Auto economiche 2025: i 20 modelli che costano meno e i prezzi
Redazione AutoScout24 · 18/06/2025 · Lo leggi in 15 minuti
I prezzi delle auto economiche nel 2025 si è decisamente alzato, con le vetture più abbordabili che ormai superano con facilità i 15.000 euro. Tra SUV, citycar e monovolume spaziose, scopriamo insieme quali sono i 20 modelli che costano meno sul mercato italiano.
Non è un segreto che il prezzo medio delle automobili nuove si sia alzato a dismisura negli ultimi anni. Dopo la “tempesta perfetta” avvenuta tra il 2020 e il 2021, infatti, il mondo dell’auto ha visto i listini alzarsi in maniera inevitabile e incontrovertibile. Dal costo dell’energia e delle materie prime sempre più alto allo stop causato dalla pandemia del 2020 alla corsa verso l’elettrificazione, i motivi che hanno causato la lievitazione dei costi delle vetture nuove (e anche usate) sono ben noti, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nel 2019, infatti, l’auto più economica in Italia, la Dacia Sandero, partiva da soli 7.600 euro in allestimento base, mentre oggi la versione d’accesso parte da quasi il doppio, da quasi 14.000 euro, e resta ancora l’auto più economica in Italia. Per questo, abbiamo scelto di mettere in fila i 20 modelli di auto più economiche del 2025, dalla più economica alle vetture che si avvicinano al muro dei 19.000 euro.
In questa lista c’è spazio per modelli compatti, ovviamente, con citycar e compatte di segmento B che la fanno da padrone. Grazie ad alcuni modelli caratterizzati da listini molto aggressivi e ad un’offerta di vetture cinesi piuttosto accattivante, però, c’è spazio anche per modelli più generosi, persino dotati di 7 posti. Scopriamo quindi quali sono i 20 modelli di auto economiche 2025 e i loro prezzi.
Le auto economiche del 2025: i 20 modelli che costano meno
Cominciamo quindi a conoscere quali sono i 20 modelli che costano meno tra le auto economiche 2025. Abbiamo già parlato nel dettaglio dei 5 modelli che costano meno: in questo caso, invece, apriamo un po’ lo spettro di ricerca, vedendo quali sono le 20 auto più economiche in Italia, con prezzi di partenza della versione più economica compresi tra 13.950 e 18.800 euro.
Per questa classifica, infatti, abbiamo tenuto conto dell’allestimento di partenza, indipendentemente dalla dotazione fornita, e il motore più economico, in modo da fare un diretto confronto tra tutte le auto più economiche in Italia.
1. Dacia Sandero
Non può mancare la regina delle auto economiche, la Dacia Sandero. Vettura meno costosa d’Italia fin dal suo lancio datato 2008, la terza generazione della compatta romena è lunga 4,09 metri, ha uno stile moderno e riuscito, interni pratici e durevoli e tanto spazio a bordo. La versione più abbordabile è spinta dal 1.0 SCe tre cilindri aspirato da 67 CV, decisamente tranquillo, mentre la guida è facile, comoda ma mai sportiva.
2. Citroen C3
Una delle più interessanti new entry è la Citroen C3: la quarta generazione della compatta francese ha dimensioni generose (è lunga 4,02 metri), uno stile da crossover piuttosto simpatico, interni spartani ma spaziosi e una guida alta, comoda e rilassante. Il motore d’accesso è il 1.2 PureTech turbobenzina da 100 CV, vivace.
3. Mahindra KUV100
Lanciata nel 2018, la Mahindra KUV100 resiste stoica alle più giovani rivali. Lunga 3,70 metri, questa citycar ha uno stile esterno davvero particolare, interni altrettanto eclettici, una buona abitabilità e una guida semplice e tranquilla. Il motore è un 1.2 tre cilindri a benzina da 87 CV, tranquillo ma piuttosto vispo.
