio diverso, con lo spoiler a migliorare l’impronta sportiva del modello, sempre includendo lo spazio dedicato all’installazione della targa. Rimane inclinato il lunotto, che risulta però sufficientemente ampio da garantire una buona visibilità posteriore.

Per quanto riguarda il bagagliaio, le dimensioni della Audi 90 cambiano tra prima e seconda serie. Nella prima, che ricordiamo essere stata prodotta dal 1984 al 1987, il vano posteriore della tre volumi offriva una capacità di 496 litri, diventati poi 418 litri con l’accorciamento delle proporzioni qui si è assistito dal 1987 al 1991.

Interni Audi 90

Gli interni della Audi 90, fin dal principio, si caratterizzano per essere molto più rifiniti rispetto all’Audi 80. La volontà, espressa nell’introduzione, è quella di offrire una versione più lussuosa della 90, come già fatto in precedenza dalla stessa Casa tedesca con la 200 nei confronti della 100. Nel caso dell’Audi 90 un migliore allestimento ha significato la presenza della chiusura centralizzata delle portiere, delle cinture di sicurezza per i passeggeri posteriori, una cosa scontata ai giorni nostri ma assolutamente non scontata a metà degli anni ‘80 e di vari optional tra cui scegliere come gli alzacristalli elettrici, i sedili dotati di migliore ergonomia per garantire comfort e allo stesso tempo il contenimento del corpo, la climatizzazione automatica e il volante rivestito in pelle. Anche l’ABS entra a fare parte della dotazione di serie dell’Audi 90, ma solo per le versioni 2.2 sia a trazione anteriore sia a trazione integrale quattro da 120 e 136 CV.

Proseguendo con l’analisi degli interni della Audi 90, la seconda generazione fa un deciso salto di qualità pur non rinunciando a una plancia piuttosto monocromatica e senza troppi sfizi. Domina il nero delle plastiche e del pellame, scegliendo una configurazione standard. A livello della disposizione della plancia, scompaiono i tasti e gli interruttori a lato del quadro strumenti analogico e viene completamente riorganizzata la disposizione della parte centrale. Un piccolo dettaglio balza all’occhio osservando le differenze tra gli interni della Audi 90 prima serie e seconda serie: l’accendisigari, infatti, posizionato non si sa perchè a destra sotto il mangiacassette, viene riposizionato più elegantemente in un’altra zona.

Motori Audi 90

La gamma motori della Audi 90 si è evoluta partendo dai 5 cilindri benzina, in cilindrate da 2 a 2,3 litri, proposte fin dal lancio con potenze da 115 fino ai 170 CV. Negli ultimi due anni di commercializzazione, quindi con la seconda serie, viene introdotto anche il 1.8 che rinuncia a un cilindro per una potenza totale di 111 CV sulla “90” prima serie e di 112 CV sulla “90” seconda serie. Per quanto riguarda i motori della Audi 90 a gasolio, l’offerta consiste dal 1984 al 1991 nell’unico 1.6 Diesel da 69 CV che diventano 80 dopo l’aggiornamento. Curiosamente, il 1.6 Diesel viene commercializzato solo nel 1986, per poi rimanere in gamma diversi anni dopo il restyling.

Le versioni a trazione integrale quattro, fiore all’occhiello della produzione Audi proprio dagli anni ‘80 in avanti, montavano il differenziale posteriore Torsen ad azionamento meccanico.

Motori Audi 90

Benzina

• 1.8, 1.8 quattro cilindri, 111-112 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.0, 2.0 cinque cilindri, 115 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.0, 2.0 cinque cilindri, 158 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.0, 2.0 cinque cilindri, 158 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione integrale
• 2.3, 2.3 cinque cilindri, 136 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
• 2.3, 2.3 cinque cilindri, 136 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione integrale

Diesel

• 1.6, 1.6 quattro cilindri, 70-80 CV, cambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore

Prezzi Audi 90

I prezzi della Audi 90 al lancio, con le lire di allora convertite in euro, si attestavano attorno ai 13.690 euro della versione 1.6 Diesel da 90 CV di fine anni ‘80 inizio anni ‘90 fino ai 22.738 euro della 2.0 quattro da 158 CV, un’auto sicuramente in grado di offrire divertimento alla guida e un buon controllo di strada grazie alla presenza della trazione integrale. Questi sono i prezzi dell’Audi 90 arrivati a noi, convertiti tra la valuta di allora e la valuta di oggi. In marchi tedeschi, indicativamente, un cliente del paese teutonico doveva sborsare una cifra compresa tra 27.490 DM e 40.195 DM per una versione benzina e 28.915 DM per la 90 1.6 Diesel arrivata sul mercato nel 1986. Con la seconda serie, i prezzi sono cresciuti proporzionalmente arrivando ai 47.100 DM della 2.3 quattro da 136 CV e salendo ai 32.215 DM per la Diesel 1.6 aggiornata dai precedenti 70 ai “nuovi” 80 CV.

Per quanto riguarda le Audi 90 usate, nel momento in cui vengono compilate queste righe il prezzo dell’unico esemplare usato venduto in Italia è di 15.000 euro per una 90 del 1991 dotata di trazione integrale quattro sul motore benzina 2.0 20V da 158 CV. Si presenta ancora in buone condizioni, con 132.000 km all’attivo, nella sua elegante colorazione nera che fa esaltare il fascione posteriore, il generoso spoiler e i cerchi in lega che, moda dell’epoca, andavano quasi completamente a coprire la parte interna della ruota.

Audi 90: concorrenti e conclusioni

Audi 90 è stata in un certo senso la berlina tre volumi cui fare riferimento nel mercato delle premium, insieme alle immancabili concorrenti tedesche, a cavallo tra i secondi anni ‘80 e i primissimi anni ‘90. Arrivata sul mercato con il chiaro intento di rappresentare una versione più lussuosa della “80”, già presente sui listini Audi da diversi anni, l’Audi 90 punta sul comfort, sulla dotazione di serie più ricercata e soprattutto sui motori cinque cilindri aspirati benzina che le permettono buone prestazioni, da sportiva. Ci sono anche “tracce” di motori Diesel nella storia dell’Audi 90, con il 1.6 da soli 70 CV al debutto nel 1986, ma la tre volumi teutonica viene ricordata più che altro per le prestazioni dei suoi motori benzina e per essere stata una delle prime auto a buon mercato a montare la trazione integrale quattro.

Le concorrenti della Audi 90 sono state, tra le altre, la Ford Taunus, la Opel Ascona e la Volkswagen Passat B2 (1981-1988) e B3 (1988-1993). La Mercedes Classe C, per esempio, non può essere ritenuta una rivale diretta dell’Audi 90 perché ha debuttato sul mercato solo a partire dal 1993 come erede della famosa 190. Quest’ultima è, invece, la rivale tedesca per eccezione dell’Audi 90. Arrivata sul mercato 2 anni prima, è stata punto di riferimento per un’intera generazione di automobili grazie alle sue innovazioni tecniche (tra cui le sospensioni multi-link per l’asse posteriore).