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Ferrari F8 Tributo

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Pro

  • Ultima Ferrari con motore V8 in posizione centrale
  • Prestazioni e dinamica di guida eccezionale

Contro

  • Interni un po’ datati e poco tecnologici
  • Prezzo da nuova e usata alle stelle

Ferrari F8 Tributo in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ferrari F8 Tributo inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Ferrari F8 Tributo: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Già dal nome, si capisce come questa Ferrari non sia come tutte le altre. Ferrari F8 Tributo è infatti un omaggio alle automobili dotate di motore otto cilindri della Casa di Maranello, di cui F8 Tributo è l’ultima rappresentante prima dell’inevitabile e avvenuto passaggio dal V8 biturbo introdotto con la 488 al nuovo 3.0 V6 biturbo plug-in Hybrid montato sulla nuova 296 GTB. Presentata al Salone di Ginevra 2019, Ferrari F8 Tributo è realizzata sulla base della precedente 488, andando ad unire la raffinatezza, cura ed eleganza della precedente GTB alla potenza, la velocità e le soluzioni tecniche della versione Pista, in quanto per F8 Tributo non è stata prevista alcuna versione vitaminizzata. Leggi di più

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Sulla carta, infatti, la “sola” F8 è più che sufficiente: +50 CV rispetto alla 488 GTB, meno 40 kg sulla bilancia, migliore efficienza aerodinamica e ancora più elettronica al servizio del fortunato conducente. Il Tributo della Casa di Maranello alle sue berlinette V8, nate con la 348 e proseguite poi con 355, 360 Modena, F430, 458 Italia e con la 488 GTB, la prima dotata di motore 3.9 biturbo, capaci di emozionare con una guidabilità incredibile e un sound unico nel suo genere, è proprio l’ultima della specie, la Ferrari F8 Tributo.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ferrari F8 Tributo.

Dimensioni Ferrari F8 Tributo

Le dimensioni della Ferrari F8 Tributo sono:

  • lunghezza 4,61 metri
  • arghezza 1,98 metri
  • altezza 1,21 metri
  • passo 2,65 metri

Esteticamente, il responsabile del Centro Stile Ferrari Flavio Manzoni ha modificato le linee classiche delle berlinette Ferrari moderne introdotte con la 458 Italia e poi rinnovate con la più pulita e moderna 488 GTB, realizzate sempre e comunque con l’aerodinamica tra i primi pensieri. Come tutte le altre Ferrari a motore centrale, infatti, anche F8 Tributo è stata disegnata anche in galleria del vento, per uno stile che non è sacrificato sull’altare dell’efficienza aerodinamica, ma è bensì in grado di esprimersi ai massimi livelli con la migliore efficienza possibile. Il frontale è quindi dotato delle classiche luci a LED ad L, ma già dal frontale notiamo un dettaglio, il primo Tributo. A colpire subito l’occhio c’è l’enorme presa d’aria S-Duct, ispirata alle corse, che incanala i flussi dal paraurti anteriore per massimizzare l’aderenza all’anteriore, ripresa dall’ultima Ferrari 488 Pista.

Ci sono poi diversi altri tributi sparsi per l’auto, come le fiancate ispirate alla 458 Italia e alla 360 Modena, la copertura del motore in Lexan con tre feritoie trasversali, rimando alla Ferrari F40, e i quattro fari posteriori sdoppiati, chiaro rimando alla Ferrari 288 GTO, prima Ferrari con motore V8 biturbo. Il doppio scarico sdoppiato centrale inglobato nel paraurti posteriore è poi un rimando alla 430 Scuderia. Rispetto alle altre berlinette Ferrari, troviamo in coda anche un importante spoiler posteriore, che ingloba anche i quattro fari tondi Full LED. In generale, Ferrari F8 Tributo è una vettura dotata di una grande personalità, ma che in sé riprende tutti gli stilemi delle grandi Ferrari berlinette del passato. Concludendo con le dimensioni di Ferrari F8 Tributo, il bagagliaio anteriore è invece piuttosto capiente, con 200 litri di capacità.

Interni Ferrari F8 Tributo

Anche gli interni di Ferrari F8 Tributo mantengono l’impostazione classica delle berlinette Ferrari degli ultimi 15 anni, introdotto dalla 458 Italia e basato sulla massima ergonomia durante la guida. Gli interni di F8 Tributo sono infatti privi di uno schermo centrale dell’infotainment, e anzi tutti i comandi principali sono a disposizione del solo conducente. A parte la plancetta del clima posta al di sotto della plancia, infatti, tutti i comandi per radio, quadro strumenti e infotainment sono posizionati in due satelliti ai lati del quadro strumenti, anch’esso simile a tutte le altre Ferrari V8 moderne. Proprio il quadro strumenti è il centro della multimedialità di Ferrari F8 Tributo, con due schermi da circa 5 pollici che possono riprodurre la mappa del navigatore, la multimedialità, oppure il tachimetro, digitale o simil-analogico. Una soluzione pragmatica e minimalista, ma che oggi risulta un po’ anacronistica soprattutto nell’utilizzo dell’auto in un contesto cittadino, dove questi piccoli schermi sono davvero piccoli. Ciò che non cambia è sempre il meraviglioso contagiri, dotato di fondoscala a 10.000 giri e linea rossa posta a 8.000, su sfondo giallo, altro tributo alla città di Modena.

