Mercedes B 180

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes B 180.

Dimensioni Mercedes B 180

Le dimensioni della Mercedes B 180 sono:

• lunghezza 4,42 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,56 metri
• passo 2,73 metri

Le dimensioni della Mercedes B 180 qui sopra elencate fanno riferimento alla generazione attuale, chiamata con il nome in codice W247. Esteticamente si nota una chiara derivazione da parte della W177, l’ultima generazione di Classe A: la calandra è molto simile così come il design dei gruppi ottici, sebbene il corpo vettura non sia paragonabile in quanto a ingombri specie nel senso dell’altezza. Con l’abbandono delle scene della Classe R, capace di arrivare oltre i 5 metri e di offrire un mix tra le caratteristiche di un monovolume, di una station wagon e di un vero e proprio SUV, la Classe B si è assunta il ruolo di unico vero e proprio monovolume nella famiglia delle compatte della Stella. L’alternativa è il SUV a 7 posti GLB, che è più lungo e dispone della versione elettrica EQB.

Per quanto riguarda il bagagliaio, invece, oggi la Mercedes B 180 ha un vano che parte da una capacità minima di 455 litri fino a un massimo di 1.540 litri. Non è sempre stato così, infatti riguardo le dimensioni della Mercedes B 180 introdotta con la prima generazione ma solo a partire dal 2009 il vano bagagli misura 544 litri estendibili fino a 1.530: quasi 100 litri in più di capacità minima, nonostante una lunghezza inferiore (4,27 metri) e appena 10 litri in meno di capacità massima. La W246, che ha preso il suo posto nel 2011 ed è rimasta a listino fino al 2018, presenta infine queste dimensioni: 4,36 metri di lunghezza, 1,79 metri di larghezza, 1,56 metri di altezza e 2,70 metri di passo; stranamente, pur essendo più lunga della progenitrice, ha il bagagliaio più piccolo tra le tre generazioni, da 486 a 1.545 litri.

Interni Mercedes B 180

Gli interni della Mercedes B 180 sono gli stessi delle altre B 180 che si sono succedute a partire dal 2005 a oggi. La prima B 180 ricalcava in parte le forme della Classe A seppur riviste verso un ingrandimento generale delle proporzioni, e da quest’ultima ha ereditato l’impostazione dell’abitacolo: spazioso, arioso e ben abitabile, considerando la maggiore altezza a disposizione per la testa. Anche la plancia è simile tra le due: volante praticamente perpendicolare al pavimento, quadro strumenti analogico appena dietro la corona e plancia verticale ricca di comandi fisici. Utili anche le retine ai lati della parte iniziale del tunnel, così da trovare ulteriore alloggio per piccoli oggetti. La seconda generazione della Mercedes B 180 arriva nel 2011 e, in un certo senso, anticipa i contenuti che si sarebbero visti solo un anno dopo sulla terza Classe A. Elementi come il volante a tre razze già ricco di pulsanti e soprattutto le bocchette d’aerazione di ispirazione aeronautica, uno dei tratti più caratteristici dello stile di Gordon Wagener, sono in realtà derivate da altri modelli della Casa tedesca. L’esempio delle bocchette è esemplare: quest’ultime caratterizzano ancora oggi gli interni della Mercedes B 180 e di altri modelli della Stella a tre punte e sono stati introdotti la prima volta niente meno che sulla supercar SLS AMG del 2010.

Tornando agli interni della Mercedes B 180, quest’ultimi oggi si presentano esattamente uguali almeno per quanto riguarda il cruscotto alla Classe A: anche sulla “B” ha debuttato il sistema multimediale MBUX, le bocchette sempre in stile aeronautico sono state spostate al centro e i pulsanti fisici ridotti al minimo; tutto, o quasi, si comanda grazie ai comandi vocali voluti che si attivano dicendo “Hey Mercedes”. Anche il volante è stato rivisto, e permette di variare le schermate tramite il pulsante a sfioramento sulle singole razze. La parte centrale, invece, è contraddistinta dall’apertura a tendina che svela un vano e i portabottiglie: il touchpad, eredità delle precedenti generazioni, è rimasto e fornisce ulteriori ausilio per comandare l’infotainment e le sue tante funzioni.