4. FIAT Panda
Nonostante sia “solo” quarta, tra le auto economiche 2025 la FIAT Panda resta sempre la più venduta. In commercio dal 2012, la terza serie della citycar italiana ha uno stile simpatico, interni spartani sulla base ma riconoscibili e una buona abitabilità. La versione d’accesso è davvero povera, mentre l’unico motore in gamma è il 1.0 Hybrid, il tre cilindri benzina Mild Hybrid da 70 CV con cambio manuale a 6 marce, un po’ fiacco ma efficiente.
5. Mitsubishi Space Star
Altra “stakanovista” di questa classifica, la Mitsubishi Space Star è stata lanciata nel 2013, ma nonostante l’età ha uno stile ancora fresco (soprattutto nel frontale). Gli interni sono semplici e fatti per durare, con tanto spazio per i passeggeri e meno per i bagagli. Leggera (875 kg) e compatta (3,85 metri), è spinta in Italia da un 1.2 tre cilindri benzina aspirato da 71 CV.
6. EVO 3
La prima vettura del Gruppo DR è la EVO 3, un piccolo crossover di produzione cinese (deriva dalla Jac Refine S2), riveduto e corretto dal marchio “low cost” di DR. Dotata di uno stile pulito e classico e di dimensioni quasi da compatta media (4,14 metri), ha interni semplici ma ben dotati, una buona abitabilità ed è spinta da un 1.5 quattro cilindri benzina aspirato da 113 CV.
7. Kia Picanto
La piccola citycar coreana punta su dimensioni compatte (lunga 3,61 metri e larga 1,60 metri), uno stile moderno e piuttosto aggressivo dopo il restyling del 2024 e un abitacolo razionale, completo e spazioso per le dimensioni. Piacevole e agile alla guida, la Kia Picanto convince anche con il motore base, il 1.0 MPI tre cilindri aspirato da 63 CV, tranquillo ma piacevole.
8. MG 3
La MG 3 è stata una delle vetture più sorprendenti degli ultimi anni: lunga 4,11 metri, è una compatta di segmento B dallo stile piacevole, dagli interni tecnologici e discretamente rifiniti, una buona dose di tecnologia di serie e una guida comoda e rilassata. Il motore d’accesso è un 1.5 quattro cilindri aspirato a benzina da 116 CV, vivace il giusto e adatto all’indole della vettura.
9. EMC Quattro
Basata sulla cinese Livan X3, la EMC Quattro è adattata al mercato italiano dalla bresciana Eurasia Motor Company. Lunga 4,01 metri, è un crossover dallo stile classico, con interni razionali e piuttosto spaziosi e un motore 1.5 quattro cilindri benzina aspirato da 103 CV, disponibile anche con cambio automatico CVT.
10. Dacia Spring
L’elettrica più economica in Italia è la Dacia Spring. Rinnovata per una seconda generazione nel 2024, conserva dimensioni contenute (è lunga 3,70 metri) ma adotta uno stile più aggressivo e personale, e dentro è sempre economica, ma molto più tecnologica e al passo coi tempi. Dotata di una batteria da 25 kWh, la versione d’accesso ha un motore da 45 CV e un’autonomia WLTP di 225 km.
11. EVO 4
Il marchio EVO è presente con altre due vetture, entrambe dentro le 20 auto più economiche del 2025 in Italia. La EVO 4 è un crossover da 4,33 metri realizzato sulla base della cinese Jac Refine S3, con stile molto particolare (il frontale è futuristico, il posteriore classico), l’abitacolo è razionale e il motore è un 1.6 benzina aspirato da 114 CV.
12. EVO 5
La EVO 5 ha una lunghezza identica alla EVO 4 (4,33 metri), ma è realizzata sulla base della Beijing X3, e ha uno stile molto più particolare, moderno e riuscito. Gli interni sono altrettanto moderni, mentre non manca la tecnologia di bordo e una buona disponibilità di spazio. Il motore, invece, è un 1.5 quattro cilindri turbobenzina da 127 CV, con cambio manuale a 6 marce.
13. FIAT Tipo 4 Porte
A sorpresa, la mitica FIAT Tipo è presente tra le 20 auto più economiche del 2025, e lo fa con la sua versione più razionale, la 4 Porte. Lunga 4,53 metri, è una berlina a tre volumi dallo stile molto classico e razionale, con un abitacolo spazioso e non povero. Sotto il cofano, poi, troviamo il mitico 1.6 Multijet, un quattro cilindri turbodiesel da 130 CV vivace e capace di consumi eccellenti.