Come tutte le Ferrari moderne, poi, anche F8 Tributo è priva dei classici devioluci, bensì al loro posto ci sono due grandi palette per il cambio automatico doppia frizione a 7 marce fisse realizzate in fibra di carbonio. Per comandare le frecce, le luci e i tergicristalli, i comandi sono tutti sul volante, in modo da distrarre il meno possibile il conducente. Sul volante troviamo poi anche il tasto d’accensione del motore, i comandi per le sospensioni a controllo elettronico e il mitico Manettino, il selettore delle modalità di guida tipico Ferrari. IL resto degli interni di Ferrari F8 Tributo, la plancia è rivestita in pelle e fibra di carbonio, lo spazio è buono anche per i conducenti più alti mentre davanti al passeggero troviamo una novità assoluta per le Berlinette Ferrari: uno schermo touch orizzontale da 7 pollici, capace di dare informazioni sulla guida, sulla navigazione e anche di gestire la musica all’interno dell’auto.

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Motori Ferrari F8 Tributo

Manco a dirlo, la gamma motori di Ferrari F8 Tributo è composta da un solo, incredibile propulsore: il 3.9 V8 biturbo lanciato prima sulla California T del 2014, e poi arrivato sulla amata 488 GTB del 2015. Sebbene al lancio in tanti dubitassero della scelta di Ferrari di abbandonare il suo proverbiale V8 aspirato per un nuovo motore turbocompresso, al ritorno dopo 30 anni su una Ferrari a motore centrale, anche i più scettici si sono dovuti ricredere. Dalla prima 488 GTB alla Ferrari F8 Tributo, i motori V8 biturbo F154, premiati per tre anni consecutivi come “Engine of The Year” tra il 2016 e il 2018, sono a dir poco eccezionali.

Su F8 Tributo, il motore è lo stesso F140 CG visto sulla Ferrari 488 Pista, di cui alla fine F8 Tributo è un’evoluzione con un tocco in più di comfort. La berlinetta eroga quindi 720 CV e 770 Nm di coppia dal suo 3.9 V8 di 90° con doppia turbina IHI, dotato di bielle in titanio di derivazione F1, collettori di aspirazione specifici, scarichi e connettori in Inconel e un insieme di sensoristica sviluppata per azzerare il turbo lag. Oltre all’incredibile motore, però, Ferrari F8 Tributo sfoggia anche nuovi freni carboceramici sviluppati da Brembo con pinze anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini, un peso ridotto di 40 kg rispetto alla 488 GTB (fermando la bilancia in ordine di marcia a 1.435 kg) e un cambio automatico doppia frizione realizzato da Getrag a 7 rapporti. Le prestazioni sono eccezionali: accelerazione 0-100 km/h in 2,9 secondi, 0-200 km/h in 7 secondi e velocità massima di 340 km/h.

Motori Ferrari F8 Tributo

Benzina

  • 3.9 V8, 3.9 V8 biturbo, 720 CV, cambio automatico doppia frizione a 7 marce, trazione posteriore

Prezzi Ferrari F8 Tributo

Sebbene l’automobile non sia più ordinabile, il listino prezzi di Ferrari F8 Tributo è ancora disponibile e, come è lecito aspettarsi, piuttosto salato. La versione coupé di F8 Tributo era infatti offerta a 236.000 euro, mentre la Spider (identica in tutto tranne nell’assenza del lunotto in Lexan e di un posteriore modificato per accogliere il tetto retrattile in metallo) arrivava a 262.000 euro. Si tratta di un prezzo decisamente inferiore alla 488 Pista, dotata dello stesso motore e di una meccanica molto simile, ma più orientata alla guida in circuito. Di serie, infatti, Ferrari F8 Tributo è dotata di serie di climatizzatore automatico, radio DAB, sospensioni attive, differenziale autobloccante elettronico E-Diff, Manettino, fari full LED e cruise control.

