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Lotus Elan

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Pro

  • Motore Isuzu potente e affidabile
  • Guidabilità da vera sportiva

Contro

  • Ha la trazione anteriore
  • Interni funzionali ma poco personali

Lotus Elan in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Lotus Elan inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Lotus Elan: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Simbolo del Marchio britannico, la Lotus Elan, lanciata per la prima volta nel 1962, ha segnato un’era di innovazione e successo per la Casa, affermando il suo nome nel panorama automobilistico mondiale con un approccio incentrato su leggerezza e prestazioni pure. Dopo la sua prima incarnazione, la Elan ha visto diverse evoluzioni, mantenendo sempre la sua filosofia originale.

La storia della Lotus Elan è un chiaro successo: nata nel 1962 per incarnare la visione di Colin Chapman di un’auto sportiva leggera e agile, la piccola roadster conquistò la clientela per la sua linea pulita ed elegante, gli interni funzionali e una guida incredibilmente coinvolgente. Telaio monotrave in acciaio a Y, carrozzeria in vetroresina, peso contenuto e un’agilità da auto da corsa, ottenuta con delle sospensioni indipendenti sulle quattro ruote a doppi bracci triangolari, una soluzione simile a quelle delle monoposto dell’epoca, quattro freni a disco e un motore Ford elaborato da Lotus con distribuzione bialbero e una potenza sufficiente per rendere velocissima in pista la sportiva di Hethel.

Con la seconda serie, l’introduzione delle versioni 2+2 e coupé ampliò l’attrattiva del modello. Grazie anche al suo stile unico e alla sua incredibile guidabilità, Lotus Elan è rimasta una delle vetture più iconiche e amate del brand britannico, e non deve quindi stupire come la stessa Lotus, nel 1989, riprese il mitico nome Elan per una sportiva scoperta del rilancio. Dopo anni difficili, infatti, Lotus era stata acquistata dalla General Motors, e la gamma aveva più di 10 anni di vita.

Per questo, GM pensò che servisse un modello di rottura, che riprendesse i punti di forza di Lotus ma con delle rivoluzioni importanti. E oltre alla linea molto originale che ricorda in alcuni dettagli le Lotus precedenti, la vera rivoluzione della seconda serie di Elan, la M100, fu l’adozione della trazione anteriore, prima (e per ora unica) Lotus a farlo. Ma dietro questo sacrilegio si nasconderà un’auto valida? La terza serie, fino alla M100 degli anni 1990, ha mantenuto in vita il nome Elan. Infine oggi Lotus è della cinese Geely. Leggi di più

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Lotus Elan: Target e Punti di Riferimento

  • Per chi cerca una sportiva pura e leggera
  • Per chi vuole distinguersi nell'affollato segmento delle roadster
  • Interni funzionali e orientati alla guida
  • Prestazioni elevate con motori brillanti
  • Grande agilità e piacere di guida

Dati Lotus Elan

Motori Lotus Elan

Ciò che stupisce però è la gamma motori di Lotus Elan M100 e, in generale, la sua meccanica. Sebbene sulla carta non ci siano infatti punti di incontro tra la vecchia e la nuova Elan, in realtà Lotus ha utilizzato anche su questa Elan un telaio in acciaio con imbullonata la carrozzeria in vetroresina. Per realizzare bene la sua prima vettura a trazione anteriore, una soluzione scelta per potersi aprire ad un pubblico sempre maggiore, GM volle fare le cose per bene.

Per il progetto Elan, realizzato completamente ex-novo, GM investì 55 milioni di dollari, rendendo la Elan M100 la Lotus più costosa di sempre in costi di sviluppo. I risultati si vedono anche dalla meccanica raffinata: le sospensioni sono a quadrilateri su tutte e quattro le ruote, mentre lo sterzo è studiato per offrire la classica pulizia di guida di una Lotus e al contempo capace di mitigare i ritorni di coppia e le reazioni al volante causate dalla trazione anteriore.

Quanto ai motori, Lotus Elan M100 sfrutta un motore mai visto prima su una vettura di Hethel: sotto il cofano, in un’inedita posizione trasversale, troviamo infatti un 1.6 quattro cilindri in linea turbo di derivazione Isuzu, riveduto, corretto e potenziato dai tecnici di Hethel. La potenza arriva infatti a 167 CV, un risultato eccellente per l’epoca: il 1.6 giapponese, affidabile e robusto, ha una potenza specifica di 105 CV/litro, ottima per il 1989, e ama girare in alto con una linea rossa a 7.200 giri e una potenza massima erogata a ben 6.600 giri. Grazie all’ottimo rapporto peso-potenza, infine, la nuova Elan è veloce anche per gli standard odierni: accelerazione 0-100 km/h coperta in 6,7 secondi e una velocità massima di ben 220 km/h. Il cambio è un manuale a 5 marce, e i freni anteriori sono anche autoventilanti.