14. DFSK Glory 500
Torniamo in Cina per la DFSK Glory 500, la più economica proposta del marchio del Gruppo Dongfeng. È un crossover lungo 4,39 metri, con linee gradevoli e un abitacolo piuttosto spartano e razionale, con il giusto agio per i passeggeri ma un bagagliaio ridotto (318 litri). Il motore d’accesso è un 1.5 quattro cilindri aspirato da 106 CV, regolare e in sintonia con l’anima tranquilla dell’auto.
15. MG ZS Classic
La seconda MG in classifica è anche la più apprezzata in Italia. Grazie ad un prezzo competitivo, ad uno stile aggressivo e proporzionato e ad un abitacolo ben fatto, la MG ZS di prima generazione, ora commercializzata come ZS Classic, è ancora molto interessante per chi cerca un C-SUV (è lunga 4,32 metri) spaziso, funzionale ed economico. Il motore d’accesso è il 1.5 VTi quattro cilindri aspirato da 106 CV, con cambio manuale a 5 marce.
16. Dacia Jogger
L’unica monovolume di questa classifica è l’atipica Dacia Jogger, vero e proprio mix tra una Station Wagon, un multispazio e un SUV. Lunga 4,55 metri, è basata sulla Sandero, con la quale condivide il frontale e gli interni, mentre in coda ha linee squadrate e paciose, perfette per accogliere fino a 7 persone. Ariosa e spaziosa all’interno, la Jogger più economica è la 1.0 ECO-G, dotata di motore 1.0 tre cilindri turbo benzina-GPL da 100 CV.
17. Hyundai i10
Sorella della Picanto, la Hyundai i10 è una delle citycar più vendute grazie ad uno stile moderno e maturo, a degli interni razionali e dotati di tutto quello che serve, di un’ottima abitabilità per le dimensioni esterne (è lunga 3,67 metri) e di una guida facile, agile e piuttosto divertente. Il motore d’accesso è il 1.0 MPI, un tre cilindri aspirato a benzina da 63 CV.
18. DR 3.0
Spazio anche per il marchio DR, che entra nella classifica delle 20 auto più economiche che costano meno nel 2025 con la DR 3.0, un crossover da 4,17 metri dalle linee aggressive e moderne, riprese dalla Chery Tiggo 3x Plus su cui è basata. Dotata di un abitacolo dall’aspetto sportivo, la 3.0 è spinta da un classico 1.5 quattro cilindri aspirato a benzina da 117 CV.
19. Cirelli 1
Un altro modello di derivazione cinese è la Cirelli 1: l’azienda lombarda personalizza la SWM G03F (anch’essa proposta in Italia) e la vende ad un prezzo più basso. Si tratta di un crossover dalle dimensioni importanti (è lunga 4,61 metri), con linee squadrate, interni spaziosi e fino a 7 posti. Il motore è un 1.5 quattro cilindri aspirato da 110 CV, e ha un’impostazione di guida rilassata.
20. SEAT Ibiza
A concludere la nostra top 20 delle auto più economiche del 2025 che costano meno in Italia c’è, un po’ a sorpresa, la SEAT Ibiza. La piccola compatta spagnola, seppur un po’ dimenticata persino dal Gruppo Volkswagen, è ancora accattivante nelle linee, moderna nell’abitacolo e molto piacevole da guidare, soprattutto tra le curve. Il motore d’accesso alla gamma, invece, è il 1.0 MPI, un tre cilindri aspirato da 80 CV, più regolare che vivace.
I prezzi delle 20 auto economiche 2025 che costano meno
Queste sono quindi le 20 auto economiche 2025 che costano meno sul mercato italiano, dalla Sandero alla Ibiza. Qual è, quindi, il loro primo prezzo, e quali sono anche le dotazioni di serie su tutte le versioni?