Motori Mercedes B 180

La gamma motori della Mercedes B 180 ha visto comparire questa numerazione associata, almeno inizialmente, alla motorizzazione a gasolio CDI con il turbodiesel 2.0 da 109 CV abbinato di serie alla trazione anteriore e al cambio manuale a sei rapporti. A cavallo tra 2009 e 2010 arrivano nuove motorizzazioni della serie B 180: da una parte i B 180 che prendono il posto dei precedenti 170 proponendo il 1.7 da 116 CV, poi allestito anche nella versione NGT bi-fuel benzina/metano. La seconda generazione eredita i motori della Mercedes B 180 precedente e fin dal lancio la 180 individua la versione entry level benzina (1.6 turbo 122 CV) sia Diesel (1.7 turbo 109 CV).

Con l’ultima generazione, i motori della Mercedes B 180 sono nuovamente proposti come motorizzazioni efficienti e in grado di offrire buone prestazioni. Si trovano sia la B 180 benzina con il 1.3 da 136 CV, sia manuale sia automatico, e la B 180 d (sempre doppia la scelta del cambio) con il 2.0 da 116 CV. La motorizzazione a gasolio ha una buona coppia (280 Nm già a 1.300 giri/min) e dichiara un consumo nel ciclo misto pari a 4,9 l/100 km.

Prezzi Mercedes B 180

I prezzi della Mercedes B 180 oggi partono da 28.086 euro per la B 180 benzina con cambio manuale e da 30.236 euro per B 180 automatica, mentre la gamma delle motorizzazioni a gasolio si apre con la B 180 d da 30.090 euro e da 32.239,99 euro per la B 180 d automatica. Di serie per tutte le versioni la telecamera posteriore, il sistema multimediale MBUX, la chiamata d’emergenza, sistema antisbandamento attivo, Brake Assist, sistema di rilevamento automatico della velocità, Cruise Control, sensore pioggia, Dynamic Select, Adaptive Brake con funzione hold e i copricerchi da 16”. Gli allestimenti della Mercedes B 180 si dividono tra la entry level Executive , la Sport che aggiunge cerchi in lega da 16”, comandi vocali Hey Mercedes, la Sport Plus (fari LED High Performance, clima automatico Comfortmatic, pacchetto comfort per i sedili) e la Premium (Styling AMG, cerchi in lega da 18”, tappetini sportivi AMG, inserti effetto carbonio, sedili sportivi anteriori). Tanti gli optional a listino, come di consuetudine per ogni Mercedes che si rispetti.

I prezzi della Mercedes B 180 nel 2005 partivano da 27.970 euro per la Diesel e da 25.960 euro per la 180 benzina che arrivò solo qualche anno più tardi. La 180 NGT bi-fuel benzina/metano costava, invece, 30.190 euro. Prezzi simili anche per la seconda generazione, con 29.574 euro per la B 180 CDI Executive e da 25.190 euro per la B 180 BlueEfficiency in allestimento Executive.

Mercedes B 180: conclusioni e concorrenti

La Mercedes B 180 è l’esempio, ancora attuale, di monovolume capace di unire due epoche: quella dove i monovolume erano la normalità per chi cercava più spazio della media e quella attuale, dove il loro posto è stato preso dai SUV. Mercedes Classe B e con lei la B 180 rappresenta l’idea di entrambe già dal 2005 e ancora oggi, con una nuova generazione che è anche ibrida, pensando ad altre motorizzazioni. La B 180 oggi rappresenta una delle prime, se non la prima, motorizzazione d’ingresso alla gamma. Accade questo con le Classe B Diesel, mentre tra le benzina solo la B 160 rappresenta il vero e proprio primo step d’ingresso alla gamma. La B 180 poi, così come le altre motorizzazioni, è poi ricca di tecnologia grazie a sistemi di assistenza alla guida tecnologici e al sistema d’infotainment MBUX, con quest’ultimo che fin dalla sua prima introduzione nel 2018 rappresenta un punto di riferimento per tutta la concorrenza.

Da non dimenticare, poi, il comfort offerto in poco più di 4,4 metri, perché la Classe B è prima di tutto pensata per le famiglie e le loro esigenze e, in secondo luogo, è la vera alternativa più spaziosa alla Classe A con la quale condivide quasi tutto. Parlando delle concorrenti della Mercedes Classe B, quest’ultime si sono succedute negli anni e, partendo dal presente, non sono poi tante le auto definibili oggi come monovolume: una su tutte, la BMW Serie 2 Active Tourer, sua rivale numero uno. Il monovolume della Casa bavarese è stato concorrente anche della seconda generazione, insieme ad auto come la Citroen C4 Picasso, la Ford C-Max e la Renault Scenic. Non esisteva ancora la Serie 2 Active Tourer durante gli anni del lancio della prima generazione.