Come ogni Ferrari, però, i prezzi di Ferrari F8 Tributo non sono fissi, bensì possono crescere, e di parecchio, rispetto al listino originale. Per avere delle dotazioni pratiche come i fari ad orientamento automatico, l’asse anteriore sollevabile, il sistema Hi-Fi premium, l’interfaccia con Apple CarPlay (offerta al prezzo di 3.050 euro!), i sedili elettrici (da quasi 6.000 euro) o la telecamera posteriore (1.950 euro) si può salire del prezzo di una FIAT Panda. Per non parlare, poi, del prezzo degli optional “goduriosi”, come le finiture in fibra di carbonio per il bagagliaio, i comandi del cambio, le coppe ruota, il copristrumenti, il sottoscocca, lo spoiler anteriore, la zona guida, il tunnel, i pannelli porta o le maniglie interne. Per avere questi e molti altri dettagli in fibra di carbonio, si può arrivare a spendere ben 54.000 euro. Senza dimenticare poi gli interni in Alcantara, il volante in carbonio con LED di cambiata, la panchetta posteriore in pelle, la batteria agli ioni di litio alleggerita da 70 Ah e le cinture di sicurezza a 4 punti.

Ferrari F8 Tributo: concorrenti e conclusioni

Ferrari F8 Tributo è quindi incredibilmente costosa, ha un interno relativamente antiquato, è molto rigida e scomoda sulle buche, ma ha anche dei difetti. L’ultima berlinetta V8 della Casa del Cavallino è anche l’ultima rappresentante di una storia iniziata nel 1975, quando Ferrari lanciò il suo primo V8 sotto il cofano della 308 GTB. Dopo oltre 40 anni, per la prima volta la gamma Ferrari sarà priva di un motore V8 dopo l’arrivo della 296 GTB, con la F8 Tributo a rappresentare l’ultimo ballo del 3.9 otto cilindri biturbo che tanto ha fatto innamorare i clienti di tutto il mondo.

F8 Tributo è anche un omaggio alle grandi berlinette Ferrari del passato, sia dal punto di vista estetico, con rimandi a vetture leggendarie come F40, 288 GTO e alla recentissima 488 Pista, dalla quale riprende il motore F140 da 720 CV e l’innovativa presa d’aria anteriore S-Duct, che da quello meccanico, con prestazioni da Hypercar. Velocissima e carismatica, alla guida Ferrari F8 Tributo incarna tutte le caratteristiche delle grandi berlinette Ferrari del passato, preparando il mondo alla nuova, rinnovata 296 GTB che segnerà un nuovo inizio per la Casa di Maranello.

Certo, gli interni oggi sono forse un po’ antiquati, con i due piccoli schermi da circa 5 pollici ad includere tutto, dalla navigazione alla multimedialità agli strumenti, e il prezzo è da vera Ferrari, anche e soprattutto sul mercato dell’usato. Per quello che rappresenta e per la sua guidabilità eccellente, però, Ferrari F8 Tributo è una delle migliori Ferrari moderne. Lo sanno bene le concorrenti di Ferrari F8 Tributo, che seppur sia stata in vendita per poco più di tre anni ha rappresentato un benchmark difficile da superare. La rivale diretta della F8 Tributo è sicuramente la Lamborghini Huracán, dotata di un altrettanto carismatico V10 aspirato e di uno stile da vera Lambo. Attenzione poi alla nuova rivale dall’America, la Chevrolet Corvette C8 ZO6, la prima ‘Vette con motore V8 posteriore-centrale, con la ZO6 dotata di un V8 aspirato ispirato a quello della 458 Italia. Le concorrenti di Ferrari F8 Tributo più temibili sono però la sempreverde Porsche 911 Turbo S, velocissima e completissima, e la McLaren 720S, eccellente Supercar inglese anch’essa sostituita da un’inedita berlinetta con V6 biturbo plug-in, la Artura.

FAQ

Quante Ferrari F8 Tributo sono state prodotte?
La Ferrari F8 Tributo ha avuto una carriera breve, ma estremamente fortunata. Lanciata alla fine del 2019, infatti, la nuova berlinetta Ferrari ha totalizzato oltre 3.000 esemplari venduti nella sola Europa tra il 2019, 2020 e 2021, senza contare gli ottimi risultati ottenuti in Nord America e Medio Oriente.
Quando è uscita la Ferrari F8 Tributo?
Ferrari F8 Tributo è stata presentata al Salone di Ginevra 2019, mentre è arrivata sul mercato alla fine dello stesso anno. Dopo poco più di due anni di carriera, dopo il lancio della nuova 296 GTB, Ferrari ha fermato le ordinazioni per la F8 a marzo 2022.
Quanti cavalli ha la Ferrari F8 Tributo?
Ferrari F8 Tributo ha lo stesso motore della precedente ed estrema Ferrari 488 Pista: sotto il cofano motore in Lexan trasparente, il 3.9 V8 F140 GC è in grado di erogare 720 CV e 770 Nm di coppia, trasferiti alle sole ruote posteriori tramite un cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Le prestazioni? Pazzesche: 0-100 km/h in 2,9 secondi e oltre 340 km/h di velocità massima.

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