Iniziamo ovviamente dalla Dacia Sandero: la versione base è la 1.0 SCe Essential, offerta a 13.950 euro, che di serie offre Cruise Control, vetri elettrici anteriori, sensori di parcheggio posteriori e il supporto per lo smartphone al centro della plancia. Per clima, radio touch e vetri elettrici posteriori bisogna passare alla Expression, offerta a 15.000 euro.
La Citroen C3, allo stesso modo, offre ben poco di serie sulla versione d’accesso, la 1.2 PureTech You da 15.240 euro. Di serie, infatti, ci sono clima, vetri elettrici, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori e il supporto per lo smartphone al posto della radio. Per averla, serve passare alla Plus, da 17.750 euro. Più dotata di serie la Mahindra KUV100, che in versione NXT 1.2 K6+ parte da 15.645 euro e comprende radio, clima, vetri elettrici, sensori di parcheggio posteriori, fendinebbia e specchietti elettrici.
Per la FIAT Panda, invece, la dotazione della variante d’accesso è spoglia: la 1.0 Hybrid “Panda” ha di serie il clima, i vetri elettrici anteriori, i sensori di parcheggio e la frenata automatica ed è priva di radio, il tutto a 15.900 euro. Altrettanto “tirchia” la Mitsubishi Space Star, che ai 15.900 euro della 1.2 Invite offre di serie clima, frenata automatica, vetri elettrici e radio. La EVO 3, invece, a 16.400 euro comprende nella dotazione standard clima automatico, Cruise Control, infotainment con schermo da 9 pollici, sedili riscaldabili, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e cerchi in lega.
A 16.800 euro, la 1.0 Urban è la versione d’accesso della __Kia Picanto, e offre di serie cerchi in lega, clima, Cruise Control, infotainment da 8 pollici con navigatore, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera, retrovisori elettrici riscaldabili e quadro strumenti parzialmente digitale. Altrettanto ricca è la MG 3, che a 16.990 euro propone la 1.5 Standard, che ha di serie infotainment da 10,25 pollici con navigatore, quadro strumenti digitale, sensori di parcheggio posteriori, clima automatico e persino Cruise Control Adattivo e mantenitore di corsia.
Per quanto riguarda l’italo-cinese EMC Quattro, la dotazione di serie dell’unico allestimento 1.5 offre cerchi in lega, clima manuale, infotainment con schermo touch, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, Cruise Control e quattro vetri elettrici, il tutto a 17.700 euro. Al contrario di altre Daci, invece, l’elettrica Dacia Spring offre il clima di serie sulla sua versione base, la 45 Expression, che aggiunge anche sensori di parcheggio posteriori, display da 10,25 pollici dell’infotainment, quadro strumenti digitale, Cruise Control, e frenata automatica, il tutto a 17.900 euro.
Dopo aver chiuso la Top 10, tra le 20 auto economiche che costano meno troviamo la coppia di Casa EVO, la EVO 4 e la EVO 5. Entrambe sono offerte allo stesso prezzo, 17.900 euro, ma con dotazioni differenti. La EVO 4, infatti, ha di serie Cruise Control, clima automatico, cerchi in lega, fari a LED, sedili in pelle, tetto apribile elettrico e sedile guida riscaldabile. La EVO 5, invece, offre fari full LED, display dell’infotainment centrale, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, sedili in pelle con quello del guidatore elettrico, tetto apribile, clima manuale e vetri scuri.
Per quanto riguarda la dotazione della FIAT Tipo 4 Porte, nonostante sia una delle più economiche proposte della Casa torinese c’è già tutto quello che serve. La Tipo 1.6 Multijet “Tipo”, infatti, parte da 17.900 euro, e oltre all’ottimo turbodiesel italiano offre di serie clima manuale, sensori di parcheggio con retrocamera, Cruise Control, mantenitore di corsia, radio Bluetooth e frenata automatica. Per la poco più costosa DFSK Glory 500, invece, i 17.988 euro della 1.5 base portano in dote cerchi in lega, clima automatico, infotainment con navigatore, sedili in pelle, sensori di parcheggio posteriori e retrocamera.
