Subaru WRX

La prima serie di Subaru WRX, disponibile solamente come berlina a tre volumi, con motore turbo a cilindri contrapposti e trazione integrale simmetrica, è stata offerta in Italia solamente nella sua versione più sportiva, la STi da 300 CV, diventando una rivale delle Hot Hatch “tradizionali” come Volkswagen Golf R, CUPRA Leòn e la rivale giapponese Honda Civic Type R. La seconda generazione di Subaru WRX, invece, è stata lanciata nel 2021, e sfortunatamente per gli appassionati europei sarà offerta esclusivamente sul mercato giapponese e nordamericano come è successo per la coupé BRZ. In più, da quello che sembra non arriverà una versione STi, per la prima volta dal lancio dell’amatissima Impreza. Nonostante questo, però, Subaru WRX è ancora una berlina da conoscere e da apprezzare, l’ultima della sua specie.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Subaru WRX.

Dimensioni Subaru WRX

Le dimensioni della Subaru WRX sono:

• lunghezza 4,67 metri
• larghezza 1,83 metri
• altezza 1,47 metri
• passo 2,67 metri

Realizzata sulla nuova Subaru Global Platform, condivisa con tutti i nuovi modelli della Casa delle PIeiadi, Subaru WRX è una berlina sportiva dalle linee decise ma non così “tamarre”. Se infatti vi aspettavate una Subaru con alettone enorme, cerchi d’oro e vernice Blu Mica, quelle caratteristiche erano proprie solo della versione STi, l’unica venduta in Italia. Da sempre, infatti, la Subaru WRX è sì una berlina sportiva, ma non così esasperata. Per il resto, lo stile è lo stesso delle moderne Subaru, con un frontale appuntito dotato di una grande griglia trapezoidale, fari Full LED molto sottili e l’immancabile presa d’aria sul cofano, marchio di fabbrica di ogni Subaru con motore boxer turbo. Grazie ai cilindri contrapposti, poi, il cofano è molto basso e lungo, dando uno stile più slanciato a quella che, da fuori, sarebbe una classica berlina paciosa e tranquilla.

A far capire che WRX in realtà fa sul serio ci pensano i cerchi in lega, di grandi dimensioni, i passaruota bombati e, per la prima volta su una WRX, dei passaruota in plastica grezza, che alleggeriscono la fiancata e danno uno stile più fuoristradistico ad un’auto che ama sporcarsi di fango. In coda, troviamo un terzo volume molto pronunciato, uno stile apprezzato sia in America che in Giappone, mentre il design della coda ricorda molto la nuova BRZ, con fari a freccia full LED uniti da un’importante modanatura in nero lucido. Nella parte bassa troviamo infine un paraurti che sfoggia importanti protezioni ed una bella fascia nera, che alleggeriscono il frontale e ospitano i classici quattro scarichi sdoppiati che fanno cantare il flat four giapponese. Concludendo con le dimensioni di Subaru WRX, il vano di carico non è enorme, con una capacità minima di 354 litri.

Interni Subaru WRX

Gli interni di Subaru WRX offrono uno stile più moderno rispetto alle altre Subaru che abbiamo conosciuto in passato, mantenendo comunque una bella dose di praticità e un gusto analogico. La plancia ha infatti la stessa impostazione generale che in passato, con una fascia centrale morbida davanti al passeggero, le bocchette dell’aria centrali verticali ai lati della consolle centrale e una qualità costruttiva superiore al passato. Anche il volante è rimasto quasi invariato, dotato di tasti fisici e di una bella corona spessa. Il quadro strumenti piacerà tantissimo ai più tradizionalisti: in un mondo di quadri strumenti digitali, il cruscotto di Subaru WRX è dotato di contagiri e tachimetro analogici, con un piccolo schermo multifunzione al centro, perfetto per una berlina sportiva con meccanica d’altri tempi. Splendido anche il tunnel centrale, che ospita non solo la bella leva del cambio manuale bassa e a corsa corta, ma anche una leva del freno a mano meccanica, perfetta per la guida su sterrato.

In un quadro così tradizionale, però, gli interni di Subaru WRX offrono una piccola rivoluzione. Subaru ha infatti finalmente abbandonato quella vetusta soluzione con uno schermo di piccole dimensioni in cima alla plancia e poi lo schermo dell’infotainment, non troppo grande, più in basso. Oggi, la consolle centrale sfoggia un nuovo schermo dell’infotainment verticale da ben 11,6 pollici, con pannello con risoluzione Full HD e sistema operativo Starlink. Nel nuovo schermo troviamo quindi sia l’intrattenimento e la navigazione, con Apple CarPlay e Android Auto ben inseriti al suo interno, ma anche i comandi del climatizzatore nella parte bassa dello schermo. Per i più tradizionalisti, comunque, Subaru ha conservato anche due rotelle per il volume e la selezione delle tracce per quanto riguarda il sistema multimediale e due comandi rapidi per regolare la temperatura del clima senza passare per lo schermo. Concludendo con gli interni di Subaru WRX, la berlina giapponese offre un abitacolo piuttosto spazioso sia davanti che dietro, con un’abitabilità simile a quella delle berline a tre volumi di Segmento C come Audi A3 e Mercedes Classe A Sedan.