La Lotus Elan originale, prodotta dal 1962 al 1973, è equipaggiata con il famoso motore Lotus-Ford Twin Cam da 1.558 cc, un quattro cilindri in linea con doppio albero a camme in testa. Questo propulsore era disponibile in diverse configurazioni, con potenze che variavano dai 100 ai 126 CV a seconda della versione (Standard, SE, Sprint). Era accoppiato a un cambio manuale a quattro o cinque marce. La filosofia di Chapman era quella di ottenere prestazioni elevate attraverso la leggerezza del veicolo, piuttosto che una potenza esagerata.

La Lotus Elan Sprint, una delle versioni più ricercate, offre 126 CV di potenza per una velocità massima di circa 195 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h in circa sette secondi. Il peso contenuto, tipico delle Lotus, garantiva un rapporto peso/potenza eccellente. La Elan M100, prodotta dal 1989 al 1995, adotta un approccio diverso, montando motori Isuzu, sia aspirati sia turbo. La versione turbo, a esempio, eroga 162 CV.

  • Lotus-Ford Twin Cam 1.558 cc, 4 cilindri in linea, da 100 a 126 CV
  • Isuzu 1.6 DOHC 16V, 4 cilindri in linea, aspirato o turbo, fino a 162 CV

Dimensioni Lotus Elan

Le dimensioni della Lotus Elan (serie originale S1-S4):

  • lunghezza 3,68 metri
  • larghezza 1,42 metri
  • altezza 1,16 metri
  • passo 2,30 metri

bagagliaio 120 litri (approssimativo, variava tra le versioni) Queste dimensioni, estremamente compatte, evidenziava la natura di auto sportiva leggera e agile della Elan, progettata per la guida divertente piuttosto che per la praticità. La carrozzeria in fibra di vetro su telaio a trave centrale era una soluzione innovativa che contribuiva alla proverbiale leggerezza del veicolo.

Prezzi Lotus Elan

Come spesso succede per vetture che non confermano le aspettative di vendita, fu il listino prezzi di Lotus Elan uno dei principali limiti della sportiva inglese. Nonostante l’ottimo handling, il motore potente, le ottime prestazioni e una dotazione di serie sorprendentemente generosa per una Lotus, con radio, clima, sedili in misto pelle e tessuto e finestrini elettrici di serie, in pochi decisero di spendere oltre 55 milioni di lire per una sportiva a trazione anteriore. Il più grande problema della Elan, però, arrivava dal Giappone, e si chiamava Mazda MX-5, lanciata anche lei proprio nel 1989. La mitica Miata, seppur priva delle ottime prestazioni di Elan, aveva l’apprezzata trazione posteriore, un motore affidabile e vivace il giusto e, soprattutto, si ispirava nelle forme alla prima serie di Elan, ancora indimenticata dagli appassionati Lotus.

Per questo, dopo meno di 5.000 esemplari prodotti e un’interruzione della produzione tra il 1992 e il 1994, Lotus Elan concluse la sua carriera nel 1996 per fare spazio, idealmente, alla nuova e completamente diversa Elise. Ma oggi, quali sono i prezzi di Lotus Elan? La seconda generazione, la M100, è infatti una delle Lotus più economiche sul mercato dell’usato, anche se sono ormai lontani anche per lei i tempi in cui passava di mano a meno di 10.000 euro. Per una Lotus Elan servono infatti almeno 15.000 euro, che salgono a 20.000 euro per esemplari in ottime condizioni e arrivano a sfiorare i 30.000 euro per vetture impeccabili.

Versione Prezzo (stimato in euro)
Elan S1/S2 (DHC) 30.000-50.000
Elan Sprint (DHC/FHC) 50.000-80.000
Elan M100 (NA) 15.000-25.000
Elan M100 (Turbo) 20.000-35.000

Design Lotus Elan

Esterni Lotus Elan

La Lotus Elan si distingue per uno stile classico e sportivo che incarna l'eleganza degli anni 1960, unita alla funzionalità aerodinamica. Il design, frutto della matita di Ron Hickman, è un capolavoro di proporzioni, con linee pulite e un profilo basso e slanciato. A livello stilistico, Lotus Elan è una sportiva con delle linee a cuneo che tradiscono immediatamente la sua anima anni ’90. Disegnata dal britannico Peter Stevens, la piccola Elan (è più corta di 3,9 metri) ha una larghezza piuttosto importante per le dimensioni, enfatizzata soprattutto in coda dalla presenza di una fascia scura all’interno della quale trovano posto la targa e i due fari posteriori filanti e con copertura trasparente. Lateralmente si nota il profilo a cuneo, con il posteriore piuttosto alto e dotato di coda tronca e il cofano anteriore spiovente e appuntito.