Più ricca la MG ZS Classic, che in versione base 1.5 VTi Comfort è offerta a 17.990 euro e propone di serie cerchi in lega, Cruise Control, infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, fari full LED, clima manuale, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, frenata automatica e barre sul tetto. Più avara di contenuti la versione 1.0 ECO-G Essential della Dacia Jogger, che parte con questo allestimento da 18.100 euro. Di serie, in questo caso, troviamo clima manuale, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, frenata automatica e il supporto per lo smartphone al posto del display.
Parte da 18.100 euro anche la Hyundai i10, con la citycar coreana che è offerta in versione 1.0 Connectline, un allestimento già piuttosto dotato. Di serie, infatti, ci sono clima manuale, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia, Cruise Control, infotainment da 8 pollici con navigatore, quadro strumenti parzialmente digitale e cerchi in lega. Aggiunge ancora qualcosina la DR 3.0, che nel suo unico allestimento offre Cruise Control, fari full LED, cerchi in lega, clima, infotainment con schermo touch centrale, ruota di scorta, sensori di parcheggio con retrocamera, tetto apribile e vernice metallizzata, il tutto a 18.400 euro.
Ricca sulla carta è anche la Cirelli 1, che fin dalla versione Plus da 18.800 euro offre Cruise Control, cerchi in lega (che a richiesta possono arrivare fino a 20 pollici), infotainment da 10,3 pollici con navigatore, sensori di parcheggio con retorcamera, tetto apribile, sette posti ma non il clima, di serie solo dalla Premium, che costa 1.000 euro in più. A concludere ci pensa la SEAT Ibiza, che in allestimento Reference e motore 1.0 MPI da 80 CV costa anche lei 18.800 euro. La dotazione, però, è sulla carta inferiore: sono standard il clima manuale, i fari full LED, i sensori di parcheggio posteriori, il computer di bordo e il display da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto.
Questi sono, per concludere, i prezzi delle 20 auto economiche 2025 che costano meno:
Dacia Sandero, da 13.950 a 20.200 euro
Citroen C3, da 15.240 a 22.250 euro
Mahindra KUV100, da 15.645 a 19.395 euro
FIAT Panda, da 15.900 a 18.900 euro
Mitsubishi Space Star, da 15.900 a 17.550 euro
EVO 3, da 16.400 a 18.400 euro
Kia Picanto, da 16.800 a 21.050 euro
MG 3, da 16.990 a 23.490 euro
EMC Quattro, da 17.700 a 19.600 euro
Dacia Spring, da 17.900 a 20.200 euro
EVO 4, da 17.900 a 19.900 euro
EVO 5, da 17.900 a 19.900 euro
FIAT Tipo 4 Porte, da 17.950 a 19.800 euro
DFSK Glory 500, da 17.988 a 23.388 euro
MG ZS Classic, da 17.990 a 19.990 euro
Dacia Jogger, da 18.100 a 26.550 euro
Hyundai i10, da 18.100 a 20.850 euro
DR 3.0, da 18.400 a 21.900 euro
Cirelli 1, da 18.800 a 25.800 euro
SEAT Ibiza, da 18.800 a 27.200 euro
FAQ
Oggi, l’auto più economica d’Italia è la Dacia Sandero, che in versione base 1.0 SCe Essential parte da 13.950 euro. A poca distanza, poi, seguono la Citroen C3, che in versione base parte da 15.240 euro, e la Mahindra KUV100, offerta a partire da 15.645 euro.
Sfortunatamente, non ci sono più auto nuove sotto i 10.000 euro di listino in Italia nel 2025. A causa di diversi fattori, dalla crisi dell’energia al tonfo del mercato dell’auto post-pandemia fino all’elettrificazione, oggi le auto costano molto più di un tempo, con la proposta più economica rappresentata dalla Dacia Sandero, che parte da poco meno di 14.000 euro.
Tra le 20 auto più economiche del 2025 che costano meno, possiamo trovare alcuni SUV, tutti di origine cinese: le EVO 3, 4 e 5, la DR 3.0, la DFSK Glory 500, la Cirelli 1, la EMC Quattro e la MG ZS Classic, quest’ultima la più apprezzata e venduta in Italia.