Motori Subaru WRX

Sebbene ci siano stati dei cambiamenti a livello estetico e interno, per quanto riguarda i motori Subaru WRX rimane ancorata alla sua grande tradizione. La Subaru Global Platform è stata infatti realizzata per ospitare esclusivamente motori boxer a cilindri contrapposti e la trazione integrale, ma rispetto alla precedente WRX mette in campo una rigidità strutturale cresciuta del 28%. Non manca poi un sistema di Torque Vectoring, mentre la trazione è affidata al collaudatissimo sistema Symmetrical AWD di Subaru. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un sistema di trazione integrale permanente simmetrica non tanto tra anteriore e posteriore (a gestire la ripartizione della potenza è infatti la centralina e le diverse modalità di guida), ma quanto tra lato destro e sinistro dell’auto, offrendo così la massima aderenza.

Per quanto riguarda i motori, invece, Subaru WRX è la prima ad offrire, per ora, un solo propulsore. Se infatti in passato abbiamo visto su altri mercati sia la versione WRX che la più potente STi, oggi Subaru WRX si “accontenta” del motore d’attacco, tutt’altro che lento e migliorato sotto molto fronti rispetto al precedente 2.0. Sotto il cofano infatti trova posto un motore ben più grande, un 2.4 della nuova famiglia FA che vedremo in versione aspirata su Subaru BRZ e Toyota GR86. Il 2.4 quattro cilindri boxer della Subaru WRX è però turbocompresso, ed eroga 275 CV e 375 Nm di coppia. Ci sono poi due trasmissioni disponibili: un classico manuale a 6 marce con sistema RevMaching di doppietta automatica, e il classico automatico CVT Lineartronic di Subaru, rinominato per l’occasione Subaru Performance Transmission. La Casa giapponese ha dotato il suo CVT di una modalità manuale con 8 rapporti simulati, e “cambiate” più veloci del 50% rispetto al vecchio Lineatronic. Nonostante ciò, comunque, le prestazioni sono di ottimo livello: 0-100 km/h in circa 5 secondi, con una velocità massima superiore ai 230 km/h.

Motori Subaru WRX

Benzina

• 2.4 AWD, 2.4 quattro cilindri boxer turbo, 271 CV, cambio man. a 6 m. e aut. CVT, traz. integrale

Prezzi Subaru WRX

Come abbiamo detto in apertura, non ci sarà un listino prezzi di Subaru WRX dedicato all’Europa. La berlina giapponese, proprio come la sua sorellina BRZ, sarà offerta esclusivamente nei mercati asiatico e nordamericano. Questo però non significa che non possiamo analizzarne il listino e gli allestimenti. La versione d’attacco è la base, chiamata semplicemente WRX: offerta a 29.605 dollari (circa 28.000 euro), offre di serie il sistema di infotainment Starlink da 7 pollici con comandi del clima manuale fisici, fari Full LED, Torque Vectoring, Cruise Control, sistema Subaru EyeSight di sicurezza attiva con frenata automatica, assistente alla corsia e cambio manuale a 6 marce.

Salendo troviamo poi la WRX Premium, che a 32.105 dollari (30.350 euro) offre in più i fendinebbia a LED, i cerchi in lega da 18 pollici, il sistema Starlink da 11,6 pollici con clima automatico bizona e sistema Keyless, nonché i sedili riscaldabili. Poco più su troviamo poi la Limited da 36.495 dollari (34.500 euro), che offre sedile del guidatore elettrico e interni in scamosciato Ultrasuede, sistema audio Harman Kardon, navigatore, fari Full LED adattivi, tetto apribile e sensore per l’angolo cieco. Al top del listino prezzi di Subaru WRX troviamo infine la top di gamma GT, offerta a 42.395 dollari (40.000 euro) offre i bellissimi sedili Recaro sportivi, sospensioni a controllo elettronico, selettore delle modalità di guida, cerchi da 18 pollici con finitura grigia opaca e il cambio automatico Subaru Performance Transmission di serie, con in più Cruise Control Adattivo e frenata automatica anche in retromarcia.

Subaru WRX: concorrenti e conclusioni

Sebbene sembrasse ormai impossibile vedere una nuova Subaru WRX, nonostante la Casa delle Pleiadi qui da noi risulti ancora un brand di nicchia in Giappone e in America fa ancora grandi numeri. Grazie a modelli di successo per il mercato interno come le Kei Car e per quello nordamericano come il SUV Ascent, Subaru ha ancora la voglia e la forza di proporre in un mercato per lei forte una vettura con una forte personalità sportiva come WRX. Per molti aspetti, la berlina sportiva giapponese è un’auto d’altri tempi: cambio manuale a 6 marce, quadro strumenti analogico, carrozzeria a tre volumi e una vera trazione integrale permanente simmetrica come se ne vedono poche anche su vetture sulla carta dedicate anche alla guida fuoristrada. Subaru ha portato un plus di tecnologia solo dove serviva davvero, con un infotainment finalmente al passo coi tempi ed una dotazione di sicurezza attiva ottima. Nonostante questo, però, Subaru WRX è ancora una sportiva da veri appassionati: le prestazioni assolute sono inferiori alle rivali dirette, quasi tutte più veloci, ma lei punta sulla guidabilità, su strada e fuoristrada, e sulle sensazioni di guida davvero impareggiabili.

Per questo, trovarle delle concorrenti di Subaru WRX non è così facile. La berlina giapponese ha infatti delle rivali dirette europee come le già citate Volkswagen Golf R, la Audi S3, la Honda Civic Type R e la CUPRA Leon, ma di vere concorrenti di Subaru WRX con trazione integrale, cambio manuale e prestazioni ottime anche fuoristrada, con la dipartita della rivale di sempre Mitsubishi Lancer Evo, non è facile da trovare.