Il frontale di Lotus Elan riprende gli stilemi non solo della prima Elan, ma anche delle altre Lotus coeve: come le sue “colleghe”, infatti, anche la Elan M100 ha gli iconici fari a scomparsa, di dimensioni decisamente generose e che “tagliano” visibilmente il cofano. Il paraurti avvolgente, invece, è interamente in tinta carrozzeria e fa notare l’enorme sbalzo anteriore dovuto allo schema meccanico della vettura. Il cofano, infatti, è piuttosto corto e inclinato: qui sotto si nasconde infatti un 1.6 turbo posizionato trasversalmente, mentre la trazione è anteriore. Concludono uno stile elegante, moderno ma comunque controverso degli eleganti cerchi da 16 pollici, il compatto abitacolo coperto da una capote in tela ad azionamento manuale e i montanti del parabrezza, sempre verniciati in nero. Concludendo con le dimensioni di Lotus Elan M100, il bagagliaio era nella media delle scoperte compatte, con una capacità di 185 litri.

Le luci posteriori, semplici e rotonde, richiamano la purezza del design e sono funzionali al ruolo di auto sportiva. L'assenza di orpelli superflui contribuisce alla sensazione di leggerezza e agilità che la Elan comunica visivamente. La Lotus Elan M100, pur mantenendo lo spirito della Elan originale, presenta un design più moderno, ma sempre con un'attenzione alla leggerezza e alla dinamica, con fari a scomparsa e linee più arrotondate, tipiche del suo periodo.

Interni Lotus Elan

L’abitacolo della Lotus Elan M100 è diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare da una vettura di Hethel. Nonostante infatti grazie al telaio monotrave e alla carrozzeria in vetroresina Elan fosse comunque molto leggera, con un peso in ordine di marcia di 1.090 kg, gli interni sono completi, dotati e dall’indole quasi asiatica. Sebbene infatti Lotus non fosse ancora in mano ai malesi di Proton, che ne detennero la proprietà per tutti gli anni 2000, tante componenti sembrano uscite da diversi modelli Isuzu, altro brand della galassia General Motors, che come vedremo tra poco ha dato già tanto alla sportiva inglese.

Rivestito in plastica morbida, l’abitacolo di Elan è caratterizzato da una plancia che avvolge il guidatore, proponendogli in un ovale che abbraccia consolle centrale, tunnel e quadro strumenti tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno. Tanti gli strumenti aggiuntivi in cima alla enorme palpebra che copre il quadro strumenti, con uno stile che ricorda alcune sportive Opel, e la consolle centrale, che ospita la radio e il climatizzatore. La posizione di guida, però, è sempre da Lotus: bella distesa e con il cambio vicinissimo al volante, a livello di ergonomia e comandi Lotus ha dimostrato di non aver perso il suo “tocco magico”.

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Lotus Elan: Alternative e Concorrenti

La Lotus Elan è stata creata per offrire un'esperienza di guida impareggiabile attraverso la leggerezza e l’agilità, distinguendosi dalle sportive più pesanti e potenti dell’epoca. Grazie alla sua architettura innovativa (telaio a trave centrale, carrozzeria in fibra di vetro), la Elan ha ridefinito il concetto di auto sportiva accessibile ma estremamente performante. La sua influenza è stata tale da ispirare generazioni di auto sportive successive, inclusa la Mazda MX-5. Le concorrenti dirette della Lotus Elan: le giapponesi Toyota MR-2 e la regina di questo segmento, la Mazda MX-5. Non vanno però dimenticate le tedesche BMW Z1, molto più costosa, le italiane Alfa Romeo Spider e la FIAT Barchetta nonché la connazionale MG F.

FAQ

Quanto costa una Lotus Elan?
Il costo di una Lotus Elan varia notevolmente a seconda della versione, delle condizioni e della rarità. Le Elan originali (anni 1960-70) possono valere da 30.000 euro a oltre 80.000 euro per gli esemplari migliori. Le Elan M100 (anni 1990) sono generalmente più accessibili, con prezzi che vanno da 15.000 a 35.000 euro.
Quando è nata la Lotus Elan?
La prima Lotus Elan (Series 1) è stata lanciata nel 1962. La produzione è continuata in diverse serie fino al 1973 per i modelli originali, e poi è stata ripresa con la Lotus Elan M100 dal 1989 al 1995.
Quanti posti ha la Lotus Elan?
La maggior parte delle Lotus Elan (in particolare le roadster) è offerta di serie con 2 posti a sedere. Alcune versioni coupé (come la Elan +2) offrivano una configurazione 2+2, con due piccoli sedili posteriori.